Da TQqlìattï quel che resta dei Pci

3
1, \ STORIA Da TQqlìattï quel che resta dei Pci M1'I'I':ttl FII Tß1 Ugo Sposettî e- natore del Pd ed ex tesoriere dei Ds) che Dice il 21 agosto del 1964, quando seppe della morte di Palmi- ro Togliatti, stava racco- gliendo nocciole a Soriano nel Cimino, provincia di Vi- terbo. «Avevo diciassette. anni e lavoravo per pagarmi gli studi». Lo dice al Verano, il cimitero monumentale di Roma, a pochi passi dalla tomba secondaria del Pci. Li sono sepolti Sibilla Ale- ramo, la poetessa che fu l'amore di Dino Campana e fu fascista e poi comunista, CONTINUAA RAGINA 7

Transcript of Da TQqlìattï quel che resta dei Pci

Page 1: Da TQqlìattï quel che resta dei Pci

1, \ STORIA

Da TQqlìattïquel che resta

dei PciM1'I'I':ttl FII Tß1

Ugo Sposettî e-natore del Pd ed extesoriere dei Ds) cheDice

il 21 agosto del 1964, quandoseppe della morte di Palmi-ro Togliatti, stava racco-gliendo nocciole a Sorianonel Cimino, provincia di Vi-terbo. «Avevo diciassette.anni e lavoravo per pagarmigli studi». Lo dice al Verano,il cimitero monumentale diRoma, a pochi passi dallatomba secondaria del Pci.Li sono sepolti Sibilla Ale-ramo, la poetessa che ful'amore di Dino Campana efu fascista e poi comunista,

CONTINUAA RAGINA 7

Page 2: Da TQqlìattï quel che resta dei Pci

are killer e vecchi compagniDa Togliatti, quel che resta del Pci

,Al Verano. un manipolo di ex comunisti per i 50 anni della morte del MiglioreDelle nuove generazioni solo il ministro Orlando: ¶u una figura decisiva"

IL RIC__. 1 1 SPOSETTN

«Quando morì stavoraccogliendo noccioleper pagarmi gli studi»

anche il ministro della Giusti-zia, Andrea Orlando. Per l'etàmedia dei partecipanti è un ra-gazzino. Ha 45 anni ma ha fat-to in tempo, a venti, a essereeletto in consiglio comunalecol Pci a La Spezia. Non è quiper conto del partito, dice. Equi e rappresenta sé stessoper «rendere omaggio a una fi-gura decisiva nell'edificazionedella nostra democrazia». Or-lando dice che, a prescindereda calcoli ereditari ed elenca-zioni di pantheon più o menoutili, Togliatti non andrebbedimenticato. Con tutte le con-traddizioni della biografia ec-cetera. Il ministro centra ilpunto in pieno proprio neigiorni in cui si litiga sull'idea diintitolare ad Alcide De Gaspe-ri la festa dell'Unità. Si ripensaall'agiografia perenne che si fadi Enrico Berlinguer. Si ripen-sa alle figurine e ai poster in-collati sulla carrozzeria delpartito a ogni revisione, coiMartin Luther King e i NelsonMandela, calzanti a ogni co-scienza, con i democristianiAldo Moro e Giorgio La Pira,con l'America superbuona diBob Kennedy e Barak Obama,e l'ultima volta nell'elenco sal-tò fuori di tutto, da Gandhi aFederico Fellini, fino a ItaloCalvino e persino l'ex nemicopubblico Bettino Craxi. Un belsintomo di totale confusioneidentitaria, e dire che il pan-theon è qui, in pietra, disegna-to all'inizio degli anni Settantadall'architetto Gualtiero Co-sta. Come dice lo scrittore Ful-vio Abbate, le lapidi che salgo-no alternativamente dannol'idea di una bocca sdentata.

