Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...

80
Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2. I nuovi obiettivi ne Il colibrì 3. Il conseguimento degli obiettivi (schede operative) 4. L’accertamento e la descrizione delle competenze finali Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Transcript of Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...

Page 1: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

Tiziano Franzi, Simonetta Damele

Il colibrìAntologia italiana

Un compagno di viaggio

LOESCHER EDITORE

1. Competenze e obiettivi2. I nuovi obiettivi ne Il colibrì3. Il conseguimento degli obiettivi (schede operative)4. L’accertamento e la descrizione delle competenze finali

2096_FASCICOLO_001_006 5-02-2008 11:30 Pagina 1

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 2: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

© Loescher Editore - 2008http://www.loescher.it

I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supportidi qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale conqualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e ditraduzione sono riservati per tutti i paesi.L'acquisto della presente copia dell'opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce.

Fotocopie per uso personale (cioè privato e individuale) nei limiti del 15% di ciascun volume possono essere effettuate negli esercizi che aderiscono all’accordo tra SIAE - AIE - SNS e CNA - Confartigianato - CASA - Confcommercio del 18 dicembre 2000, dietro pagamento del compenso previsto in tale accordo; oppure dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633.

Per riproduzioni ad uso non personale l’editore potrà concedere a pagamento l’autorizzazione a riprodurre un numero di pagine non superiore al 15% delle pagine del presente volume. Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a:

Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle Opere dell’ingegno (AIDRO) Corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milanoe-mail [email protected] e sito web www.aidro.org

L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori del proprio catalogo editoriale. La riproduzione a mezzo fotocopia degli esemplari di tali opere esistenti nelle biblioteche è consentita, non essendo concorrenziale all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell’editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche.

Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all’art. 71 - per legge diritto d’autore.

Maggiori informazioni sul nostro sito: http://www.loescher.it/fotocopie

Ristampe

7 6 5 4 3 2 1 N

2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008

ISBN 9788820120962

Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazionedi quest’opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo fin d’ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo al miglioramento dell’opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo:

Loescher Editore s.r.l. Via Vittorio Amedeo II, 18 10121 Torino Fax 011 5654200 [email protected]

Loescher Editore S.r.l. opera con sistema qualitàcertificato CERMET n. 1679-Asecondo la norma UNI EN ISO 9001-2000

Realizzazione editoriale: Salviati - Milano- redazione: Paolo Margaroli- progetto grafico: Marco Capaccioli, C.D.&V. - Firenze

- disegni tecnici: Graffito srl - Cusano Milanino (MI)- fotolito: New Graphicontact - Milano

Ricerca iconografica: Sara Belolli, Emanuela Mazzucchetti

Stampa: Sograte - Città di Castello (PG)

Referenze fotografiche: p. 36: Archivio Salviati; p. 37: Archivio Salviati; p. 38: (1)Valentino Ma-strella, «Oasis», n. 173, 2007; (2)Archivio Salviati; (3)Morerod, Druck und Verlag Engandin PressAG, Samdan; (5)Laurie Campell; (6)RCS Quotidiani S.p.A., edizione speciale per il Corriere dellaSera, 2006; p. 39: Istituto Geografico De Agostini, 1983; p. 56: P. Vinet e C. Coad, Bompiani,2003; p. 57: (1/2/4/5/7/8)Mondadori, edizione speciale per TV Sorrisi e Canzoni, 2006;(3)«Rivista del cinematografo», n. 10, 2007; (6)«Rivista del cinematografo», n. 9, 2007

2096_FASCICOLO_001_006 13-02-2008 17:20 Pagina 2

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 3: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

3

Indice

Perché e come usare un Un compagno di viaggio 5

Competenze e obiettiviLe Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo di istruzione 8I traguardi per lo sviluppo delle competenze 10Gli obiettivi di apprendimento 14

I nuovi obiettivi ne Il colibrìLa declinazione degli obiettivi di lettura 18Gli obiettivi di lettura e gli itinerari de Il colibrì 20La declinazione degli obiettivi di scrittura 24Gli obiettivi di scrittura e gli itinerari de Il colibrì 26La declinazione degli obiettivi di ascolto e parlato 30Gli obiettivi di ascolto e parlato e gli itinerari de Il colibrì 32

Il conseguimento degli obiettiviL3 Ricavare informazioni esplicite e implicite...

Classe prima 36Classe seconda 38Classe terza 40

L5 Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate...Classe prima 42Classe seconda 44Classe terza 46

L7 Comprendere testi letterari di vario tipo e forma...Classe terza 48

L9 Comprendere semplici testi argomentativi...Classe terza 50

S1 Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione,stesura e revisione del testo...Classe terza 52

11

22

33

3030_FASCICOLO_001_006 30-01-2008 16:55 Pagina 3

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 4: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

4

S3 Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loroClasse prima 54Classe seconda 56Classe terza 59

A2 Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri...Classe terza 61

Chiavi di correzione delle schede 63

L’accertamento e la descrizionedelle competenze finaliLe competenze in uscita dalla scuola secondaria di primo grado 70Accertare e descrivere le competenze 72Prova d’uscita dalla Classe terza 74

44

3030_FASCICOLO_001_006 30-01-2008 16:55 Pagina 4

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 5: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

5

Perché e come usare Un compagno di viaggio

Le nuove Indicazioni per il curricolo forniscono al docente istruzioni e tracce per la pratica didattica inte-sa alla formazione della persona come traguardo primo e irrinunciabile della scuola e per la costruzio-ne di specifici percorsi disciplinari, raccolti in quattro aree di insegnamento. Un compagno di viaggio nasce con il dichiarato scopo di fornire all’insegnante uno strumento di lavo-ro che gli consenta di usare l’ampio e vario materiale offerto nei volumi dell’antologia Il colibrì anche infunzione di tali nuove Indicazioni. La proposta si articola in quattro parti con le seguenti finalità:

1. Competenze e obiettivi

Presentazione delle Indicazioni con approfondimento e commento delle sue parti salienti e particola-re riguardo per i traguardi e gli obiettivi indicati dal Ministero.

2. I nuovi obiettivi ne Il colibrì

Proposta di sintetiche Mappe sinottiche, organizzate in funzione del raccordo operativo fra le Indica-zioni ministeriali e i contenuti dell’Antologia, con il puntuale riscontro fra gli obiettivi didattici e gli iti-nerari di studio. In questa parte l’insegnante troverà l’intera offerta formativa de Il colibrì articolata e riorganizzata secon-do le nuove Indicazioni, così da poter avere una visione di insieme più completa delle proposte di let-tura, scrittura, ascolto e parlato offerte dall’Antologia.

3. Il conseguimento degli obiettivi

Proposta di alcune Schede operative in cui gli obiettivi contenuti nelle Indicazioni ministeriali sono cor-relati con alcuni brani presenti nei volumi de Il colibrì, secondo percorsi di lavoro appositamente rea-lizzati ex novo. La proposta didattica concernente alcuni obiettivi è sviluppata lungo l’intero percorsotriennale, mentre per altri vengono forniti materiali di lavoro che l’insegnante adatterà di volta in voltaalle concrete necessità didattiche della classe.Tutte le Schede fanno riferimento a materiale già presente nei volumi de Il colibrì, secondo una prassidi lavoro didattico espressamente finalizzato alla certificazione del grado di raggiungimento dell’o-biettivo indicato da parte di ogni alunno.

4. L’accertamento e la descrizione delle competenze finali

Proposta di Prova di accertamento delle competenze in relazione al materiale antologico e a quello pre-sentato in Un compagno di viaggio.Proposta di una Rubrica di valutazione, quale esempio di riferimento per il docente.

3030_FASCICOLO_001_006 30-01-2008 16:55 Pagina 5

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 6: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

3030_FASCICOLO_001_006 30-01-2008 16:55 Pagina 6

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 7: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

11COMPETENZEE OBIETTIVI

3030_FASCICOLO_007_016 30-01-2008 16:56 Pagina 7

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 8: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

8

Le Indicazioni per il curricoloper il primo ciclo di istruzione

a) La normativa

Con il Decreto del 31 luglio 2007 e la successiva Direttiva ministeriale n. 68 del 3 agosto 2007 sono sta-te definite le Indicazioni per il curricolo proposte dal Ministero al mondo della scuola in forma speri-mentale per il biennio 2007-2009.Esse prevedono alcuni elementi di vincolo e lasciano ampia autonomia decisionale nell’ambito didat-tico e organizzativo ai singoli istituti.

Costituiscono elementi di vincolo nelle Indicazioni e ai fini della progettazione curricolare di ciascunaistituzione scolastica:

π le finalità premesse a ciascun ordine di scuole;π l’articolazione del curricolo in aree disciplinari e discipline;π i traguardi per lo sviluppo della competenza, definiti per ciascuna disciplina. I traguardi posti al termi-

ne dei più significativi snodi del percorso curricolare rappresentano riferimenti per gli insegnanti;π gli obiettivi di apprendimento posti a presidio del 3° anno per la scuola secondaria di primo grado;π la valutazione, intesa nella plurale accezione di accompagnamento o formativa, di bilancio critico e

di documentazione;π l’autovalutazione tesa a promuovere nella scuola una cultura di riflessività organizzativa.

b) Le finalità

Nelle nuove Indicazioni l’apprendimento di competenze linguistiche ampie e sicure diventa la condi-zione indispensabile per il raggiungimento di quattro grandi finalità formative: 1) la crescita della persona; 2) l’esercizio pieno della cittadinanza; 3) l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali; 4) il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio.

Perché siano raggiunte queste quattro finalità molto complesse, l’apprendimento dell’Italiano vienepensato in una dimensione trasversale a tutte le discipline e richiede il coinvolgimento di tutti i docen-ti, che sono pertanto invitati a coordinare le loro attività.In modo particolare le Indicazioni individuano come ambito di lavoro trasversale un «arricchimento delpatrimonio lessicale dell’alunno, […] per la parte di vocabolario di base e di parole comuni alle variediscipline», ma con la stessa modalità andrà realizzato «l’apprendimento dei termini specifici di ognidisciplina».Tale dimensione trasversale e coordinata può enfatizzare le potenzialità metacognitive dell’apprendi-mento della lingua, al fine di contribuire in modo determinante al raggiungimento del successo scola-stico.Le competenze metacognitive sono organizzate all’interno del curricolo di Italiano con gradualità: pre-senti già negli obiettivi della terza classe della scuola primaria, trovano un notevole sviluppo nella scuo-la secondaria di primo grado.Esse sono distribuite in orizzontale su tutte le quattro abilità, nella consapevolezza che «l’uso della lin-gua è espressione delle facoltà intellettive e aiuterà l’alunno a rendere rigoroso il suo pensiero», ponen-do comunque l’accento sulla necessità di un particolare sviluppo nella lettura e nella scrittura.

CCOOMMPPEETTEENNZZEE EE OOBBIIEETTTTIIVVII

3030_FASCICOLO_007_016 30-01-2008 16:56 Pagina 8

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 9: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

c) L’Italiano

Nell’ambito della scuola secondaria di primo grado vengono individuate tre aree disciplinari fra cui l’a-rea linguistico-artistico-espressiva che comprende le discipline: Italiano – Lingue comunitarie – Musi-ca – Arte e immagine – Corpo Movimento e Sport. Nella Presentazione all’area disciplinare è affermato che:

L’alunno sarà guidato alla scoperta delle potenzialità comunicative ed espressive che le discipli-ne offrono e all’apprendimento sempre più autonomo delle forme utili a rappresentare la suapersonalità e il mondo che lo circonda. È utile che egli abbia l’occasione di riflettere sul diversosignificato che messaggi simili possono assumere, privilegiando i codici tipici di una disciplina oquelli di un’altra, allo scopo di apprezzare, valutare e utilizzare la varietà di espressioni a suadisposizione. […]L’alunno sarà guidato a riflettere sul fatto che nella realtà quotidiana raramente un solo lin-guaggio assolve il compito di realizzare una comunicazione efficace. Infatti, non solo nella comu-nicazione espressiva, ma anche in quella funzionale, propria della realtà quotidiana, i vari lin-guaggi si supportano e si integrano a vicenda, allo scopo di creare forme di comunicazionepotenziata.

Nella Presentazione disciplinare di Italiano è affermato che:

Lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure è una condizione indispensabile per la cre-scita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambi-ti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio. […]È necessario, pertanto, che l’apprendimento della lingua italiana avvenga sempre a partire dal-le competenze linguistiche e comunicative che gli alunni hanno già maturato nell’idioma nati-vo. […]

d) La lingua e la cittadinanza

Poiché «lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure è una condizione indispensabile per l’e-sercizio pieno della cittadinanza», la lingua serve a esercitare la funzione di cittadino e, quindi, il suoinsegnamento deve essere il momento elettivo in cui lo studente apprende le regole del vivere insieme.L’educazione alla cittadinanza attraverso l’insegnamento della lingua è infatti così importante che altermine della scuola secondaria di primo grado l’alunno deve aver «maturato la consapevolezza cheil dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizzaper apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali esociali».Nella società della conoscenza è ormai inconcepibile l’idea di esercitare pienamente i propri dirittisenza l’accesso ai saperi fondamentali. Tra questi il principale è la lingua. Tutte le specifiche com-petenze linguistiche devono essere finalizzate a creare le condizioni perché ogni persona possa acce-dere senza difficoltà a una pluralità di ambienti: da quello dei servizi a quello associativo, da quelloculturale a quello ricreativo, da quello informativo a quello della formazione. Il traguardo finale èquello di creare le condizioni perché le persone possano partecipare attivamente alla vita sociale,politica e culturale della comunità. La stessa scelta di collocare l’apprendimento della lingua italia-na all’interno del nuovo spazio antropologico, cioè all’interno di quell’insieme di problemi culturalie sociali che caratterizzano la nostra epoca, è una forma di attenzione alla dimensione sociale e allosviluppo della cittadinanza.È per questo che l’insegnamento della lingua avviene in spazi che siano idonei «all’interazione, allacostruzione di significati, alla condivisione di conoscenze, alla negoziazione di punti di vista. È nell’in-terazione che si sviluppa l’identità linguistica di ogni soggetto e si creano le premesse per elaboraresignificati accettati dall’intera comunità». Attraverso l’insegnamento della lingua si promuoverannocosì anche le capacità di cooperare degli alunni.

9

CCOOMMPPEETTEENNZZEE EE OOBBIIEETTTTIIVVII

3030_FASCICOLO_007_016 30-01-2008 16:56 Pagina 9

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 10: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

10

e) La lingua e l’educazione interculturale

Se la lingua è stata in passato uno degli elementi identitari per eccellenza delle comunità, oggi il lega-me cultura-identità diventa complesso.Per questi motivi i dialetti, come anche «la ricchezza e la varietà delle lingue minoritarie», sono richia-mati non solo come ambiti nei quali gli studenti maturano spesso le prime competenze linguistiche,ma anche come scoperta delle varietà linguistiche e culturali presenti in Italia, e quindi dell’articola-zione e stratificazione della nostra identità. La prospettiva è chiaramente quella della scoperta di unadimensione interculturale dell’Italia, che è il Paese europeo con il maggior numero di minoranze etni-che e linguistiche. Questa valorizzazione è resa possibile dal nuovo scenario aperto dall’immigrazio-ne, che ha fatto scoprire e valorizzare la pluralità della nostra cultura. Una legge dello Stato oggi asse-gna alla scuola il compito di realizzare iniziative e progetti allo scopo di valorizzare e tutelare le lingueminoritarie, fornendo gli strumenti normativi e finanziari.Le migrazioni hanno creato un quadro linguistico più complesso, caratterizzato dalla «compresenzadi più lingue anche extracomunitarie» – come affermano le Indicazioni – che introduce nella scuola nuo-vi bisogni formativi, derivanti dal fatto che «nell’esperienza di molti studenti l’italiano rappresenta unaseconda lingua».Si capisce così che le lingue, come le identità che rappresentano, sono strumenti che evolvono nel tem-po e si arricchiscono nell’incontro con le altre culture. Gli insegnanti possono anzi far vedere come lalingua sia una sorta di mappatura degli incontri tra vari popoli e varie culture.

I traguardi per lo sviluppodelle competenze

a) I traguardi

Al termine della scuola secondaria di primo grado sono indicati i seguenti traguardi per lo sviluppo del-la competenza relativamente all’insegnamento dell’Italiano:

L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendole proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri. Egli hamaturato la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha ancheun grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su pro-blemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri, per esempionella realizzazione di giochi, nell’elaborazione di progetti e nella valutazione dell’efficacia didiverse soluzioni di un problema.Nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i manuali delle discipline o altri testi di stu-dio, al fine di ricercare, raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti e le esperienzenecessarie, anche con l’utilizzo di strumenti informatici. […]Alla fine di un percorso didattico produce con l’aiuto dei docenti e dei compagni semplici iper-testi, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici esonori.Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere statid’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali. È capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale escritta.Varia opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agliinterlocutori; riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

CCOOMMPPEETTEENNZZEE EE OOBBIIEETTTTIIVVII

3030_FASCICOLO_007_016 30-01-2008 16:56 Pagina 10

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 11: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

b) Il concetto di competenza

La particolare rilevanza che le nuove Indicazioni attribuiscono allo sviluppo della competenza, imponeuna più approfondita riflessione sul significato di tale termine e sulla ricaduta che una didattica mira-ta allo sviluppo delle competenze porta necessariamente con sé nella quotidiana pratica di insegna-mento.Proponiamo pertanto un estratto dall’intervento del noto studioso di didattica Michele Pellerey in unseminario presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma.

Il concetto e la definizione di competenzaIl problema del concetto di competenza è alquanto complesso così come la possibilità di perve-nire ad una definizione per lo più comprensiva e conclusiva. Tale difficoltà si lega alla moltepli-cità e varietà di sguardi che su tale concetto si sono nel tempo posati: filosofi dell’educazione,psicologi, operatori psicosociali hanno tentato e tentano di porre in rilievo, sottolineare aspettisalienti e caratterizzanti, insiti nel concetto di competenza. In un simile contesto permeato dauna pluralità di approcci discordanti, cerco di approdare ad una forma conclusiva, ben funzio-nante.All’interno della definizione di “competenza” sicuramente entrano in gioco quelle che vengonochiamate nei documenti ufficiali della scuola “conoscenze e abilità”. Io tendo a fornire elemen-ti che arricchiscono ulteriormente tale definizione; parlo di disposizioni interne e stabili identifi-cabili alla stregua di risorse interne; pongo il problema delle risorse esterne, di come svilupparlee di come progettare percorsi diretti allo sviluppo e il problema del trasferimento di competen-ze cioè la possibilità o meglio capacità, di trasferire le competenze apprese precedentemente perrisolvere una situazione, un problema imprevisto che richiede necessariamente un trasferimen-to di conoscenze e abilità. Una prima definizione di competenza la indica come la “capacità di mettere in moto e di coor-dinare le risorse interne possedute e quelle esterne disponibili per affrontare positivamente unatipologia di situazioni sfidanti”. Alcune constatazioni circa il concetto di competenza risultanoimprescindibili, vale a dire che una competenza è definibile anche a partire dalla tipologia dicompiti o attività che si devono svolgere validamente ed efficacemente; in base ai compiti per iquali sono richieste, possono essere più specificatamente legate a una disciplina o materia diinsegnamento, oppure avere carattere trasversale. Inoltre, la complessità e novità del compito odella attività da sviluppare caratterizzano anche la qualità e il livello della competenza impli-cata. Tali caratteristiche dipendono ovviamente dall’età e dall’esperienza dello studente.Pertanto una competenza si manifesta allorché si riesca a mettere in moto e coordinare un insie-me di conoscenze, abilità e altre disposizioni interne al fine di svolgere positivamente il compi-to o l’attività prescelta ma occorre anche saper individuare, utilizzare e coordinare risorse ester-ne. Non si tratta solo di risorse di natura fisica o materiale come libri, strumenti di calcolo,computer, ma anche umane come il docente stesso, i compagni, altre persone che è possibilecoinvolgere nella propria vita. […]Alcuni tendono a vedere la competenza come la capacità di usare conoscenze e abilità acquisi-te per esempio in un contesto formativo, scolastico, nella vita quotidiana, nell’attività ordinaria,nell’attività professionale ma ci sono competenze anche legate agli apprendimenti. Uno dei pro-blemi fondamentali risiede nel trasferimento delle competenze scolastiche al di fuori dalla scuo-la stessa. La scuola ha valore proprio perché fornisce qualcosa che è trasportabile nella vita, nellavoro, nelle attività ordinarie.La caratterizzazione di competenza emerge dalla complessità e novità del compito da affron-tare: per un bambino di sei anni la richiesta di elaborare brevi testi ha carattere di novità e quin-di un livello di complessità elevato. È chiaro, dunque, che la competenza dipende dal compitoma il compito è anche commisurabile ai livelli di età, di sviluppo, di conoscenza e di crescita del-la persona e quindi, si genera una relazione con il fattore età ed esperienza. […]In campo internazionale è rintracciabile una definizione molto precisa di competenza elabora-ta dall’OCSE secondo cui fronteggiare efficacemente richieste e compiti complessi comporta nonsolo il possesso di conoscenze e di abilità ma anche l’uso di strategie e di routines necessarie per

11

CCOOMMPPEETTEENNZZEE EE OOBBIIEETTTTIIVVII

3030_FASCICOLO_007_016 30-01-2008 16:56 Pagina 11

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 12: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

12

l’applicazione di tali conoscenze e abilità, nonché emozioni e atteggiamenti adeguati e un’effi-cace gestione di tali componenti. Pertanto la nozione di competenze include componenti cogni-tive ma anche componenti motivazionali, etiche, sociali e relative ai comportamenti. Costitui-sce l’integrazione di tratti stabili, risultati di apprendimento (conoscenze e abilità), sistemi divalori e credenze, abitudini e altre caratteristiche psicologiche. Da questo punto di vista leggere,scrivere o contare sono abilità che, ai livelli di base, rappresentano le componenti critiche dinumerose competenze. Non sono di per sé competenze ma sono elementi che entrano in giocoper manifestare competenza.Mentre il concetto di competenza si riferisce alla capacità di far fronte a richieste di un elevatolivello di complessità e comporta sistemi di azione complessi, il termine conoscenze è riferito aifatti o alle idee acquisite attraverso lo studio, la ricerca, l’osservazione o l’esperienza e designaun insieme di informazioni che sono state comprese.Il termine abilità viene invece usato per designare la capacità di utilizzare le proprie conoscen-ze in modo relativamente agevole per l’esecuzione di compiti semplici. […]Occorre riconoscere che “la competenza è una nozione ibrida, perché ricopre allo stesso tempodelle conoscenze, dei saper fare e delle disposizioni. Essa si può acquisire in ogni specie di conte-sto, in modo formale, informale o non formale, e in modo intenzionale o non intenzionale”. Unacompetenza chiave risponde ad alcuni criteri ulteriori:– è trasferibile, quindi applicabile a un gran numero di situazioni e contesti;– è polivalente, nel senso in cui può essere messa in opera per raggiungere degli obiettivi diver-

si, risolvere diversi tipi di problemi e compiere delle mansioni di diversa natura. [...]

