Revista Crono 145

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/Crono/ 1 # 145 AUTOMOVILISMO SIN VUELTAS HAY BANCA Al ganar con su Chevrolet, Agustín Canapino dio una muestra de que el equilibrio reglamentario puede ser posible: “Es el auto que más penaliza, pero a la vez creo que se puede pelear el título”, sentenció. Al ganar con su Chevrolet, Agustín Canapino dio una muestra de que el equilibrio reglamentario puede ser posible: “Es el auto que más penaliza, pero a la vez creo que se puede pelear el título”, sentenció. Al ganar con su Chevrolet, Agustín Canapino dio una muestra de que el equilibrio reglamentario puede ser posible: “Es el auto que más penaliza, pero a la vez creo que se puede pelear el título”, sentenció. 13 DE FEBRERO de 2013 Precio $20 - recargo por envio al interior $ 1,00 Póster central de Canapino y contrapóster con el calendario de TC GIALLOMBARDO Y JOHNNY DE BENEDICTIS IMPERDIBLE ENTREVISTAS / REVISTACRONOTC @CRONOTC : : www.cronoweb.com.ar : :

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# 145

AUTOMOVILISMO SIN VUELTAS

hAy bANcAAl ganar con su Chevrolet, Agustín Canapino dio una muestra de que el equilibrio reglamentario puede ser

posible: “Es el auto que más penaliza, pero a la vez creo que se puede pelear el título”, sentenció. Al ganar con su Chevrolet, Agustín Canapino dio una muestra de que el equilibrio reglamentario puede ser

posible: “Es el auto que más penaliza, pero a la vez creo que se puede pelear el título”, sentenció. Al ganar con su Chevrolet, Agustín Canapino dio una muestra de que el equilibrio reglamentario puede ser

posible: “Es el auto que más penaliza, pero a la vez creo que se puede pelear el título”, sentenció.

13 DE FEBRERO de 2013 Precio $20 - recargo por envio al interior $ 1,00

Póster central de canapino y

contrapóster con el calendario de Tc

GIALLOMbArdO y JOhNNy dE bENEdIcTIS

IMPErdIbLE ENTrEVISTAS

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POR SUSCRIPCIÓN

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TURISMO CARRETERA / LA DATA DE LOS PILOTOS

FOTOS BH

INFORME SPORTMOTOR

LOS PROTAGONISTAS

1 MAURO GIALLOMBARDO (Ford)

29/12/1989, en Bernal (Ba)

Carreras: 32

Victorias: 2

Título: 1 - (2012)

H. CUERVO - S.MAURIÑO/ LABORITO

2 MATIAS ROSSI (CHEVROLET)

2/04/1984, en Del Viso (Ba)

Carreras: 152

Victorias: 10

GLIEMMO / LABORITO

5 GABRIEL PONCE

DE LEON (FORD)

14/03/1979, en Junín (Ba)

Carreras: 169

Victorias: 7

M. JUAREZ / M. OJEDA4 CHRISTIAN LEDESMA (CHEVROLET)

4/02/1976, en Mar Del Plata (Ba)

Carreras: 234

Victorias: 17

Títulos: 2007

CANAPINO/ LABORITTO

3 GUILLERMO ORTELLI (CHEVROLET)

25/04/1973, en salto (Ba)

Carreras: 273

Victorias: 27

Títulos: 1998, 2000,

`01, `02, `08 y `11

KISSLING / MARTÍNEZ

OMAR MARTINEZ (FORD)

1/01/1966, en rosario Del tala (er)

Carreras: 288

Victorias: 27

Títulos: 2004

22M. JUAREZ / M. OJEDA

JOSE MARIA LOPEZ (DODGE)

26/04/1983, en río tercero (cBa)

Carreras: 74

Victorias: 323

OIL COMPETICIÓN-A. PIATTI / AGUT

LEONEL PERNIA (DODGE)

Carreras: 55

Victorias: 2 24

DOLE RACING-KISSLING / C. GARÓFALO27/09/1975, en tanDil (Ba)

JUAN BAUTISTA DE BENEDICTIS (FORD)

26/12/1986, en necochea (Ba)

Carreras: 95

Victorias: 3 6

H. CUERVO – S. MAURIÑO / DE BENEDICTIS

AGUSTIN CANAPINO (CHEVROLET)

19/01/1990, en arrecifes (Ba)

Carreras: 64

Victorias: 2

Títulos: 2010

8CANAPINO / LABORITO

NESTOR GIROLAMI (DODGE)

22/05/1989, en isla VerDe (cBa)

Carreras: 51

Victorias: 3 7

WCC SCUADRA

NORBERTO FONTANA (TORINO)

20/01/1975, en arrecifes (Ba)

Carreras: 158

Victorias: 9

Títulos: 2006

9DOLE RACING KISSLING / CASTELLANO

JONATAN CASTELLANO (DODGE)

16/05/1985, en loBería (Ba)

Carreras: 112

Victorias: 210

A. VENTURI / CASTELLANO

MARTIN PONTE (TORINO)

Carreras: 49

Mejor posición: 2º

11JUÁREZ / ALONSO27/02/1985, en concorDia (er)

EMILIANOSPATARO (DODGE)

25/05/1976, en lanús (Ba)

Carreras: 145

Victorias: 212

ALIFRACO / LABORITO

SERGIO ALAUX (CHEVROLET)

22/11/1976, en Pigüé (Ba)

Carreras: 182

Victorias: 213

KISSLING-MATA / LABORITO

DIEGO AVENTIN (FORD)

Carreras: 221

Victorias: 13 14

PORFIRI-ALIFRACO / AGUT21/09/1980, en Morón (Ba)

MARIANO WERNER (FORD)

30/12/1988, en Paraná (er)

Carreras: 77

Victorias: 3 15

CUERVO-MAURIÑO / M. ESTEBAN

JUAN MARCOS ANGELINI (DODGE)

21/10/1986, en carreras (sf)

Carreras: 81

Victorias: 2 17

JUÁREZ / CASTELLANO

EMANUEL MORIATIS (FORD)

19/01/1980, en lanús (Ba)

Carreras: 169

Victorias: 11

Títulos: 2009

18W. ALIFRACO / GARCÍA

PROSPERO BONELLI (FORD)

1/09/1975, en c. Del uruguay (er)

Carreras: 81

Mejor resultado: 3º

19BONELLI COMPETICIÓN

MARIANO ALTUNA (CHEVROLET)

4/03/1982, en loBería (Ba)

Carreras: 159

Victorias: 720

GLIEMMO / LABORITO

JUAN PABLOGIANINI (FORD)

Carreras: 165

Victorias: 221

GIANINI/ AGUT23/10/1978, en salto (Ba)

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TC - 1º FECHA, MAR DE AJÓ, DEL 8/2 AL 10/2/13

OTRO EXAMEN APROBADOAgustín Canapino ganó la final del Gran

Premio Plusmar en Mar de Ajó ante 35 mil

personas. Controló sin inconvenientes la

punta desde la novena vuelta tras la

superación a Rossi y completaron el

podio los Ford del campeón Mauro

Giallombardo y Diego Aventin.

Un planteo de carrera silencioso y sin entrar en roces llevó al

campeón Mauro Giallombardo al segundo escalón del podio.

Agustín Canapino consiguió su segundo triunfo en el

circuito costero y subió por cuarta vez al podio sobre

cinco participaciones.

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POSTER CENTRAL

| La carrera

| Entrevista

| Motores

| Los protagonistas

13 de febrero de 2013

La actividad en Mar de Ajó dejó material para el análisis, como el rendimiento de los Chevrolet de Canapino y Rossi, que evaluarán la próxima fecha el ritmo de sus autos con y sin lastre.

Estuvimos con el campeón Mauro Giallombar-do para saber como prepara su defensa del tí-tulo y también buscando reflejarte que opina de los cambios al reglamento deportivo.

La ACTC sigue adelante con el proyecto de aumentar la potencia y te contamos en qué punto se encuentra este emprendimiento y el de los chasis.

Piloto por piloto, equipo por equipo, cantidad de carreras y mejores actuaciones, para que pue-das llevar las estadísticas de cada uno a lo largo de todo el campeonato.

/Crono/ 31

A DEFENDERLA CORONA

POR D.C | FOTOS BH

MAURO GIALLOMBARDO

Aquél grito que pegó cuando se coronó en La Plata está fresco en la historia del TC. Sin embargo el campeón empezó a escribir otro capítulo en Mar de Ajó, con idénticos sueños y las misma ilusiones que persigue desde que empezó en karting.

SUMARIO

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/Crono/ 5

| La carrera

| Entrevista

| Motores

| Los protagonistas

Director: Angel Enrique de la Fuente

([email protected]).

Jefe de Redacción: Domingo Camarda

Redactores: Emanuel Ruiz y Matías Russo

Fo to gra fía: BH Fotos

Pro duc ción Co mer cial y Pu bli ci ta ria:

Crono Producciones SRL

(15) 4492-1007 y 4488-4380.

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Ar te, Di se ño y Dia gra ma ción:

Yamil Gautie, Mar ce lo A. Me der

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Dres. Héctor Latorraga y Claudia Capó

Dis tri bu ción en Cap. Fed. y Gran Bs.As.:

Tri ce rri y Big na mi

Dis tri bu ción en In te rior:

Dis tri bui do ra Aus tral de Pu bli ca cio nes S.A

Re dac ción y Oficina comercial: Santa

Juana de Arco 4092, Ciudadela (1702) Bue-

nos Aires.

Tel:(011) 4488-4380 Líneas Rotativas /

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Impresión:

Balbi S.A. Av. Larralde 5820, Wilde.

4227-2223 , [email protected]

|Editorial|

Renovados en todo sentidoEs el comienzo de otra temporada y los que hacemos Crono nos senti-mos verdaderamente encantados de volver a la tarea periodística y lle-varles con total fidelidad las alternativas de la categoría Máxima. En esta oportunidad, como habrán notado, renovados. Con un diseño de revista que amplía el centimetraje de las páginas, dando mayor relevancia a la cobertura gráfica y con un papel que eleva el nivel de presentación: el de un producto ubicado siempre a la altura de nuestro exigente automo-vilismo. Pero esto es solo el comienzo: como habrán podido apreciar en las páginas anteriores estamos pensando en más cambios. Esto es solo un anticipo, porque en lo sucesivo se vienen más transformaciones, no sólo en la plataforma, también en el contenido, con otro despliegue, otra diagramación, más una mirada más profunda de los acontecimientos, con el mismo acervo profesional, tanto de los generales como de los particulares. Vas a ver de acá en adelante como te iremos sorprendien-do. Mientras tanto te damos la última información de TC, con todos los cambios al reglamento deportivo, el calendario, un poster del ganador y todo lo que hay que saber para estar a tono y comenzar a disfrutar de este nuevo campeonato de TC .

A.E. de la Fuente Director Crono y Crono TC

no pueden con su genio...

Para ella, lo que importa es cuidar el look

“Giallomba” se entretuvo ploteando su

Falcon

CRONO es una publicación propiedad de Crono Producciones SRL

A. Enrique de la [email protected]

STAFF

Gastón Crusitta, experimentado mecánico, extrañaba ensuciarse las manos…

SUMARIO

FOTO

S AC

TC

Page 6: Revista Crono 145

6 /Crono/

La foto deL fin de semana

♫ ...“Vení, vení, cantá conmigo que un amigo vas a encontrar,que de la mano, de CANAPINO,

todos la vuelta vamos a dar”... ♪

♫ ...“Vení, vení, cantá conmigo que un amigo vas a encontrar,que de la mano, de CANAPINO,

todos la vuelta vamos a dar”... ♪

♫ ...“Vení, vení, cantá conmigo que un amigo vas a encontrar,que de la mano, de CANAPINO,

todos la vuelta vamos a dar”... ♪

FOTO GENTILEZA ALBERTO CANAPINO

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TC - 1º FECHA, mAr dE Ajó, dEL 8/2 AL 10/2/13

OTRO EXAMEN APROBADO

Un planteo de carrera silencioso y sin entrar en roces llevó al

campeón Mauro Giallombardo al segundo escalón del podio.

Agustín Canapino consiguió su segundo triunfo en el

circuito costero y subió por cuarta vez al podio sobre

cinco participaciones.

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/Crono/ 9

OTRO EXAMEN APROBADOAgustín Canapino ganó la final del Gran

Premio Plusmar en Mar de Ajó ante 35 mil personas. Controló sin inconvenientes la

punta desde la novena vuelta tras la superación a Rossi y completaron el

podio los Ford del campeón Mauro Giallombardo y Diego Aventin.

Page 10: Revista Crono 145

10 /Crono/

Se hizo desear pero llegó. El Turismo Carretera llevó a cabo su fecha inicial y fue Agustín Canapino el encargado de quedarse

con el triunfo en el mismo escenario donde había ganado la última vez. La clave estuvo en la novena vuelta, con una notable maniobra de superación en la que le ganó la posición a Matías Rossi. Se trató de la primera victoria

de Canapino en el TC en 2 años: en 2011 se había impuesto también en Mar de Ajó. De esta forma, el corredor de Chevrolet quedó al tope de la tabla de posiciones con 45 puntos. No fue una sorpresa mayúscula esta victoria a juzgar por las pruebas realizadas en Nueve de Julio y el fantástico tiempo en la clasificación del viernes, en la que Agustín marcó la pole provisoria. El sábado, un problema en los balan-cines del motor no le permitió confir-marla, pero aún así el equipo JL Kun 16, con Alberto Canapino y Johnny

Laborito a la cabeza, solucionó el in-conveniente y volvió a darle al arreci-feño un gran auto que el domingo le permitió lograr la victoria en la serie y la Final. Fue a fondo en el primer parcial, aprovechando el abandono de Lionel Ugalde (bomba de aceite) y construyó la serie más veloz de las tres. En la largada de la Final perdió en el pique frente a Matías Rossi y tuvo que defenderse de los ataques de Diego Aventin, con quien protagonizó un roce tras lo cual el de Ford pisó la tierra y cayó al tercer lugar, detrás

del campeón Mauro Giallombardo. “Fue un toque de carrera” reconocie-ron ambos involucrados. Fue cuando Canapino lo tuvo a tiro a Matías: en su intento de superación quedó mal perfilado para el curvón y allí Diego, muy despierto, metió el auto. Así se zambulleron en la curva siguiente y se aplaudieron los autos, el Ford por el lado externo de la pista y el Che-vrolet por el sector interno. “Él buscó poner el auto sin sacarme de pista. Yo traté de aguantar y después hubo en toque en pleno curvón, donde los

Con lo que le queda de

fuerzas, Canapa festeja y

hace delirar a La 15

Diego Aventín estuvo en la pelea y

alcanzó el tercer escalón del podio.

El poleman, Matías Rossi, lideró los

primeros nueve giros de la final, luego

perdió ritmo y cayó al 4º puesto

TEXTOS D. F. C. FOTOS BH

Page 11: Revista Crono 145

/Crono/ 11

Arrancó motivado el Pato Silva, llegó

5º tras mantener a raya a Christian

Ledesma a lo largo de las 25 vueltas.

Norberto Fontana fue el mejor

representante de Torino, arribó 9º

Ventricelli: ”me pelean el puesto treinta como una Victoria en el tc pista”.

Page 12: Revista Crono 145

12 /Crono/

autos se pusieron de costado y lue-go sobrevino otro roce en la chicana”, señaló Canapino. Tras esa maniobra, con el “Pumita” retrasado y la “Rana” en la tercera posición, Canapino se escapó en el segundo lugar y con el correr de las vueltas alcanzó nuevamente a Rossi. A esa altura su auto perdía menos rendimiento que el del puntero, se acomodó a la cola de la Chevy y cuando ingresaron a la curva dos emparejó la marcha por afuera, para luego quedar por adentro de la pista en la curva tres y realizar el sobre-paso perfecto que le permitió estar en lo más alto del podio. A su vez, el “Granadero” resistió lo que pudo y eso lo llevó a perder posiciones con Giallombardo y Aventin, respectiva-mente. ¿O tal vez Rossi no quiso lle-varse el triunfo para no cargar los ki-los? La sospecha surge de los dichos del piloto el sábado, avisando que la estrategia ideal continúa siendo la de ganar en la última competencia del año, pero parece difícil que Matías haya levantado. Sin ir más lejos, cuando lo termina de superar Ca-napino, quiso recuperar la posición intentando hacer “La tijera”, y se vio con claridad como el auto quedó pa-tinando.