La cinquantina scarsa di ce-lebranti rimane qui giusto

L'EX PARTIGIANO

«Quando dicono "mi mancaBerlinguer" io dico "a meinvece manca Il partito"»

fv3AT1 iA 3=ïi_T8z8

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

anche Ottavio Pa-,3store, il direttoredell'Unità che nel

11924 sfidò a duelloCurzio Malaparte,

ma ne uscì ferito e sconfittoperché non sapeva maneg-giare la spada, e poi AldoLampredi, che partecipò allafucilazione di Benito Musso-lini a Giulino di Mezzegra, eFrancesco Misiano, che por-tò Douglas Fairbanks a Mo-sca, distribuì la CorazzataPotëmkzn in Germania e morìdi crepacuore quando Moscalo accusò di deviazionismotrotzkista. Una specie ditomba di famiglia. Anzi, unatomba di partito, perché nelPci gli affetti venivano dopola politica. Questo è giusto unangolino di lettere cadentidalle lapidi e popolato da zan-zare killer. Niente a che vede-re col famedio.

Ieri, poco dopo le nove dimattina, una manciata di ex

comunisti si è radunata al-l'ingresso principale del Ve-rano per poi dirigersi in autoal famedio dov'è sepolto To-gliatti (il Verano è il più gran-

de cimitero d'Italia, percorsoda un sistema viario lungotrentasette chilometri ). Volticonosciuti : Sposetti ed Ema-nuele Macaluso . Dice Maca-luso che è qui , e ci viene aogni anniversario , se appenapuò, per motivi sentimentali:«Ho lavorato cinque anni conTogliatti, e fu decisivo per lamia crescita politica e cultu-rale». Cinquant 'anni fa eranella segreteria politica delPci ed era in sede, in via delleBotteghe Oscure, quandodall'ambasciata di Russia loavvertirono che il Miglioreera morto a Yalta in conse-guenza di un ictus. Il Togliat-ti che ricorda oggi Macalusoè quello che con la svolta diSalerno - cioè l'ingresso nelgoverno di Pietro Badoglioconi Partiti di liberazione na-

zionale - gettò le basi su cuiavrebbe poggiato l'Assembleacostituente e cioè la Repubbli-ca italiana . «E' un padre dellanostra democrazia , insiemecon Alcide De Gasperi, conPietro Nenni , con Ugo La Mal-fa, uomini che ci hanno inse-gnato come si stabiliscono leregole della convivenza politi-ca. Ma sono tempre che oggi,purtroppo , non ci sono più».

Al famedio saremo in qua-ranta, forse cinquanta com-presi i giornalisti . t arrivato

MACALUSO I N PR I MA FI«Con De Gasperi, Nenni

e La, Malfa, è stato uno deipadri della democrazia»

IL PANTHEON DELLA SI N ISTRA

Il «responsabile dei mortidel Pci» guida il gruppo

alle tombe: qui ci sono tutti

qualche minuto, in silenzio.Nessun discorso. C'è la figliaadottiva di Togliatti, MarisaMalagoli. C'è Antonio Rubbi,vecchio dirigente della sezioneesteri. C'è una delegazione diFiano Romano guidata da Giu-liano Ferilli, il babbo di Sabri-na. Ci sono - dicono qua - i com-pagni di Ravenna, i compagnidi Milano. C'è uno dell'Anpiche dice: «Quando dicono chemanca Berlinguer rispondoche mi manca il partito».

Scendiamo di sotto, guidatida una specie di "responsabi-le morti del Pci" dove ci sonole tombe. Eccolo il pantheon.Altro che idoli quartaginna-siali, Nobel per la Pace eOscar alla carriera. In pochimetri quadrati ci sono (oltre aTogliatti) Nilde Jotti, LuigiLongo, Pietro Secchia, Giu-seppe Di Vittorio, RuggeroGrieco, Mauro Scoccimarro,Mario Alicata, Camilla Bave-ra, Luciano Lama e tanti an-cora. In pochi metri quadratic'è un bel po' di storia italiana,e molta storia della sinistra,nel tanto bene e nel tanto ma-le che sono propri del Nove-cento. E una storia che sonorimasti in pochi a non aver ri-mosso, e oggi sono qui.

Page 3: Da TQqlìattï quel che resta dei Pci

In alto, la lapide commemorativadi Palmiro Togliatti al cimitero del

Verano a Roma.A destra, i militanti comunisti

convenuti per la cerimonia

Leader stancoGuidò il PCI negli anni della

clandestinità , durante il fascismo,il dopoguerra e la Guerra Fredda fino

al 1964 , quando morì in un letto nel campo di Artek,a Yalta, vegliato da Nilde lotti , dalla figlia Marisa e dai

compagni di partito Longo , Natta , Colombo e Lama