Come si sviluppano le competenze?Come si sviluppano in realtà le competenze? Qual è il cuore dello sviluppo delle competenze?La competenza per sua natura, è analoga allo sviluppo di tantissime altre qualità umane che sipossono acquisire solo attraverso l’esercizio pratico.In Europa esiste una norma secondo la quale non è possibile dare l’abilitazione all’eserciziodi una professione se non c’è un adeguato praticantato certificato, cioè se non c’è stato unesercizio pratico nel quale una persona abbia dimostrato di saper usare le conoscenze, le abi-lità, le caratteristiche personali, le risorse esterne per affrontare i problemi caratteristici dellasua professione. Nella riforma che è stata recentemente definita sull’accesso all’insegnamen-to, entra in gioco tutto il problema del praticantato che non è solo un problema italiano mauniversale.L’esercizio pratico è essenziale per lo sviluppo delle effettive competenze perché porta a mettereinsieme conoscenze, abilità e disposizioni interne per poter affrontare problemi progressivamentepiù complessi e sempre più nuovi.Tra i suggerimenti metodologici possibili se ne evidenziano quattro di fondamentale importan-za: l’apprendistato cognitivo/pratico, che passa attraverso quattro momenti, come è desumibi-le dalla griglia qui sotto riportata.

Per quanto concerne l’osservazione è possibile sostenere che ogni forma di tirocinio, di adde-stramento, di pratica implica la possibilità di vedere come si comporta una persona competen-te e, quindi, osservandola, è possibile interiorizzare quel modello che può essere provvisorio maè un modello a cui è possibile ispirarsi quando ci si deve esercitare. Per cui inizialmente si comin-

CCOOMMPPEETTEENNZZEE EE OOBBIIEETTTTIIVVII

Livello Nome Descrizione

1 Osservazione Si inducono le competenze tramite l’esperienza vicaria che si ha osservandoattentamente un modello.

2 Imitazione Prestazioni di tipo imitativo di forme generali o di stile di un modello sottomodalità di guida sociale.

3 Auto-controllo Manifestazione di competenze riscontrate nel modello messe in atto inmaniera indipendente anche se in contesti strutturali.

4 Auto-regolazione Uso adattativo di competenze in condizioni personali e ambientali variate.

3030_FASCICOLO_007_016 30-01-2008 16:56 Pagina 12

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 13: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

cia ad imitare come si organizza un esperto, si cerca di esercitarsi sotto la guida di qualcuno chefornisce correzione, aiuta, suggerisce; successivamente il modello aiuta in un ambiente suffi-cientemente autonomo di autoregolazione, fino allo sviluppo completo della capacità di auto-regolazione cioè la capacità di gestire autonomamente le situazioni mettendo in atto le cono-scenze e le abilità richieste. C’è un apprendistato di tipo pratico e uno di tipo cognitivo.– Presentare una famiglia di situazioni da affrontare. In questo caso non viene fornito un esem-pio ma inizialmente si lascia libertà nell’organizzazione e si osserva come vengono affrontatesituazioni differenti, appartenenti però alla stessa tipologia che definisce una determinata com-petenza al fine di favorire la capacità di addestramento e di trasferimento, di mettere in giocole conoscenze/abilità e disposizioni interne non in un’unica situazione ma in svariate che nonsono totalmente diverse ma simili e hanno analogie ma anche elementi di novità e di caratte-rizzazione diversi.– Un’altra tipica proposta è quella di lavorare per progetti, che può favorire lo sviluppo di com-petenze perché mette in gioco qualcosa di più prospettico. Affrontare un progetto insieme ad ungruppo con una guida significa avere anche la consapevolezza del senso, del significato delle com-petenze che si devono acquisire, perché sono quelle che consentono di realizzare un progetto.Anche le conoscenze/abilità che si devono approfondire e sviluppare vengono viste all’interno diuna prospettiva di soluzione di un progetto che altrimenti non sarebbe possibile portare avanti.Lavorare per progetti significa porsi davanti degli obiettivi che devono essere raggiunti in unacondivisione di conoscenze e di abilità e di distribuzione di ruoli e, quindi, significa imparare alavorare in maniera ottimale valorizzando le proprie risorse interne.– Le situazioni-problema hanno origine nella tradizione francese che identifica tale situazionecome quella in cui si pone di fronte ad una persona o ad un gruppo una situazione da affronta-re di cui si conoscono gli elementi fondamentali ma che non si è ancora in grado di affrontare.È una sorta di devoluzione; l’insegnante, l’educatore o il formatore lascia spazi di autonomiaagli studenti che devono affrontare una determinata situazione.In Olanda lo studente non trova più le classi, gli insegnamenti diretti, ma all’ingresso della scuo-la viene sottoposto ad un’analisi delle competenze, delle conoscenze, delle abilità e delle coseche sa fare. Insieme a lui si realizza un progetto di formazione e gli si indicano le cose che devefare ma anche dove può trovare le risorse interne in termini di docenti disponibili, biblioteche,risorse Internet. Viene sostenuto e guidato nella sua attività di lavoro, normalmente in gruppoma anche individualmente e per tre anni è protagonista di un processo formativo basato su unagestione di se stesso dentro un ambiente dove trova le risorse esterne necessarie, le tramuta inrisorse interne che si integrano per acquisire le competenze di apprendimento e determinare irisultati dell’apprendimento.È possibile sostenere che si tratta di un qualcosa di analogo al cercare di dare il senso di respon-sabilità alle persone nella costruzione di se stessi dal punto di vista dell’apprendimento. È chia-ro che è molto difficile trasformare la nostra scuola/università in una forma simile ma l’idealealmeno nel secondo ciclo universitario, dovrebbe essere di questo tipo cioè basarsi molto più sul-la capacità di autogestione dello studente per acquisire certe conoscenze/abilità necessarie perpoter concludere il proprio processo formativo ed essere, l’ambiente universitario, l’insieme del-le risorse messe a disposizione dello studente, comprese la guida, il sostegno allo sviluppo delleproprie competenze ad apprendere.Questo atteggiamento diventa importante perché la competenza fondamentale, la competen-za delle competenze, è la competenza nell’apprendere la competenza, cioè imparare nel proprioprocesso formativo ad essere in grado di sviluppare e utilizzare le competenze nella vita, nelleattività future, perché nel mondo si generano nuovi bisogni formativi.

http://www.formare.erickson.it

13

CCOOMMPPEETTEENNZZEE EE OOBBIIEETTTTIIVVII

3030_FASCICOLO_007_016 30-01-2008 16:56 Pagina 13

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 14: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

14

Gli obiettivi di apprendimento

Le Indicazioni per il curricolo prevedono il raggiungimento di precisi obiettivi di apprendimento al ter-mine della classe terza della scuola secondaria di primo grado , in cui il “testo” è posto al centro di qua-lunque attività di insegnamento-apprendimento.

a) Ascolto/parlato

Le Indicazioni affermano l’importanza di un percorso di sviluppo delle abilità orali in un’ottica di gra-duale continuità con quanto già realizzato e acquisito nella scuola primaria. Le dimensioni dello scambio e dell’interazione, necessarie in generale per lo sviluppo di tutte le com-petenze linguistiche, acquistano qui un particolare valore. Proprio l’enfasi sull’interazione ha fatto sìche gli obiettivi relativi all’ascolto e al parlato siano tenuti sempre insieme.L’ascolto è finalizzato allo sviluppo della comprensione orale, anche in una dimensione strumentale emetacognitiva in più situazioni («ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensionedurante l’ascolto»), da quella della lezione in classe a quella dell’ascolto attraverso i media.In particolare viene posto l’accento sulla necessità di «utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testoda ascoltare mettendo in atto strategie differenziate» finalizzate a «riconoscerne la fonte e individuar-ne: scopo, argomento, informazioni principali, punto di vista dell’emittente» anche applicando tecni-che di supporto alla comprensione come il prendere appunti, l’operare sintesi rapide, il cogliere i con-cetti-chiave ecc. Il parlato tende a sviluppare varie capacità di codifica, dall’organizzazione di narrazioni allo sviluppo diesposizioni su temi conosciuti, sempre con l’attenzione alla chiarezza della frase.In particolare si pone l’accento sulla necessità di realizzare anche in classe situazioni di parlato il piùvicine possibili a quelle della quotidiana vita di relazione, per far sì che l’alunno raggiunga una padro-nanza linguistica che gli consenta di «intervenire in una conversazione e/o in una discussione […]; rac-contare oralmente esperienze personali selezionando informazioni significative […] ordinandole […] edesplicitandole in modo chiaro ed esauriente […]; riferire oralmente su un argomento di studio esplici-tando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento».

b) Lettura

Le Indicazioni collocano al centro dell’attività di comunicazione e pertanto – a maggior ragione – diquella di lettura e scrittura «l’acquisizione precoce della capacità di interrogare i testi» sottolineandopiù volte la necessità di realizzare la lettura su «una grande varietà di testi, per scopi diversi o con stra-tegie funzionali al compito, per permettere all’alunno l’accesso ai testi anche in modo autonomo».Una lettura dunque non intesa né come semplice esercizio pratico di scioltezza nel leggere né comesoddisfazione di un astratto ideale di piacere del leggere (anche se quest’ultimo aspetto è specificata-mente valorizzato nelle Indicazioni). Così «la pratica della lettura è proposta come momento di socia-lizzazione e di discussione dell’apprendimento dei contenuti, ma anche come momento di ricerca auto-noma e individuale in grado di sviluppare le capacità di concentrazione e di riflessione critica, quindicome attività particolarmente utile per favorire il processo di maturazione dell’alunno».Sono pertanto obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primogrado1:

π Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letterariadalla realtà.

CCOOMMPPEETTEENNZZEE EE OOBBIIEETTTTIIVVII

1 Tali obiettivi sono indicati in un ordine di successione non vincolante, come dimostra la collocazione all’ultimo posto della «lettura ad altavoce di un testo noto», che è invece la prima delle abilità di collegamento con la scuola primaria.

3030_FASCICOLO_007_016 30-01-2008 16:56 Pagina 14

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 15: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

π Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testoche si intende leggere.

π Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento,per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.

π Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e/o conoscitivi appli-cando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come, ad esempio, sottolineare, annotareinformazioni, costruire mappe e schemi ecc.).

π Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’atti-vità, per realizzare un procedimento.

π Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteri-stiche essenziali che li contraddistinguono (versi, strofe, rime, ripetizione di suoni, uso delle paro-le e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi.

π Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso di testi dialogati letti a più voci, inserirsi opportuna-mente con la propria battuta, rispettando le pause e variando il tono della voce.

L’elemento che più caratterizza l’educazione alla lettura e l’educazione letteraria diventa così il «gustointellettuale della ricerca di risposte a domande di senso». Questa ricerca diventa sempre più consa-pevole con il crescere dell’età degli alunni, fino alla scuola secondaria di primo grado, dove la lettura ditesti letterari sollecita gli alunni a elaborare «ipotesi interpretative» e promuove il «confronto dei pun-ti di vista». Questo lavoro, che è fondamentale avviare sin dalle prime classi della scuola elementare,non ha lo scopo di far acquisire conoscenze specifiche di storia della letteratura; deve, piuttosto, svi-luppare nell’alunno la capacità di interrogare il testo e di formulare ipotesi interpretative sui suoi signi-ficati. Sfruttando la polisemia caratteristica del testo letterario, gli alunni saranno educati all’idea chesu un argomento si possano avere opinioni differenti, tutte legittime e da rispettare. Questo è già unprimo esercizio di democrazia, perché abitua gli alunni a dibattere, sostenendo le proprie tesi, ma rispet-tando contemporaneamente quelle degli altri, proprio come fa ogni buon cittadino.In tal senso le Indicazioni richiamano esplicitamente l’attenzione dei docenti su come e quanto i mediae le nuove tecnologie informatiche, che hanno avuto negli ultimi anni una diffusione pervasiva, cattu-rano l’attenzione delle nuove generazioni al punto da sviluppare nuovi modelli cognitivi, conformatisulle caratteristiche dei linguaggi non verbali, in modo particolare quelli iconici televisivi e quelli mul-timediali di ipertesti e videogiochi. In questa situazione la lettura e il modello cognitivo sequenziale sucui è basata, fino a qualche decennio fa simboli stessi dell’alfabetizzazione, vedono ridotto il loro ruo-lo e in prospettiva potrebbero essere sempre più emarginati.Per reagire al rischio di marginalizzazione della lettura, non solo del testo letterario, ma in generale diqualsiasi tipo di testo, anche funzionale, il Ministero ha avviato, ormai da qualche anno, progetti di edu-cazione alla lettura e nelle scuole si realizzano iniziative di vario tipo.

c) Scrittura

Come per tutte le altre abilità, e in generale per le competenze linguistiche, anche per la scrittura le Indi-cazioni prevedono un approccio graduale. È necessario un percorso di produzione di «una grande varietàdi testi funzionali e creativi», «prima guidata poi autonoma», e che dalla «produzione iniziale di testibrevi e semplici» si arrivi poi alla realizzazione di quelli più complessi.Uno stretto legame unisce la scrittura alla lettura, che gioca un ruolo significativo per l’acquisizione del-le caratteristiche dei vari tipi di testo. Si afferma infatti che: «la frequentazione assidua di testi di diver-so genere permetterà all’alunno di individuare i modelli che ne sono alla base e di assumerli come rife-rimenti nelle proprie produzioni comunicative».Scelta significativa delle Indicazioni sulla scrittura è quella di privilegiare gli aspetti processuali dellacomposizione scritta in generale, anche rispetto all’acquisizione delle caratteristiche specifiche dellevarie tipologie testuali, che pure ovviamente sono curate.Su questa linea le Indicazioni mettono in risalto la natura processuale della produzione scritta e la suacaratteristica di realizzarsi per fasi. Sottolineano pertanto la necessità che all’apprendimento di questefasi siano dedicate «specifiche strategie di apprendimento». Non necessariamente, quindi, la didatti-

15

CCOOMMPPEETTEENNZZEE EE OOBBIIEETTTTIIVVII

3030_FASCICOLO_007_016 30-01-2008 16:56 Pagina 15

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 16: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

16

ca della scrittura richiede sempre la produzione di testi completi. L’insegnante può fare esercitare l’a-lunno, ad esempio, solo sulla fase ideativa, oppure sulla strutturazione di un testo in paragrafi, anchea partire da testi forniti dall’insegnante stesso. Questo significa, di conseguenza, che possono esserevalutati anche separatamente attività parziali della produzione del testo scritto.In questa prospettiva di costruzione del testo all’insegnante è richiesto di curare la capacità dell’a-lunno «di ordinare, raggruppare, esplicitare tutte le informazioni necessarie al raggiungimento delloscopo».La produzione di testi scritti deve essere sempre finalizzata a dare risposte concrete «ai bisogni comu-nicativi degli alunni» e inserita «in contesti motivanti». Anzi, le Indicazioni insistono perché la scrittu-ra diventi uno strumento di crescita degli alunni. Per questo l’insegnante dovrà avere una «particolarecura» per favorire negli alunni «l’apprendimento della scrittura come strumento per conoscere e rap-presentare gli aspetti della propria personalità e del mondo circostante». In questa prospettiva lo stu-dente potrà individuare «nelle forme di scrittura narrative e autobiografiche un modo per ordinare edare un senso alle proprie esperienze».Sono pertanto obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primogrado:

π Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. π Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano le informazioni

essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. π Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). π Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le forme espressive al destinatario e

alla situazione di comunicazione. π Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. π Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si illustrano procedi-

menti per fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento trattato in classe. π Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto, riscrivere apportando cam-

biamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, punti di vista, riscrivere in funzione di unoscopo dato ecc.).

π Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano rispetta-te le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi.

CCOOMMPPEETTEENNZZEE EE OOBBIIEETTTTIIVVII

3030_FASCICOLO_007_016 30-01-2008 16:56 Pagina 16

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 17: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

22I NUOVI OBIETTIVINE “IL COLIBR̀I”

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 17

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 18: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

18

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Lettura

La declinazione degli obiettivi di letturaLa seguente proposta presenta gli obiettivi di apprendimento finali (Classe terza), tenendo conto dei tra-guardi che l’insegnante (utilizzando Il colibrì) potrebbe attendersi alla fine delle Classi prima e seconda.

Classe prima

Lettura 1 (L1)

Lettura 2 (L2)

Lettura 3 (L3)

Lettura 4 (L4)

Lettura 5 (L5)

Lettura 6 (L6)

Lettura 7 (L7)

Lettura 8 (L8)

Lettura 9 (L9)

Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti epermettere a chi ascolta di capire.

Leggere in modalità silenziosa semplici testi espositiviapplicando tecniche di supporto alla comprensione(sottolineature) e mettendo in atto strategie differenziate(lettura orientativa e selettiva).

Ricavare informazioni esplicite da testi informativi edespositivi per documentarsi su un argomento specifico.

Confrontare, su uno stesso argomento, informazioniricavabili da più fonti, trovando informazioni specifiche eprevedibili.

Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionateda un testo e riorganizzarle in modo personale (liste diargomenti).

Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale distudio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi.

Comprendere racconti individuando personaggi, lorocaratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loroazioni; ambientazione spaziale e temporale, tema principalee temi di sfondo; il genere di appartenenza e le tecnichenarrative usate dall’autore.

Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementidella descrizione.

Comprendere la tesi centrale di semplici testi argomentativisu temi affrontati in classe.

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 18

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 19: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

19

Classe seconda Classe terzaLeggere ad alta voce in modo espressivo testi noti, usandopause e intonazioni, e permettere a chi ascolta di capire.

Leggere in modalità silenziosa testi espositivi e narrativiapplicando tecniche di supporto alla comprensione(sottolineature e note a margine) e mettendo in attostrategie differenziate (lettura orientativa, selettiva,analitica).

Ricavare informazioni esplicite e implicite da testiinformativi ed espositivi per documentarsi su un argomentospecifico.

Confrontare, su uno stesso argomento, informazioniricavabili da più fonti, trovando informazioni specifiche evalutando la loro importanza.

Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionateda un testo e riorganizzarle in modo personale (riassuntischematici).

Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale distudio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri,immagini.

Comprendere racconti e poesie, individuando personaggi,loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loroazioni; ambientazione spaziale e temporale; relazionicausali, tema principale.

Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementidella descrizione, la loro collocazionenello spazio, le caratteristiche essenziali.

Comprendere la tesi centrale di semplici testi argomentativisu temi affrontati in classe.

Leggere ad alta voce in modo espressivo testi notiraggruppando le parole legate dal significato e usandopause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo epermettere a chi ascolta di capire.

Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura eprovenienza applicando tecniche di supporto allacomprensione (sottolineature, note a margine, appunti) emettendo in atto strategie differenziate (lettura orientativa,selettiva, analitica).

Ricavare informazioni esplicite e implicite da testiinformativi ed espositivi per documentarsi su un argomentospecifico e/o per realizzare scopi pratici.

Confrontare, su uno stesso argomento, informazioniricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute piùsignificative.

Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionateda un testo e riorganizzarle in modo personale (schemi,mappe, tabelle).

Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale distudio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri,immagini, didascalie, apparati grafici.

Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti,novelle, romanzi, poesie) individuando personaggi, lorocaratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loroazioni; ambientazione spaziale e temporale; relazionicausali, tema principale e temi di sfondo; il genere diappartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore.

Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementidella descrizione, la loro collocazione nello spazio, lecaratteristiche essenziali, il punto di vista dell’osservatore.

Comprendere tesi centrale, argomenti a sostegno eintenzione comunicativa di semplici testi argomentativi sutemi affrontati in classe.

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Lettura

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 19

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 20: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

20

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Lettura

Gli obiettivi di lettura e gli itinerari de Il colibrìObiettivi di lettura Volume 1

1. Leggere ad alta voce in modo espressivo testi notiraggruppando le parole legate dal significato e usandopause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo epermettere a chi ascolta di capire.

2. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura eprovenienza applicando tecniche di supporto allacomprensione (sottolineature, note a margine, appunti) emettendo in atto strategie differenziate (lettura orientativa,selettiva, analitica).

3. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testiinformativi ed espositivi per documentarsi su un argomentospecifico e/o per realizzare scopi pratici.

4. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioniricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute piùsignificative.

Compito finale: La drammatizzazione (pp. 145-147) Imparare un metodo: Leggere una poesia ad alta voce (pp.451-452)Laboratorio:– Drammatizzare una fiaba (pp. 557-560)– Ricavare un copione e recitare (pp. 560-561)– Riassumere a partire da frasi-sintesi (pp. 579-581)

Italiano lingua di contatto: (pp. 188-190, 270-272)Laboratorio:– Leggere silenziosamente ascoltando la lettura

drammatizzata di un testo (pp. 554-556)– Riassumere le sequenze (pp. 571-575)– Abbinare una lista di idee al riassunto corrispondente (pp.

576-578)– Riconoscere le informazioni principali (pp. 582-583)– Riconoscere i rapporti tra le informazioni (pp. 586-591)

Unità 1: Individuare i punti chiave (p. 41)Imparare un metodo: Scegliere le informazioni perriassumere (p. 334)Unità 6: Informazioni e istruzioni (pp. 364-403, inparticolare la scheda “Imparare un metodo”: Leggere percompiere azioni, pp. 389-390)Saperi che si integrano: Imparare regole e ricavareinformazioni (pp. 427-429)Laboratorio:– Ascoltare, prendere appunti, completare schemi (pp. 566-

567)– Riconoscere le informazioni principali (pp. 582-585)– Riconoscere i rapporti tra le informazioni (pp. 586-591)

Percorso interdisciplinare: La cittadinanza (pp. 280-291)Percorso interdisciplinare: L’ambiente (pp. 404-429)

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 20

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 21: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

21

Volume 2 Volume 3Imparare un metodo: Leggere in modo espressivo (p. 49)La banca dei testi: La scomparsa di Harvey (p. 50)La banca dei testi: Stavolta, io... (p. 110)Imparare un metodo: Migliorare la velocità di lettura (pp.107-109)

Italiano lingua di contatto: (pp. 71-73, 114-117, 260-262, 336-340)Percorso interdisciplinare:– L’affettività (pp. 124-135, 138-156)– La cittadinanza (pp. 268-291)– L’ambiente (pp. 370-392)Laboratorio: Leggere, capire, riscrivere (pp. 589-593)

La riflessione sul testo: (p. 309)Compito finale: Costruire quadri di civiltà (p. 341) Unità 6: Informazioni e istruzioni (pp. 344-369), inparticolare Leggere un grafico (p. 357), Il contenuto del testo(p. 360), La rielaborazione dei dati (pp. 362-363), Compitofinale (p. 369)Laboratorio:– Capire dagli indizi (pp. 537-541)– Analizzare gli elementi spaziali e temporali (pp. 575-579)– Organizzare le idee in quadri di sintesi (pp. 580-586)

Percorso interdisciplinare: L’affettività (pp. 138-155)La riflessione sul testo: Il confronto tra testi, es. 14 e 15 (p.248)Percorso interdisciplinare: L’ambiente (pp . 370-394)

Unità 7: La lingua della poesia (pp. 456-489).Esercizi di lettura a voce alta e ascolto alle pp. 469, 481-483e nella sezione La forma del testoUnità 8: Poesie a confronto (pp. 492-533).Esercizi di lettura a voce alta e ascolto alle pp. 499-501, 512 enella sezione La forma del testo

Italiano lingua di contatto: (pp. 61-65, 150-153, 204-206, 262-264, 353-356, 484-486, 528-529)Imparare un metodo: Adottare la giusta strategia di lettura(pp. 376-377)Laboratorio: – Leggere per comprendere fatti e opinioni (lettura analitica

e selettiva, p. 579)– Scoprire il perché delle cose (lettura interpretativa, p. 586)

Imparare un metodo: Interpretare il testo (pp. 36-37)Compito finale: Interpretare il significato del testo (p. 71)Unità 3: Capire i problemi sociali (pp. 162-213), in particolareTema e messaggio (pp. 166-167) Compito finale: Realizzare una ricerca su un problemasociale (pp. 210-213)Unità 4: Ideali di pace e ideologie di guerra (pp. 214-279), inparticolare Significati impliciti (p. 217) Unità 5: Viaggio nel tempo (pp. 312-361), in particolareIl testo e il contesto storico (pp. 314-315)Unità 6: A rigor di logica (pp. 362-421)Saperi che si integrano: Avere cura di casa nostra per curareil mondo intero (p. 451) Laboratorio:– Comprendere il messaggio nascosto (pp. 565-568)– Riconoscere e interpretare i simboli (pp. 569-574)– Leggere per comprendere fatti e opinioni (pp. 579-582)– Scoprire il perché delle cose (lettura analitica, pp. 586-

589)– Ricavare il messaggio attraverso gli indizi del contesto

(pp. 591-596)

QUADERNO DI SCRITTURA3. I testi espositivi:– La documentazione per la relazione (pp. 40-43)– La scheda di lettura di un romanzo (pp. 44-45)– Un verbale (pp. 47-48)– Il curriculum vitae (pp. 49-50)

Unità 3: Capire i problemi sociali (pp. 162-213)Unità 4: Ideali di pace e ideologie di guerra (pp. 216-217)Percorso interdisciplinare: La cittadinanza (pp. 280-311), inparticolare la scheda “Saperi che si integrano”: Confrontare idiritti dell’individuo (pp. 307-311)Unità 6: A rigor di logica (pp. 362-421)Laboratorio:– Confrontare testi diversi (pp. 583-585)– Traduttori e interpreti (pp. 620-623)

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Lettura

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 21

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 22: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

22

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Lettura

Obiettivi di lettura Volume 15. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionateda un testo e riorganizzarle in modo personale (schemi,mappe, tabelle).

6. Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale distudio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri,immagini, didascalie, apparati grafici.

7. Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti,novelle, romanzi, poesie) individuando personaggi, lorocaratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loroazioni; ambientazione spaziale e temporale; relazionicausali, tema principale e temi di sfondo; il genere diappartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore.

8. Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementidella descrizione, la loro collocazione nello spazio, lecaratteristiche essenziali, il punto di vista dell’osservatore.

9. Comprendere tesi centrale, argomenti a sostegno eintenzione comunicativa di semplici testi argomentativi sutemi affrontati in classe.

Percorsi interdisciplinari

Imparare un metodo: Scegliere le informazioni perriassumere (p. 334)

Com’è fatto il libro: (pp. 3-4)

Unità 1: Com’è fatto un testo (pp. 28-73)Unità 2: Storie fantastiche (pp. 74-147) Unità 3: Gli ingredienti di una storia (pp. 148-197)Unità 4: Il filo della trama (pp. 232-279)Unità 5: Storie di cavalieri (pp. 310-363)Unità 7: La lingua della poesia (pp. 430-481)Unità 8: Poesie a confronto(pp. 482-519)Esercizi graduali di lettura e comprensione sono presenti altermine delle letture, in particolare nelle sezioni Il contenutodel testo e La forma del testo.Laboratorio:– Seguire il filo del racconto (pp. 562-565)– Ordinare sequenze cronologiche (pp. 568-570)– Ascoltare, comprendere, memorizzare, recitare una poesia

(pp. 602-604)

Gli attrezzi del lettore: L’importanza delle sequenzedescrittive (pp. 312-313)La comprensione del testo descrittivo è svolta nell’analisidel testo letterario (descrizione soggettiva) e del testoinformativo/argomentativo (descrizione oggettiva).

Percorso interdisciplinare: La cittadinanza (pp. 198-215)Percorso interdisciplinare: L’ambiente (pp. 404-429)

A proposito di...: L’importanza del gioco (pp. 162-163)Percorso interdisciplinare: L’affettività (pp. 198-227)Saperi che si integrano: Leggere un film (pp. 304-309)A proposito di...: La spada di San Galgano (pp. 328-329)Il contenuto del testo: Il significato delle immagini (p. 381)Imparare un metodo: Integrare le informazioni di testo eimmagini (pp. 382-383)La riflessione sul testo: L’ambiente (p. 386)Verifica formativa: Che cos’è Internet (pp. 398-401)Percorso interdisciplinare: La salute (pp. 520-534, 543-545)Percorso interdisciplinare: Sulla strada (pp. 535-542)

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 22

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 23: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

23

Volume 2 Volume 3Compito finale: Costruire catene di causa-effetto (p. 207)Laboratorio:– Organizzare e collegare le idee (pp. 542-547)– Organizzare le idee in quadri di sintesi (pp. 580-586)

Com’è fatto il libro: (pp. 3-4)

Unità 1: Protagonisti dell’avventura (pp. 30-81)Unità 2: Amici e rivali (pp. 84-123)Unità 3: Suspense e divertimento (pp. 160- 213)Unità 4: Il racconto della mia vita (pp. 214-267) Unità 5: Viaggio nel tempo (pp. 301-341)Unità 7: La lingua della poesia (pp. 402-455)Unità 8: Poesie a confronto (pp. 456-507)Esercizi graduali di lettura e comprensione sono presenti altermine delle letture, in particolare nelle sezioni Il contenutodel testo e La forma del testo. Laboratorio:– Comprendere intenzioni e sentimenti di chi scrive un

diario (pp. 567-568)– Capire le relazioni tra personaggi, ambiente ed epoca (pp.

569-574)– Analizzare gli elementi spaziali e temporali (pp. 575-579)– Interpretare e spiegare le metafore (pp. 594-598)– Analizzare in modo guidato (pp. 599-604)

Gli attrezzi del lettore: La presentazione dei personaggi (pp.32-33)La comprensione del testo descrittivo è svolta nell’analisidel testo letterario (descrizione soggettiva) e del testoinformativo/argomentativo (descrizione oggettiva).

Percorso interdisciplinare: L’affettività (pp. 125, 127, 133, 136-137; pp. 139, 142, 147, 150, 153-155)

Percorso interdisciplinare: L’affettività (pp. 124-137, 138-155)A proposito di...: Investigatori e criminologi (p. 181)A proposito di...: E-mail e Sms (p. 242)Saperi che si integrano: Leggere un film (pp. 294-299)Percorso interdisciplinare: La salute (pp. 321, 508-523)A proposito di...: Caccia alle streghe (p. 335)Percorso interdisciplinare: L’ambiente (pp. 370-399)Percorso interdisciplinare: Sulla strada (pp. 524-530)

Prendere la penna: Compilare schede di analisi (p. 60) Saperi che si integrano: Confrontare i diritti dell’individuo(pp. 307-311) Compito finale: Trasformare un testo argomentativo in unamappa concettuale (pp. 406-407)Percorso interdisciplinare: L’ambiente: Riflettere e capire(pp. 438-439)Percorso interdisciplinare: La salute: Riflettere e capire (p.541) Laboratorio: Parlare argomentando (pp. 604-607)

Com’è fatto il libro: (pp. 3-4)

Unità 1: L’analisi del racconto (pp. 22-71) Unità 2: Tra scienza e fantascienza (pp. 112-161) Unità 3: Capire i problemi sociali (scegliere i testi narrativiletterari: pp. 183-204)Unità 4: Ideali di pace e ideologie di guerra (scegliere i testinarrativi letterari: pp. 216-217)Unità 5: Viaggio nel tempo (scegliere i testi narrativiletterari: pp. 314-361) Unità 7: La lingua della poesia (pp. 454-489) Unità 8: Poesie a confronto (pp. 490-533) Esercizi graduali di lettura e comprensione sono presenti altermine delle letture, in particolare nelle sezioni Il contenutodel testo e La forma del testo.Laboratorio:– Comprendere il messaggio nascosto (pp. 565-568) – Scrivere in modo guidato e collaborativo (pp. 575-577)– Scoprire il perché delle cose (lettura interpretativa, p. 586) – Laboratori di poesia 7 e 8 (pp. 608-624)

La comprensione del testo descrittivo è svolta nell’analisidel testo letterario (descrizione soggettiva) e del testoinformativo/argomentativo (descrizione oggettiva).

Gli attrezzi del lettore: Informazione e opinione (pp. 164-165)Unità 3: Capire i problemi sociali (pp. 162-213) Unità 4: Ideali di pace e ideologie di guerra (pp. 214-279) Unità 6: A rigor di logica (pp. 362-421), in particolare Loscopo e la funzione del testo argomentativo (pp. 364-365)

Percorso interdisciplinare: L’affettività (pp. 72-108)Saperi che si integrano: La pittura come linguaggio interiore(pp. 109-111)A proposito di...: Extraterrestri (pp. 127-128)A proposito di...: Disagio sociale e povertà (pp. 168-169)A proposito di...: Criminalità e legalità (pp. 181-182)A proposito di...: La “generazione d’argento” (p. 194)A proposito di...: Leggi razziali e Shoah (pp. 230-231)A proposito di...: Guerre di oggi (p. 240)A proposito di...: Dalla guerra alla pace (p. 250)Percorso interdisciplinare: La cittadinanza (pp. 280-306)A proposito di...: La spedizione dei Mille (p. 327)A proposito di...: La bomba atomica (p. 348)Percorso interdisciplinare: L’ambiente (pp. 422-453)Percorso interdisciplinare: La salute (pp. 534-550)Percorso interdisciplinare: Sulla strada (pp. 551-563)

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Lettura

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 23

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 24: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

24

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Scrittura

La declinazione degli obiettivi di scritturaLa seguente proposta presenta gli obiettivi di apprendimento finali (Classe terza), tenendo conto dei tra-guardi che l’insegnante (utilizzando Il colibrì) potrebbe attendersi alla fine delle Classi prima e seconda.

Classe prima

Scrittura 1 (S1)

Scrittura 2 (S2)

Scrittura 3 (S3)

Scrittura 4 (S4)

Scrittura 5 (S5)

Scrittura 6 (S6)

Scrittura 7 (S7)

Scrittura 8 (S8)

Scrittura 9 (S9)

Conoscere le procedure di ideazione del testo a partiredall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti perla raccolta e l’organizzazione delle idee (liste di argomenti,mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione deltesto; rispettare le convenzioni grafiche: utilizzo dellospazio, rispetto dei margini.

Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico emorfosintattico.

Scrivere testi dotati di coerenza.

Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo) adeguatia: situazione, argomento, scopo, destinatario.

Scrivere testi di forma diversa sulla base di modellisperimentati.

Realizzare forme diverse di scrittura (ad esempio giochilinguistici, riscritture).

Utilizzare nei propri testi parti di testi prodotti da altri etratti da fonti diverse.

Scrivere sintesi di testi letti e ascoltati.

Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura.

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 24

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 25: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

25

Classe seconda Classe terzaConoscere e applicare le procedure di ideazione, stesura erevisione del testo a partire dall’analisi del compito discrittura: servirsi di strumenti per la raccolta el’organizzazione delle idee (liste di argomenti, mappe,scalette); utilizzare criteri e strumenti per la revisione deltesto; rispettare le convenzioni grafiche: utilizzo dellospazio, rispetto dei margini, titolazione.

Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico,morfosintattico, lessicale.

Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in partiequilibrate fra loro.

Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo,espositivo, regolativo) adeguati a: situazione, argomento,scopo, destinatario, registro.

Scrivere testi di forma diversa (avvisi, biglietti, istruzioni perl’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo,schede informative) sulla base di modelli sperimentati.

Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e inversi (ad esempio giochi linguistici).

Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita,parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse.

Scrivere sintesi (lineari e non lineari, ad esempio sottoforma di schemi) di testi letti e ascoltati.

Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura ecurando l’impostazione grafica.

Conoscere e applicare le procedure di ideazione,pianificazione, stesura e revisione del testo a partiredall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti perla raccolta e l’organizzazione delle idee (liste di argomenti,mappe, scalette); utilizzare criteri e strumenti per larevisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettarele convenzioni grafiche: utilizzo dello spazio, rispetto deimargini, titolazione, impaginazione.

Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico,morfosintattico, lessicale.

Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in partiequilibrate fra loro.

Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo,espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a:situazione, argomento, scopo, destinatario, registro.

Scrivere testi di forma diversa (avvisi, biglietti, istruzioni perl’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo,schede informative, relazioni su argomenti di studio,trafiletti, articoli di cronaca, recensioni, commenti) sullabase di modelli sperimentati.

Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e inversi (ad esempio giochi linguistici, riscritture concambiamento del punto di vista).

Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicitae/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fontidiverse.

Scrivere sintesi (lineari e non lineari, ad esempio sottoforma di schemi) di testi letti e ascoltati e saperle poiriutilizzare per i propri scopi.

Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura ecurando l’impostazione grafica e concettuale.

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Scrittura

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 25

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 26: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

26

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Scrittura

Gli obiettivi di scrittura e gli itinerari de Il colibrìObiettivi di scrittura Volume 1

1. Conoscere e applicare le procedure di ideazione,pianificazione, stesura e revisione del testo a partiredall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti perla raccolta e l’organizzazione delle idee (liste di argomenti,mappe, scalette); utilizzare criteri e strumenti per larevisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettarele convenzioni grafiche: utilizzo dello spazio, rispetto deimargini.

2. Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico,morfosintattico, lessicale.

3. Scrivere testi dotati di coerenza.

4. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo,espositivo, regolativo, argomentativo).

5. Scrivere testi di forma diversa sulla base di modellisperimentati.

Prendere la penna: Il gioco del calcio (p. 52)Prendere la penna: Io e la matematica (p. 182)Gli attrezzi del lettore: La sintesi del racconto (pp. 314-315)Prendere la penna: Scrivere un testo regolativo (p. 395)Imparare un metodo: Scegliere le informazioni perriassumere (p. 334)Esercizi graduali di scrittura sono proposti al termine delleletture, in particolare nella sezione La riflessione sul testo. Laboratorio: Ricavare un copione (pp. 560-561)

QUADERNO DI SCRITTURA1. Migliorare l’espressione (pp. 5-16)2. Utilizzare il dizionario (pp. 17-24)4. Scrivere in modo esperto (pp. 47-66)

Prendere la penna: Raccontare un’esperienza di gioco (p. 57)Compito finale: Entrare nella vicenda e completare unracconto (p. 278)Il contenuto del testo: La mappa della descrizione (p. 322)Prendere la penna: Completare sequenze descrittive (pp.346-347)Prendere la penna: Scrivere un testo regolativo (p. 395)Esercizi graduali di scrittura sono proposti al termine delleletture, in particolare nella sezione La riflessione sul testo.

QUADERNO DI SCRITTURA5. Saper descrivere (pp. 67-89)6. Narrare esperienze personali (pp. 105-122)

Prendere la penna: Riscrivere una fiaba (p. 126)Compito finale: La drammatizzazione (pp. 145-147)Prendere la penna: Arricchire un racconto (p. 262)Prendere la penna: Fare la parafrasi di una poesia (pp. 466-467)Riflettere e capire: Scrivere: – Un biglietto di scuse e di conforto (p. 212)– Una lettera (p. 221)– Uno slogan pubblicitario (p. 409)Compito finale: Produrre un testo poetico (p. 481)Laboratorio: Creare una poesia usando la tecnicadell’allitterazione (pp. 605-607)

QUADERNO DI SCRITTURA6. Narrare esperienze personali (pp. 105-122)

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 26

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 27: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

27

Volume 2 Volume 3Prendere la penna: Scrivere un giallo o un thriller (pp. 182-183) Imparare un metodo: Come far parlare i personaggi (p. 199)Imparare un metodo: Scegliere bene nomi e aggettivi (p. 258)Prendere la penna: Adattare il contenuto e la forma algenere del testo (p. 259)Esercizi graduali di scrittura sono proposti al termine delleletture, in particolare nella sezione La riflessione sul testo.Laboratorio: Organizzare le idee in quadri di sintesi (pp.580-586)

QUADERNO DI SCRITTURA1. Scrivere in modo esperto (pp. 5-12)2. Usare il dizionario (pp. 13-22)

Verifica formativa: (pp. 78-79, sulla descrizione)Prendere la penna: Scrivere un racconto d’avventura (pp.69-70)Imparare un metodo: Come far parlare i personaggi (p. 199)Prendere la penna: Adattare il contenuto e la forma algenere del testo (p. 259)Esercizi graduali di scrittura sono proposti al termine diogni lettura, in particolare nella sezione La riflessione sultesto.