Final a todo Canapino “Estoy muy feliz por la carrera y porque la quería ganar. Me había quedado esa deuda del año pasado y como dicen, el automovilismo da revancha”, fueron las palabras del ganador una vez que se bajó del podio. No la pasó bien arriba del auto. Tuvo que tomar un analgésico para contrarrestar un virus estoma-cal que lo tuvo a maltraer toda la semana previa a este compromiso. De hecho bajó dos kilos en siete días y le pidió a su padre que le pusiera la dirección hidráulica lo más blanda posible. Pudo terminar su tarea pero al final de la competencia le faltó un poco de aire cuando bajó del auto.¿Cómo viviste la carrera?Bien, el tema fue cuando se te va un poco la adrenalina y te aflojás. Ahí me faltó un poco el aire, pero pude recuperarme enseguida. La carrera estuvo buena. Fue importante para

Los cuatro volantes que dieron espectáculo en Mar

de Ajó: Rossi, Canapino, Aventín y Giallombardo.

Sergio Alaux se metió en el top

ten con el Chevrolet del Dole

el espectáculo que Rossi me haya ganado la largada porque si me es-capaba de entrada iba a tener menos interés. El venía cuidando hasta que lo pude pasar. Antes de eso tuvimos el toque con Diego Aventin, fruto de una pelea intensa.¿Creés que Matías quería ganar?Sí, creo que todos salimos a ganar. A Matías lo vi con una determinación importante en la largada y después como defendió su posición. Venia de costado, algo incongruente sino se quiere ganar. El problema del año

pasado con los kilos ahora no existe: antes eran 30 por victoria y volvías a cargar si ganabas, ahora no, son 20 y listo. Es casi el 50% de lo que era el año pasado. Es mucho, por eso que-ría la victoria. Es bueno empezar así porque se trabaja desde la segunda fecha con los kilos apuntándole a la Copa de Oro. Además en el TC nunca sabes cuándo vas a poder ganar.

Cambios con los kilosEl tema del lastre (ver la tabla en el recuadro correspondiente) puede ser

todavía, a decir de varios, desequili-brante, aunque por cierto en menor medida que el año pasado. En este sentido los observadores podrán analizar dos caminos: la referencia a partir de ahora será Canapino, que irá a la próxima competencia de Neuquén con 35 kilos más que sus rivales (excepto los Chevrolet, que será de 20). Rossi, en cambio, representará mientras no gane la otra cara de la estrategia. “Después de todo lo que se habló de los kilos mi objetivo siempre fue ganar.

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/Crono/ 13

Christian Ledesma mostró un buen potencial,

aunque no pudo avanzar en la final y llegó 6º

Luciano Ventricelli, campeón del TC Pista, no pudo

completar la final tras recibir un toque del Pope Bonelli.

Page 14: Revista Crono 145

14 /Crono/

El Chevrolet es el auto que más penaliza, pero a la vez creo que se puede pelear el título. Estoy con confianza y con ganas de que llegue la próxima carrera para saber cómo rendirá el auto. No le temo a los kilos y me gusta el desafío”, concedió el ganador. Alberto Canapino, su padre chasista, ya probó con 20 kilos más sobre la coupé de su compañero de equipo, Christian Ledesma. Y ade-más, con el problemita de motor que Agustín padeció el sábado, el equipo aprovechó y lo mandó a girar con el tanque de combustible a pleno para evaluar el ritmo del auto en condicio-nes similares a las que deberá afron-tar de aquí en adelante. Más allá de que se mantiene vigente la posibilidad de especular con una victoria, lo cierto es que esa estrate-gia vale mucho menos que el año pasado ya que el sistema invita a ganar mucho antes de la fecha 16. Lo que sí hay que reinterpretar de

cero es como correr por los puntos: objetivamente se hace una buena diferencia en las cuatro primeras posiciones, ya que del quinto puesto para atrás la brecha es de sólo una unidad. Pero aún así, algunos opi-nan que el sistema estimula a ga-nar y otros a no parar, o lo que es lo mismo, a sufrir un castigo muy gran-de por un abandono. En fin, todo dependerá la posición en la que se juegue el piloto y sus necesidades: si hay que adelantar un lugar para ganar un punto habrá que evaluar

José Savino y Gabriel Ponce de León se encontraron

en la final. El “Nacho” llegó 13º; mientras que el de

Junín abandonó a cuatro vueltas del cierre

El local Adrián Oubiña redondeó un

gran trabajo con el 12º puesto

Las Dodge no fueron competitivas el fin de

semana. Juan Martín Trucco fue el mejor

representante de la marca con el 15º puesto

bien donde arriesgar, porque de lo contrario se puede perder todo con un despiste. Los que estuvieron en la lucha por la punta en esta prime-ra carrera arriesgaron, ya que hubo maniobras al límite. Tanto Canapino como el mismo Aventin, con la prue-ba del roce entre sus autos, corrie-ron sin objeciones por la victoria. En estas posiciones no hubo margen de especulación y tampoco en Canapi-no al momento de ir por Rossi. Una vez en la punta Canapino comenzó a tener el control de los tiempos y

a manejar el ritmo de carrera, por lo que la acción disminuyó. Detrás suyo Giallombardo intentaba acortar distancias y cuando faltaban pocas vueltas parecía que el campeón po-día dar pelea, pero la exigencia era mucha y nada pudo hacer frente al andar del arrecifeño, en especial cuando Aventin comenzó a presio-narlo para escalar un lugar más en el podio. “Fue una linda carrera, a fon-do, peleada al principio y estratégica al final para poder alcanzar a Agus-tín. Lamentablemente se desgastó el

auto, pero fue un gran trabajo, un negocio perfecto, arrancamos muy bien el año y espero que podamos seguir en la misma senda”, explicó Giallombardo, en tanto que Aventin aseguró que está para dar batalla en el torneo. Detrás del terceto de punta final-mente quedó Rossi, seguido por el Ford de Juan Manuel Silva, la Che-vy de Christian Ledesma, los Falcon de Mariano Werner y Juan Bautista De Benedictis y el Torino de Norber-to Fontana, mientras que Sergio

Después De mucho tiempo uN cheVRoLet Le GANÓ uNA

LARGADA AL FoRD.(Rossi A siLVA eN su seRie)

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/Crono/ 15

Pelean el Chivo de Ledesma y la

Dodge de Pechito López. El cordobés

estaba entre los diez pero se despistó

y cayó al puesto 26º. Atrás los siguen

Ponce, Josito Di Palma, que abandonó

temprano la final y Okulovich.

Los Ford de Mariano Werner y

Johnnito De Benedictis pelearon

por el 7º y 8º puesto

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16 /Crono/

Alaux le puso el moño al “top ten” del fin de semana.

Altos y bajosDijimos que arrancó bien el Turis-mo Carretera. La sensación que dejó la primera carrera fue equipa-rable a los mejores arranques de temporada. El TC que vimos en la costa sigue fuerte en cantidad y calidad de vehículos y pilotos. Las incorporaciones y actuaciones de Guerrieri, Ardusso, Nico Bonelli (el mejor debutante) y Ventricelli aportaron calidad más allá de las particularidades experimentadas por cada uno en carrera. Algunos cambios de marca como los pases a Dodge de Pernia y Pechito López fueron efectivos y obtuvieron bue-nos parciales, por momentos mejo-res que los de otros referentes de la marca, como Spataro y Tucco. Pe-chito clasificó cerca de la punta y Pernía tuvo una buena herramienta hasta la participación en su serie,

donde se le trabó la caja de velo-cidades. El propio López dijo que el auto era rápido pero tiene que adaptar más su manejo. Los que finalizaron en los seis prime-ros lugares estuvieron a tono con las expectativas generadas a fines del año pasado: Cuervo metió sus tres autos entre los ocho mejores (como siempre, corre campeonatos). Por lo demás, hay que darse margen como para evaluar situaciones técnicas y deportivas. Con un solo fin de se-mana no se puede ser determinante en los juicios. El Pato Silva cumplió un buen papel aunque no pudo con Rossi. Llegar a la cola del “Granade-ro” resultó sencillo pero prefirió su-mar los puntos cuando vio que no le iba a resultar fácil superarlo. El tiem-po dirá si hizo bien en dejar pasar la oportunidad de arriesgar o no.El debut de Nico Bonelli -quinto en la serie con el auto de su herma-no- fue auspicioso. Lo mismo que Mariano Altuna, séptimo hasta la última vuelta con el Chevrolet de los hermanos Laborito (el auto se quedó

Guillermo Ortelli no fue lo competitivo que

esperaba, sumó un 16º lugar en la final

El Tati Angelini llegó mezclado en el

pelotón de las Dodge. Arribó 23º.

sin tracción). En el debe quedan las tareas de Castellano, que directa-mente pidió cambiar el auto para la próxima en Neuquén. Martin Ponte –uno de los que había andado bien a fines del 2012- no pudo mante-ner el nivel y estuvo perdido con su Torino (quedaron 22º y 27º respecti-vamente). El Bebu Girolami fue otro de los que no cumplieron con las ex-pectativas. A bordo de un Torino del equipo WCC del Bocha Ciantini, no

clasificó mal, pero tuvo problemas con el motor. Ponce de León, aho-ra en el equipo del Gurí Martínez, mostró en cambio un buen poten-cial aunque no pudo sumar puntos gordos. Al igual que Lionel Ugalde, quién punteaba su serie hasta que-darse por un problema con la bomba de aceite. Guerrieri, novato absoluto con este tipo de autos, mejoró dos segundos y medio del viernes al domingo. Hay que entender que su

estilo de manejo está en las antípo-das de estos autos (viene de manejar más potencia con menos kilos). En la Final hizo tres trompos, síntoma de exigir al auto hasta el límite, y al final completó el total de vueltas de la carrera. En cierta forma se midió contra él mismo. Le queda por ba-jar el segundo más difícil, el que se logra sacándole el jugo al auto a las gomas y con el conocimiento de los circuitos.

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/Crono/ 17

Emiliano Spataro llegó 21º luego

de largar desde el cajón nº30

Excelente debut del subcampeón de TC Pista

Nicolás Bonelli en la máxima, arribó 11º

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18 /Crono/

La Comisión Asesora y Fiscaliza-dora (CAF) de la ACTC, confir-mó el nuevo sistema de puntaje

a utilizar durante cada unas de las competencias finales de la presente temporada. Este nuevo régimen de puntuación será utilizado en el Turis-mo Carretera, TC Pista, TC Mouras y TC Pista Mouras.

Como ejemplo citemos que si un piloto gana la etapa regular con dos triunfos comenzará a disputar la Copa de Oro con 31 puntos (8 + 8 + 15).

SISTEMA DE LASTREJunto al sistema de puntos, la ACTC también modificó las penalizaciones por victoria. A partir de este torneo el lastre aplicado a los autos es menor, con lo que se busca conseguir que las estrategias de los pilotos/equipos

NUEVO SISTEMA DE PUNTAJE Y LASTRE

1º Puesto: 40 puntos 2º Puesto: 37 puntos 3º Puesto: 34 puntos 4º Puesto: 31 puntos 5º Puesto: 30 puntos 6º Puesto: 29 puntos 7º Puesto: 28 puntos 8º Puesto: 27 puntos 9º Puesto: 26 puntos 10º Puesto: 25 puntos 11º Puesto: 24 puntos 12º Puesto: 23 puntos 13º Puesto: 22 puntos 14º Puesto: 21 puntos 15º Puesto: 20 puntos 16º Puesto: 19 puntos 18º Puesto: 17 puntos 19º Puesto: 16 puntos 20º Puesto: 15 puntos 21º Puesto: 14 puntos 22º Puesto: 13 puntos 23º Puesto: 12 puntos 24º Puesto: 11 puntos 25º Puesto: 10 puntos 26º Puesto: 9 puntos 27º Puesto: 8 puntos 28º Puesto: 7 puntos 29º Puesto: 6 puntos 30º Puesto: 5 puntos 31º al 40 Puesto: 3 puntos 41º al 45 Puesto: 2 puntos

estén desprovistas de prácticas espe-culativas. Esta es la tabla: Victorias Kilos 1 20 2 10 3 5 En pocas palabras: el que gana sumará 20 kilos. Si vuelve a ha-cerlo le pondrán 10 y si consigue repetir por tercera vez, 5. Para los clasificados a la Copa de Oro con más de 20 kilos de lastre (produc-to de más de un triunfo) se los

quitarán hasta quedar en 20. Y a los que ingresen al playoff sin vic-torias y ganen en alguna de esas cinco carreras, cargarán 20 como máximo. Eso sí, en caso de repetir, no cargarán más kilos.Pero atención, nada es definitivo. El reglamento es abierto y si algo no sale como a la ACTC le agrada, no es extraño que vuelvan a em-parchar algunos desequilibrios con nuevos cambios. Como el año pa-sado, ¿vieron?

Las Series Clasificatorias conser-varán el puntaje habitualque rigió en 2012.

PUNTOS BONUSTodo piloto clasificado a cada una de las Copas y que haya obtenido victorias a lo largo de la temporada previa al comienzo de la Copa, ob-tendrá 8 puntos de bonus por cada triunfo que serán aplicados al pun-taje de este piloto en el arranque de la etapa definitoria.Además se aumentó de 7 a 15 la asignación de puntos al ganador de la etapa regular en cada una de las categorías.

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/Crono/ 19

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20 /Crono/

1º 2 ROSSI, MATÍAS CHEVROLET 01:38.127

2º 28 UGALDE, LIONEL FORD a 0.139

3º 14 AVENTIN, DIEGO FORD a 0.246

4º 111 SILVA, JUAN MANUEL FORD a 0.299

5º 8 CANAPINO, AGUSTÍN CHEVROLET a 0.304

6º 20 ALTUNA, MARIANO CHEVROLET a 0.348

7º 4 LEDESMA, CHRISTIAN CHEVROLET a 0.378

8º 1 GIALLOMBARDO, MAURO FORD a 0.459

9º 15 WERNER, MARIANO FORD a 0.462

10º 23 LÓPEZ, JOSÉ MARÍA DODGE a 0.548

11º 9 FONTANA, NORBERTO TORINO a 0.591

12º 26 TRUCCO, JUAN MARTÍN DODGE a 0.648

13º 5 PONCE DE LEÓN, GABRIEL FORD a 0.735

14º 24 PERNÍA, LEONEL DODGE a 0.750

15º 6 DE BENEDICTIS, JUAN B. FORD a 0.764

16º 37 DI PALMA, JOSITO TORINO a 0.816

17º 13 ALAUX, SERGIO CHEVROLET a 0.882

18º 22 MARTÍNEZ, OMAR FORD a 0.889

19º 25 SAVINO, JOSÉ FORD a 0.897

20º 98 BONELLI, NICOLÁS FORD a 0.906

21º 3 ORTELLI, GUILLERMO CHEVROLET a 0.928

22º 31 OKULOVICH, CARLOS TORINO a 0.959

23º 21 GIANINI, JUAN PABLO FORD a 0.975

24º 35 SOTRO, LEONEL FORD a 1.019

25º 29 BASSO, MARTÍN CHEVROLET a 1.020

26º 33 OUBIÑA, ADRIÁN FORD a 1.111

27º 12 SPATARO, EMILIANO DODGE a 1.354

28º 7 GIROLAMI, NÉSTOR TORINO a 1.422

29º 101 GUERRIERI, ESTEBAN DODGE a 1.439

30º 30 JUAN, MAXIMILIANO FORD a 1.453

31º 45 DE CARLO, DIEGO CHEVROLET a 1.462

32º 38 URRETAVIZCAYA, TOMÁS TORINO a 1.525

33º 61 VENTRICELLI, LUCIANO DODGE a 1.534

34º 17 ANGELINI, JUAN MARCOS DODGE a 1.557

35º 85 RISATTI, RICARDO DODGE a 1.558

36º 27 JALAF, MATÍAS FORD a 1.603

37º 11 PONTE, MARTÍN TORINO a 1.679

38º 10 CASTELLANO, JONATAN DODGE a 1.692

39º 36 NOLESI, MATHIAS FORD a 1.721

40º 19 BONELLI, PRÓSPERO FORD a 1.897

41º 83 ARDUSSO, FACUNDO DODGE a 1.913

42º 39 VERNA, RAFAEL DODGE a 2.368

43º 41 MAZZACANE, GASTÓN CHEVROLET a 2.376

44º 50 CANDELA, ENRIQUE FORD a 3.286

45º 182 KOHLER, CLAUDIO DODGE a 3.585

46º 40 CAMPANERA, LAUREANO CHEVROLET a 3.686

47º 46 DOSE, CHRISTIAN CHEVROLET a 4.518

48º 75 PACHO, ARIEL TORINO a 5.841

Pos. nº Piloto Marca tieMPo/dif

Pruebas de clasificacion

PROMEDIO: 172.270 KM/H.

RECARGOS POR TÉCNICA: NRO. 182 (KOHLER); NRO. 40 (CAMPANERA); NRO. 46 (DOSE) Y NRO. 7 (GIROLAMI): 6/10 POR CAMBIO DE MOTOR

RECARGO DE 8 PUESTOS: NRO. 85 (RISATTI) POR HECHOS CARRERA TC LA PLATA 2/12/2012

1º ROSSI, MATÍAS 08:22.227 2º SILVA, JUAN MANUEL a 3.169 3º LEDESMA, CHRISTIAN a 3.518 4º LÓPEZ, JOSÉ MARÍA a 6.533 5º PONCE DE LEÓN, GABRIEL a 6.846 6º SAVINO, JOSÉ a 8.317 7º OKULOVICH, CARLOS a 9.071 8º DI PALMA, JOSITO a 10.903 9º BASSO, MARTÍN a 13.221 10º GIROLAMI, NÉSTOR a 14.162 11º ANGELINI, JUAN MARCOS a 14.482 12º DE CARLO, DIEGO a 19.524 13º PONTE, MARTÍN a 20.399 14º BONELLI, PRÓSPERO a 20.802 15º CAMPANERA, LAUREANO a 21.471 16º MAZZACANE, GASTÓN a 22.108

1º CANAPINO, AGUSTÍN 08:21.314 2º GIALLOMBARDO, MAURO a 3.738 3º FONTANA, NORBERTO a 8.350 4º ALAUX, SERGIO a 9.141 5º BONELLI, NICOLÁS a 9.400 6º OUBIÑA, ADRIÁN a 10.393 7º GIANINI, JUAN PABLO a 11.868 8º PERNÍA, LEONEL a 13.207 9º URRETAVIZCAYA, TOMÁS a 16.642 10º RISATTI, RICARDO a 17.092 11º CASTELLANO, JONATAN a 17.464 12º ARDUSSO, FACUNDO a 22.200 13º GUERRIERI, ESTEBAN a 25.757 14º CANDELA , ENRIQUE a 30.922 15º DOSE, CHRISTIAN a 44.136 16º UGALDE, LIONEL a 1;07,571

1º AVENTIN, DIEGO 08:22.900 2º ALTUNA, MARIANO a 3.081 3º WERNER, MARIANO a 4.354 4º DE BENEDICTIS, JUAN B. a 8.845 5º TRUCCO, JUAN MARTÍN a 9.614 6º MARTÍNEZ, OMAR a 13.050 7º SOTRO, LEONEL a 13.357 8º ORTELLI, GUILLERMO a 14.597 9º JUAN, MAXIMILIANO a 14.824 10º SPATARO, EMILIANO a 17.780 11º JALAF, MATÍAS a 18.592 12º VENTRICELLI, LUCIANO a 19.099 13º NOLESI, MATHIAS a 19.517 14º KOHLER, CLAUDIO a 22.890 15º VERNA, RAFAEL a 23.541 16º PACHO, ARIEL a 37.132

Pos. Piloto tieMPo/dif Pos. Piloto tieMPo/dif Pos. Piloto tieMPo/dif

PriMera serie seGunda serie tercera serie

PROMEDIO: 168.658 KM/H.RÉCORD DE VUELTA: NRO. 2 (ROSSI) EN LA 2ª CON 1M39S516 A 169.865 KM/H.

PROMEDIO: 168.563 KM/H.RÉCORD DE VUELTA: NRO. 8 (CANAPINO) EN LA 2ª CON 1M39S788 A 169.402 KM/H.

PROMEDIOS E INCIDENCIAS NO SUMINISTRADOS POR LA ACTC

los números del TC - 1º FeCHA, mAr de Ajó, del 8/2 Al 10/2/13

1º FECHA AUTODROMO ROTONDA DE MAR DE AJÓ, 4.695 M.

El climaSoleado (viernes y sábado) y el domingo parcialmente nueblado.

Lionel Ugalde cumplió una

destacada labor hasta una falla

en la bomba de aceite cuando

venia ganando la serie.

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/Crono/ 21

1º CANAPINO, AGUSTÍN 43:07.572

2º GIALLOMBARDO, MAURO a 1.174

3º AVENTIN, DIEGO a 3.013

4º ROSSI, MATÍAS a 19.253

5º SILVA, JUAN MANUEL a 19.396

6º LEDESMA, CHRISTIAN a 21.304

7º WERNER, MARIANO a 23.422

8º DE BENEDICTIS, JUAN B. a 23.766

9º FONTANA, NORBERTO a 26.645

10º ALAUX, SERGIO a 34.280

11º BONELLI, NICOLÁS a 40.055

12º OUBIÑA, ADRIÁN a 41.146

13º SAVINO, JOSÉ a 41.802

14º MARTÍNEZ, OMAR a 42.923

15º TRUCCO, JUAN MARTÍN a 43.722

16º ORTELLI, GUILLERMO a 44.479

17º SOTRO, LEONEL a 45.242

18º PERNÍA, LEONEL a 45.625

19º GIANINI, JUAN PABLO a 46.902

20º URRETAVIZCAYA, TOMÁS a 53.039

21º SPATARO, EMILIANO a 54.195

22º CASTELLANO, JONATAN a 54.448

23º ANGELINI, JUAN MARCOS a 56.235

24º RISATTI, RICARDO a 1:00.674

25º JALAF, MATÍAS a 1:03.840

26º LÓPEZ, JOSÉ MARÍA a 1:04.193

27º PONTE, MARTÍN a 1:15.685

28º KOHLER, CLAUDIO a 1:22.550

29º BONELLI, PRÓSPERO a 1:24.802

30º GIROLAMI, NÉSTOR a 1:30.354

31º VERNA, RAFAEL a 1:34.245

32º DOSE, CHRISTIAN a 1:38.708

33º CANDELA, ENRIQUE a 1:40.886

34º GUERRIERI, ESTEBAN a 1:43.229

35º CAMPANERA, LAUREANO a 1:44.143

36º DE CARLO, DIEGO a 1:45.472

37º ALTUNA, MARIANO a 4 vtas.

38º PONCE DE LEÓN, GABRIEL a 4 vtas.

39º OKULOVICH, CARLOS a 8 vtas.

40º BASSO, MARTÍN a 9 vtas.

41º VENTRICELLI, LUCIANO a 12 vtas.

42º NOLESI, MATHIAS a 17 vtas.

43º JUAN, MAXIMILIANO a 17 vtas.

44º ARDUSSO, FACUNDO a 21 vtas.

45º DI PALMA, JOSITO a 22 vtas.

Pos. Piloto tiemPo/dif

grilla final de tc

los diez Primeros vuelta Por vuelta

final (25 vueltas)

PROMEDIO: 163.323 KM/H.RECORD DE VUELTA: NRO. 1 (GIALLOMBARDO) EN LA 2ª CON 1M41S947 A 165.815 KM/H.APERCIBIDOS: NRO. 9 (FONTANA) POR BARRIDO DE PISTA AL NRO. 6 (DE BENEDICTIS); NRO. 19 (BONELLI P.) POR TOQUE AL NRO. 61 (VENTRICELLI).

EL GANADORAgustín CanapinoFecha de Nacimiento: 19 de Enero de 1990Lugar de Nacimiento: Arrecifes, Buenos AiresDebut en TC: 08/02/09 en Mar de AjóCarreras disputadas: 64Victorias en series: 14Victorias en finales: 3

marca “Poles” series carreras Podios records vta.

marca Por marca

1---

2-1-

1---

1-2-

--1-

FILA 01 CANAPINO ROSSIFILA 02 AVENTÍN GIALLOMBARDOFILA 03 SILVA ALTUNAFILA 04 LEDESMA WERNERFILA 05 FONTANA LOPEZFILA 06 ALAUX DE BENEDICTISFILA 07 PONCE DE LEÓN N. BONELLIFILA 08 TRUCCO SAVINOFILA 09 OUBIÑA MARTÍNEZFILA 10 OKULOVICH GIANINIFILA 11 SOTRO DI PALMAFILA 12 PERNÍA ORTELLIFILA 13 BASSO JUANFILA 14 URRETAVIZCAYA GIROLAMIFILA 15 RISATTI SPATAROFILA 16 ANGELINI CASTELLANOFILA 17 JALAF DE CARLOFILA 18 ARDUSSO VENTRICELLIFILA 19 NOLESI PONTEFILA 20 GUERRIERI P. BONELLIFILA 21 KOHLER CANDELAFILA 22 CAMPANERA VERNAFILA 23 DOSE

El Gurí Martínez completo la

final en el 14º puesto.

“Canapa” festeja

con La 15.

Page 22: Revista Crono 145

22 /Crono/

1 8 Canapino A. Chevrolet 45.00 45 - - - - - - - - - - - - - - - 2 1 Giallombardo M. Ford 41.50 41.5 - - - - - - - - - - - - - - - 3 14 Aventin D. Ford 39.00 39 - - - - - - - - - - - - - - - 4 2 Rossi M. Chevrolet 38.00 38 - - - - - - - - - - - - - - - 5 111 Silva J. Ford 34.50 34.5 - - - - - - - - - - - - - - - 6 4 Ledesma C. Chevrolet 33.00 33 - - - - - - - - - - - - - - - 7 15 Werner M. Ford 32.00 32 - - - - - - - - - - - - - - - 8 6 De Benedictis J. Ford 30.50 30.5 - - - - - - - - - - - - - - - 9 9 Fontana N. Torino 30.00 30 - - - - - - - - - - - - - - - 10 13 Alaux S. Chevrolet 28.50 28.5 - - - - - - - - - - - - - - - 11 98 Bonelli N. Ford 27.00 27 - - - - - - - - - - - - - - - 12 33 Oubiña A. Ford 25.50 25.5 - - - - - - - - - - - - - - - 13 25 Savino J. Ford 24.50 24.5 - - - - - - - - - - - - - - - 14 22 Martínez O. Ford 23.50 23.5 - - - - - - - - - - - - - - - 15 26 Trucco J. Dodge 23.00 23 - - - - - - - - - - - - - - - 16 3 Ortelli G. Chevrolet 20.50 20.5 - - - - - - - - - - - - - - - 17 35 Sotro L. Ford 20.00 20 - - - - - - - - - - - - - - - 18 24 Pernía L. Dodge 18.50 18.5 - - - - - - - - - - - - - - - 19 21 Gianini J. Ford 18.00 18 - - - - - - - - - - - - - - - 20 38 Urretavizcaya T. Torino 16.00 16 - - - - - - - - - - - - - - - 21 12 Spataro E. Dodge 14.50 14.5 - - - - - - - - - - - - - - - 22 10 Castellano J. Dodge 13.00 13 - - - - - - - - - - - - - - - 23 23 López J. Dodge 12.50 12.5 - - - - - - - - - - - - - - - 24 17 Angelini J. Dodge 12.00 12 - - - - - - - - - - - - - - - 25 85 Risatti R. Dodge 11.50 11.5 - - - - - - - - - - - - - - - 26 27 Jalaf M. Ford 10.00 10 - - - - - - - - - - - - - - - 27 11 Ponte M. Torino 8.00 8 - - - - - - - - - - - - - - - 28 20 Altuna M. Chevrolet 7.50 7.5 - - - - - - - - - - - - - - - 29 182 Kohler C. Dodge 7.00 7 - - - - - - - - - - - - - - - 30 19 Bonelli P. Ford 6.00 6 - - - - - - - - - - - - - - - 31 5 Ponce de León G. Ford 6.00 6 - - - - - - - - - - - - - - - 32 7 Girolami N. Torino 5.50 5.5 - - - - - - - - - - - - - - - 33 31 Okulovich C. Torino 5.00 5 - - - - - - - - - - - - - - - 34 29 Basso M. Chevrolet 4.00 4 - - - - - - - - - - - - - - - 35 37 Di Palma J. Torino 3.50 3.5 - - - - - - - - - - - - - - - 36 39 Verna R. Dodge 3.00 3 - - - - - - - - - - - - - - - 37 46 Dose C. Chevrolet 3.00 3 - - - - - - - - - - - - - - - 38 50 Candela E. Ford 3.00 3 - - - - - - - - - - - - - - - 39 101 Guerrieri E. Dodge 3.00 3 - - - - - - - - - - - - - - - 40 40 Campanera L. Chevrolet 3.00 3 - - - - - - - - - - - - - - - 41 45 De Carlo D. Chevrolet 3.00 3 - - - - - - - - - - - - - - - 42 30 Juan M. Ford 3.00 3 - - - - - - - - - - - - - - - 43 61 Ventricelli L. Dodge 2.00 2 - - - - - - - - - - - - - - - 44 36 Nolesi M. Ford 2.00 2 - - - - - - - - - - - - - - - 45 83 Ardusso F. Dodge 2.00 2 - - - - - - - - - - - - - - - 46 75 Pacho A. Torino 0.00 0 - - - - - - - - - - - - - - - 47 41 Mazzacane G. Chevrolet 0.00 0 - - - - - - - - - - - - - - - 48 28 Ugalde L. Ford 0.00 0 - - - - - - - - - - - - - - -

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11Campeonato general

etaPa coPa de oro

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parque cerrado

Se imponen loS logoS a 50 añoS de lo de Juan

ganaron Y ViaJaron con crono

Si bien a principio de año se había insinuado la obligatoriedad de inscribir el logo de cada marca en la trompa de los autos, muchos pilotos y auspiciantes se vieron afectados por dicha norma porque incidía en el tamaño de las pu-blicidades. Y si bien la ACTC no impuso su idea, esta no ha sido desterrada. Extraoficialmente estamos en condiciones de afirmar que van a seguir insis-tiendo hasta que todos los autos de TC y TC Pista aparezcan identificados con la marca. A los que les moleste la ubicación central le ofrecerán la opción de ponerlos equidistantes uno en cada extremo de la trompa. En la recorrida que hicimos por los boxes de Mar de Ajó vimos estos dos, pero seguro que irán apareciendo más a medida que avance el año.

El próximo 3 de marzo, fecha en la que el TC estará disputando su segunda carrera de la temporada, se cumplirán 50 años del accidente que sufrieran en Olavarría el gran Juan Gálvez y su acompañante Raúl Cottet, con tanta mala fortuna para el piloto, que fue despedido de la cupé Ford perdiendo así la vida.Como sucede en todos los aniversarios, la Agrupación Amigos de los Gálvez organizará un cálido y sentido homenaje, esta vez, en la que fuera la casa de Juan, en la calle Avellaneda 1841 de la Ciudad de Buenos Aires. El más cam-peón en la historia de Turismo Carretera vivió allí entre 1952 y 1963 y durante la reunión programada en el lugar se descubrirá una plaqueta en su home-naje. Al encuentro asistirán autoridades y dirigentes de las más encumbradas instituciones de este deporte, como el Automóvil Club Argentino, la ACTC y la Asociación Argentina de Volantes.