Prendere la penna: Scrivere un racconto d’avventura (pp. 69-70)Compito finale: Trasformare una storia a fumetti in unracconto d’avventura (pp. 80-81)Prendere la penna: Scrivere un giallo o un thriller (pp. 182-183)Compito finale: Rispondere a una lettera (p. 266)Compito finale: Costruire quadri di civiltà (p. 341)La riflessione sul testo: La rielaborazione personale (p. 194,su tautogramma e lipogramma)Prendere la penna: Interpretare il linguaggio figurato (p. 431)Compito finale: Parafrasare una poesia (p. 449)Lo scaffale di lettura: 14 maggio (calligramma, p. 455)Saperi che si integrano: Leggere e realizzare un messaggiopubblicitario (pp. 531-535)Laboratorio:– Usare le tecniche della narrazione umoristica (pp. 558-561) – Comunicare con una lettera il vissuto personale (pp. 562-566)– Analizzare in modo guidato (pp. 599-604)

QUADERNO DI SCRITTURA3. Scrivere una lettera (pp. 23-34)4. Scrivere un diario personale (pp. 35-48)5. Scrivere una autobiografia (pp. 49-60)6. Scrivere imitando gli autori (pp. 61-78)

Prendere la penna: Compilare schede di analisi (p. 60)Imparare un metodo: Conoscere e usare un lessico specifico(pp. 144-145)Prendere la penna: La relazione di storia (pp. 342-343)Gli attrezzi del lettore: La struttura e le caratteristichelinguistiche (testo argomentativo, pp. 366-367)Gli attrezzi del lettore: Il commento di un testo poetico (pp.494-496)Laboratorio: Scrivere in modo guidato e collaborativo (pp.575-577)

QUADERNO DI SCRITTURA1. La riscrittura e la scrittura imitativa (pp. 5-14)2. Il testo argomentativo (pp. 15-30)3. I testi espositivi (pp. 31-50)4. I testi interpretativi (pp. 51-58)

Prendere la penna: La relazione di storia (pp. 342-343)Compito finale: Scrivere un racconto ambientato in uncontesto storico (p. 361)Gli attrezzi del lettore: La struttura e le caratteristichelinguistiche (testo argomentativo, pp. 366-367)Prendere la penna: Sostenere le proprie opinioni (pp. 393-394)Gli attrezzi del lettore: Il commento di un testo poetico (pp.494-496)Compito finale: Fare il commento di un testo poetico (p.533)Esercizi graduali di scrittura sono proposti al termine diogni lettura, in particolare nella sezione La riflessione sultesto.

QUADERNO DI SCRITTURA2. Il testo argomentativo (pp. 15-30)3. I testi espositivi (pp. 31-50)5. L’articolo di giornale (pp. 61-74)

Prendere la penna: Scrivere un racconto di fantascienza (pp.135-137)Compito finale: Promuovere la partecipazione a un viaggiointerstellare (pp. 157-161)Compito finale: Rispondere a una lettera (p. 268)Saperi che si integrano: Realizzare uno spot pubblicitario(pp. 562-563)Laboratorio:– Scrivere un racconto breve trasformando un modello (p.

578)– Elaborare il racconto di una storia vissuta (pp. 597-600)– La magia delle metafore (pp. 608-612)

QUADERNO DI SCRITTURA6. Testi diversi per un solo argomento (pp. 75-78)

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Scrittura

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 27

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 28: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

28

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Scrittura

Obiettivi di lettura Volume 16. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e inversi (ad esempio giochi linguistici, riscritture).

7. Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazioneesplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri etratti da fonti diverse.

8. Scrivere sintesi (lineari e non lineari, ad esempio sottoforma di schemi) di testi letti e ascoltati.

9. Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura ecurando l’impostazione grafica e concettuale.

Percorsi interdisciplinari

Prendere la penna: Riscrivere una fiaba (p. 126)Prendere la penna: Arricchire un racconto (p. 262)Compito finale: Entrare nella vicenda e completare unracconto (p. 278)Compito finale: Produrre un testo poetico (p. 481)Laboratorio:– Capire le caratteristiche della poesia attraverso la

riscrittura (pp. 592-595)– Costruire poesie seguendo un modello (pp. 596-601)– Creare una poesia usando la tecnica dell’allitterazione

(pp. 605-607)

QUADERNO DI SCRITTURA3. Riscrivere favole e fiabe (pp. 25-46)

Compito finale: Individuare informazioni utili (p. 402)Compito finale: Analizzare un testo poetico (p. 519)

Compito finale: Leggere due testi e sviluppare un confronto(p. 65)Imparare un metodo: Ascoltare, prendere appunti,compilare schemi (p. 110)Gli attrezzi del lettore: La sintesi del racconto (p. 314)Il contenuto del testo: La mappa della descrizione (p. 322)La riflessione sul testo: La sintesi (pp. 327, 333)Imparare un metodo: Scegliere le informazioni perriassumere (p. 334)Compito finale: Riassumere un racconto mantenendo leinformazioni essenziali (p. 355)Il contenuto del testo: La ricerca di informazioni (p. 378)Laboratorio:– Prendere appunti e riassumere le sequenze (pp. 571-575)– Riassumere a partire da frasi-sintesi (pp. 579-581)

QUADERNO DI SCRITTURA7. Scrivere per scopi pratici (pp. 123-134)

QUADERNO DI SCRITTURA8. Scrivere con il computer (pp. 135-160)

L’affettività: Raccontare la propria esperienza (p. 44)L’affettività: Trascrivere un’esperienza altrui (p. 249)La cittadinanza: Il regolamento scolastico (p. 394)

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 28

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 29: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

29

Volume 2 Volume 3Prendere la penna: Scrivere un racconto d’avventura (pp.69-70)Compito finale: Trasformare una storia a fumetti in unracconto d’avventura (pp. 80-81)Prendere la penna: Scrivere un giallo o un thriller (pp. 182-183) La riflessione sul testo: La riscrittura (p. 251)Compito finale: Rispondere a una lettera (p. 266)Esercizi graduali di scrittura sono proposti al termine diogni lettura, in particolare nella sezione La riflessione sultesto.Laboratorio:– Leggere, capire, riscrivere (pp. 589-593)– Capire facendo (pp. 605-607)

QUADERNO DI SCRITTURA6. Scrivere imitando gli autori (pp. 61-79)

La riflessione sul testo: es. 15 (p. 248)La riflessione sul testo: es. 11 (p. 312)

Il contenuto del testo: Il riassunto, es. 1 e 2 (p. 113)La riflessione sul testo: es. 13 (p. 326), es. 14 (p. 330)La banca dei testi: Organizzare le informazioni in appunti,schemi e mappe (pp. 346-347)Il contenuto del testo: La scaletta delle informazioni(pp. 350-351)Il contenuto del testo: Completare una tabella (p. 355)Il contenuto del testo: Completare una mappa (p. 357)Laboratorio: Organizzare le idee in quadri di sintesi (pp.580-586)

QUADERNO DI SCRITTURA7. Fare un riassunto (pp. 79-98)8. Scrivere per scopi pratici (pp. 99-118)

QUADERNO DI SCRITTURA9. Scrivere con il computer (pp. 119-160)

Saperi che si integrano: Realizzare un fumetto (pp. 156-159)A proposito di...: Blog: il diario in rete (p. 234)A proposito di...: E-mail e Sms (p. 242)

Compito finale: Scrivere un racconto ambientato in uncontesto storico (p. 361)Laboratorio:– Scoprire la serietà nell’umorismo (p. 590)– Puzzle di poesie (pp. 613-615)– Sensazioni ed emozioni della sinestesia (pp. 616-619)

QUADERNO DI SCRITTURA1. La riscrittura e la scrittura imitativa (pp. 5-14)

Compito finale: “Leggere” le metafore (p. 489)Compito finale: Fare il commento di un testo poetico (p.533)

QUADERNO DI SCRITTURA4. I testi interpretativi: Il commento di un testo poetico (pp.55-57)

Compito finale: Trasformare un testo argomentativo in unamappa concettuale (pp. 406-407)Esercizi di sintesi di vario tipo accompagnano i testi di cui siprevede l’ascolto.

QUADERNO DI SCRITTURA3. I testi espositivi:– Il verbale (pp. 47-48)– Il curriculum vitae (pp. 49-50)

QUADERNO DI SCRITTURA7. L’ipertesto e Internet (pp. 79-88)

Saperi che si integrano: Confrontare i diritti dell’individuo(pp. 307-311)Prendere la penna: La relazione di storia (pp. 342-343)

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Scrittura

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 29

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 30: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

30

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Ascolto e parlato

La declinazione degli obiettivi di ascolto e parlatoLa seguente proposta presenta gli obiettivi di apprendimento finali (Classe terza), tenendo conto dei tra-guardi che l’insegnante (utilizzando Il colibrì) potrebbe attendersi alla fine delle Classi prima e seconda.

Classe prima

Ascolto e parlato 1 (A/P1)

Ascolto e parlato 2 (A/P2)

Ascolto e parlato 3 (A/P3)

Ascolto e parlato 4 (A/P4)

Ascolto e parlato 5 (A/P5)

Ascolto e parlato 6 (A/P6)

Ascolto e parlato 7 (A/P7)

Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltaremettendo in atto strategie differenziate (ad esempio se sitratta di una spiegazione).

Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioniscolastiche, individuando: scopo, argomento e informazioniprincipali.

Ascoltare testi applicando tecniche di supporto allacomprensione durante l’ascolto (prendere appunti perseguire lo sviluppo di un discorso utilizzando abbreviazioni,parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali).

Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi del testo poetico.

Intervenire in una conversazione e/o in una discussionerispettando tempi e turni di parola.

Raccontare oralmente esperienze personali selezionandoinformazioni significative in base allo scopo.

Riferire oralmente su un argomento di studio presentandoin modo chiaro l’argomento: esporre le informazionisecondo un ordine prestabilito e coerente.

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 30

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 31: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

31

Classe seconda Classe terzaUtilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltaremettendo in atto strategie differenziate (ad esempio se sitratta di una relazione o di una spiegazione cogliere leespressioni che segnalano le diverse parti del testo).

Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioniscolastiche e/o trasmessi dai media, riconoscendone lafonte e individuando: scopo, argomento e informazioniprincipali.

Ascoltare testi applicando tecniche di supporto allacomprensione durante l’ascolto (prendere appunti perseguire lo sviluppo di un discorso utilizzando abbreviazioni,parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) edopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti presi perriutilizzarli anche a distanza di tempo).

Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori deltesto poetico.

Intervenire in una conversazione e/o in una discussionerispettando tempi e turni di parola, tenendo conto deldestinatario.

Raccontare oralmente esperienze personali selezionandoinformazioni significative in base allo scopo, ordinandole inbase a un criterio logico-cronologico, esplicitandole inmodo chiaro ed esauriente.

Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando loscopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporrele informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente,usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione,controllare il lessico specifico, servendosi eventualmente dimateriali di supporto (cartine, tabelle, grafici).

Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltaremettendo in atto strategie differenziate (ad esempio se sitratta di una relazione, di una conferenza o di unaspiegazione cogliere le espressioni che segnalano le diverseparti del testo).

Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioniscolastiche e/o trasmessi dai media, riconoscendone lafonte e individuando: scopo, argomento e informazioniprincipali, punto di vista dell’emittente.

Ascoltare testi applicando tecniche di supporto allacomprensione durante l’ascolto (prendere appunti perseguire lo sviluppo di un discorso utilizzando abbreviazioni,parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) edopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti presi perriutilizzarli anche a distanza di tempo).

Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori deltesto poetico.

Intervenire in una conversazione e/o in una discussionerispettando tempi e turni di parola, tenendo conto deldestinatario ed eventualmente riformulando il propriodiscorso in base alle reazioni altrui.

Raccontare oralmente esperienze personali selezionandoinformazioni significative in base allo scopo, ordinandole inbase a un criterio logico-cronologico, esplicitandole inmodo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguatoall’argomento e alla situazione.

Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando loscopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporrele informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente,usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione,controllare il lessico specifico, precisando fonti e servendosieventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle,grafici).

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Ascolto e parlato

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 31

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 32: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

32

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Ascolto e parlato

Gli obiettivi di ascolto e parlato e gli itinerari de Il colibrìObiettivi di lettura Volume 1

1. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo daascoltare mettendo in atto strategie differenziate (adesempio se si tratta di una relazione, di una conferenza o diuna spiegazione cogliere le espressioni che segnalano lediverse parti del testo).

2. Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioniscolastiche e/o trasmessi dai media, riconoscendone lafonte e individuando: scopo, argomento e informazioniprincipali, punto di vista dell’emittente.

3. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto allacomprensione durante l’ascolto (prendere appunti perseguire lo sviluppo di un discorso utilizzando abbreviazioni,parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) edopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti presi perriutilizzarli anche a distanza di tempo).

4. Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonoridel testo poetico.

5. Intervenire in una conversazione e/o in una discussionerispettando tempi e turni di parola, tenendo conto deldestinatario ed eventualmente riformulando il propriodiscorso in base alle reazioni altrui.

6. Raccontare oralmente esperienze personali selezionandoinformazioni significative in base allo scopo, ordinandole inbase a un criterio logico-cronologico, esplicitandole inmodo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguatoall’argomento e alla situazione.

7. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitandolo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento:esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito ecoerente, usare un registro adeguato all’argomento e allasituazione, controllare il lessico specifico, precisando fonti eservendosi eventualmente di materiali di supporto (cartine,tabelle, grafici).

La banca dei testi: Cara Betty (p. 48)Lo scaffale di lettura: Steso sulla sabbia(p. 69)Compito finale: La drammatizzazione (p. 145)Lo scaffale di lettura: La Cattiva (p. 361, ascoltare unadescrizione)

La banca dei testi: Un tipo pericoloso (p. 250)Lo scaffale di lettura: La Cattiva (p. 361)Laboratorio: Identificare, attraverso l’ascolto, lecaratteristiche di un testo (pp. 551-553)

Imparare un metodo: Ascoltare, prendere appunti,compilare schemi (pp. 110-111)Laboratorio:– Ascoltare, prendere appunti, completare schemi (pp. 566-

567)– Prendere appunti e riassumere le sequenze (pp. 571-575)

Unità 7: La lingua della poesia.Esercizi di lettura a voce alta e ascolto soprattutto nellasezione La forma del testo (pp. 438-516)Laboratorio: Ascoltare, comprendere, memorizzare, recitareuna poesia (pp. 602-604)

Percorso interdisciplinare: L’affettività (pp. 40, 44, 83, 109,167)Percorso interdisciplinare: L’ambiente, es. 8 (p. 407)

Imparare un metodo: Come parlare senza farsi prenderedall’ansia (pp. 186-187)Percorso interdisciplinare: La cittadinanza, es. 17 (p. 301)

Imparare un metodo: Ascoltare, prendere appunti,compilare schemi (pp. 110-111)Percorso interdisciplinare: L’ambiente, es. 7 (p. 422)Laboratorio: Ascoltare e recitare una favola (pp. 554-556)

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 32

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 33: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

33

Volume 2 Volume 3Lo scaffale di lettura: Visita a Ernestina (pp. 211, 213)Laboratorio: Concentrarsi sull’ascolto e rielaborare leinformazioni (pp. 587-588)

La banca dei testi: La scomparsa di Harvey (p. 50)Laboratorio: Concentrarsi sull’ascolto e rielaborare leinformazioni (pp. 587-588)

Laboratorio:– Ascoltare, prendere appunti, riutilizzare gli appunti,

analizzare il testo (pp. 552-554)– Ascoltare, prendere appunti, riassumere (pp. 555-557)

Unità 7: La lingua della poesia.Esercizi di lettura a voce alta e ascolto soprattutto nellasezione La forma del testo (pp. 402-507)

Percorso interdisciplinare: L’affettività (pp. 53, 233)Percorso interdisciplinare: La cittadinanza (pp. 113, 254)

Laboratorio: Riassumere oralmente un racconto e rifletteresulla tematica (pp. 548-551)

La riflessione sul testo: es. 13 (p. 330)Laboratorio: Riassumere oralmente un racconto e rifletteresulla tematica (pp. 548-551)

La banca dei testi: Voci contro la guerra (p. 261)Lo scaffale di lettura: Vita a Maycomb (p. 409)

La banca dei testi: Voci contro la guerra (p. 261)Lo scaffale di lettura: Tempi felici (p. 272)Lo scaffale di lettura: Vita a Maycomb (p. 409)Laboratorio: Ascoltare e comprendere il punto di vista di chiparla (pp. 601-603)

Laboratorio:– Prendere appunti da un testo orale (pp. 602-603)– Ricostruire la struttura argomentativa di una

comunicazione (pp. 604-605)

Unità 7: La lingua della poesia (pp. 454-489).Esercizi di lettura a voce alta e ascolto alle pp. 469, 481-483e nella sezione La forma del testo.

Laboratorio: Intervenire nelle discussioni per sostenereopinioni (pp. 606-607)

Percorso interdisciplinare: L’affettività (pp. 72-93)

Laboratorio: Parlare argomentando (pp. 604-607)

II NNUUOOVVII OOBBIIEETTTTIIVVII NNEE IILL CCOOLLIIBBRRÌÌ

Ascolto e parlato

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 33

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 34: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

3030_FASCICOLO_017_034 30-01-2008 16:58 Pagina 34

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 35: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

33IL CONSEGUIMENTODEGLI OBIETTIVI

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 35

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 36: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

36

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L3 - Classe primaOBIETTIVO L3 - CLASSE PRIMA

Ricavare informazioni esplicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un argomento specificoTesto di riferimento: Che cosa mangio oggi di buono? (Vol. 1, p. 529)

Dopo aver letto il testo con l’aiuto dell’insegnante (che chiarirà dubbi e termini difficili), rispondi alledomande.

1 La regola base per una corretta alimentazione è:non mangiare olio e burro perché fanno ingrassare.mangiare soprattutto fagioli, lenticchie e verdure.mangiare un po’ di tutto senza esagerazioni.fare una dieta molto controllata.

2 In quali alimenti si trova lo zucchero da tavola? Indicali con una crocetta.

3 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). V Fa) Bisogna consumare poco zucchero da tavola. b) Quando si è a dieta non bisogna mangiare pane e pasta.c) Il pane e la pasta sono la “benzina” del corpo umano perché danno energia.d) Pane e pasta vanno mangiati non più di una volta alla settimana.

4 In quali alimenti si trovano le proteine? Indicali con una crocetta.

D

C

B

A

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

2096_FASCICOLO_035_068 13-02-2008 17:23 Pagina 36

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 37: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

37

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L3 - Classe prima5 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F) V F

a) Le proteine sono i “mattoni” del corpo umano.b) Dentro le proteine ci sono sostanze di cui il nostro corpo non può fare a meno. c) Ci sono proteine anche in alcuni vegetali.d) Le proteine vegetali bastano da sole a far crescere un ragazzo sano e forte.

6 Indica in quali alimenti si trovano grassi (G) e in quali si trovano fibre (F).

7 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). V FI grassi non possono essere eliminati del tutto dall’alimentazione.Bisogna limitare il consumo di burro perché è un grasso di origine animale.I cibi fritti devono essere consumati spesso.Il grasso preferibile è l’olio di oliva crudo.Le fibre sono dannose per l’intestino.

8 Completa il testo scrivendo al posto dei puntini la parola che hai scelto tra quelle indicate tra parentesi.

L’acqua è …………….............................................…….. (indispensabile, utile, poco utile) per l’uomo: si può rimanere sen-

za ……………................…......….. (mangiare, bere) per alcuni giorni, ma non senza ………..............………….. (mangiare, bere).

Il nostro corpo è formato ………...........…….................................…….. (per una minima parte, per la maggior parte, in par-

te) da acqua. Gli esperti consigliano di bere almeno ………............................………….. (un litro, due litri e mezzo, cin-

que litri) di acqua ogni giorno.

9 Quale delle seguenti regole di alimentazione ti sembra del tutto scorretta?Mangiare tutti i giorni pane e pasta.Consumare preferibilmente olio di oliva.Mangiare poche fibre.Bere molta acqua.D

C

B

A

E

D

C

B

A

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 37

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 38: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

OBIETTIVO L3 - CLASSE SECONDARicavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi

su un argomento specificoTesto di riferimento: I parchi naturali (Vol. 2, p. 384)

Dopo aver letto il testo con l’aiuto dell’insegnante (che chiarirà dubbi e termini difficili), rispondi alledomande. Tutte le risposte sono ricavabili dal testo (tabella compresa).

1 Qual è l’elemento fondamentale che caratterizza un parco naturale?La vasta estensione del territorio.La presenza nel territorio di caratteristiche naturali di elevata importanza.La posizione del territorio.La presenza nel territorio di una grande varietà di animali.

2 Quale fra le seguenti attività non rientra tra gli scopi di un parco naturale?Conservare l’ambiente naturale allo stato originario.Fare ricerca scientifica.Facilitare l’approccio allo studio dell’ambiente.Limitare i flussi turistici.