Claudia Inés Rangone y Miguel Enrique Sosa disfrutaron un merecido paseo por boxes mientras que Matías Silva pasó a saludar a uno de sus ídolos, Mariano Altuna. Ambos participaron del sorteo en nuestro

facebook (facebol.com/RevistaCronoTC) y se hicieron acreedores de las entradas para la competencia de Mar de Ajó. ¡Estén atentos que también vamos a sortear para la fecha de Neuquén!

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parque cerrado

reGLaMeNTo TÉcNIcoSIN caMBIoS

“Se Lo puede Mejorar MáS”

Tc MouraS 2013

Al final no hubo grandes cambios con respecto al año pasado. Nin-guna de las especulaciones que se echaron a rodar, como cargar con más kilos a los Ford para compensar los 100 cm3 de más que tienen sus motores o rebajar el peso mínimo de los Dodge para elevarles la competitividad con respecto al año pasado, vieron la luz. Lo que el Departamento Técnico de la ACTC dió a conocer como una de las modificaciones principales tiene que ver con las trompas, que ya son provistas exclusivamente por la categoría, al igual que el splitter. Des-de esta carrera, las mismas son controladas en cualquier momento durante el fin de semana de competencia por medio de plantillas de control dimensional. El peso mínimo de las mismas deberá ser:a)Trompa modelo (Alifraco de paragolpe alto) 11,5 Kg -1kgb)Trompa modelo (Alifraco de paragolpe bajo) 11,5 Kg -1kgc)Trompa modelo (Alifraco larga) 12 Kg -1kgd)Trompa modelo (Cuervo con branquias) 11,5 Kg -1kgd) Trompa modelo (Cuervo lisa) 11,5 Kg -1kge) Trompa modelo (redonda) 11,5 Kg -1kgSpoylers: habrá de tres tipos y estas son sus medidas:a)de 60 mm peso mínimo 2,2 Kg -500grsb)de 80 mm peso mínimo 2,5 Kg -500grsc)de 100 mm peso mínimo 2,8 Kg -500grs

Peso y cilindrada vigenteComo se dijo, el peso mínimo de los autos sigue respetando la cota del 2012, es decir: 1.275 kilos para Ford, Dodge y Torino y 1.290 para Chevrolet. La cilindrada, otra de las cosas que se cambiaron a mitad del año pasado, también será la misma con la que se terminó el ejercicio 2012: 3210cc para Ford y 3110cc para el resto.

Tras su participación en Mar de Ajó, Emiliano Spataro no se vino del todo conforme con el rendimiento del auto. Si bien sumó una buena cantidad de puntos gracias a que finalizó la carrera (el año pasado ni siquiera había podido empezar porque tuvo que cumplir una fecha de suspensión) las ambiciones con respecto al funcionamiento en el chasis eran mayores.-¿Se le hicieron muchas reformas al auto en el receso?-No, básicamente se cambió la carrocería por otra de chapa más fina y menos golpeada que la otra, que ya tenía dos años y con todos los parches había ganado bastante peso. Así que aprove-chamos para quitarle peso haciendo la carrocería nueva y otras cosas. Después se cambiaron todos los elementos de plástico, los pontones, la trompa, porque también van ganando peso durante el año a medida que vas reparando.-¿Se avanzó en esta primera fecha con respecto al potencial con que terminaste el año anterior?-Estamos en eso. Creo que el año pasado fue bueno pero tuve algunos toques que me dejaron sin puntos y otras veces se paró el auto. De todas maneras sólo hubo cuatro carreras malas, el resto fueron buenas. -El Tanito Pernía dijo que una de las cuestiones que tomó en cuenta cuando eligió pasarse a Dodge fue que vos habías clasificado siempre entre los diez mejores en 2012. ¿Se puede mantener ese nivel y lograr más contundencia en las finales?-Creo que el auto viene siendo competitivo. Igual fue duro el año pasado para la marca: los pilotos no ganamos ninguna y en los cir-cuitos típicos para Dodge como son Buenos Aires y Rafaela hicimos podio pero no ganamos, no fuimos contundentes como en otras carreras. La verdad que por ahí en circuitos donde andábamos mal anduvimos un poco mejor, entonces me parece que fue un poco más equilibrado, pero no supimos ser contundentes en ningún mo-mento del año. ¿Y en cuanto a lo de la regularidad a la que hace referencia Pernía?-Si él se cambió a Dodge por eso creo que se equivoca, porque fui-mos dos los autos regulares, el de Castellano y el mío. Pero como con todas las marcas: para ser regular tenés que tener un buen equi-po, un buen motor y bastante suerte. Lo que quiero decir es que no fuimos regulares solo por el modelo Dodge.

Fueron autorizados a subir del TC Pista Mouras los 13 primeros del campeonato: Augusto Carinelli, Gonzalo Montenegro, Kevin Icardi, Ni-colás Ottati, Juan Ronconi, Cristian Giuliano, Mariano Pernía (seguirá su campaña en la C2 del TN), Gastón Granel, Gabriel Novillo, Em-manuel Tufaro, Juan José Tomasello, Federico Fastuca y Kevin Can-dela. También fue autorizado a volver a la marca Chevrolet el piloto Eduardo Martínez y otro que espera participar es Bruno Boccanera, de dilatada trayectoria en el TCC marplatense.En cuanto al TC Pista Mouras fue autorizado a regresar a la categoría el piloto Esteban Curra y se espera la decisión del pampeano Daniel Neffa y del entrerriano Federico Paoloni, de buena performance en los autos de fórmula 4 NG, quién ve con buenos ojos seguir su campaña en los autos con techo.

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LEO PERNIA: “EL DODgE tIENE buEN POtENcIAL”

JP RAcINg SIN guStAVO LEMA

En Mar de Ajó corrió con la Dodge que utilizó Nico Dianda en el TC Pis-ta Mouras y la utilizará nuevamente en Neuquén si antes el equipo de trabajo comandado por Guillermo Kissling no finaliza de armar una de las nuevas estructuras adquiridas a la ACTC. “Quedamos conformes y cumplimos parcialmente el objetivo. El auto en Mar de Ajó anduvo bien, Kissling lo conocía y determinó que no eran necesarias muchas modifica-ciones para que fuera competitivo”.¿Habías manejado alguna vez un auto de esta marca?Muy pocas, creo que sólo anduve un par de veces. Y en ambas ocasiones lo sentí como un auto más dócil que el Chevrolet. Le tengo fe en las rectas, ahí muestra un buen potencial, algo que ya sabía por los parciales de rectas que el año pasado hacía Kohler. Queda como un desafío lograr que el chasis doble mejor después de mitad de carrera en adelante, tratar de corregirle un poco la tendencia que tiene a barrer la trompa. El que sepa compensar eso

Uno de los mentores del JP Racing, Gustavo Lema, no estará al frente de la estructura este año, como se es-peculaba. La misma quedó integrada por dos Chevrolet: el de TC de Gastón Mazzacane y el TC Pista de Pedro Gentile (h). Después del retiro del equipo a principios del 2012, Lema intentó reagrupar voluntades y gente para encarar el regreso en este 2013 con un súper equipo, pero la actualidad de la categoría, las transformaciones con los nuevos chasis que se construyen y el costo de las respectivas licencias lo hicieron desistir. Al menos por ahora. Esta fueron sus declaraciones al respecto: “Lamentablemente no voy a estar ligado a ningún equipo este año y tampoco a ninguna categoría. Voy a descansar, a dedicarme a la fábrica, a la familia y a los amigos. Fue una decisión muy difícil porque siento, vivo y muero por los fierros, pero el 2012 fue un año durísimo. Así que esperaré un tiempo para ver si vuelvo en el 2014, capitalizar todos los errores cometidos, para no volver a cometerlos. De volver, me encantaría hacerlo con el glorioso JP, como lo fue en gran parte de su rica historia”.

sacará ventaja. Creo que con Kissling a la cabeza podemos llegar a trabajar bien y aprovechar el máximo rendimiento.-¿Qué expectativas tenés con el cambio de marca?-Muy buenas. De hecho si concretamos esta variante fue porque pensamos que es mejor. Haber llegado al Dole, con la experiencia de los hermanos Jakos y Willy Kissling, me obliga a estar al máximo para aprovechar esta oportunidad y el buen potencial que tiene para explotar la marca. Yo creo que si ningún Dodge ganó el año pasado en este sí lo podemos hacer.-¿Ya te conocías con los integrantes del equipo?-No, todo es nuevo. Sólo había mantenido un par de conversaciones con Jakos. En cuanto a los pilotos el más familiar para mi es Guille, compañero en el equipo Renault.-¿Por qué el cambio de marca?-Porque cuando llegué al Dole ya tenían el cupo completo con dos Chevrolet. Además ellos ya mostraban intenciones de encarar una Dodge, así que la situación cerró por todos lados. Este año son muchos los que corremos para la marca y eso es algo muy bueno ya que habrá más desarrollos que la posi-cionarán en su verdadero nivel. ¿Qué opinás del cambio en el sistema de puntos y lastre?-Me gusta más.

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Publicidades a reglamento La ACTC, por motivos de seguridad, reguló la forma de las publicidades sobre las superficies que influyen en la visión del piloto. Por ejemplo, los acrílicos laterales y el de la luneta no pueden ser ocupados por un fondo lleno (foto 1): como mucho se permite aplicar las letras caladas (foto 2), siendo la opción ideal la de la foto 3. Esto no sólo es por un motivo de seguridad, sino tam-bién para que el público pueda identificar mejor la marca del auto. Asimismo quedó prohibida cualquier referencia política pintada sobre los autos partici-pantes de TC o TC Pista.

cristian aVila, de regresoEl proyectista planea regresar con todo al primer nivel del automovilismo nacional, con el Turismo Carretera como objetivo principal.Tiene en su poder una Dodge íntegramente actualizada, a la espera de un piloto.Avila, quien al mismo tiempo se encuentra abierto a rea-lizar asesoramiento y asistencia técnica en el TC, cuenta además con un Ford listo para competir en TC Mouras.

Parque cerrado

el debut de esteban guerrieriFinalmente regresó al automovilismo argentino, sin lamentos, archivando sus deseos de correr en Fórmula en el exterior (aunque si consigue el presupues-to, cerca de un millón de dólares, podría correr las 500 Millas de Indianá-polis). En Mar de Ajó, y luego de tres ensayos entre diciembre y principio de febrero, sigue en la tarea de domar a estos TC de 1300 kilos, bastante dis-tintos en su comportamiento a los coches de Fórmula. ¿Si lo tendremos por mucho tiempo? “Soy realista y por eso elegí volver a Argentina, sin lamentos, con la cabeza puesta en la posibilidad de hacer lo que me gusta”, señala. Será un año entre paréntesis y alguna otra categoría (¿ST2000?) seguro que lo va a convocar. “No cierro las puertas. Por ahora lo concreto es el TC y con la gente de Súper TC2000 estoy hablando. Me interesa estar corriendo ahí”. Volviendo a lo que le dejó la experiencia en Mar de Ajó, señaló: “Estoy satisfecho porque pude terminar la carrera, sacar conclusiones de cómo es el ritmo. Me decían que se me iba hacer larga pero no me pareció eso. También están las características de las pistas… es difícil con un auto pesado y circui-tos amplios averiguar cuál es el punto de quiebre del auto. Cuando entienda esto saldrán mejor los tiempos. El equipo me ayuda muchísimo y me voy adaptando con normalidad”, resumió. Con respecto a su vuelta al exterior, se tienen que dar ciertas situaciones, entre las más importantes, el presupuesto. Pero como gusta decir a Esteban, “Nunca digas nunca. Conservo la perseverancia de siempre y la voluntad de jugarme por lo que me gusta”.

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Publicidades a reglamento La ACTC, por motivos de seguridad, reguló la forma de las publicidades sobre las superficies que influyen en la visión del piloto. Por ejemplo, los acrílicos laterales y el de la luneta no pueden ser ocupados por un fondo lleno (foto 1): como mucho se permite aplicar las letras caladas (foto 2), siendo la opción ideal la de la foto 3. Esto no sólo es por un motivo de seguridad, sino tam-bién para que el público pueda identificar mejor la marca del auto. Asimismo quedó prohibida cualquier referencia política pintada sobre los autos partici-pantes de TC o TC Pista.

cristian aVila, de regresoEl proyectista planea regresar con todo al primer nivel del automovilismo nacional, con el Turismo Carretera como objetivo principal.Tiene en su poder una Dodge íntegramente actualizada, a la espera de un piloto.Avila, quien al mismo tiempo se encuentra abierto a rea-lizar asesoramiento y asistencia técnica en el TC, cuenta además con un Ford listo para competir en TC Mouras.

Parque cerrado

el debut de esteban guerrieriFinalmente regresó al automovilismo argentino, sin lamentos, archivando sus deseos de correr en Fórmula en el exterior (aunque si consigue el presupues-to, cerca de un millón de dólares, podría correr las 500 Millas de Indianá-polis). En Mar de Ajó, y luego de tres ensayos entre diciembre y principio de febrero, sigue en la tarea de domar a estos TC de 1300 kilos, bastante dis-tintos en su comportamiento a los coches de Fórmula. ¿Si lo tendremos por mucho tiempo? “Soy realista y por eso elegí volver a Argentina, sin lamentos, con la cabeza puesta en la posibilidad de hacer lo que me gusta”, señala. Será un año entre paréntesis y alguna otra categoría (¿ST2000?) seguro que lo va a convocar. “No cierro las puertas. Por ahora lo concreto es el TC y con la gente de Súper TC2000 estoy hablando. Me interesa estar corriendo ahí”. Volviendo a lo que le dejó la experiencia en Mar de Ajó, señaló: “Estoy satisfecho porque pude terminar la carrera, sacar conclusiones de cómo es el ritmo. Me decían que se me iba hacer larga pero no me pareció eso. También están las características de las pistas… es difícil con un auto pesado y circui-tos amplios averiguar cuál es el punto de quiebre del auto. Cuando entienda esto saldrán mejor los tiempos. El equipo me ayuda muchísimo y me voy adaptando con normalidad”, resumió. Con respecto a su vuelta al exterior, se tienen que dar ciertas situaciones, entre las más importantes, el presupuesto. Pero como gusta decir a Esteban, “Nunca digas nunca. Conservo la perseverancia de siempre y la voluntad de jugarme por lo que me gusta”.

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A defenderlA coronA

Por D.C | Fotos bhPor D.C | Fotos bhPor D.C | Fotos bhMauro GialloMbardo

Aquél grito que pegó cuando se

coronó en La Plata está fresco en la

historia del TC. Sin embargo el campeón

empezó a escribir otro capítulo tras el podio en

Mar de Ajó, con idénticos sueños y las misma

ilusiones que persigue desde que empezó en karting.