3 In quale parco naturale puoi osservare gli animali rappresentati?

....................................................................... ....................................................................... .......................................................................

....................................................................... ....................................................................... .......................................................................

....................................................................... ....................................................................... .......................................................................

....................................................................... ....................................................................... .......................................................................

D

C

B

A

D

C

B

A

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

38

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L3 - Classe seconda

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 38

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 39: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

39

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L3 - Classe seconda4 Di quale ambiente è tipica la pineta costiera che vedi rappresen-

tata? In quale parco italiano la potresti visitare?

..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................

5 Perché un parco naturale può essere considerato un “laborato-rio all’aria aperta”?

..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................

6 Visitando il Parco Naturale dello Stelvio, quali paesaggi e quali animali ti aspetteresti di vedere?

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

7 Un parco naturale può avere anche un interesse economico?

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

8 In che modo si potrebbero soddisfare le esigenze dei turisti stranieri che cercano zone naturalisti-camente intatte?

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

9 In base alle indicazioni fornite dal testo, indica il nome e la regione del parco naturale corrispon-dente a ogni cerchietto.

1: .....................................................................................................................................

..........................................................................................................................................

2: ....................................................................................................................................

..........................................................................................................................................

3: ....................................................................................................................................

..........................................................................................................................................

4: ....................................................................................................................................

..........................................................................................................................................

5: .....................................................................................................................................

..........................................................................................................................................

6: ....................................................................................................................................

..........................................................................................................................................

7: ....................................................................................................................................

..........................................................................................................................................

8: ....................................................................................................................................

..........................................................................................................................................

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 39

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 40: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

OBIETTIVO L3 - CLASSE TERZARicavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi

su un argomento specifico e/o per realizzare scopi praticiTesto di riferimento: Disagio sociale e povertà (Vol. 3, p. 168)

Dopo aver letto autonomamente il testo (l’insegnante interviene solo per dare spiegazioni sul lessico)rispondi alle domande. Tutte le risposte sono ricavabili dal testo e dalle note, che devono essere lette.

1 Quale tipo di povertà si sta diffondendo nei Paesi occidentali?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

2 Quali sono i rischi di povertà causati da fattori esterni?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

3 Quali sono i rischi di povertà causati da fattori interni alla società?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

4 Se la povertà «è prodotta dalla società stessa, […] dalla capacità o incapacità delle istituzioni di impe-dire che gli individui vengano a trovarsi privi di una rete di protezione», secondo te, è corretto direche fra le categorie di persone più a rischio ci sono i disabili? Motiva la risposta.

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

5 In quali nazioni è più diffuso il problema dei “lavoratori poveri” e della “povertà minorile”?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

6 Qui sotto è riprodotto il logo della CIES. Quali compiti può avere questa commissione governati-va? Che cosa si dice di tale commissione nel testo?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

40

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L3 - Classe terza

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 40

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 41: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ........................... 41

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L3 - Classe terza7 La distribuzione del reddito nel mondo viene anche rappresentata da una figura classica chiamata

“calice della disuguaglianza”, che puoi vedere qui sotto.

a) Quali informazioni ricavi da questo grafico?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

b) Quale rapporto o documento ufficiale, citato nel testo, riporta gli stessi dati?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

c) Secondo tale rapporto, che cosa è successo nell’arco di un quarantennio?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

8 “Povero” non è solo chi non ha una opportuna quota di reddito per la sussistenza, ma anche chinon può consumare una quantità necessaria di prodotti essenziali perché è una “figura marginale”del mercato del lavoro. Vi è infatti una parte della popolazione che, pur lavorando e ricevendo unregolare stipendio, risulta inclusa tra i poveri perché il suo salario costituisce l’unica fonte di sosten-tamento per la famiglia e risulta totalmente inadeguato per vivere una vita dignitosa. In base a quel-lo che hai letto nel testo, tali figure sono dette:

lavoratori precari.persone senza fissa dimora.lavoratori poveri.poveri assistiti.

9 Se, per aiutare i “poveri”, volessi contribuire con un’offerta in denaro, a quale organizzazione divolontariato potresti rivolgerti? Perché?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

D

C

B

A

Più ricchi

Più poveri

87% della ricchezza mondiale

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 41

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 42: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

OBIETTIVO L5 - CLASSE PRIMARiformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e riorganizzarle in liste di argomenti

Testi di riferimento: La fanciulla e il diavolo (Vol. 1, p. 131)La bottega medievale (Vol. 1, p. 366)

1 Leggi la leggenda La fanciulla e il diavolo, poi completa i seguenti appunti scrivendo in forma di listale informazioni che mancano. L’esercizio è avviato, ma la parte finale deve essere completamenteorganizzata da te.

π Antefatto: Una volta gli zingari non avevano .......................................................................................................................................

π Una zingarella .......................................................... ma .......................................................... ama un ....................................... che per

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

π Il diavolo promette alla ragazza che ...........................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

π La ragazza ............................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

π Il Maligno allora .............................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

π Il ragazzo ascolta ................................................................................ e ....................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

π Un giorno, però, .............................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

π .........................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

π .........................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

π .........................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

42

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L5 - Classe prima

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 42

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 43: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

43

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L5 - Classe prima2 Leggi il testo La bottega medievale, poi completa i seguenti appunti completando la lista delle infor-

mazioni.

La bottega artigiana

Che cos’è È il luogo .....................................................................................................................................................................

Quando è nata È nata ............................................................................................................................................................................

Dove è situata È situata lungo .......................................................................................................................................................

Com’è fatta È .........................................................................................................................................................................................

Chi ci lavora Il calzolaio ..................................................................................................................................................................

π ........................................................................................................................................................................................

π ........................................................................................................................................................................................

π ........................................................................................................................................................................................

π ........................................................................................................................................................................................

Come si lavora π ........................................................................................................................................................................................

e come si vende..............................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................

π ........................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 43

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 44: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

OBIETTIVO L5 - CLASSE SECONDARiformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e riorganizzarle in riassunti schematici

Testi di riferimento: Il risveglio del re (Vol. 2, p. 336)Il cucciolo di lupo (Vol. 2, p. 54)

1 Leggi il testo Il risveglio del re, poi completa i seguenti appunti scrivendo in modo schematico leinformazioni mancanti.

a) Il momento del risveglio

Ora del risveglio: ...............................................................................................................................................................................................................

Il valet de chambre (che cosa fa): ........................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

Il ruolo dei paggi (che cosa fanno): .................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

b) Il diritto di ingresso

Regola generale: .................................................................................................................................................................................................................

Primo ingresso (chi è ammesso): .....................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

Secondo ingresso (chi è ammesso): ..............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

Terzo ingresso (chi è ammesso): .......................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

Quarto ingresso (chi è ammesso): ..................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

Quinto ingresso (chi è ammesso): ..................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

c) L’abbigliamento e la preparazione del re

Durante il primo e il secondo ingresso: ......................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

Al terzo ingresso: ..............................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

Tra la terza e la quinta entrata: .............................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

Terminato di vestirsi: .....................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

44

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L5 - Classe seconda

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 44

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 45: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

45

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L5 - Classe seconda2 Dopo aver letto il testo Il cucciolo di lupo e dopo aver svolto l’esercizio 1, riassumi schematicamen-

te nella tabella le informazioni essenziali di ciascuna sequenza.

Numero Riassunto schematico delle sequenzesequenza

1 π Un lupacchiotto esce dalla grotta per andare a bere al fiume.π Durante il percorso si imbatte in cinque indiani.π Il lupacchiotto non aveva mai visto uomini.π Gli indiani balzano in piedi.

2 ................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

3 ................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

4 ................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

5 ................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

6 ................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

7 ................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

8 ................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 45

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 46: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

OBIETTIVO L5 - CLASSE TERZARiformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e riorganizzarle in modo personale

(schemi e mappe)Testi di riferimento: La Shoah (Vol. 3, p. 231)

Dalla guerra alla pace (Vol. 3, p. 250)Le più gravi emergenze del pianeta (Vol. 3, p. 436)

1 Dopo avere letto il brano La Shoah, completa lo schema ad albero.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

46

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L5 - Classe terza

La Shoah

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

Iniziodeportazioni

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

Campi diconcentra-

mento

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

Cifree dati

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

OrdinanzeSignificatodel termine

Metodidi sterminio

23/10/194121/09/1941..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 46

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 47: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

47

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L5 - Classe terza2 Dopo aver letto il brano Dalla guerra alla pace completa la mappa concettuale.

3 Dopo aver letto il brano Le più gravi emergenze del pianeta ed aver compilato la tabella proposta nel-l’esercizio 1, rielabora i dati in uno schema ad albero o in una mappa concettuale, apportando lemodifiche e/o le integrazioni che ritieni necessarie.

ASSOCIAZIONIDI VOLONTARIATO

........................................................

........................................................

........................................................

........................................................

........................................................

........................................................

........................................................ ........................................................

........................................................

........................................................

........................................................

........................................................

........................................................

problema grave

siti WEB obiettivi

........................................................ non governative

........................................................ ........................................................ ........................................................

........................................................

........................................................

MSF

........................................................

........................................................ ........................................................

possono essere possono essere

come

come

che cosa fa dove opera

cifre e dati

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 47

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 48: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................48

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L7- Classe terzaOBIETTIVO L7 - CLASSE TERZA

Comprendere testi letterari individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delleloro azioni; ambientazione spaziale e temporale; relazioni causali, tema principale e temi di sfondo;

il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autoreTesto di riferimento: Il principio della fine (Vol. 3, p. 272)

Dopo aver letto il testo con l’aiuto dell’insegnante (che chiarirà dubbi e termini difficili), rispondi alledomande.

1 Nel brano sono presenti quattro personaggi: due principali e due secondari, oltre ad alcune com-parse. Dopo averli individuati, completa lo schema seguente.

2 Tra i due personaggi principali, chi ha funzione di protagonista?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

3 Completa lo schema con le indicazioni implicite ed esplicite sul protagonista, che si possono rica-vare dal brano.

4 I rapporti fra Hans e Konradin si evolvono nel brano in quattro diversi momenti temporali e spa-ziali. Completa lo schema sintetizzando ciò che accade in ciascuna delle circostanze indicate.

Personaggi Nome Comparse

................................................................................. ................................................................................... .................................................................................

................................................................................. ................................................................................... .................................................................................

................................................................................. ................................................................................... .................................................................................

Personaggio protagonista

Età ....................................................................................................................................................................................................

Attività (professione) ....................................................................................................................................................................................................

Condizione sociale ....................................................................................................................................................................................................

Fede religiosa ....................................................................................................................................................................................................

Rapporto con il secondo ....................................................................................................................................................................................................

personaggio principale....................................................................................................................................................................................................

A teatro ....................................................................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................................................................

A scuola ....................................................................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................................................................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 48

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 49: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

49

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L7 - Classe terza

5 Nei rapporti interpersonali fra Hans e Konradin intervengono, pur in modo indiretto, i due perso-naggi secondari. Indica come e con quali conseguenze completando le risposte seguenti.

π La contessa madre influenza il comportamento di Konradin perché ........................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

π Il padre ..................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

6 Qual è il tema principale del brano che hai letto?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

7 Il tema di fondo, oltre a quello dell’amicizia, coinvolge anche la politica. In che modo?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

8 Hans è il personaggio principale e la voce narrante del brano e dell’intero romanzo L’amico ritrova-to, da cui è tratto. Data tale caratteristica, quest’opera narrativa può essere assimilata a quale fra iseguenti tipi di narrazione e perché?

Diario, perché ...............................................................................................................................................................................................................

Biografia, perché .......................................................................................................................................................................................................

Autobiografia, perché ...........................................................................................................................................................................................

Memorialistica, perché ........................................................................................................................................................................................

9 Nel brano sono utilizzate le tecniche narrative del discorso indiretto come racconto e del discorsodiretto come dialogo. Quest’ultima tecnica narrativa permette al lettore di conoscere meglio il carat-tere e la personalità dei protagonisti. Individua nel testo un passo in forma di discorso diretto dacui si possano ricavare elementi utili per definire il carattere di Hans o di Konradin e commentalobrevemente con le tue considerazioni.

D

C

B

A

Di fronte all’abitazione ....................................................................................................................................................................................................

di Konradin....................................................................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................................................................

Nei giorni successivi ....................................................................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................................................................

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 49

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 50: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

OBIETTIVO L9 - CLASSE TERZAComprendere semplici testi argomentativi definendone il problema e individuandone tesi,

eventuali antitesi, argomenti e scopo Testo di riferimento: I bambini traditi (Vol. 3, p. 170)

Dopo aver letto il testo con l’aiuto dell’insegnante (che chiarirà dubbi e termini difficili) rispondi alleseguenti domande.

1 Qual è il problema che viene affrontato nel testo?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

2 Scegli quale, fra le seguenti frasi ricavate dal primo paragrafo del testo, ne riassume l’intero conte-nuto.

La legislazione italiana in materia di tutela dell’infanzia è tra le più avanzate del mondo.I bambini italiani in “normali” condizioni sociali e familiari stanno indubbiamente bene. Esiste una fascia assai rilevante di bambini che non accedono a questa sfera di benessere. La sensibilità delle famiglie e della scuola verso le fasce più giovani della popolazione èforte.

3 Scegli quale, fra le seguenti frasi ricavate dal primo paragrafo del testo, ne costituisce la tesi.Esiste una fascia assai rilevante di bambini che non accedono a questa sfera di benessere.In Italia molti bambini continuano a vedere negati i propri diritti e l’accesso a uguali opportu-nità di crescita.I minori provenienti da altri Paesi risultano fortemente discriminati.

4 La frase che hai indicato come tesi del testo argomentativo significa che:in Italia i minori vivono in condizioni sociali e familiari non adeguate ai loro diritti.in Italia i minori che provengono da altri Paesi vivono in condizioni sociali e familiari non ade-guate ai loro diritti.in Italia un certo numero di minori vive in condizioni sociali e familiari non adeguate ai lorodiritti.in Italia manca una legislazione che tuteli adeguatamente i minori e il rispetto dei loro di-ritti.

5 Completa lo schema riportando i dati forniti nel testo.

6 Quale fra i dati che hai trascritto in precedenza è rilevante come “argomento” o prova a convalidadella tesi del testo?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

D

C

B

A

C

B

A

D

C

B

A

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

50

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L9 - Classe terza

Totale di bambini nel mondo costretti a lavorare Totale di bambini nel mondo denutriti

............................................................................................................................. .............................................................................................................................

Totale di bambini in Italia che lavorano “in nero” Percentuale delle famiglie italiane con tre bambinisotto la soglia di povertà

............................................................................................................................. .............................................................................................................................

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 50

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 51: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

51

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo L9 - Classe terza7 Fra gli argomenti scelti dall’autore ve ne sono alcuni che riguardano il mondo della scuola. Indivi-

duali e sottolineali nel testo, poi trascrivi quelli che ritieni più significativi.

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

8 In particolare, completa lo schema con le indicazioni che ricaverai dal testo.

9 La conclusione del testo è piuttosto amara e deludente: «Ma si fa quel che si può». Rifletti su que-sta affermazione e poi scrivi la tua opinione a riguardo dei seguenti aspetti dell’argomento.

a) Secondo te, in Italia si fa davvero “tutto il possibile” per affrontare il problema?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

b) Chi, secondo te, ha le maggiori responsabilità al riguardo?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

c) Chi, secondo te, ha il dovere istituzionale di intervenire per migliorare tale situazione?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

d) Che cosa si potrebbe fare, in concreto, per passare dalle parole ai fatti?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

Percentuale di scolarità “virtuale” in Italia Percentuale di bambini delle medie con problemidi inserimento scolastico

............................................................................................................................. .............................................................................................................................

Percentuale di zingari che non frequenta la scuola Percentuale degli insegnanti che si dichiara nondell’obbligo preparata per affrontare il problema

............................................................................................................................. .............................................................................................................................

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 51

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 52: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

OBIETTIVO S1 - CLASSE TERZAScrivere un testo su un argomento dato e di cui si conoscono dati e informazioni, procedendo alle fasi

di ideazione, pianificazione, stesura del testo e sua correzione Testo di riferimento: Disagio sociale e povertà (Vol. 3, p. 168)

Dopo aver letto il testo con l’aiuto dell’insegnante (che chiarirà dubbi e termini difficili), esegui quan-to richiesto.

Il testo che hai letto presenta il problema della povertà nel mondo e dei nuovi aspetti che essa assumenella società contemporanea, anche nei Paesi avanzati come l’Italia. Immagina ora di usare il testo come fonte da cui ricavare dati e informazioni per la composizione diuno scritto (tema) con il seguente titolo:

La povertà è un problema sociale che colpisce sempre di più anche i Paesi avanzati. Che cosa sai in proposito e quali riflessioni suscita in te questo problema?

1 Rileggi il testo in modo selettivo e sottolinea le informazioni che ti possono essere utili.Te ne proponiamo alcune, in ordine sparso: puoi usarle tutte, usarle in parte e aggiungerne altre.

π La povertà è un problema molto diffuso: nel Sud del mondo, ma ora anche nei Paesi occidentaliindustrializzati.

π Nella società globale di oggi sono alti i rischi di cadere sotto la soglia della povertà; molto più chein passato.

π Nelle società avanzate sono fortemente cresciute le diseguaglianze di reddito: i più ricchi sonosempre più ricchi, i più poveri sempre più poveri.

π Emerge ora il fenomeno dei lavoratori poveri: persone che lavorano stabilmente ma con un red-dito che non permette loro di farcela di fronte ai costi sempre maggiori della vita.

π I lavoratori precari, che sono sempre più numerosi, sono i più esposti al rischio di povertà.

π La disoccupazione è condizione che conduce necessariamente alla povertà.

π Negli ultimi decenni è fortemente aumentata la povertà dei bambini, anche in Paesi come la GranBretagna e gli Stati Uniti.

π La soglia di povertà è il reddito totale di un individuo, sotto il quale non è possibile far fonte aicosti normali della vita.

π Anche la povertà oggi è cambiata rispetto al passato.

π Aumenta per molte persone e famiglie la possibilità di precipitare in condizioni di disagio e dipovertà, anche per chi appartiene al ceto medio: è sufficiente la perdita del lavoro.

π Sono sempre più numerosi, soprattutto nelle grandi città, i “senza fissa dimora”, tra cui oggi cisono anche giovani e persone in buona salute.

π La povertà e il disagio sociale derivano da una pluralità di cause.

π Lavoro sottopagato, famiglia numerosa, problemi di salute, debiti eccessivi, improvvisi problemifamiliari: ecco alcune delle cause di insorgenza della povertà.

π Il rischio della povertà è il risultato di una società cresciuta troppo in fretta e con l’illusione delbenessere per molti: ma l’illusione ora è svanita e rimane la cruda realtà.

π La povertà è un rischio autoprodotto dalla società.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

52

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo S1 - Classe terza

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 52

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 53: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

53

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo S1 - Classe terza2 Riscrivi nel quaderno o su un foglio le informazioni che hai ricavato dal testo o che hai scelto fra

quelle suggerite in precedenza e costruisci la “scaletta” del tuo componimento. Ricorda che deviprevedere uno svolgimento diviso in:a) Premessa e introduzione: definizione del problema e considerazioni iniziali.b) Corpo centrale: le informazioni più importanti collegate tra loro con coesione e coerenza.c) Conclusione: sintetico riassunto della presentazione del problema e informazione finale.

Introduzione ..................

Corpo centrale ...............

Conclusione ...................

3 Il titolo del componimento richiede due cose: informazioni e considerazioni personali. Aggiungiqueste ultime alla scaletta precedente, almeno nel corpo centrale e nella conclusione.

4 Sviluppa ora in forma di testo scritto i punti della scaletta e ricorda:

π organizza il testo in paragrafi e capoversi;

π collega i periodi e i paragrafi con gli opportuni connettivi (infatti, cioè, pertanto, quindi, poiché,dopo che ecc.);

π evita le ripetizioni e serviti di sinonimi, iperonimi o iponimi;

π usa un lessico e una forma espressiva di registro medio;

π costruisci periodi mediamente brevi e bene organizzati;

π mantieni la coerenza in tutto il testo (non puoi riferire informazioni contrastanti).

5 Rileggi il testo che hai appena scritto controllando:

π rispetto della scaletta e sviluppo di tutti i suoi punti;

π ortografia;

π punteggiatura;

π coesione (parti ben collegate fra loro);

π coerenza (affermazioni non contrastanti);

π grafica (organizza il testo con i giusti “a capo”).

{

{

{

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 53

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 54: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

OBIETTIVO S3 - CLASSE PRIMAScrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro

Testi di riferimento: Ho dormito abbracciato ai cani (Vol. 1, p. 16)Lupo ucciso a fucilate (Vol. 1, p. 20)

Quaderno scrittura 1 (pp. 70, 88, 93)

1 a) Il brano che leggerai contiene parti disposte alla rinfusa di due testi differenti. In entrambi c’è ladescrizione di un gatto, ma i testi sono diversi per forma, impostazione e tipo di descrizione.Sottolinea o evidenzia a margine in rosso le parti che appartengono al testo Un gatto siamese ein blu quelle che appartengono al testo Lily. Numera le parti di ciascun testo e poi riordinale nel-la sequenza corretta.In tal modo ridarai coerenza ai due testi, che, solo dopo avere terminato il tuo lavoro, potrai leg-gere alle pp. 88 e 93 del Quaderno di scrittura 1.

Il siamese è un gatto dal corpo lungo, agile e affusolato, con una testa piccola, ma appun-tita; gli occhi sono a mandorla, di media grandezza, di solito blu.

Aveva un muso straordinariamente espressivo sin da quando era molto piccola, ed espri-meva le varie sensazioni con gli occhi, con la bocca, facendo fremere le narici e ansimando.

Aveva un muso corto, a forma di guscio di vongola capovolto con la punta in giù. I suoiocchi erano grandi e dorati.

Le orecchie appaiono ben marcate, a punta. Aveva espressioni diverse, secondo i desideri: quando desiderava farsi coccolare, quando

escogitava qualche birbonata, quando mirava a una preda…Quando si adirava diventava ancor più divertente. Con il suo corpicino esile, rizzava i peli

sulla schiena proprio come i gatti adulti.Il corpo aggraziato è ricoperto da un mantello corto ma soffice, molto lucente. Questa raz-

za ha un temperamento molto affettuoso.

b) Nei testi avrai sicuramente trovato un elemento grammaticale che ti avrà aiutato nel riconosci-mento delle parti. Di quale elemento si tratta?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

2 a) Leggi con attenzione il testo Ho dormito abbracciato ai cani, a p. 16 del Vol. 1. Sottolinea tutti iconnettivi, cioè gli elementi che contribuiscono a dare unità e continuità al testo (congiunzioni,pronomi, riprese o ripetizioni, avverbi di tempo e di luogo ecc.).

b) Quali fra i connettivi che hai sottolineato, secondo te, sono più importanti di altri e perché?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

3 Leggi i testi Lupo ucciso a fucilate (p. 20 del Vol. 1) e Il lupo (p. 70 del Quaderno di scrittura 1). Comevedrai, in entrambi è presentato un lupo. Durante la lettura fai attenzione soprattutto a come sonocostruiti i testi e al legame interno di coerenza fra le parti di ciascuno.

4 Ora scrivi tu un breve testo su un animale, prendendo spunto, se vuoi, da quelli che hai appena let-to, ma rispettando le seguenti consegne.a) Organizza il testo in capoversi e paragrafi.b) Costruisci ciascun paragrafo con un numero limitato di frasi, ma sempre collegate fra loro.c) Tra un capoverso e l’altro l’argomento può cambiare, ma non di molto. Ricorda comunque che

l’“a capo”, che segna il passaggio a un capoverso successivo, è sempre indice di cambiamento.d)Mantieni in tutto il testo il medesimo momento verbale (presente, passato, futuro), pur coniu-

gando correttamente i tempi dei verbi.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

54

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo S3 - Classe prima

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 54

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 55: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

55

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo S3 - Classe primae) Usa le congiunzioni adatte come connettivi per articolare il testo e mantenere in esso coerenza:

e, inoltre, infatti, cioè, invece, ossia, poiché ecc.

Il testo che scriverai può essere di tipo descrittivo (come quelli che hai letto per svolgere l’esercizio 1),informativo (come quello che hai letto per svolgere l’esercizio 3), oppure narrativo (come quello che hailetto per svolgere l’esercizio 2). È importante che tu mantenga la medesima impostazione per l’interotesto che scriverai.

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 55

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 56: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

OBIETTIVO S3 - CLASSE SECONDAScrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro

Testi di riferimento: C’è un maschio nel bagno delle femmine! (Quaderno di scrittura 2, p. 65)Il battesimo del volo (Vol. 2, p. 249); Il campanello d’allarme (Vol. 2, p. 282); Leggere un film (Vol. 2, p. 295)

1 Leggi con attenzione il brano C’è un maschio nel bagno delle femmine! (Quaderno di scrittura 2, p.65). Mentre leggi, individua e sottolinea tutti i connettivi di tempo grazie ai quali l’autore ha datocontinuità e coesione al testo. In tutto sono nove.

2 Leggi con modalità attiva il testo Il battesimo del volo di Roald Dahl (Vol. 2, p. 249). Come ti saraireso conto, il testo è organizzato in paragrafi agili nella loro struttura interna e piuttosto brevi. Com-pleta il testo, scrivendo a matita i connettivi (congiunzioni, avverbi, pronomi ecc.) che, secondo te,possono essere inseriti per creare maggiore coesione e collegamento fra un capoverso e l’altro.

3 Ti proponiamo alcuni fotogrammi della serie cinematografica ispirata alla saga de Il signore degli anel-li di John R. R. Tolkien. Osservali attentamente, poi disponili in successione ordinata, per formare unastoria dotata di coerenza. Infine scrivi soltanto la scaletta di un breve testo che racconti in forma scrit-ta ciò che è rappresentato dalla serie ordinata di immagini. Confronta infine il tuo lavoro con quellodei compagni: noterai differenze nella successione dei fotogrammi e delle scene. Discutetene e sce-gliete insieme la successione che meglio corrisponde alla trama di un racconto coeso e coerente.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

56

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo S3 - Classe seconda

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 56

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 57: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

57

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo S3 - Classe seconda4 Osserva i fotogrammi tratti dal film Le cronache di Narnia. Nella serie sono stati inseriti due foto-

grammi “intrusi”: riconoscili e cancellali, ridando così coerenza alla successione fotografica.

5 Ti proponiamo una parte del brano Il campanello d’allarme di Margherita D’Amico (tratto dall’ope-ra Trilogia dell’adolescenza), che puoi leggere integralmente a p. 282 del Vol. 2. Leggi con attenzione il passo e nota come l’autrice sia riuscita a dare al testo lo stesso ritmo dellarealtà narrata, usando periodi brevi e in rapida successione, oltre a un’organizzazione del testo inparti ben scandite ed equilibrate tra loro.Riconosci tali parti e separale con una doppia barretta in rosso, poi scrivi a margine una definizio-ne per ciascuna di esse.

Il Foro Italico quel giorno era affollatissimo, e lei, vinta senzatroppe difficoltà la propria eliminatoria, attendeva la prova suc-cessiva dando un’occhiata alle prestazioni altrui.

L’altoparlante chiamò i nomi di un ennesimo gruppo di ragaz-ze, tra i quali quello di Anna Ledda. Col fiato sospeso Martinarestò a guardare. In tutta coscienza, non poteva negare di nutri-re un certo astio nei confronti di quella ragazzina, e ancor più laindispettiva il fatto di provare piacere nel vederla in azione. Nuo-tava con scioltezza e disinvoltura fuori del comune unite a unaforza insospettabile per quel corpo sinuoso.

La osservò mentre, seria seria, indossava cuffia e occhialettidi fronte alla settima corsia.

Non partì bene, probabilmente a causa dell’emozione. In vascalunga, com’è quella del Foro Italico, sui cento metri c’è un’unicavirata, alla quale Anna giunse in leggero ritardo. Martina provòun vergognoso sollievo quando la vide riemergere quarta sulladirittura d’arrivo, ma non aveva fatto i conti con l’orgoglio dellaminuscola nuotatrice.

Nel secondo tratto Anna stava compiendo un miracolo di capar-bietà, e aveva rimontato le avversarie fino alla seconda posizio-

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 57

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 58: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ne, senza cedere di un solo millimetro. Sugli ultimi dieci metriattaccò la prima, quell’armadio di Marina Lenzi, detta anche, perevidenti ragioni, “Panzer”. Erano ormai affiancate, a un soffio dalblocchetto d’arrivo, e Anna si distese, si allungò senza risparmiodi energie, fino a sfiorare in testa la meta. Di una frazione infini-tesimale di secondo, ma prima.

Ci fu un boato di riconoscimento da parte del pubblico, cheaveva assistito a un’autentica prodezza, ma Anna uscì dall’acquacol viso corrucciato e Martina sapeva perché. Non si perdonavala partenza sbagliata, l’errore iniziale.

6 Scrivi ora tu un breve racconto in cui presenti un’esperienza sportiva, reale o immaginaria, di cuisei stato partecipe o spettatore. Devi costruire un testo agile e soprattutto ben organizzato nellesue parti, con le caratteristiche della coesione (dovrai usare bene la punteggiatura e i connettivi) edella coerenza (dovrai scegliere attentamente ciò di cui narrare, in quale ordine e come).

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

58

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo S3 - Classe seconda........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

........................................................................

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 58

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 59: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

59

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo S3 - Classe terzaOBIETTIVO S3 - CLASSE TERZA

Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loroTesti di riferimento: Quaderno di scrittura 3, p. 76

Il compagno (Vol. 3, p. 14)Kòlja (Vol. 3, p. 56)

Orientamento e conoscenza di sé (Vol. 3, p. 397)

1 Leggi in modo attivo il brano Il compagno (Vol. 3, p. 14), poi esegui quanto richiesto.a) Il testo è suddiviso in paragrafi o capoversi?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

b) Come è segnalata graficamente tale organizzazione interna?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

c) Secondo te, una simile organizzazione interna rende più piacevole la lettura del testo e la suacomprensione? Perché?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

d) Segna a margine con una doppia barretta la suddivisione del testo nelle seguenti tre parti: – introduzione e presentazione generale;– svolgimento dei fatti principali;– conclusione.

e) Secondo te, tali parti sono equilibrate, secondo la funzione di ciascuna?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

f ) Se fossi stato tu l’autore del testo avresti cambiato qualcosa nella sua organizzazione interna(non nel contenuto)? Con quale scopo?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

g) Si può affermare che il testo che hai letto è dotato di coerenza interna?

.............................................................................................................................................................................................................................................................

2 Scrivi la tua personale definizione di coerenza testuale. Poi confrontala con quella di alcuni tuoicompagni e arrivate insieme a una definizione completa e soddisfacente.

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

3 Ti proponiamo alcune parti, disposte alla rinfusa, che appartengono allo stesso testo. Leggile conattenzione, poi scrivine di seguito il corretto ordine di successione.

A) Ma non lo faceva di proposito, bensì involontariamente, tale era la sua indole. La madres’ingannava: Kòlja le voleva molto bene, solo non gli piacevano quelle «tenerezze vitelli-ne», come diceva lui nel suo gergo studentesco.B) Soprattutto era pieno d’amor proprio. Persino sua madre era riuscito a mettere in sta-to di subordinazione trattandola quasi dispoticamente.C) Il ragazzo sapeva difendersi. Era un monello coraggioso, «terribilmente forte», secon-

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 59

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 60: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

do la fama che si sparse e si consolidò ben presto nella sua classe; svelto poi e di carat-tere ostinato di temperamento ardito e pieno d’iniziative.D) Però negli ultimi tempi, benché al ragazzo non piacesse spingere oltre un certo limitele sue monellerie, aveva cominciato a farne di quelle che spaventarono sul serio la madre:non cose immorali, a dire il vero, ma bravate da rompicollo.E) E tuttavia era sempre pronto a far birichinate a ogni occasione propizia, come l’ultimomonello di strada.F) Soprattutto, avendo il senso della misura, sapeva dominarsi al momento opportuno enei rapporti coi superiori non superava mai quell’estremo, inviolabile limite oltre il qualeuna mancanza non è più tollerabile, ma diventa disordine, ribellione e illegalità.G) Accettava come dovuto il rispetto dei compagni, ma si comportava con loro amiche-volmente.

Ordine corretto di successione: ....................................................................................................................................................................................

Ora, se vuoi, puoi leggere l’intero brano nella sua completezza a p. 56 del Vol. 3. Verificherai così comel’autore abbia saputo dare coerenza al proprio testo.

4 Osserva la mappa concettuale riguardante l’amicizia a p. 76 del Quaderno di scrittura 3, poi scegliuna tipologia di testo fra quelle elencate ed esemplificate nelle pagine seguenti del quaderno.Scrivi un breve testo sull’argomento, anche prendendo spunto dai suggerimenti dati, ma organiz-zando in modo equilibrato le sue parti (introduzione, corpo centrale, conclusione), strutturando iltesto in paragrafi o capoversi e collegando periodi e paragrafi tramite connettivi adeguati ed efficaci.

5 Leggi con attenzione i dati e le informazioni forniti a p. 397 del Vol. 3, riguardanti un’indagine sugliadolescenti italiani di oggi: preferenze, gusti, aspettative ecc., quindi valuta attentamente gli argo-menti affrontati e i dati percentuali relativi alle risposte. Servendoti anche di tali informazioni, scrivi un breve testo sulla condizione degli adolescenti comete, sui loro miti e sulle loro aspettative.Organizza il testo in parti equilibrate e, graficamente, in paragrafi o capoversi. Dai coerenza al testosviluppando gli argomenti secondo un ordine preciso e senza contraddizioni. Dai coesione al testocollegando periodi, paragrafi o capoversi tramite connettivi adeguati ed efficaci.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

60

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo S3 - Classe terza

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 60

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 61: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

61

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo A2 - Classe terzaOBIETTIVO A2 - CLASSE TERZA

Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomentoe informazioni principali, punto di vista dell’emittente

Testo di riferimento: Potrà tornare a succedere (Vol. 3, p. 220)

Ascolta il testo che l’insegnante leggerà. Si tratta del racconto di un fatto realmente accaduto durantela seconda guerra mondiale, sul fronte italiano di combattimento. Presta molta attenzione durante la lettura, perché in seguito dovrai eseguire quanto richiesto.Se lo ritieni necessario, puoi prendere appunti.

1 Il testo è scritto:in prima persona.in terza persona.

2 L’autore:partecipa agli eventi raccontati.assiste agli eventi raccontati.è del tutto estraneo agli eventi raccontati.

3 Nel testo l’autore racconta un episodio:totalmente inventato.inventato solo in parte.completamente vero.

4 Il brano che è stato letto è ricavato da:un articolo di giornale.un saggio di approfondimento storico.un romanzo a carattere autobiografico.

5 Il punto di vista dell’autore è:soggettivo.oggettivo.inesistente.

6 L’autore racconta i fatti:secondo una prospettiva fortemente personale e particolare.secondo una prospettiva neutra e imparziale.secondo una prospettiva ora soggettiva ora oggettiva.

7 L’autore si immedesima nei personaggi e nei fatti perché:li ha realmente vissuti.gli sono stati riferiti da chi li ha vissuti personalmente.possiede doti di sensibilità e immedesimazione particolari.

8 Lo scopo principale del testo è:offrire una testimonianza dei fatti accaduti.fornire il resoconto di fatti accaduti.fare rivivere al lettore fatti realmente accaduti.

9 Lo scopo secondario, ma comunque ben riconoscibile soprattutto nell’ultima parte del testo è:raccontare.ammonire, convincere e insegnare.intrattenere.C

B

A

C

B

A

C

B

A

C

B

A

C

B

A

C

B

A

C

B

A

C

B

A

B

A

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 61

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 62: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

10 L’emittente del testo è:preciso e ben riconoscibile.indeterminato.assente.

11 Il destinatario del testo è:preciso e ben riconoscibile.indeterminato.assente.

12 Dalla lettura del testo si possono ricavare (puoi segnare più di una risposta):informazioni su fatti e avvenimenti.sensazioni, emozioni, sentimenti.divieti e regole di comportamento costrittive.riflessioni, considerazioni, valutazioni.sollecitazioni, inviti, sproni.

13 Trascrivi le informazioni che hai acquisito durante l’ascolto, distinguendo fra principali e secondarie.

Informazioni principali:

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

Informazioni secondarie:

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

14 Riassumi brevemente l’argomento del testo, senza trascurare le informazioni principali che hai elen-cato precedentemente.

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

15 Ritieni che questo testo possa essere compreso meglio:attraverso la lettura diretta del testo.attraverso l’ascolto della lettura interpretativa del testo.B

A

E

D

C

B

A

C

B

A

C

B

A

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

62

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Obiettivo A2 - Classe terza

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 62

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 63: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

63

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Chiavi di correzione

Chiavi di correzione delle schede

Obiettivo L3 - Classe prima, p. 361 c.2 Marmellata, dolci, brioches, bibite, caramelle.3 a) V. b) F. c) V. d) F.4 Carne, pesce, latte, yogurt, uova.5 a) V. b) V. c) V. d) F.6 Grassi: olio, patate fritte, salame, burro, mortadella, pancetta.

Fibre: mele, pane integrale, insalata, carote, spinaci, carciofi.7 a) V. b) V. c) F. d) V. e) F.8 indispensabile – mangiare – bere – per la maggior parte – due litri e mezzo9 c.

Obiettivo L3 - Classe seconda, p. 381 b.2 c.3 Orso marsicano: Parco Nazionale d’Abruzzo.

Foca monaca: Parco Nazionale del Gennargentu in Sardegna.Camoscio: Parco Nazionale d’Abruzzo.Istrice: Parco Nazionale del Circeo in Lazio.Aquila reale: Parco Nazionale del Pollino in Basilicata.Lupo appenninico: Parco Nazionale d’Abruzzo.

4 È tipica della costa tirrenica. Si può visitare nel Parco della Maremma (monti dell’Uccellina) in Toscana.5 Perché è un territorio intatto, la cui evoluzione naturale permette di studiare le leggi dell’evoluzione e

dell’ecologia.6 Il paesaggio alpino e nivale; stambecchi, ermellini, volpi, uccelli, scoiattoli.7 Sì, come meta di turismo.8 Organizzando e attrezzando i nostri parchi per accogliere i turisti che voglio visitare zone

naturalisticamente intatte.9 1. Gran Paradiso in Piemonte e Valle d’Aosta. 2. Stelvio in Lombardia e Trentino-Alto Adige. 3. Maremma

(Uccellina) in Toscana. 4. Parco Nazionale d’Abruzzo in Abruzzo. 5. Circeo in Lazio. 6. Pollino inBasilicata. 7. Parco della Calabria in Calabria. 8. Gennargentu in Sardegna.

Obiettivo L3 - Classe terza, p. 401 La povertà derivata dall’esclusione sociale.2 Epidemie, carestie, calamità naturali, oppure le condizioni in cui una persona nasce.3 Sono i rischi autoprodotti dal sistema economico, dal funzionamento delle istituzioni e dalla loro capacità

di fornire o meno una rete di protezione all’individuo.4 Sì, perché i disabili non sono del tutto o in parte autosufficienti; di conseguenza, se non vengono

sostenuti, possono non essere in grado di vivere da soli o di provvedere al proprio reddito.5 La presenza di “lavoratori poveri” è un fenomeno di massa soltanto negli Stati Uniti, ma sta iniziando a

interessare anche l’Italia. La povertà minorile è presente quasi ovunque ed è particolarmente acuta inPaesi come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti.

6 La CIES ha compiti di indagine sul problema della povertà e dell’esclusione sociale. Ha svolto unarilevazione sul fenomeno per conto della Presidenza del Consiglio.

7 a) I più ricchi, che rappresentano un quinto della popolazione, dispongono dell’87% della ricchezzasociale; gli altri quattro quinti si dividono il 13% della ricchezza.

b) Il Rapporto delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Umano.c) Il divario tra povertà e ricchezza è divenuto tre volte più sfavorevole per coloro che si collocano nei

gradini più basi della scala sociale.8 c.9 Risposta libera.

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 63

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 64: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

64

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Chiavi di correzioneObiettivo L5 - Classe prima, p. 42

1 Una volta gli zingari non avevano un violino con cui suonare. • Una zingarella bella ma un po’ stupida ama un giovane che per la sua stupidità non la degna dellaminima attenzione.• Il diavolo promette alla ragazza che se gli darà suo padre e sua madre, il giovane l’amerà e la chiederà insposa.• La ragazza accetta di dare al diavolo padre, madre e fratelli.• Il Maligno allora trasforma il padre in violino, la madre in archetto, la cui fascetta è ricavata dai suoicapelli bianchi, e i quatto fratelli nelle corde del violino. Poi le insegna a suonare una musica così bella cheva diritta al cuore. • Il ragazzo ascolta il suono e si dimentica di tutto, quindi sposa la ragazza. Vivono felici diversi anni.• Un giorno, però, dimenticano nel bosco il violino e quando tornano a cercarlo non lo trovano più.• Mentre tornano a casa sopraggiunge su una carrozza il diavolo, che li afferra e da quel giorno nessuno livede più.• Il violino rimane per anni nel bosco, finché un giorno un giovane zingaro, entrato nel bosco per farelegna, lo tocca per caso con un ramoscello. Il violino emette un suono così bello che il giovane fugge viaspaventato.• Ma poi torna nel bosco, prende il violino e suona una musica meravigliosa, che esercita uno stranoincantesimo: se è triste rende triste chi l’ascolta, se è movimentata rende allegri. Tutta la tribù impara acostruire e suonare il violino. Ecco come gli zingari hanno scoperto il violino.

2 Che cos’è È il luogo dove si fabbricano oggetti.Quando è nata È nata nel Medioevo.Dove è situata È situata lungo le strade, al piano terra delle case a schiera.Com’è fatta È una stanza che prende luce da una finestra.Chi ci lavora Il calzolaio che fa scarpe e stivali.