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Sus padres quisieron convencerlo de que fuera tenista pero ape-nas se subió a un kart, el todavía precoz Mauro no lo fue en absoluto para descubrir que su deseo era quedarse al volante de un auto de carrera. Su familia no se opuso: lo sostuvo y alentó desde los diez años: “No tenía a nadie cerca con tra-

dición en el automovilismo y estoy orgulloso de que este apellido haya empezado a figurar en las páginas del Turismo Carretera”, dice cuando se lo recordamos. Tras la coronación en diciembre de 2012, Mauro cumplió uno por uno los compromisos derivados de semejante logro. Y a su regreso desde Europa, donde hizo un breve paréntesis de descanso, volvieron las obligaciones de Campeón.-¿Pudiste desenchufarte?-Poco, pero la verdad que para mí el automovilismo no es un trabajo. Todo lo que hago en relación a mi profesión, como entrenar, mantenerme en forma, ir al taller, estar encima de los detalles del auto o trabajar en lo deportivo, es lo que más me gusta.-Muchos campeones al momento de defender el título se relajan o merman en su producción: ¿sentís que puede pasarte?-Durante el verano ocupé varios días para hacer frente a todos los com-promisos y esto implica restarle horas a la preparación. Cuando uno tiene la posibilidad de programar el año con más tiempo hay menos imprevis-tos, pero afortunadamente ya tengo armada una sólida estructura, con

gente que se ocupa de cuestiones particulares y eso me permite dedicar-me a lo que necesito para estar bien preparado. Por lo demás siempre es difícil defender el número uno y más en el TC… pero hace mucho que no hay un bicampeón en la categoría ¿no? ¿Cuál es tu rutina de entrenamiento para estar a la altura de las circunstan-cias sobre el auto?Hago bicicleta. Trato de ser muy profesional en lo físico y en el desgaste mental. Manejar un auto de carrera no tiene nada que ver con hacerlo sobre un auto de calle. Mi entrenador dice que el automovilismo es una mezcla exacta de tenista y maratonista. Después es bueno ser fuer-te mentalmente para bancarte situaciones de carreras, sobre todo al comienzo. En esta profesión no podés parar un instante: un futbolista quizás se queda quieto quince segundos cuando se hace un lateral o el juego no pasa por su sector. En automovilismo no tenés respiro al frente del volante. -¿Tenés pensado incursionar en otra especialidad?-Sí, pero no me llaman, no he tenido demasiadas ofertas.-¿Y si se concretaran estarías dispuesto a aceptarlas? -Si la posibilidad existe sí, tuve ofertas del Súper TC2000, pero después no me llamaron más. No sé por qué. Tal vez haga algo en Turismo Na-cional, vamos a ver.-¿No te perjudica correr una sola categoría frente a pilotos que corren todas las semanas?

Mauro Giallombardo Nació el 29/12/89. En TC marcó una pole y registra dos victorias. Con anterioridad al campeonato 2012 había logrado el torneo de TC Mouras en 2008 y la Copa de Plata de TC Pista en 2010. Esta trilogía lo coloca en un sitio único dentro del firmamento te-ceista, ya que hasta la actualidad ningún piloto ha logrado ganar estos tres títulos.

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Sus padres quisieron convencerlo de que fuera tenista pero ape-nas se subió a un kart, el todavía precoz Mauro no lo fue en absoluto para descubrir que su deseo era quedarse al volante de un auto de carrera. Su familia no se opuso: lo sostuvo y alentó desde los diez años: “No tenía a nadie cerca con tra-

dición en el automovilismo y estoy orgulloso de que este apellido haya empezado a figurar en las páginas del Turismo Carretera”, dice cuando se lo recordamos. Tras la coronación en diciembre de 2012, Mauro cumplió uno por uno los compromisos derivados de semejante logro. Y a su regreso desde Europa, donde hizo un breve paréntesis de descanso, volvieron las obligaciones de Campeón.-¿Pudiste desenchufarte?-Poco, pero la verdad que para mí el automovilismo no es un trabajo. Todo lo que hago en relación a mi profesión, como entrenar, mantenerme en forma, ir al taller, estar encima de los detalles del auto o trabajar en lo deportivo, es lo que más me gusta.-Muchos campeones al momento de defender el título se relajan o merman en su producción: ¿sentís que puede pasarte?-Durante el verano ocupé varios días para hacer frente a todos los com-promisos y esto implica restarle horas a la preparación. Cuando uno tiene la posibilidad de programar el año con más tiempo hay menos imprevis-tos, pero afortunadamente ya tengo armada una sólida estructura, con

gente que se ocupa de cuestiones particulares y eso me permite dedicar-me a lo que necesito para estar bien preparado. Por lo demás siempre es difícil defender el número uno y más en el TC… pero hace mucho que no hay un bicampeón en la categoría ¿no? ¿Cuál es tu rutina de entrenamiento para estar a la altura de las circunstan-cias sobre el auto?Hago bicicleta. Trato de ser muy profesional en lo físico y en el desgaste mental. Manejar un auto de carrera no tiene nada que ver con hacerlo sobre un auto de calle. Mi entrenador dice que el automovilismo es una mezcla exacta de tenista y maratonista. Después es bueno ser fuer-te mentalmente para bancarte situaciones de carreras, sobre todo al comienzo. En esta profesión no podés parar un instante: un futbolista quizás se queda quieto quince segundos cuando se hace un lateral o el juego no pasa por su sector. En automovilismo no tenés respiro al frente del volante. -¿Tenés pensado incursionar en otra especialidad?-Sí, pero no me llaman, no he tenido demasiadas ofertas.-¿Y si se concretaran estarías dispuesto a aceptarlas? -Si la posibilidad existe sí, tuve ofertas del Súper TC2000, pero después no me llamaron más. No sé por qué. Tal vez haga algo en Turismo Na-cional, vamos a ver.-¿No te perjudica correr una sola categoría frente a pilotos que corren todas las semanas?

Mauro Giallombardo Nació el 29/12/89. En TC marcó una pole y registra dos victorias. Con anterioridad al campeonato 2012 había logrado el torneo de TC Mouras en 2008 y la Copa de Plata de TC Pista en 2010. Esta trilogía lo coloca en un sitio único dentro del firmamento te-ceista, ya que hasta la actualidad ningún piloto ha logrado ganar estos tres títulos.

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-Sí y no. Es cierto que correr solamente en una categoría me quita train-ning, pero también hacerlo sólo en el TC hace que exclusivamente piense en eso. Y también es bueno.

Por la revalida-Mauro, ¿el reglamento técnico de Ford puede favorecer tus chances de ganar otra vez el título?-No sé, más allá de cómo arrancó la temporada en Mar de Ajó, todavía es prematuro para saber si es mucho lo que tiene Ford o si está parejo. Habrá que hacer un análisis de las primeras carreras para ver como ha quedado el reglamento con respecto al de finales de 2012. -¿Y con los puntos que ahora entrega el reglamento deportivo?-Pienso que será mejor, a priori no se castiga con tantos kilos al que se lleva las victorias en las primeras fechas. Si bien creo que en función de lograr un titulo lo ideal sigue siendo ganar en la última carrera de la

temporada, hay dos motivos por los que se especulará menos: no será tan simple esquivar una victoria porque te perdes los puntos extras que te dan al final del campeonato y que pueden influir mucho en la Copa de Oro y los que logren ganar en estas primeras carreras, no cargarán en el auto un lastre tan pesado para las siguientes. Pienso que con este sistema será más riesgoso esperar hasta la última fecha para ganar, si bien esto sigue siendo lo ideal.-¿Te sentís un referente de Ford?No sé bien como se transforma un piloto en referente, no es algo que dependa de nosotros. Entiendo que son fenómenos sociales y el piloto no puede hacer nada ni para serlo o dejarlo de ser. Creo que no tiene que ver solamente con ser el más ganador de una marca o con los títulos, sino con la elección de la gente, con ciertos valores que se transmiten al público, algo que los hace identificar con una característica de un deter-minado piloto.¿Sos creyente? -Sí. El año pasado luché tanto, se me había complicado tanto ganar una carrera que muchos hubieran bajado la guardia… aunque siempre hay otro plan cuando uno piensa que está todo terminado. Y Dios apareció en el momento más indicado. Pero también hay que saber que el mérito no es solo de uno, siempre voy a tener palabras de agradecimiento para mis mecánicos, para el escribano Hugo Cuervo que me brindó la posibilidad de entrar al Turismo Carretera y para todos aquellos amigos y familiares

“Con el nuevo sistema de puntos y lastres es más riesgoso esperar

hasta la última feCha para ganar”

“la pasión que despierta el tC,

no tiene expliCaCión, no sé

si pasa en otro lugar del mundo”

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que empezaron conmigo en el karting. En aquella época soñaba con correr algún día en el TC y ahora que lo estoy haciendo es mucho más de lo que parecía por lo que genera esta categoría. No me quiero olvidar del ingeniero Sebastián Mauriño, de Fabián Acuña ni de todos mis sponsors. -En su momento también lo nombraste a Guido Falaschi.-Sí, le dediqué el campeonato, ya que siempre me costó mucho ganarle en pista. Estoy seguro de que en aquella inolvidable carrera de fin de campeonato en La Plata corrió conmigo y se lo agradezco de corazón... Tenía tanta emoción contenida que la saqué en ese momento como pude; no ganaba desde el día del accidente de Guido en Balcarce y si te fijás nunca había podido festejar una victoria en TC.

Se dice de míDueño de una espontaneidad bien marcada, Mauro registra siempre una mirada positiva sobre los hechos. Es un pibe formado para la actividad deportiva, con nobleza y el valor para sobreponerse a los momentos de mayor dureza. Pruebas al canto: el primer mazazo fue en el 2011 con la pérdida de su amigo Guido Falaschi en aquél accidente de Balcarce, justo el día que ganó su primera carrera en la categoría. A él le dedicó su título de 2012. Poco antes de ese accidente había estado al borde del llanto cuando desde el equipo le habían ordenado resignar una segura victoria en Paraná, ¡su primera victoria!, a favor del Bebu Girolami, por entonces su compañero de equipo, gesto que le permitió al piloto cordobés clasificar a la Copa de Oro ‘11. Y el año pasado lidió un par de veces con Agustín Ca-napino, rivalidad que además de las cuestiones que hay dentro de

la pista, floreció potenciada por la antinomia Chevrolet-Ford. Pero con todo,en el desahogo de su título no hubo lugar a las polémicas antideportivas: “Sólo estaba muy feliz y agradecido con los que me ayudaron. Había soñado toda la vida con ese momento y ojalá ven-gan muchos más”, dice cuando se lo recordamos. Habrá que ir acostumbrándose a este nombre, no sólo porque es el fla-mante campeón de Turismo Carretera, sino porque está llamado a ser uno de los grandes referentes de los próximos años. Abajo del auto Mauro se muestra despreocupado y divertido. Pero arriba transforma su personali-dad como si tuviera una vasta experiencia. Guillermo Ortelli y Hugo Cuer-vo, dueño del equipo para el que corre, no suelen repartir elogios aunque de Mauro han reconocido sus virtudes de piloto talentoso y determinado. “Después de verlo en las categorías promocionales supe que tenía una capacidad natural y este presente, con el título de 2012 incluido, lo con-firma”, señaló Cuervo. Por su parte Guillermo, piloto con seis títulos de TC sobre sus espaldas, destacó en su momento que “se bancó una gran presión en la carrera que logró el título: tenía que ganar todo y manejó sin errores. Es loable en un chico de su edad”. “Mauro tiene un plus atrás del volante y en la definición del año pasado en La Plata, ese plus se notó más que en el resto de los escenarios. No podía errarle…”, confirma por si hace falta Hugo Cuervo.De él se dijo y se dice mucho. A los 23 años todos se preocupan por re-saltar el promisorio futuro que le aguarda, algo a lo que el pibe de Bernal escucha y asiente no tanto para complacer a los demás sino por convic-ción propia. Y quizás ahí radique el mejor motor para seguir construyendo sueños como el del campeonato 2012.

“Siempre eS difícil defender el número uno y máS en el Tc… pero hace mucho que no hay un bicampeón ¿no?”

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que empezaron conmigo en el karting. En aquella época soñaba con correr algún día en el TC y ahora que lo estoy haciendo es mucho más de lo que parecía por lo que genera esta categoría. No me quiero olvidar del ingeniero Sebastián Mauriño, de Fabián Acuña ni de todos mis sponsors. -En su momento también lo nombraste a Guido Falaschi.-Sí, le dediqué el campeonato, ya que siempre me costó mucho ganarle en pista. Estoy seguro de que en aquella inolvidable carrera de fin de campeonato en La Plata corrió conmigo y se lo agradezco de corazón... Tenía tanta emoción contenida que la saqué en ese momento como pude; no ganaba desde el día del accidente de Guido en Balcarce y si te fijás nunca había podido festejar una victoria en TC.

Se dice de míDueño de una espontaneidad bien marcada, Mauro registra siempre una mirada positiva sobre los hechos. Es un pibe formado para la actividad deportiva, con nobleza y el valor para sobreponerse a los momentos de mayor dureza. Pruebas al canto: el primer mazazo fue en el 2011 con la pérdida de su amigo Guido Falaschi en aquél accidente de Balcarce, justo el día que ganó su primera carrera en la categoría. A él le dedicó su título de 2012. Poco antes de ese accidente había estado al borde del llanto cuando desde el equipo le habían ordenado resignar una segura victoria en Paraná, ¡su primera victoria!, a favor del Bebu Girolami, por entonces su compañero de equipo, gesto que le permitió al piloto cordobés clasificar a la Copa de Oro ‘11. Y el año pasado lidió un par de veces con Agustín Ca-napino, rivalidad que además de las cuestiones que hay dentro de

la pista, floreció potenciada por la antinomia Chevrolet-Ford. Pero con todo,en el desahogo de su título no hubo lugar a las polémicas antideportivas: “Sólo estaba muy feliz y agradecido con los que me ayudaron. Había soñado toda la vida con ese momento y ojalá ven-gan muchos más”, dice cuando se lo recordamos. Habrá que ir acostumbrándose a este nombre, no sólo porque es el fla-mante campeón de Turismo Carretera, sino porque está llamado a ser uno de los grandes referentes de los próximos años. Abajo del auto Mauro se muestra despreocupado y divertido. Pero arriba transforma su personali-dad como si tuviera una vasta experiencia. Guillermo Ortelli y Hugo Cuer-vo, dueño del equipo para el que corre, no suelen repartir elogios aunque de Mauro han reconocido sus virtudes de piloto talentoso y determinado. “Después de verlo en las categorías promocionales supe que tenía una capacidad natural y este presente, con el título de 2012 incluido, lo con-firma”, señaló Cuervo. Por su parte Guillermo, piloto con seis títulos de TC sobre sus espaldas, destacó en su momento que “se bancó una gran presión en la carrera que logró el título: tenía que ganar todo y manejó sin errores. Es loable en un chico de su edad”. “Mauro tiene un plus atrás del volante y en la definición del año pasado en La Plata, ese plus se notó más que en el resto de los escenarios. No podía errarle…”, confirma por si hace falta Hugo Cuervo.De él se dijo y se dice mucho. A los 23 años todos se preocupan por re-saltar el promisorio futuro que le aguarda, algo a lo que el pibe de Bernal escucha y asiente no tanto para complacer a los demás sino por convic-ción propia. Y quizás ahí radique el mejor motor para seguir construyendo sueños como el del campeonato 2012.

“Siempre eS difícil defender el número uno y máS en el Tc… pero hace mucho que no hay un bicampeón ¿no?”

/Crono/ 35

La empresa de insumos agrícolas, con orígenes corondinos, fue nuevamente auspiciante de la tradicional Maratón realizada a comienzos de febrero. “Hacer conocer la marca es uno de los principales desafíos”, afirma Víctor Escalas, su titular. SpeedAgro y la Maratón tienen cosas en común. La empresa tiene sus orígenes en la ciudad de Coronda, lugar emblemático don-de finaliza cada edición de la prueba deportiva de aguas abiertas más linda del mundo. Desde su nacimiento en 2001, SpeedAgro ha logra-do un gran crecimiento en su sector, la venta de insumos agrícolas, no solo a nivel nacional sino también en países limítrofes. En 2003 se instaló en el Parque Industrial de Sauce Viejo y potenció su expansión. Víctor Escalas, Socio Gerente de la firma, explica lo que significa estar nuevamente en la Santa Fe – Coronda y cuáles son las claves que han llevado al éxito de la empresa.- Han logrado instalarse y ser líderes en el mer-cado ¿a qué se debe este gran crecimiento de la empresa?- Lo principal de este gran posicionamiento se

debe a una estrategia bien definida: armar un buen equipo de trabajo, lograr que la marca sea conocida a nivel nacional e internacional y el ha-ber desarrollado productos de alta tecnología, úni-cos en el mercado global; esto último es lo princi-pal para que sea viable y sustentable. El éxito se logra por superar fracasos con la autoestima bien

alta y no decaer nunca.- En este último tiempo han patrocinado grandes eventos: Maratón Santa Fe – Coronda, Turismo Carretera, Rally Dakar, Festival de Jesús María, el Torneo de Verano del Fútbol Argentino, entre otros. ¿El objetivo para crecer como empresa también es apostar a estos grandes eventos?- Uno de los principales desafíos es hacer conocer la compañía, la marca, y eso se logra invirtiendo en comunicación y mercado.- SpeedAgro nació en Coronda, lugar de definición de cada edición de La Maratón. ¿Existe un sentido de pertenencia similar entre la empresa y la Santa Fe – Coronda?- Sí, de alguna manera es el haber sido parte de Coronda y de eventos importantes como lo es esta competición lo que también nos lleva a contribuir con un granito de arena a nuestra sociedad.- ¿Cuáles son las metas para el 2013?- Las metas para este año son varias. Una de ellas es terminar la nueva planta automatizada, única en el rubro por su tecnología, con capacidad para más de 10.000 litros/hora. Otras de las metas es el lanzamiento de una nueva línea de productos

que será de gran beneficio para el sector agrope-cuario. También aspiramos a la consolidación de la compañía con la formación de nuevas alian-zas estratégicas con empresas muy importantes a nivel mundial, lo que nos permitirá, además de consolidar nuestro crecimiento, desarrollar nuevos productos que aporten soluciones para el sector agropecuario y la producción de alimentos para nuestro planeta.- Están por lanzar un nuevo producto, ¿de qué se trata?