Il fabbro che fabbrica coltelli e chiodi.Il falegname che fabbrica mobili e sedie.Il sellaio che fabbrica selle.Il vasaio che fabbrica vasi e brocche.

Come si lavora L’artigiano svolge ogni lavorazione a mano, con semplici utensili di ferro e legno.e come si vende Espone i prodotti sulla finestra e li vende anche al dettaglio.

Obiettivo L5 - Classe seconda, p. 441 a) Il momento del risveglio

Ora del risveglio: di solito verso le otto del mattino.Il valet de chambre, che dorme ai piedi del letto, sveglia il re.Il ruolo dei paggi è di spalancare le porte. Uno avverte il “gran ciambellano”, un altro avverte la cucina perla colazione; un terzo sulla porta lascia entrare solo i signori con diritto di ingresso.b) Il diritto di ingressoRegola generale: ci sono cinque gruppi di persone che possono entrare in successione.Primo ingresso: “entrata familiare” cioè i figli legittimi e i nipoti del sovrano, i principi e le principesse disangue reale, il primo medico, il primo chirurgo, il primo cameriere personale, il primo paggio.Secondo ingresso: i signori della nobiltà a cui il sovrano aveva concesso l’onore.Terzo ingresso: gli addetti alle feste e ai divertimenti.Quarto ingresso: un sacerdote, i ministri e i segretari di Stato, gli ufficiali della guardia del corpo, imarescialli di Francia e altri.Quinto ingresso: i signori e le dame della nobiltà.c) L’abbigliamento e la preparazione del reDurante il primo e il secondo ingresso il re è ancora a letto, con una piccola parrucca che non si toglienemmeno a letto.Al terzo ingresso il re è alzato e gli hanno porto il vestiario.Tra la terza e la quinta entrata il re viene vestito. Calza le scarpe e un valletto gliele allaccia; aiutato daiservitori toglie la camicia da notte e ne indossa una da giorno; speciali valletti gli cingono la spada alfianco e gli fanno indossare la giacca.Terminato di vestirsi prega brevemente, mentre l’intera corte attende già nella grande galleria.

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 64

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 65: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

65

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Chiavi di correzione2 1 Un lupacchiotto esce dalla grotta per andare a bere al fiume.

Durante il percorso si imbatte in cinque indiani.Il lupacchiotto non aveva mai visto veri uomini.Gli indiani balzano in piedi.

2 Il lupacchiotto non fugge, schiacciato dalla sua piccolezza e debolezza.Non aveva mai visto l’uomo, ma per istinto lo conosce come l’animale che hala supremazia sugli altri animali.Si rannicchia su se stesso, paralizzato dalla paura.

3 Uno degli indiani si avvicina e si china su di lui.Il cucciolo rizza istintivamente il pelo e mostra le zanne.L’indiano ride.

4 Tutti gli indiani ridono.Il cucciolo prova contemporaneamente l’impulso di cedere e di combattere.Quando la mano di un indiano sta per toccarlo, reagisce e morde.Un colpo in testa lo fa rotolare via. Si siede e guaisce.L’uomo, arrabbiato, gli dà un altro colpo.Il cucciolo di nuovo si siede e guaisce.Gli uomini ridono e lo circondano mentre lui uggiola per il dolore e il terrore.

5 Il cucciolo sente il ringhio della madre che sta arrivando a salvarlo.La madre balza in mezzo al gruppo.Con un grido di gioia il cucciolo le va incontro.Gli uomini arretrano.La madre spinge il piccolo sotto di sé e affronta gli uomini ringhiando.

6 Uno degli uomini grida «Kiche!»Il lupacchiotto sente che la madre abbassa le difese.La madre si accuccia agitando pacificamente la coda.Il cucciolo è sbalordito: anche sua madre si sottomette agli uomini.

7 L’indiano le si avvicina e le mette una mano sulla testa.La lupa si appiattisce ancora di più.Gli uomini si avvicinano e la toccano emozionati.Il lupacchiotto ha ancora paura, ma offre la sua sottomissione.

8 Gli uomini ricordano che Kiche è figlia di una cagna e di un un lupo.Era scappata da un anno, a causa della carestia.Il lupacchiotto è la dimostrazione che Kiche è vissuta coi lupi.Castoro grigio chiama “Zanna bianca” il cucciolo perché ha le zanne bianche.

Obiettivo L5 - Classe terza, p. 461 Significato del termine

Indica lo sterminio degli ebrei a opera dei nazisti durante la seconda guerra mondiale.Metodi di sterminioIndividuazione dei non ariani. Loro concentramento. Sterminio.Ordinanze21/09/1941: Nel Reich ogni ebreo di più di sei anni deve portare sul vestito una stella gialla con la dicitura“Jude”.23/10/1941: Viene proibita l’emigrazione degli ebrei nell’Europa sottoposta alla dominazione tedesca.Inizio deportazioni Verso la metà di ottobre del 1941.Campi di concentramentoAuschwitz, Dachau, Mauthausen.Cifre e datiOltre 6 milioni di ebrei tra il 1941 e il 1945.

2 Siti Web: www.emergency.it, www.msf.it, www.caritasitaliana.it, www.cri.it, www.amnesty.it, www.ong.it,www.noprofit.orgObiettivi: garantire cure, acqua, cibo, vestiario, aiuti ai feriti e ai sopravvissuti nei principali teatri di guerradel mondo. Il loro primo impegno è quello di portare medicine e cure direttamente sui campi dove sonocadute le bombe o dove si sono scontrate forze armate.

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 65

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 66: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

66

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Chiavi di correzioneProblema grave: le mine antiuomo.Possono essere: associazioni internazionali specializzate.Come: Emergency, Medici senza Frontiere, Croce Rossa Internazionale, Caritas, Amnesty International.MSF Che cosa fa: presta soccorso alle popolazioni povere, alle vittime delle catastrofi di origine naturale

o umana, alle vittime della guerra.Cifre e dati: 400 progetti, 2500 volontari e 10.000 collaboratori locali.Dove opera: su “territori caldi” in 85 Paesi.

Non governative: le ONG.3 Esercizio 1 sul libro:

Fenomeno Cause Conseguenze Inquinamento Rifiuti non biodegradabili abbandonati. Terreno danneggiato per assorbimento didel suolo Rifiuti e scorie tossiche. sostanze dannose alla salute.

Distruzione della vegetazione.Inquinamento delle falde acquifere.Possibili intossicazioni alimentari.

Inquinamento Prodotti di combustione del petrolio Presenza di sostanze chimiche nociveatmosferico e dei derivati come benzina e gasolio. nell’aria.

Scarichi di automobili, inceneritori di Piogge acide.rifiuti, fabbriche, centrali elettriche, Aumento della temperatura globale delsoprattutto quelle a carbone. pianeta.

Buco nell’ozono.Inquinamento Rifiuti organici di uomini e animali. L’acqua, sia superficiale sia sotterranea, èidrico Prodotti chimici delle fabbriche. inquinata e non si può bere e può procurare

Fertilizzanti e diserbanti. la malattia o la morte di animali e vegetali.Infiltrazioni delle discariche di rifiuti.

Inquinamento Rumore prodotto dal traffico cittadino, Abbassamento dell’udito.acustico dai lavori in corso, dagli impianti Disturbi al cuore e alla circolazione, stress.

industriali, dal volume eccessivo diallarmi, impianti di condizionamento,elettrodomestici.

Lo schema può essere elaborato in questo modo, inserendo opportunamente i contenuti della tabellaprecedente.

Obiettivo L7 - Classe terza, p. 481 Personaggi principali: Hans, Konradin.

Personaggi secondari: i conti Hohenfels.Comparse: il pubblico, tra cui il Presidente della Repubblica.

2 Hans.3 Età: sedici anni.

Attività: studente.Condizione sociale: borghese.Fede religiosa: ebraica.Rapporto con il secondo personaggio principale: amico inizialmente, poi deluso per essere ritenuto inaccettabile alla famiglia dell’amico.

4 A teatro: Konradin saluta appena Hans, provocandogli dolore e delusione.A scuola: dapprima si ignorano, poi Konradin si avvicina ad Hans, ma non gli chiede della sera precedente.Di fronte all’abitazione di Konradin: Hans chiede all’amico perché lo abbia umiliato non presentandolo aisuoi genitori. Konradin gli spiega che sua madre odia gli ebrei.Nei giorni successivi: continuano a vedersi, ma sentono che la loro amicizia sta per finire.

inquinamento

del suolo atmosferico idrico acustico

cause conseguenze cause conseguenze cause conseguenze cause conseguenze

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 66

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 67: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

67

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Chiavi di correzione5 La contessa madre influenza il comportamento di Konradin perché ritiene che gli ebrei siano pericolosi e che

Hans possa fargli cambiare fede religiosa e farlo diventare comunista.Il padre è indifferente, perché è sicuro della superiorità degli Hohenfels.

6 L’amicizia e le difficoltà che due amici possono incontrare a causa dei pregiudizi di chi sta loro intorno.7 Il nazismo sta diffondendo una cultura razzista i cui effetti si notano nel comportamento della madre di

Konradin.8 Autobiografia, perché il narratore racconta in prima persona le vicende della propria vita.9 Risposta libera.

Obiettivo L9 - Classe terza, p. 501 La situazione di disagio in cui vivono moltissimi bambini a causa dell’indigenza, del lavoro minorile, della

mancanza di cibo, degli abusi che subiscono.2 c.3 b.4 c.5 Totale di bambini nel mondo costretti a lavorare: 250 milioni.

Totale di bambini nel mondo denutriti: 11 milioni.Totale di bambini in Italia che lavorano “in nero”: 360.000.Percentuale delle famiglie italiane con tre bambini sotto la soglia della povertà: 25%.

6 Il numero dei bambini costretti a lavorare, il numero dei bambini denutriti, il numero dei bambini chelavorano “in nero”.

7 Essere immigrati o zingari rende scolari di serie B (forse C). Gli immigrati hanno serie difficoltà diinserimento. La maggioranza degli zingari evade l’obbligo scolastico.

8 Percentuale di scolarità virtuale in Italia: 100%.Percentuale di bambini delle medie con problemi di inserimento scolastico: 56%.Percentuale di zingari che non frequenta la scuola dell’obbligo: 84%.Percentuale di insegnanti che si dichiara non preparata ad affrontare il problema: 50%.

9 Risposta libera.

Obiettivo S3 - Classe prima, p. 541 a)

Un gatto siamese 1 Il siamese è un gatto dal corpo lungo, agile e affusolato, con una testa piccola, maappuntita; gli occhi sono a mandorla, di media grandezza, di solito blu.

Lily 2 Aveva un muso straordinariamente espressivo sin da quando era molto piccola, edesprimeva le varie sensazioni con gli occhi, con la bocca, facendo fremere le narici eansimando.

Lily 1 Aveva un muso corto, a forma di guscio di vongola capovolto con la punta in giù. I suoiocchi erano grandi e dorati.

Un gatto siamese 2 Le orecchie appaiono ben marcate, a punta. Lily 3 Aveva espressioni diverse, secondo i desideri: quando desiderava farsi coccolare, quando

escogitava qualche birbonata, quando mirava a una preda…Quando si adirava diventava ancor più divertente. Con il suo corpicino esile, rizzava i pelisulla schiena proprio come i gatti adulti.

Un gatto siamese 3 Il corpo aggraziato è ricoperto da un mantello corto ma soffice, molto lucente. Questarazza ha un temperamento molto affettuoso.

b) Il tempo verbale: al presente nel brano Un gatto siamese, al passato in Lily.2 b) I connettivi temporali, che scandiscono il passare del tempo durante le ricerche del bambino.3 Attività di lettura e produzione personale.4 Attività di lettura e produzione personale.

Obiettivo S1 - Classe terza, p. 521-5 Attività di produzione personale.

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 67

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 68: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

68

IILL CCOONNSSEEGGUUIIMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII

Chiavi di correzioneObiettivo S3 - Classe seconda, p. 56

1 Ogni volta che, già, una volta, durante, quando, poi, dopo, ora, allora.2 Attività di produzione personale.3 Attività di produzione personale.4 I fotogrammi “intrusi” sono il terzo e il sesto.5 Situazione iniziale: da «Il Foro Italico…» a «... prestazioni altrui».

Riflessioni della protagonista: da «L’altoparlante chiamò…» a «... settima corsia».Svolgimento dei fatti: da «Non partì bene…» a «... ma prima». Conclusione: da «Ci fu un boato…» a «... l’errore iniziale».

6 Attività di produzione personale.

Obiettivo S3 - Classe terza, p. 591 a) Sì.

b) Con uno spazio di rientro.c) Risposta libera. d) Introduzione e presentazione generale: da «Ero un ragazzo…» a «... tutti questi anni».

Svolgimento dei fatti principali: da «Tutti i giorni veniva a prenderlo…» a «... uscii dalla bottega».Conclusione: da «Da allora…» a «... venisse liberato».

e) Risposta libera.f) Risposta libera.g) Risposta libera.

2 Esempio di risposta: Si ha coerenza testuale quando l’organizzazione, la forma e il linguaggio sonoadeguati alla funzione comunicativa.

3 C, G, B, E, F, A, D. 4 Attività di produzione personale. 5 Attività di produzione personale.

Obiettivo A2 - Classe terza, p. 611 a.2 a.3 c.4 c.5 a.6 a.7 a.8 a.9 b.10 a.11 b.12 a, b, d.13 Informazioni principali: I soldati italiani avanzano mentre i russi si ritirano. Rigoni entra in un’isbà: ci sono

donne, bambini e soldati russi che, seduti attorno a un tavolo, mangiano. Rigoni chiede da mangiare euna donna glielo dà. Nella casa si crea un clima di armonia: gli uomini si comportano da uomini e non dasoldati. Uscendo Rigoni spera che donne e bambini si salvino e ricordino l’episodio.Informazioni secondarie: Ci sono soldati italiani feriti (Minelli, preoccupato per suo figlio) e morti o che sifingono tali. Rigoni e i suoi entrano nel villaggio. Temono di rimanere isolati, con poche munizioni; nonsanno nulla degli altri plotoni. Sono una ventina in tutto. Da un’isbà gli italiani sparano sui russi in ritirata;sotto il letto è nascosto un uomo. I russi rispondono al fuoco. Dopo aver mangiato Rigoni chiede un favodi miele per i suoi compagni.

14 Durante l’avanzata dei soldati italiani in un villaggio russo, il protagonista, Rigoni, entra in una casa. Lì cisono donne, bambini e soldati russi che stanno mangiando seduti attorno a un tavolo. Anche ilprotagonista chiede da mangiare; mentre mangia insieme ai nemici, sente che tra i presenti si è creataun’armonia che non è solo un armistizio: è come se gli uomini fossero tornati tali, non più nemici, inmezzo a donne e bambini che, così spera, forse si salveranno e ricorderanno l’episodio di umanità a cuihanno assistito.

15 b. Accettabile anche: a.

3030_FASCICOLO_035_068 30-01-2008 17:00 Pagina 68

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 69: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

44L’ACCERTAMENTOE LA DESCRIZIONEDELLE COMPETENZEFINALI

3030_FASCICOLO_069_080 30-01-2008 17:03 Pagina 69

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 70: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

70

Le competenze in uscitadalla scuola secondaria di primo grado

Che cosa sono le competenze

Si è già parlato (cfr. pp. 10-13) del concetto di “competenza”, di una sua condivisibile interpretazione edella ricaduta didattica che comporta l’attivazione pratica di tale concetto. Forniamo di seguito ancora una fra le molte interpretazioni sulle “competenze” nell’ambito scolastico,fermo restando che su questo argomento il dibattito pedagogico è tuttora aperto in Italia.

Penso al concetto di competenza come possibile ricomposizione, nell’unitarietà del soggetto, diconoscenze, abilità, atteggiamenti, disponibilità speculative e operative, cui si aggiungano con-sapevolezza metacognitiva, controllo delle procedure, autovalutazione delle strategie adottatee degli esiti raggiunti.E questo non significa assolutamente subordinare le finalità formative a modelli conoscitivi ecomportamentali identificabili nelle competenze professionali (basse o alte che siano), ovveronell’esercizio di competenze così come si esplicano in contesto lavorativo e professionale. Signi-fica piuttosto finalizzare l’agire formativo della scuola alla progressiva costruzione di livelli gra-duali di competenza e di padronanza di un soggetto protagonista dei (propri) processi di appren-dimento in determinati campi di sapere e di esperienza conoscitiva, che diviene progressivamenteattore consapevole della propria identità personale, della propria crescita culturale, delle proprierelazioni interpersonali e sociali, delle proprie aspettative esistenziali, e infine (quando sarà tem-po e luogo) delle proprie scelte professionalizzanti.L’elaborazione autonoma della scuola attorno al concetto di competenza deve infatti rifiutaredue rischi complementari e di fatto convergenti verso soluzioni di esclusione e selezione sociale:– la subordinazione della scuola ai profili di competenza disponibili sul mercato dei mestieri edelle professioni, che tende a sottovalutare il ruolo culturale, critico e identitario della formazio-ne scolastica;– la visione della cultura speculativa e critica come antagonista di ogni sapere procedurale e ope-rativo, che tende a enfatizzare la dimensione non immediatamente spendibile (in questo sensodisinteressata e non utilitaristica) del sapere.L’elaborazione della scuola attorno al concetto di competenza deve accettare una sfida che esclu-da queste due derive complementari che legittimano entrambe la separazione, la canalizzazio-ne gerarchica dei saperi e delle persone che li esercitano e che sappia invece affrontare lo spaziosuggestivo di una visione sistemica del rapporto fra conoscenze, competenze, identità. Per que-sta strada, il concetto di competenza può essere un descrittore della progressiva costruzione iden-titaria del soggetto che apprende, il che implica la necessità di coniugare in termini nuovi cre-scita culturale, cittadinanza e progetto di vita (al cui interno si innestano, seppure in momentianche diversi ma mai precoci e discriminatori, nella carriera formativa di ciascuno, l’orienta-mento e la scelta professionalizzante).La competenza scolastica può diventare il descrittore (e in quanto tale può essere verificato e“certificato”), del saper fare cognitivo e conoscitivo in un contesto di apprendimento significati-vo (la scuola), finalizzato alla costruzione consapevole dei processi di elaborazione della cono-scenza (disciplinare) e governato da una pluralità di fini: costruzione di identità, cittadinanza,crescita culturale, propedeutica (soprattutto trasversale) alle (future) professionalità.

M. Ambel, Contemporaneità e nodi del curricolo di Storia: laboratorio competenze, valutazione, seminario IRRE Piemonte

LL’’AACCCCEERRTTAAMMEENNTTOO EE LLAA DDEESSCCRRIIZZIIOONNEE DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE FFIINNAALLII

3030_FASCICOLO_069_080 30-01-2008 17:03 Pagina 70

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 71: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

Le competenze in uscita

Per l’Italiano le Indicazioni ministeriali premettono che:

Lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure è una condizione indispensabile per la cre-scita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambi-ti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio. Per realizza-re queste finalità estese e trasversali, è necessario che l’apprendimento della lingua sia oggettodi specifiche attenzioni da parte di tutti i docenti, che in questa prospettiva coordineranno le loroattività. Nel nostro paese, l’apprendimento della lingua avviene oggi in uno spazio antropologico carat-terizzato da un varietà di elementi: la persistenza, anche se quanto mai ineguale e diversifica-ta, della dialettofonia; la ricchezza e la varietà delle lingue minoritarie; la compresenza di piùlingue anche extracomunitarie.Tutto questo comporta che nell’esperienza di molti studenti l’italiano rappresenti una secondalingua. È necessario, pertanto, che l’apprendimento della lingua italiana avvenga sempre a par-tire dalle competenze linguistiche e comunicative che gli alunni hanno già maturato nell’idio-ma nativo.

È bene assumere i Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria come com-petenze in ingresso nella scuola secondaria. In particolare:

Abilità orali. L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazio-ne, discussione, scambi epistolari…) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulatiin un registro il più possibile adeguato alla situazione.La lettura. Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/osvago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie dilettura funzionali agli scopi.Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a voce alta,con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su diessi semplici pareri personali.Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazionisu un dato argomento utili per l’esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo un primonucleo di terminologia specifica, raccogliendo impressioni personali e/o collettive, registrandoopinioni proprie o altrui.La scrittura. Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occa-sioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completan-doli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura).

Le Indicazioni inoltre fissano i seguenti traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuo-la secondaria di primo grado:

Abilità orali. L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicati-ve, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee deglialtri. Egli ha maturato la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comuni-cativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborareopinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri, per esempionella realizzazione di giochi, nell’elaborazione di progetti e nella valutazione dell’efficacia didiverse soluzioni di un problema.La lettura. Nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i manuali delle discipline o altritesti di studio, al fine di ricercare, raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti e leesperienze necessarie, anche con l’utilizzo di strumenti informatici.