- La compañía tiene una estrategia muy impor-tante de nuevos desarrollos en forma perma-nente, y uno de ellos es el lanzamiento de la nueva línea SpeedWet Xion. Además, cerramos un acuerdo con dos compañías multinacionales para la distribución de productos de alta tecno-logía a nivel mundial.

SpeedAgro dijo presente en la XL Maratón Acuática Santa Fe – Coronda

una de las metas es desarrollar nuevos productos que aporten

soluciones para el sector agropecuario y la producción de alimentos para nuestro planeta.

este año speedagro prevé terminar la nueva planta

automatizada, única en el rubro por su tecnología, con capacidad

para más de 10.000 litros/hora

Page 32: Revista Crono 145

36 /Crono/

NUEVAS ESTRUCTURAS Y MOTORES

TÉCNICA

Los plazos se estiran un poco pero dicen que los motores estarán listos para el año próximo. En cuanto a las estructuras ya hay 15 que fueron construidas. ¿Se verá por fin durante este 2013 rodar a la nueva generación de autos del TC?

Page 33: Revista Crono 145

36 /Crono/

NUEVAS ESTRUCTURAS Y MOTORES

TÉCNICA

Los plazos se estiran un poco pero dicen que los motores estarán listos para el año próximo. En cuanto a las estructuras ya hay 15 que fueron construidas. ¿Se verá por fin durante este 2013 rodar a la nueva generación de autos del TC?

/Crono/ 37

Sigue a pleno el desarro-llo de los motores para el TC, los que deberían implementarse a partir de 2014. Los mismos

tendrán que alcanzar los 400- 450 caballos manteniendo la arquitec-tura de los propulsores originales para cada marca. La semana próxi-ma la empresa Top Line arrancará con la fundición de las tapas de cilindros de todas las marcas. Los tiempos son los previstos para la entrada en vigencia en 2014, aun-que los trabajos de adaptación no son sencillos. Por ejemplo, uno de los últimos inconvenientes a salvar a fines del año pasado fue la posi-ción de los motores, ya que los ca-ños que le dan forma y rigidez a la parte delantera de los autos impe-dían su normal alojamiento. A raíz de esto se resolvió ubicarlos unos 10-12 cm hacia atrás y así reducir el tamaño del volante-motor. Por otro lado se buscó solucionar los inconvenientes de la altura, que serían de unos 13 cm. más que los actuales debido a las mayores dimensiones del carter, la tapa de válvulas, (más dos o tres carbura-dores). De esta forma podrían que-dar demasiado altos y complicar la colocación de las trompas, por lo que en tal caso habría que bajar

la posición. La idea de la ACTC es que los preparadores actuales sean los encargados del mantenimiento pero a diferencia de pasarle los ho-norarios por los trabajos realizados a los pilotos, como se estila actual-mente, se analiza la opción de que se registren como proveedores de la categoría para entablar una re-lación comercial directa entre estos últimos y la institución.

Las estructurasTodas las plantillas para fabricar los nuevos chasis están en la última etapa de mudanza entre los talleres de Laureano Campanera y Jakos (donde estaban los autos de la neo-nata categoría VW Bora, dada de baja por las autoridades alemanas de la terminal VW). Las nuevas es-tructuras se seguirán construyendo allí y para los equipos que empie-cen a adquirirlas costará 110.000 pesos más IVA. Por el momento, de acuerdo a la ACTC ya hay 15 unidades terminadas, entre ellas 2 Torino. Con la estructura vienen en-samblados los anclajes de suspen-siones y el diferencial. Sin embargo algunos directores de equipos, urgi-dos para renovar sus autos por falta de rendimiento, quisieron encargar las unidades y se encontraron con algunas demoras. Según consig-

naron, recién ahora se habría nor-malizado la entrega del material (caños) para la construcción. In-cluso, ante el faltante, uno de los autos que debutó en Mar de Ajó fue aprobado con caños del mis-mo espesor que el estipulado por la ACTC pero sin respetar el diá-metro. Los tiempos de entrega que

se barajan para los nuevos chasis no son menores a tres meses: si empieza la producción en 15 días, como se dice, hay que hacer notar que no estarán terminados antes de los 50 días, a los que hay que agregarle lo que demora acondicio-nar la chapa, butacas, plásticos, etc, etc, etc.

La Chevy de Rossi armada sobre una

de las estructuras de la ACTC.

Page 34: Revista Crono 145

38 /Crono/

Turismo CarreTera / La daTa de Los piLoTosTurismo CarreTera / La daTa de Los piLoTosTurismo CarreTera / La daTa de Los piLoTos Fotos bhInForme sportmotor

LOS prOtagOniStaS1 MAURO

GIALLOMBARDO (Ford)29/12/1989, en Bernal (Ba)

Carreras: 32 Victorias: 2 Título: 1 - (2012)H. Cuervo - S.Mauriño/ Laborito

2 MATIAS ROSSI (ChevROLeT)2/04/1984, en Del Viso (Ba)

Carreras: 152 Victorias: 10 GLieMMo / Laborito

5 GABRIeL PONCe De LeON (FORD) 14/03/1979, en Junín (Ba)

Carreras: 169 Victorias: 7M. juarez / M. ojeda

4 ChRISTIAN LeDeSMA (ChevROLeT) 4/02/1976, en Mar Del Plata (Ba)

Carreras: 234 Victorias: 17 Títulos: 2007Canapino/ Laboritto

3 GUILLeRMO ORTeLLI (ChevROLeT)25/04/1973, en salto (Ba)

Carreras: 273 Victorias: 27 Títulos: 1998, 2000, `01, `02, `08 y `11kiSSLinG / Martínez

Page 35: Revista Crono 145

38 /Crono/

Turismo CarreTera / La daTa de Los piLoTosTurismo CarreTera / La daTa de Los piLoTosTurismo CarreTera / La daTa de Los piLoTos Fotos bhInForme sportmotor

LOS prOtagOniStaS1 MAURO

GIALLOMBARDO (Ford)29/12/1989, en Bernal (Ba)

Carreras: 32 Victorias: 2 Título: 1 - (2012)H. Cuervo - S.Mauriño/ Laborito

2 MATIAS ROSSI (ChevROLeT)2/04/1984, en Del Viso (Ba)

Carreras: 152 Victorias: 10 GLieMMo / Laborito

5 GABRIeL PONCe De LeON (FORD) 14/03/1979, en Junín (Ba)

Carreras: 169 Victorias: 7M. juarez / M. ojeda

4 ChRISTIAN LeDeSMA (ChevROLeT) 4/02/1976, en Mar Del Plata (Ba)

Carreras: 234 Victorias: 17 Títulos: 2007Canapino/ Laboritto

3 GUILLeRMO ORTeLLI (ChevROLeT)25/04/1973, en salto (Ba)

Carreras: 273 Victorias: 27 Títulos: 1998, 2000, `01, `02, `08 y `11kiSSLinG / Martínez

/Crono/ 39

OMAR MARTINEZ (fORd)

1/01/1966, en RosaRio del Tala (eR)

Carreras: 288 Victorias: 27Títulos: 2004

22

M. juarez / M. ojeda

JOSE MARIA LOPEZ (dOdgE)

26/04/1983, en Río TeRceRo (cBa)

Carreras: 74 Victorias: 3

23

oil CoMpetiCión-a. piatti / agut

LEONEL PERNIA (dOdgE)

Carreras: 55 Victorias: 2

24dole raCing-Kissling / C. garófalo

27/09/1975, en Tandil (Ba)

JUAN BAUTISTA dE BENEdICTIS (fORd)

26/12/1986, en necochea (Ba)

Carreras: 95 Victorias: 3

6

H. Cuervo – s. Mauriño / de BenediCtis

AgUSTIN CANAPINO (ChEvROLET)

19/01/1990, en aRRecifes (Ba)

Carreras: 64 Victorias: 2Títulos: 2010

8

Canapino / laBorito

NESTOR gIROLAMI (dOdgE)

22/05/1989, en isla veRde (cBa)

Carreras: 51 Victorias: 3

7

wCC sCuadra

NORBERTO fONTANA (TORINO)

20/01/1975, en aRRecifes (Ba)

Carreras: 158 Victorias: 9Títulos: 2006

9

dole raCing Kissling / Castellano

JONATAN CASTELLANO (dOdgE)

16/05/1985, en loBeRía (Ba)

Carreras: 112 Victorias: 2

10a. venturi / Castellano

MARTIN PONTE (TORINO)

Carreras: 49 Mejor posición: 2º

11

juárez / alonso

27/02/1985, en concoRdia (eR)

EMILIANOSPATARO (dOdgE)

25/05/1976, en lanús (Ba)

Carreras: 145Victorias: 2

12

alifraCo / laBorito

SERgIO ALAUX (ChEvROLET)

22/11/1976, en Pigüé (Ba)

Carreras: 182 Victorias: 2

13

Kissling-Mata / laBorito

dIEgO AvENTIN (fORd)

Carreras: 221 Victorias: 13

14

porfiri-alifraCo / agut

21/09/1980, en MoRón (Ba)

MARIANO WERNER (fORd)

30/12/1988, en PaRaná (eR)

Carreras: 77 Victorias: 3

15

Cuervo-Mauriño / M. esteBan

JUAN MARCOS ANgELINI (dOdgE)

21/10/1986, en caRReRas (sf)

Carreras: 81 Victorias: 2

17

juárez / Castellano

EMANUEL MORIATIS (fORd)

19/01/1980, en lanús (Ba)

Carreras: 169 Victorias: 11Títulos: 2009

18

w. alifraCo / garCía

PROSPERO BONELLI (fORd)

1/09/1975, en c. del URUgUay (eR)

Carreras: 81 Mejor resultado: 3º

19

Bonelli CoMpetiCión

MARIANO ALTUNA (ChEvROLET)

4/03/1982, en loBeRía (Ba)

Carreras: 159 Victorias: 7

20

glieMMo / laBorito

JUAN PABLOgIANINI (fORd)

Carreras: 165 Victorias: 2

21

gianini/ agut

23/10/1978, en salTo (Ba)

Page 36: Revista Crono 145

40 /Crono/

Carreras: 17 Mejor Posición: 10º

35 02/04/1989, en Burzaco (Ba)

A. GArófAlo / A. GArófAlo

LEONEL SOTRO (fORd)

Carreras: 135 Mejor Posición: 2º

36 6/04/1975, en San andréS de GileS (Ba)

Nolesi CompetiCióN / CostANzo

MATHÍAS NOLESI (fORd)

Carreras: 65 Mejor posición: 3º

34 12/04/1985, en cruz alta (cBa)

No tieNe previsto pArtiCipAr

EZEQUIEL BOSIO (TORINO)

Carreras: 27 Mejor Posición: 7º

37 27/02/1989, en arrecifeS (Ba)

mAuriño / mAquiN pArts

JOSÉ LUIS dI PALMA (TORINO)

Carreras: 238 Victorias: 9

39 19/01/1980, en lanúS (Ba)

verNA CompetiCióN - BoNomo / wilke

RAfAEL VERNA (dOdgE)

Carreras: 48 Mejor Posición: 12º

38 9/09/1987, en chacaBuco (Ba)

fANCio CompetiCióN / C. GArofAlo

TOMAS (TORINO) URRETAVIZCAYA

Carreras: 100 Mejor Posición: 8º

40 27/05/1977, en don torcuato (Ba)

Gliemmo / lABoritto

LAUREANO (CHEVROLET)

CAMPANERA

Carreras: 41 Mejor Posición: 16º

41 8/05/1975, en la Plata (Ba)

Jp rACiNG - luCesoli / stupiello

gASTÓN (CHEVROLET)

MAZZACANE

Carreras: 260 Victorias: 3

42 26/08/1970, en Balcarce (Ba)

se retiró

JOSE CIANTINI (dOdgE)

Carreras: 224 Mejor Posición: 7º

43 12/11/1967, en canalS (cBa)

se retiró

ROBERTO dEL BO (CHEVROLET)

Carreras: 112 Mejor Posición: 17º

46 28/05/1970, en caPital federal

dose / dose

CHRISTIAN dOSE (CHEVROLET)

Carreras: 87 Mejor Posición: 20º

45 25/04/1974, en lomaS de zamora (Ba)

lAs tosCAs-luCesoli / de mArCo

dIEgO dE CARLO (CHEVROLET)

Carreras: 141Victorias: 6

28 17/08/1973, en mar del Plata (Ba)

mAuriño / uGAlde CompetiCióN

LIONEL UgALdE (fORd)

Carreras: 144 Mejor resultado: 5º

25 15/12/1980, en caPital federal

sAviNo sport / de BeNediCtis

JOSÉ SAVINO (fORd)

Carreras: 33 Mejor Posición: 2º

26 22/01/1987, en treS alGarroBoS (Ba)

u. r CompetiCióN/ A. ferNáNdez

JUAN MARTIN TRUCCO (dOdgE)

Carreras: 129 Mejor posición: 2º

27 7/09/1984, en mendoza (mza)

w. AlifrACo / f. ACuñA

MATIAS JALAf (fORd)

Carreras: 27 Mejor posición: 10º

33 14/05/1984, en mar de ajó (Ba)

mAuriño / mdp motorsport

AdRIÁN OUBIÑA (fORd)

Carreras: 57Victorias: 1

29 26/07/1974, en córdoBa (cBa)

dole rACiNG - kislliNG / lABorito

MARTÍN BASSO (CHEVROLET)

Carreras: 123 Mejor posición: 2º

30 28/05/1981, en merlo (Ba)

merlo CJ rACiNG / f. GArCiA

MAXIMILIANO JUAN (fORd)

Carreras: 74 Mejor posición: 6º

31 10/05/1985, en oBerá (miS)

mAuriño / mAquiN pArts

CARLOS OKULOVICH (dOdgE)

Page 37: Revista Crono 145

40 /Crono/

Carreras: 17 Mejor Posición: 10º

35 02/04/1989, en Burzaco (Ba)

A. GArófAlo / A. GArófAlo

LEONEL SOTRO (fORd)

Carreras: 135 Mejor Posición: 2º

36 6/04/1975, en San andréS de GileS (Ba)

Nolesi CompetiCióN / CostANzo

MATHÍAS NOLESI (fORd)

Carreras: 65 Mejor posición: 3º

34 12/04/1985, en cruz alta (cBa)

No tieNe previsto pArtiCipAr

EZEQUIEL BOSIO (TORINO)

Carreras: 27 Mejor Posición: 7º

37 27/02/1989, en arrecifeS (Ba)

mAuriño / mAquiN pArts

JOSÉ LUIS dI PALMA (TORINO)

Carreras: 238 Victorias: 9

39 19/01/1980, en lanúS (Ba)

verNA CompetiCióN - BoNomo / wilke

RAfAEL VERNA (dOdgE)

Carreras: 48 Mejor Posición: 12º

38 9/09/1987, en chacaBuco (Ba)

fANCio CompetiCióN / C. GArofAlo

TOMAS (TORINO) URRETAVIZCAYA

Carreras: 100 Mejor Posición: 8º

40 27/05/1977, en don torcuato (Ba)

Gliemmo / lABoritto

LAUREANO (CHEVROLET)

CAMPANERA

Carreras: 41 Mejor Posición: 16º

41 8/05/1975, en la Plata (Ba)

Jp rACiNG - luCesoli / stupiello

gASTÓN (CHEVROLET)

MAZZACANE

Carreras: 260 Victorias: 3

42 26/08/1970, en Balcarce (Ba)

se retiró

JOSE CIANTINI (dOdgE)

Carreras: 224 Mejor Posición: 7º

43 12/11/1967, en canalS (cBa)

se retiró

ROBERTO dEL BO (CHEVROLET)

Carreras: 112 Mejor Posición: 17º

46 28/05/1970, en caPital federal

dose / dose

CHRISTIAN dOSE (CHEVROLET)

Carreras: 87 Mejor Posición: 20º

45 25/04/1974, en lomaS de zamora (Ba)

lAs tosCAs-luCesoli / de mArCo

dIEgO dE CARLO (CHEVROLET)

Carreras: 141Victorias: 6

28 17/08/1973, en mar del Plata (Ba)

mAuriño / uGAlde CompetiCióN

LIONEL UgALdE (fORd)

Carreras: 144 Mejor resultado: 5º

25 15/12/1980, en caPital federal

sAviNo sport / de BeNediCtis

JOSÉ SAVINO (fORd)

Carreras: 33 Mejor Posición: 2º

26 22/01/1987, en treS alGarroBoS (Ba)

u. r CompetiCióN/ A. ferNáNdez

JUAN MARTIN TRUCCO (dOdgE)

Carreras: 129 Mejor posición: 2º

27 7/09/1984, en mendoza (mza)

w. AlifrACo / f. ACuñA

MATIAS JALAf (fORd)

Carreras: 27 Mejor posición: 10º

33 14/05/1984, en mar de ajó (Ba)

mAuriño / mdp motorsport

AdRIÁN OUBIÑA (fORd)

Carreras: 57Victorias: 1

29 26/07/1974, en córdoBa (cBa)

dole rACiNG - kislliNG / lABorito

MARTÍN BASSO (CHEVROLET)

Carreras: 123 Mejor posición: 2º

30 28/05/1981, en merlo (Ba)

merlo CJ rACiNG / f. GArCiA

MAXIMILIANO JUAN (fORd)

Carreras: 74 Mejor posición: 6º

31 10/05/1985, en oBerá (miS)

mAuriño / mAquiN pArts

CARLOS OKULOVICH (dOdgE)

/Crono/ 41

Carreras: 49 Mejor Posición: 7º

85 27/09/1986, en LabouLaye (Cba)

Di Meglio / Di Meglio

RICARDO RISATTI (DODge)

Carreras: 1 Mejor Posición: 11º

98 25/10/1983, en C. deL uruguay (er)

bonelli coMpetición

NICOLÁSBONeLLI (FORD)

Carreras: 1 Mejor Posición: 44º

83 24/06/1988, en Las Parejas (sF)

MDv coMpetición-alifraco / Durante

FACuNDOARDuSSO (DODge)

Carreras: 48Mejor Posición: 3º

100 27/11/81, en Cuatro esquinas (sF)

se queDa en el tc pista

SeBASTIÁN DIRuSCIO (DODge)

Carreras: 24 Mejor Posición: 13º

69 26/04/1984, en quiLmes (ba)

DiMeglio / trebbiani

JORge TReBBIANI (DODge)

Carreras: 107Mejor Posición: 2º

75 10/05/68, en Comodoro rivadavia (CH)

pDe-glieMo / fernanDez

ARIeLpAChO (TORINO)

Carreras: 39 Mejor Posición: 6º

71 22/04/1975, en CasteLar (ba)

schick racing-juarez / e. alonso

BRIAN SmITh (TORINO)

Debuta en TC

72 25/06/1988, en PabLo nogues (ba)

castellano / castellano

mARTIN SeRRANO (DODge)

Carreras: 84 Mejor Posición: 10º

47 21/06/1978, en La PLata (ba)

f. fuentes / gaspari

LeANDRO muLeT (ChevROLeT)

Carreras: 33 Mejor posición: 18º

48 5/12/1979, en r. de La Frontera (saLta)

ur racing / esteban

guSTAvO SOLÍS (FORD)

Carreras: 138 Mejor Posición: 15º

49 8/02/1971, en quiLmes (ba)

gil bicella Motorsport / oyhanart

FACuNDO gIL BICeLLA (DODge)

Carreras: 153 Mejor Posición: 9º

50 1/02/1967, en bragado (ba)

canDela / tartara

eNRIQue CANDeLA (FORD)

Carreras: 1 Mejor Posición: 41º

61 01/01/1982, en ezeiza (ba)

ur racing / pianca

LuCIANO veNTRICeLLI (DODge)

Carreras: 144 Victorias: 1

51 23/07/1975, en bombaL (sF)

juárez / esteban

OmAR TANONI (FORD)

Carreras: 9 Mejor posición: 29º

53 17/06/1972, en s. m. deL monte (ba)

Dgf coMpetición

mARIO FeRRANDO (DODge)

Carreras: 45 Mejor posición: 14º

54 9/12/1974, en Lezama (ba)

Mc coMpetición

WALDemAR CORONAS (FORD)

Carreras: 1 Mejor Posición: 34º

101 19/01/85, en Caba.

oil coMpetición-iturrarte / agut

eSTeBAN gueRRIeRI (DODge)

Carreras: 209Victorias: 11 Títulos: 2005

cruzzetti / acuña

111 12/10/1972, en resistenCia (CHa)

JuAN mANueL SILvA (FORD)

Carreras: 17 Mejor Posición: 6º

las toscas-lucesoli / c. garofalo

182 01/01/1982, en ezeiza (ba)

CLAuDIO KOhLeR (DODge)

Page 38: Revista Crono 145

ACUERDO FORD, DAIMLER Y RENAULT-NISSAN Las tres compañías acordaron acelerar la comercialización de vehículos eléc-tricos con células de combustible (FCEV por sus siglas em inglés), invirtiendo en iguales proporciones. El objetivo de esta asociación es el desarrollo de un sistema común de los vehículos eléctricos, reduciendo así los costos de inversión en ingeniería y consecuentemente el precio para incorporar esta tecnología de última generación con cero emisiones.La estrategia de maximizar la mancomunidad del proyecto, aprovechando el volumen y las eficiencias derivadas de la economía de escala, contribuirá para que antes del 2017 sean lanzados los primeros vehículos. En la foto Raj Nair, vicepresidente de Desarrollo de Producto Global de Ford, Prof. Thomas Weber, del Consejo de Administración de Daimler y del Grupo de Investigación y Desarrollo de Mercedes-Benz, y Mitsuhiko Yamashita, vice-presidente ejecutivo y líder de Investigación y Desarrollo de Nissan

ETMAN, DISTRIbUIDOR NACIONAL DE AUTOpARTES, RENUEvA SUS bENEFICIOSDesde este mes de febrero, todos los socios de este innovador progra-ma, pueden acceder a más de 13.000 artículos y promociones, ya que a los productos exclusivos Etman Club, se suma el amplio catálogo de la reconocida tienda “Falabella”, que ofrece una variedad de artículos para el hogar, electrónica, decoración, indumentaria y perfumería, entre otros. Además de los viajes a Cuba, Miami y Punta del Este, objetivos de muchos de sus socios, a los que próximamente se sumarán nue-vos destinos. El mecanismo de funcionamiento es sencillo: Mediante la asignación de puntos por las compras realizadas, los clientes acceden a los más de 13.000 premios. Pueden participar de mane-ra gratuita todos los clientes de Etman. Para obtener más información sobre cómo asociarse sólo se debe comunicarse al 0800-222-1111 o ingresar a www.et-manclub.com.ar

EMPRESASConCurso por FaCebook – río uruguay seguros

Río Uruguay Seguros ha lanzado una promoción a través de su facebook (www.facebook.com/riouruguayseguros) deno-minado: “Conectate con RUS, conectate con el Mundo”. Este concurso da la posibilidad a los participantes de ganarse un “iPad 2” La manera de participar es muy simple: los interesados de-ben ingresar a la página de Facebook de RUS e inscribirse en el concurso sin obligación de compra. Cada participante debe elegir una escuela al momento de inscribirse, de ma-nera que si éste gana, la escuela referida se ve beneficiada con una Pizarra Interac-tiva. La intención de Río Uruguay Segu-ros, enmarcando este concurso dentro de su estrategia de RSE (Responsabilidad Social Empresaria) es lograr movilizar a la comunidad escolar con las nue-vas herramientas comunicacionales y

brindar la posibilidad de que una escuela reciba una Pizarra Interactiva.Esta herramienta tecnológica es de gran utilidad en la educación ac-tual ya que brinda la posibilidad a los docentes de acceder a la tecnología a la que los chicos de hoy están más acostumbrados. En esta oportunidad quienes sean asegura-dos de Río Uruguay Seguros partici-pan con doble posibilidad de ganar. Y además indicando el número del productor de RUS, le brindan la posibilidad de que éste se gane un GPS Garmin. Río Uruguay Seguros, una de las empresas líderes del mercado asegurador en la comuni-cación a través de esta Red Social, pone a disposición otro interesante concurso para la comunidad de la red de redes.

42 /Crono/

GANá UN pIzARRA INTERACTIvA pARA TU ESCUELA

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ACUERDO FORD, DAIMLER Y RENAULT-NISSAN Las tres compañías acordaron acelerar la comercialización de vehículos eléc-tricos con células de combustible (FCEV por sus siglas em inglés), invirtiendo en iguales proporciones. El objetivo de esta asociación es el desarrollo de un sistema común de los vehículos eléctricos, reduciendo así los costos de inversión en ingeniería y consecuentemente el precio para incorporar esta tecnología de última generación con cero emisiones.La estrategia de maximizar la mancomunidad del proyecto, aprovechando el volumen y las eficiencias derivadas de la economía de escala, contribuirá para que antes del 2017 sean lanzados los primeros vehículos. En la foto Raj Nair, vicepresidente de Desarrollo de Producto Global de Ford, Prof. Thomas Weber, del Consejo de Administración de Daimler y del Grupo de Investigación y Desarrollo de Mercedes-Benz, y Mitsuhiko Yamashita, vice-presidente ejecutivo y líder de Investigación y Desarrollo de Nissan

ETMAN, DISTRIbUIDOR NACIONAL DE AUTOpARTES, RENUEvA SUS bENEFICIOSDesde este mes de febrero, todos los socios de este innovador progra-ma, pueden acceder a más de 13.000 artículos y promociones, ya que a los productos exclusivos Etman Club, se suma el amplio catálogo de la reconocida tienda “Falabella”, que ofrece una variedad de artículos para el hogar, electrónica, decoración, indumentaria y perfumería, entre otros. Además de los viajes a Cuba, Miami y Punta del Este, objetivos de muchos de sus socios, a los que próximamente se sumarán nue-vos destinos. El mecanismo de funcionamiento es sencillo: Mediante la asignación de puntos por las compras realizadas, los clientes acceden a los más de 13.000 premios. Pueden participar de mane-ra gratuita todos los clientes de Etman. Para obtener más información sobre cómo asociarse sólo se debe comunicarse al 0800-222-1111 o ingresar a www.et-manclub.com.ar

EMPRESASConCurso por FaCebook – río uruguay seguros

Río Uruguay Seguros ha lanzado una promoción a través de su facebook (www.facebook.com/riouruguayseguros) deno-minado: “Conectate con RUS, conectate con el Mundo”. Este concurso da la posibilidad a los participantes de ganarse un “iPad 2” La manera de participar es muy simple: los interesados de-ben ingresar a la página de Facebook de RUS e inscribirse en el concurso sin obligación de compra. Cada participante debe elegir una escuela al momento de inscribirse, de ma-nera que si éste gana, la escuela referida se ve beneficiada con una Pizarra Interac-tiva. La intención de Río Uruguay Segu-ros, enmarcando este concurso dentro de su estrategia de RSE (Responsabilidad Social Empresaria) es lograr movilizar a la comunidad escolar con las nue-vas herramientas comunicacionales y

brindar la posibilidad de que una escuela reciba una Pizarra Interactiva.Esta herramienta tecnológica es de gran utilidad en la educación ac-tual ya que brinda la posibilidad a los docentes de acceder a la tecnología a la que los chicos de hoy están más acostumbrados. En esta oportunidad quienes sean asegura-dos de Río Uruguay Seguros partici-pan con doble posibilidad de ganar. Y además indicando el número del productor de RUS, le brindan la posibilidad de que éste se gane un GPS Garmin. Río Uruguay Seguros, una de las empresas líderes del mercado asegurador en la comuni-cación a través de esta Red Social, pone a disposición otro interesante concurso para la comunidad de la red de redes.

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GANá UN pIzARRA INTERACTIvA pARA TU ESCUELA

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TC PISTA - 1º FECHA, mAr dE Ajó, dEL 8/2 AL 10/2/13

Alumno destAcAdoArriba: Tras una

temporada en el TCP

Mouras y otra en el

TC Mouras, El “Tubo”

Gini ya se destaca en

la telonera.

Una constante a lo

largo de la final.

Santiago Mangoni

siempre cerca de

Esteban Gini.

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TC PISTA - 1º FECHA, mAr dE Ajó, dEL 8/2 AL 10/2/13

Alumno destAcAdoArriba: Tras una

temporada en el TCP

Mouras y otra en el

TC Mouras, El “Tubo”

Gini ya se destaca en

la telonera.

Una constante a lo

largo de la final.

Santiago Mangoni

siempre cerca de

Esteban Gini.

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Alumno destAcAdo

Esteban Gini, que se despidió del TC Mouras

con una victoria, llevó su racha al siguiente

nivel y debutó ganando en el TC Pista. Lideró

de punta a punta y prevaleció sobre

Santiago Mangoni y Nicolás González.

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46 /Crono/

El inicio del 19º Cam-peonato Argentino de TC Pista dejó un de-but soñado para Este-ban Gini, uno de los

tantos pilotos que llegó desde el TC Mouras para revitalizar a la categoría telonera. Como lo hizo Gastón Crusitta en el 2012, nue-vamente hubo un debutante ga-nador en la apertura del torneo y con el mismo equipo, el AA Ra-cing. “No puedo creer que haya ganado, es un sueño cumplido, pensar que hace unos años lo veía por la televisión”, fue lo pri-mero que atinó a decir el joven de 23 años apenas se bajó del auto.En Mar de Ajó, el “Tubo” sorpren-dió desde el viernes, cuando se adjudicó la pole provisoria, aun-que finalmente fue Germán Gi-les quien lo desbancó el sábado por apenas 18/1000. “Fue muy redonda la vuelta del viernes, el sábado cometí un error y no salió la pole, igualmente ya era soña-do largar en la punta de la serie”, destacó el de Quilmes, que logró ganar su serie con autoridad y así consiguió el mejor cajón para la final. Germán Giles, quien debía acompañarlo en la primera fila, debió cambiar la tapa de cilindros, lo cual le valió un recargo que lo dejó en el octavo puesto. De esta manera, la final prometía la ree-dición del duelo de la serie entre el novato Esteban Gini y el expe-rimentado Santiago Mangoni, que inició su tercera temporada en el TC Pista y ya cuenta con el permi-so de la CAF para subir al TC.

Pastor de Chivos: con dos adelante y cinco

atras el rafaelino Nicolás González subió al

podio con el Ford del Werner Competición.

Pese a que no peleó por la

victoria, Niki Trosset sigue

competitivo y arribó 4º.