71

LL’’AACCCCEERRTTAAMMEENNTTOO EE LLAA DDEESSCCRRIIZZIIOONNEE DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE FFIINNAALLII

3030_FASCICOLO_069_080 30-01-2008 17:03 Pagina 71

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 72: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

72

Legge con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti per-sonali per quanto riguarda opere, autori e generi letterari, sui quali scambia opinioni con com-pagni e con insegnanti.La scrittura. L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicati-ve, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee altrui.Egli ha maturato la consapevolezza che il dialogo oltre a essere uno strumento comunicativo,ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinio-ni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri, per esempionella realizzazione di giochi, nell’elaborazione di progetti e nella valutazione dell’efficacia didiverse soluzioni di un problema.Alla fine di un percorso didattico produce con l’aiuto dei docenti e dei compagni semplici ipertesti,utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.Varia opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agliinterlocutori; riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

Accertare e descrivere le competenze

Da quando il concetto di competenza, ampiamente presente nel mondo del lavoro come expertise, èentrato a far parte del mondo della scuola, si è molto discusso sul suo rapporto con le altre variabilidella valutazione e, in particolare, con i concetti di abilità, di capacità e di conoscenza.Oggi si è ormai diffusa la convinzione che le competenze non possono essere valutate, come invece èpossibile per le variabili precedenti, in termini di giudizi sintetici o di valutazioni numeriche. Poiché per competenza intendiamo una rete soggettiva di abilità personalizzata e ben contestualizza-ta, essa è certificabile soltanto attraverso una loro descrizione.Le competenze sono un fattore fortemente soggettivo e personalizzato: più sono vere più l’intera per-sona/personalità è chiamata in causa per manifestarle.Le competenze non sono né naturali né spontanee, ma si basano sull’interconnessione di conoscen-ze, capacità e abilità, espresse in precisi contesti situazionali. Ne deriva la considerazione che per mani-festare una competenza l’individuo deve essere posto in una precisa situazione, di fronte a un compi-to nella cui esecuzione egli metterà in campo il proprio patrimonio di conoscenze, abilità e capacità.Le competenze si descrivono e si esemplificano e attraverso tali azioni si giunge alla loro certifica-zione. Non si può peraltro ignorare che sia le schede ministeriali di valutazione sia la necessità pratica di inse-rire la valutazione nel registro personale e in tutti gli atti scolastici ufficiali portano a trovare un accet-tabile punto di incontro fra le esigenze di descrivibilità della competenza e della sua valutazione.Nella rubrica di valutazione proposta nelle pagine seguenti l’insegnante troverà pertanto l’indicazionedi un punteggio, una griglia valutativa di riferimento e una descrizione verbale del livello di competen-za raggiunto.

Per assicurare una presentazione omogenea dei livelli di competenza è necessario, innanzitutto, costrui-re una scala di valori comune a tutte le discipline che compongono il curricolo dell’alunno. La Tabella 1 presenta sinteticamente un modello generale a cinque livelli a partire dal quale devono esse-re elaborate tutte la scale di livello delle discipline.

LL’’AACCCCEERRTTAAMMEENNTTOO EE LLAA DDEESSCCRRIIZZIIOONNEE DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE FFIINNAALLII

3030_FASCICOLO_069_080 30-01-2008 17:03 Pagina 72

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 73: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

Tabella 1Struttura delle scale di livello delle competenze

Per l’Italiano si devono realizzare rubriche di valutazione caratteristiche dei contenuti e degli obiettividella disciplina. Ancor più utile, ai fini di una valutazione più precisa e oggettiva, risulta costruire rubri-che di valutazione per ogni aspetto disciplinare, in relazione alle quattro abilità di base, ma differen-ziando anche le tipologie testuali messe in campo e le situazioni di comunicazione.

A titolo di esempio, proponiamo la seguente rubrica per la valutazione di una competenza fondamen-tale di lettura.

Competenza 2: Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

Tale rubrica di valutazione è applicata alla prova di accertamento di competenza che forniamo di segui-to, come esempio.

73

LL’’AACCCCEERRTTAAMMEENNTTOO EE LLAA DDEESSCCRRIIZZIIOONNEE DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE FFIINNAALLII

Livello Competenza Descrizione

5 Rilevante e marcata La competenza dell’alunno oltrepassa le richieste.

4 Conveniente e sicura La competenza dell’alunno soddisfa perfettamente le richieste.

3 Semplice ma accettabile La competenza dell’alunno soddisfa in modo essenziale le richieste.

2 Mediocre e ristretta La competenza dell’alunno non soddisfa pienamente le richieste.

1 Non sviluppata o poco sviluppata La competenza dell’alunno è ben lontana dalla richieste.

5 Manifesta un’ottima comprensione di testi mediamente complessi, in riferimento ad elementiespliciti ed impliciti; è capace di realizzare le necessarie inferenze; sa cogliere alcune particolaritànon evidenti del testo. Giustifica la propria interpretazione facendo ricorso a ben radicateconoscenze sulle caratteristiche testuali, linguistiche e culturali sia complessive, sia specifiche diparticolari ambiti disciplinari. Formula un giudizio critico fondandolo su precisi elementi riscontratinel testo relativi al contenuto, all’organizzazione e allo stile del testo stesso.

4 Dimostra una soddisfacente comprensione di testi mediamente complessi, in riferimento adelementi espliciti ed impliciti. Giustifica la propria interpretazione e il proprio giudizio criticofondandolo su elementi riscontrati nel testo. Ricava informazioni da fonti attendibili e varie,organizzandole e comunicandole in modo adeguato. Ricorre alle opportune strategie di lettura,secondo le particolarità del testo e dello scopo comunicativo.

3 Dimostra una comprensione complessiva dei testi, in riferimento soprattutto agli elementi espliciti.Formula una personale interpretazione a partire da elementi evidenti presenti nel testo. Giustifica lapropria interpretazione e il proprio giudizio facendo ricorso all’esperienza personale. Ricava eorganizza informazioni servendosi dei mezzi opportuni. Si affida all’insegnante per superare alcunedifficoltà di comprensione.

2 Dimostra una comprensione parziale di testi di media complessità. Riconosce fatti, avvenimenti oaltri elementi quando sono presentati in modo esplicito. Formula una interpretazione a partire dalleprime impressioni ricevute. Ricava informazioni su un elemento del testo solo quando esso èpresentato in modo semplice ed esplicito. Ricorre alle strategie di lettura, soltanto quando queste glisono suggerite dall’insegnante.

1 Dimostra comprensione di testi semplici o soltanto di alcune parti di testi di media complessità,con un esplicito aiuto. Riconosce in un testo i suoi elementi semplici quando sono chiaramenteindicati e ripetuti. Si affida principalmente agli elementi grafici di un testo (titoli, sottotitoli, caratteritipografici) e alla sua organizzazione in capitoli e/o paragrafi per ricavare il significato complessivodelle stesso. Ricorre a elementari strategie di lettura, soltanto quando queste gli sono suggeritedall’insegnante.

3030_FASCICOLO_069_080 30-01-2008 17:03 Pagina 73

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 74: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

74

LL’’AACCCCEERRTTAAMMEENNTTOO EE LLAA DDEESSCCRRIIZZIIOONNEE DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE FFIINNAALLII

Prova d’uscita - Classe terzaPROVA D’USCITA DALLA CLASSE TERZA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Leggi il seguente testo e svolgi le attività richieste. Il tempo a disposizione è di due ore.

L’ACQUA: L’ORO BLUIl Mondo consuma circa 5000 miliardi di metri cubi di acqua all’anno (pari a circa 760m3 per abitante per anno). Durante il XX secolo la percentuale di crescita del consumo d’ac-qua è aumentata a una velocità più di due volte superiore alla crescita della popolazione. Laquantità d’acqua disponibile per gli usi umani è di circa 14.000 miliardi di metri cubi all’annoper cui si prevede che dal 2025 in poi, permanendo i livelli attuali di consumo, i previsti 8

miliardi di persone consumeranno più acqua di quanto la natura possa fornire.Un miliardo di persone è già oggi senza acqua potabile, 1,7 miliardi è privo di una sicu-ra fornitura d’acqua e 1,7 miliardi hanno impianti sanitari insufficienti.Gli specialisti del settore definiscono nazioni “in stress d’acqua” quelle con una disponi-bilità di acqua potabile che va da 1000 a 1600 m3 per abitante per anno, e nazioni povere d’ac-qua quelle con meno di 1000 m3: nel mondo attualmente vi sono da 30 a 40 nazioni in

stress (20 povere d’acqua).In Italia, massimo consumatore mondiale di acqua potabile, recenti sondaggi dimostranoche il 75 per cento della popolazione considera l’inquinamento dell’acqua il problema

più grave che attende la prossima generazione.Il consumo d’acqua medio di un cittadino dell’antica Roma (I sec. d. C.) era di 50 litri al gior-no; attualmente il consumo medio d’acqua al giorno di un cittadino italiano è di circa 500 litri(per le città medio-grandi).Il consumo casalingo è di circa 250 litri per abitante, per giorno. Il 45 per cento della popo-lazione italiana in media soffre episodicamente di difficoltà nell’approvvigionamento di acquapotabile, al Sud la percentuale sale al 78 per cento.Per quanto riguarda i consumi d’acqua distinti per settori in Italia, ma così anche per ilresto d’Europa, è il settore dell’irrigazione e dell’agricoltura, con il 70 per cento (quello indu-striale produttivo il 23,5 per cento, quello civile circa il 10 per cento), a fare la parte del leone.

Grafico 1 - Percentuali dell’utilizzo di acqua dolce

Agricoltura: 70%Industria: 23,5%Usi civili: 9,5%

70%

23,5%

9,5%

3030_FASCICOLO_069_080 30-01-2008 17:03 Pagina 74

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 75: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

75

LL’’AACCCCEERRTTAAMMEENNTTOO EE LLAA DDEESSCCRRIIZZIIOONNEE DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE FFIINNAALLII

Prova d’uscita - Classe terzaIl Grafico 1 rappresenta la visualizzazione dei settori che maggiormente utilizzano l’acqua:ovviamente l’agricoltura, in quanto produttrice di tutte le nostre risorse alimentari, richiedeil quantitativo più consistente di acqua disponibile.

È in rapida crescita la richiesta di acqua potabile per i consumi domestici che, oltre a dipen-dere dall’effettiva disponibilità idrica e dall’equipaggiamento domestico, dipende dall’età deiconsumatori. Infatti i giovani consumano molta più acqua delle persone anziane.

Grafico 2 - Ripartizione consumi domestici

Bagno doccia: 39%Altri usi sanitari: 20%Uso potabile: 1%Lavaggio stoviglie: 10%Usi in cucina: 6%Lavaggio auto/giardinaggio: 6%Altri usi: 6%Bucato: 12%

Il Grafico 2 rappresenta la ripartizione dei consumi domestici a livello italiano. Sono evidentii settori in cui il consumo può essere ridotto adottando opportuni accorgimenti e comporta-menti ecorispettosi.Il futuro che ci attende è fatto di sete.

Grafico 3 - Prospettiva per la disponibilità di acqua

Il Grafico 3 rappresenta la previsione della disponibilità d’acqua nei prossimi cinquant’anni,rispetto alla domanda e in considerazione della quantità d’acqua perduta a causa del-

l’inquinamento (che la rende inutilizzabile). La prospettiva non è affatto confortante.

Si propone di conseguenza una politica di riuso dell’acqua, che consenta di risolvere,almeno in parte, il problema degli sprechi. Elenchiamo di seguito alcuni dati di grande inte-resse sulle possibili riduzioni nei consumi di acqua in una casa-tipo italiana:• l’acqua risparmiata con frangiflusso al rubinetto, per arricchirne d’aria il getto, è di 1000÷2000

litri d’acqua anno/persona;• l’acqua che risparmia il WC, se si sceglie un sistema di erogazione differenziato per quan-

tità, è compresa fra i 2000÷10.000 litri anno/famiglia;

39%

20%1%

10%

6%

6%

6%12%

35000

acqua ragionevolmente disponibile

perdite dovute all’inquinamento

30000

25000

20000

15000

10000

5000

01900 1950 2000 2050

3030_FASCICOLO_069_080 30-01-2008 17:03 Pagina 75

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 76: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

76

LL’’AACCCCEERRTTAAMMEENNTTOO EE LLAA DDEESSCCRRIIZZIIOONNEE DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE FFIINNAALLII

Prova d’uscita - Classe terza• normalmente si usano dai 6 ai 12 litri di acqua per lo scarico del WC, contro i possibili 3,5-6

litri di una cassetta a doppio tasto;• utilizzando lavatrici e lavastoviglie a pieno carico si risparmiano 7000÷11.000 litri anno/fami-

glia;• l’acqua utilizzata per il lavaggio a 90° con lavatrice è di 100÷150 litri;• il lavaggio di una persona nella vasca da bagno comporta un consumo di 100÷200 litri d’ac-

qua; se si sceglie la doccia piuttosto che il bagno si risparmiano 150÷180 litri per volta, infat-ti il consumo d’acqua per una doccia si aggira attorno ai 20÷50 litri;

• l’acqua risparmiata facendo riparare per tempo un rubinetto che gocciola al ritmo di 90gocce al minuto è di 5÷15 litri al giorno;

• la quantità di acqua che normalmente si consuma per lavare l’automobile con il tubo digomma, lasciando correre l’acqua durante il lavaggio, è di 200÷400 litri per lavaggio;

• un water che perde non va trascurato: può sprecare anche 100 litri d’acqua al giorno;• innaffiando le piante di sera, quando il sole è calato, l’acqua evapora più lentamente e non

viene sprecata.

Grafico 4 - Uso domestico dell’acqua potabile

Il Grafico 4 rappresenta l’analisi del consumo massimo e minimo domestico di acqua potabile.Adatt. da http://www.edilio.it

1 Qual è l’argomento principale del testo? Il consumo idrico in Italia.Il consumo idrico nel mondo.Il consumo idrico in Europa.I problemi connessi alle risorse idriche nel mondo.

2 Spiega il significato dei seguenti termini indicando l’unica risposta corretta fra quelle indicate.a) Metro cubo = unità di misura equivalente a più di un metro quadrato.

unità di misura di volume equivalente a tre metri d’acqua.unità di misura di volume equivalente a 1000 litri d’acqua.

b) Acqua potabile = sistema usato per la potatura delle piante.acqua che è possibile bere.acqua inquinata.

.........../ 5D

C

B

A

250

200

150

100

50

0

lavab

ianch

eria

lavas

tovig

liefar

e il b

agno

fare l

a doc

ciasc

arico

WC

lavag

gio

auto

mob

ilelav

are i

den

tilav

are l

e man

idi

sseta

rsi

3030_FASCICOLO_069_080 30-01-2008 17:03 Pagina 76

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 77: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ...........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

77

LL’’AACCCCEERRTTAAMMEENNTTOO EE LLAA DDEESSCCRRIIZZIIOONNEE DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE FFIINNAALLII

Prova d’uscita - Classe terzac) Impianti sanitari = bagni e WC.

ospedali e infermerie.ambulanze e auto medicali.

d) Approvvigionamento = provvedimento amministrativo.rifornimento.pagamento.

e) Disponibilità idrica = disponibilità d’acqua.disponibilità di rubinetti.disponibilità di bagni e WC.

f) Equipaggiamento domestico = numero del personale di servizio in una casa.ciò di cui è fornita un’abitazione.tipo di arredamento di una casa.

g) Frangiflusso = sistema di dighe.contatore di consumo.particolare filtro.

h) Sistema di erogazione = sistema di fornitura.sistema di risparmio.sistema di spreco.

3 Nel testo è presente la metafora «fare la parte del leone». Qual è il suo significato?Essere crudele e prepotente.Voler avere sempre ragione.Svolgere il ruolo più importante.

4 La maggior parte del testo è dedicata all’analisi dei problemi relativi a:Italia.Paesi dell’UE.mondo.

5 L’autore dell’articolo analizza la situazione idrica prevalentemente:nel presente.nel passato.nell’immediato futuro.nel remoto futuro.

6 Indica il consumo medio di acqua al giorno per abitante in Italia.2500 litri.250 litri.25 litri.2,5 litri.

7 Il maggiore consumo in Italia per abitante si registra:nel settore industriale.nei consumi domestici.nel settore agricolo.

8 Il maggiore consumo totale in Italia si registra:nel settore industriale.nei consumi domestici.nel settore agricolo. .........../ 1C

B

A

.........../ 1C

B

A

.........../ 1D

C

B

A

.........../ 1D

C

B

A

.........../ 1C

B

A

.........../ 2C

B

A

.........../ 4

3030_FASCICOLO_069_080 30-01-2008 17:03 Pagina 77

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 78: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

9 Le indicazioni che si ricavano dal Grafico 1 possono essere confrontate con quelle ricavabilidal Grafico numero:

due.tre.quattro.

10 Riscrivi in ordine di importanza (dal maggiore al minore) il consumo d’acqua potabile inItalia per i seguenti usi: giardinaggio – usi sanitari – pulizia domestica (escluso bucato) – bucato – pulizia personale

...........................................................................................................................................................................................................................

11 Perché è corretto affermare che il consumo idrico pro capite è determinato anche dall’etàdel consumatore? ...........................................................................................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................................................................................

12 In quale anno dell’immediato futuro i consumi idrici nel mondo supereranno le risorsedisponibili?

...........................................................................................................................................................................................................................

13 Quanti miliardi di metri cubi d’acqua vengono consumati ogni anno nel mondo? 5. 50. 500. 5000.

14 Riguardo al consumo d’acqua, l’Italia è fra:i maggiori consumatori.i minori consumatori.i medi consumatori.

15 Nella classifica dei maggiori consumatori d’acqua potabile nel mondo l’Italia è:al primo posto. al centesimo posto.al decimo posto. all’ultimo posto.

16 Si potrebbe realizzare il maggior risparmio d’acqua pro capite in Italia controllando iconsumi di:

giardinaggio.usi sanitari.pulizia casalinga (escluso bucato).pulizia personale.bucato.

17 Riguardo al destino futuro del mondo per l’ottimizzazione delle risorse e dei consumiidrici, l’autore del testo è:

ottimista. non esprime opinioni.pessimista. inqualificabile.

18 Il testo che hai letto è di tipo:espressivo.informativo.argomentativo. .........../ 2C

B

A

.........../ 2DB

CA

.........../ 2E

D

C

B

A

.........../ 1DB

CA

.........../ 1C

B

A

.........../ 1DCBA

.........../ 1

.........../ 1

.........../ 2

.........../ 3C

B

A

ALUNNO: .............................................................................. CLASSE: ............................. DATA: ..........................

Que

sta

pagi

na p

uò e

sser

e fo

toco

piat

a es

clus

ivam

ente

per

uso

did

attic

o ©

200

8 Lo

esch

er E

dito

re -

Torin

o

78

LL’’AACCCCEERRTTAAMMEENNTTOO EE LLAA DDEESSCCRRIIZZIIOONNEE DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE FFIINNAALLII

Prova d’uscita - Classe terza

3030_FASCICOLO_069_080 30-01-2008 17:03 Pagina 78

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 79: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

79

LL’’AACCCCEERRTTAAMMEENNTTOO EE LLAA DDEESSCCRRIIZZIIOONNEE DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE FFIINNAALLII

Prova d’uscita - Classe terza

Tavola di conversione del punteggio

Competenza Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

Livello di 5 4 3 2 1competenzasecondo la scaladella rubrica divalutazione

5+ 5 4+ 4 3+ 3 2+ 2 1+ 1

32 30 28 25 20 18 15 12 10 10

Foglio di correzione

1 d 52 a = c; b = b; c = a; d = b; e = a; f = b; g = c; h = a. 43 c. 24 a. 15 a. 16 b. 17 b. 18 c. 19 c. 310 pulizia personale – usi sanitari – bucato – pulizia domestica – giardinaggio 211 Perché i giovani consumano più acqua degli anziani. 112 2005. 113 d. 114 a. 115 a. 116 d. 217 b. 218 b 2

Totale punti 32

Conversione delpunteggio in livellodi competenza

Descrizione della competenza in riferimento alla situazione della prova di accertamento

L’ALUNNO ESERCIZI ANNOTAZIONI

Riconosce con sicurezza e precisione la tipologia 18testuale.

Riconosce con sicurezza e precisione l’argomento 1principale del testo.

Conosce e spiega termini ed espressioni del lessico 2specifico.

Conosce e spiega particolari usi della lingua. 3

Individua e analizza dati e informazioni principali 4 - 5 - 6 - 8 - 12 - 13 -presenti nel testo. 15

Riconosce informazioni e dati e li analizza in modo 7 - 10 - 11 - 14 - 16personale compiendo le necessarie inferenze.

Usa in modo efficace grafici e tabelle per ricavare 9informazioni e dati.

Riconosce il punto di vista dell’autore. 17

3030_FASCICOLO_069_080 30-01-2008 17:03 Pagina 79

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore

Page 80: Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì...Tiziano Franzi, Simonetta Damele Il colibrì Antologia italiana Un compagno di viaggio LOESCHER EDITORE 1. Competenze e obiettivi 2.

3030_FASCICOLO_069_080 30-01-2008 17:03 Pagina 80

Franzi, Damele - Un compagno di viaggio, cod. 2096 © Loescher Editore