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El inicio del 19º Cam-peonato Argentino de TC Pista dejó un de-but soñado para Este-ban Gini, uno de los

tantos pilotos que llegó desde el TC Mouras para revitalizar a la categoría telonera. Como lo hizo Gastón Crusitta en el 2012, nue-vamente hubo un debutante ga-nador en la apertura del torneo y con el mismo equipo, el AA Ra-cing. “No puedo creer que haya ganado, es un sueño cumplido, pensar que hace unos años lo veía por la televisión”, fue lo pri-mero que atinó a decir el joven de 23 años apenas se bajó del auto.En Mar de Ajó, el “Tubo” sorpren-dió desde el viernes, cuando se adjudicó la pole provisoria, aun-que finalmente fue Germán Gi-les quien lo desbancó el sábado por apenas 18/1000. “Fue muy redonda la vuelta del viernes, el sábado cometí un error y no salió la pole, igualmente ya era soña-do largar en la punta de la serie”, destacó el de Quilmes, que logró ganar su serie con autoridad y así consiguió el mejor cajón para la final. Germán Giles, quien debía acompañarlo en la primera fila, debió cambiar la tapa de cilindros, lo cual le valió un recargo que lo dejó en el octavo puesto. De esta manera, la final prometía la ree-dición del duelo de la serie entre el novato Esteban Gini y el expe-rimentado Santiago Mangoni, que inició su tercera temporada en el TC Pista y ya cuenta con el permi-so de la CAF para subir al TC.

Pastor de Chivos: con dos adelante y cinco

atras el rafaelino Nicolás González subió al

podio con el Ford del Werner Competición.

Pese a que no peleó por la

victoria, Niki Trosset sigue

competitivo y arribó 4º.

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10

3

Los pilotos que llegaron del TC Mouras

victorias logró Esteban Gini en el TC Mouras

El Manu Urcera se mezcló entre los diez en

clasificación, pero en la final abandonó a

cuatro vueltas del cierre.

La Pantera De Benedictis escaló diez

posiciones para arribar en el 13º lugar.

FINAL (a 20 vueltas) Pos. Piloto Marca Puntos 1º Gini, Esteban Chevrolet 37:25.700 2º Mangoni, Santiago Chevrolet a 1.183 3º González, Nicolás Ford a 1.664 4º Trosset, Nicolás Chevrolet a 2.602 5º Vivian, Franco Chevrolet a 6.880 6º Giles, Germán Chevrolet a 7.762 7º Gentile, Pedro Chevrolet a 8.040 8º Alonso, Federico Chevrolet a 8.568 9º Laccette, Darío Ford a 9.030 10º Ebarlin, Juan José Chevrolet a 9.975

CAmpeoNAtoPos. Piloto Marca Puntos 1º Gini, Esteban Chevrolet 45 2º Mangoni, Santiago Chevrolet 41,5 3º González, Nicolás Ford 38,5 4º Giles, Germán Chevrolet 36 5º Trosset, Nicolás Chevrolet 35 6º Vivian, Franco Chevrolet 32,5 7º Gentile, Pedro Chevrolet 30 8º Alonso, Federico Chevrolet 29 9º Ebarlin, Juan José Chevrolet 29 10º Laccette, Darío Ford 27 11º Perlo, Gonzalo Ford 25,5 12º Tedeschi, Aldo Chevrolet 23,5

Promedio: 150.548 km/h. record de vuelta: Gini en la 2ª con 1m42s644 a 164.689 km/h. Excluido: Pez-zucchi por toque a Echevarria. apercibido: Garbelino por toque a Viano. Pase y siga: Rogani por toque a Crusitta. recargos: Costanzo, 15` ̀por toque a López N.; Tedeschi por toque a Perlo.

Pole: G. Giles (Chevrolet), 1m40s4501º serie: G. Giles (Chevrolet), 9m23s473 a 180.002 km/h.2º serie: E. Gini (Chevrolet), 9m20s671 a 180.902 km/h.

Números

En total puntúan 42 pilotos. Próxima fecha: 03 de Marzo en Neuquén.

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Desde la largada, el quilmeño se adueñó de la punta y las 20 vueltas fueron casi un reflejo de la serie, porque si bien Mangoni se mantuvo amenazante y a la expectativa, nunca llegó a poner en peligro la posición del líder. La diferencia en la punta osciló entre 7/10 y un segundo a lo largo de la carrera, que tuvo a Gini, Mangoni y Nicolás González en el trío de punta, mientras que Nicolás Tros-set concretó un gran 4º puesto. El momento crítico para el piloto del AA Racing llegó promediando la final, además del agotamiento por la alta temperatura, la Chevy tam-bién mostraba más deslizamientos de cola y de trompa. “Venía com-plicado, el auto estaba indócil, estaba perdiendo tracción y hacía mucho calor, la verdad que esta-ba agotado. Si bien llevaba una remera refrigerada con agua no la quise prender porque consume batería y temía perder potencia, hasta que por la vuelta 12 o 13 decidí encenderla y no anduvo, no enfriaba. Por suerte salió el Pace Car y me pude recuperar un poco”, relató el flamante ganador.La carrera debió ser neutralizada en el giro 14º como consecuencia del despiste de Camilo Echevarría, quien terminó en la banquina tras un roce de Nicolás Pezzucchi, que más tarde fue excluido.Tras el relanzamiento, el dominio de Esteban Gini fue mucho más contundente, logró sacar una ven-taja que le permitió transitar con más comodidad las últimas vuel-tas hasta ver la bandera de cua-dros. Santiago Mangoni se mostró muy conforme pese a no haber podido dar más pelea por la pun-ta: “Empezar con un podio es im-portante. Puse todo lo que tenía, pero Gini se me escapaba en la primera parte del circuito, no me dio como para estar más cerca e intentar la superación. En el relan-zamiento mi auto no se comportó bien en las primeras dos vueltas y Nico González ya venía muy cer-ca así que me dediqué a cuidar la posición”, explicó el balcarceño. Por su parte, Nicolás González

Gran inicio de temporada para Pedrito Gentile,

cosechó un 7º puesto en Mar de Ajó.

El Mago Ebarlin, campeón del TC Mouras, venía cumpliendo una

gran tarea en el 5º puesto, finalmente llegó 10º tras un leve despiste.

La Dodge de Juan Manuel Paparella

desertó a cinco giros del final.

Kika Di Scala se metió 14º con el Ford

del Lionel Ugalde Competición.

cosechó los frutos tras apostar este año al Werner Competición, equipo con el que pretende dar pelea en los puestos de vanguar-dia. “Necesitábamos pegar un salto y por eso agradezco a la familia Werner por esta oportuni-

dad. Nos sirve mucho este tercer puesto para sumar, en un año que puede ser muy importante para mí”, comentó el rafaelino.Ahora Esteban Gini ya cuenta con la victoria y los 8 puntos bonus, que le servirán si logra clasifi-

carse a la Copa de Plata. Tendrá que esperar hasta el 3 de Mar-zo, cuando la categoría visite el autódromo “Parque Centenario” de Neuquén, para evaluar cómo reacciona el Chevrolet a los 20 kilos de lastre.

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Desde la largada, el quilmeño se adueñó de la punta y las 20 vueltas fueron casi un reflejo de la serie, porque si bien Mangoni se mantuvo amenazante y a la expectativa, nunca llegó a poner en peligro la posición del líder. La diferencia en la punta osciló entre 7/10 y un segundo a lo largo de la carrera, que tuvo a Gini, Mangoni y Nicolás González en el trío de punta, mientras que Nicolás Tros-set concretó un gran 4º puesto. El momento crítico para el piloto del AA Racing llegó promediando la final, además del agotamiento por la alta temperatura, la Chevy tam-bién mostraba más deslizamientos de cola y de trompa. “Venía com-plicado, el auto estaba indócil, estaba perdiendo tracción y hacía mucho calor, la verdad que esta-ba agotado. Si bien llevaba una remera refrigerada con agua no la quise prender porque consume batería y temía perder potencia, hasta que por la vuelta 12 o 13 decidí encenderla y no anduvo, no enfriaba. Por suerte salió el Pace Car y me pude recuperar un poco”, relató el flamante ganador.La carrera debió ser neutralizada en el giro 14º como consecuencia del despiste de Camilo Echevarría, quien terminó en la banquina tras un roce de Nicolás Pezzucchi, que más tarde fue excluido.Tras el relanzamiento, el dominio de Esteban Gini fue mucho más contundente, logró sacar una ven-taja que le permitió transitar con más comodidad las últimas vuel-tas hasta ver la bandera de cua-dros. Santiago Mangoni se mostró muy conforme pese a no haber podido dar más pelea por la pun-ta: “Empezar con un podio es im-portante. Puse todo lo que tenía, pero Gini se me escapaba en la primera parte del circuito, no me dio como para estar más cerca e intentar la superación. En el relan-zamiento mi auto no se comportó bien en las primeras dos vueltas y Nico González ya venía muy cer-ca así que me dediqué a cuidar la posición”, explicó el balcarceño. Por su parte, Nicolás González

Gran inicio de temporada para Pedrito Gentile,

cosechó un 7º puesto en Mar de Ajó.

El Mago Ebarlin, campeón del TC Mouras, venía cumpliendo una

gran tarea en el 5º puesto, finalmente llegó 10º tras un leve despiste.

La Dodge de Juan Manuel Paparella

desertó a cinco giros del final.

Kika Di Scala se metió 14º con el Ford

del Lionel Ugalde Competición.

cosechó los frutos tras apostar este año al Werner Competición, equipo con el que pretende dar pelea en los puestos de vanguar-dia. “Necesitábamos pegar un salto y por eso agradezco a la familia Werner por esta oportuni-

dad. Nos sirve mucho este tercer puesto para sumar, en un año que puede ser muy importante para mí”, comentó el rafaelino.Ahora Esteban Gini ya cuenta con la victoria y los 8 puntos bonus, que le servirán si logra clasifi-

carse a la Copa de Plata. Tendrá que esperar hasta el 3 de Mar-zo, cuando la categoría visite el autódromo “Parque Centenario” de Neuquén, para evaluar cómo reacciona el Chevrolet a los 20 kilos de lastre.

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Por D.C | Fotos CronotCPor D.C | Fotos CronotCPor D.C | Fotos CronotC“Johnny” De BeneDictis | Los motores ForD“Johnny” De BeneDictis | Los motores ForD“Johnny” De BeneDictis | Los motores ForD

“en Los motores estamos usanDo toDo Lo que está a nuestro aLcance, pero saBemos

que hay que seguir traBaJanDo porque se pueDe meJorar más”.

“en Los motores estamos usanDo toDo Lo que está a nuestro aLcance, pero saBemos

que hay que seguir traBaJanDo porque se pueDe meJorar más”.

“en Los motores estamos usanDo toDo Lo que está a nuestro aLcance, pero saBemos

que hay que seguir traBaJanDo porque se pueDe meJorar más”.

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Por D.C | Fotos CronotCPor D.C | Fotos CronotCPor D.C | Fotos CronotC“Johnny” De BeneDictis | Los motores ForD“Johnny” De BeneDictis | Los motores ForD“Johnny” De BeneDictis | Los motores ForD

“en Los motores estamos usanDo toDo Lo que está a nuestro aLcance, pero saBemos

que hay que seguir traBaJanDo porque se pueDe meJorar más”.

“en Los motores estamos usanDo toDo Lo que está a nuestro aLcance, pero saBemos

que hay que seguir traBaJanDo porque se pueDe meJorar más”.

“en Los motores estamos usanDo toDo Lo que está a nuestro aLcance, pero saBemos

que hay que seguir traBaJanDo porque se pueDe meJorar más”.

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“Equiparamos la potEncia con

los dEmás”El notable preparador nos da su impresión sobre el equilibrio

reglamentario, su presente en el equipo de Hugo Cuervo y nos explica por qué el motor del Ford habia quedado rezagado.

Su lugar es el box del equipo de Hugo Cuervo. Bajo ese techo con-viven los autos de su hijo con el de Mariano Werner y el del cam-peón Mauro Giallombardo. Desde allí nos cuenta cómo ve este TC desde tu perspectiva que incluyen tres décadas en la categoría. “Deportivamente está bien. Y con el último cambio reglamentario

me parece que se emparejaron las marcas. Terminaron todas peleando en las primeras posiciones, aparte de los Chevrolet y los Ford. Esto es importantísi-mo para la categoría y lo veo muy positivo”. -Estando en los últimos tiempos en el equipo de Cuervo ¿qué lectura surge de comparar los tiempos de los tres Falcon de punta del equipo con el resto? ¿Se escapaban los Chevrolet antes del cambio reglamentario del año pasado? ¿Era sólo el de Matías Rossi o hubo otros?El Chevrolet de Matías marcaba una superioridad más allá de la del resto y era bastante notable. Ellos habían llegado a desarrollar un muy buen chasis, excelentemente administrado por Matías que, combinado con un muy buen motor, era poco menos que imbatible. Todo este conjunto, sin duda, marcó una diferencia bastante notable, aun por sobre el resto de los Chevrolet que también estaban adelante. Quizás estos últimos no mostraban la misma con-tundencia, pero ayudados por lo que mejoraron sus preparadores en lo que respecta al motor, se las arreglaban para figurar arriba.-¿Y los de Ford no pudieron hacer lo mismo?Justamente el punto es ese: los preparadores de Ford no logramos avanzar en la misma medida en los motores porque con mucha probabilidad ya ha-bíamos llegado a un techo en los desarrollos. -¿Esto fue lo que intentó corregir la ACTC otorgándoles la posibilidad de traba-jar con más de cilindrada?-Y… Ford siempre se caracterizó por tener un plus a la hora de acelerar mien-tras que los Chevrolet lo tenían al momento de doblar. Pero en los últimos tiempos ese equilibrio se había hecho pedazos. Los Chevrolet comenzaron a igualar o transitar a más velocidad en las rectas que los Falcon, con la no-toriedad de que a su vez profundizaron más su performance en las curvas, ampliando la diferencia con un tránsito mucho más rápido.

-¿Cuánto hacía que venías laburando sin sacarle uno o dos caballitos al motor?Y, se venía notando desde hacía un tiempito. En cambio, los preparadores de Chevrolet no tuvieron tanta dificultad, al contrario, continuaron explo-rando posibilidades gracias a que hace algunos años, creo, se le hizo una reforma a la tapa de cilindros que le cayó muy pero muy bien a la marca. A eso hay que sumarle la incorporación de los carburadores de 48 mm que también le cayeron mucho mejor al Chevrolet que al Ford. Y bueno, por último, según los preparadores que atienden varias marcas, estuvo el tema del combustible que empezamos a utilizar el año pasado: el de la empresa Oil era superior al que usábamos anteriormente y le cayó mejor a los Chevrolet que al resto (NdelaR: a partir de esta carrera en Mar de Ajó, la firma proveedora vuelve a ser YPF). Esta suma de situaciones fueron las que a lo largo de los últimos años determinaron esa marcada diferencia. -Entonces hizo bien la gente de Ford en presionar para introducir los cambios. -Este es un proceso que no tomó estado de golpe sino que se fue dando de a poco e hizo eclosión en los últimos tiempos. Hasta un punto esa po-tencialidad estaba disimulada por un chasis cuyo rendimiento no era tan notable o no daba la horma de algunos buenos pilotos como se encontró oportunamente con la dupla Rossi-Gliemmo. Y fue ahí donde empezó a notarse mucho. También convengamos que los autos de la marca Che-vrolet o Dodge, cuando los motores tienen un plus de potencia, equiparan más fácil la media de punta, no así en el caso de un Ford, ya que a veces dos o tres caballos más en este motor no se notan en el chasis.-¿Y en este comienzo de año en qué nivel ubicarías a los motores Ford? -Creo que recuperamos ese plus de potencia que ya tenían las otras marcas. -¿Aplicás sobre tus motores todos los beneficios reglamentarios o todavía queda algo por desarrollar?-Todavía no, creo que se necesita más tiempo para poder seguir avanzan-do. En la actualidad estamos usando todo lo que está a nuestro alcance, pero sabemos que hay que seguir trabajando porque hay posibilidades de mejorar más.

Page 48: Revista Crono 145

Castellano ya avisó: “Si no

me arreglan la Dodge, en

Neuquén corro en cuatri”.

Independiente sigue

adelante con la suscripción

de socios: acá el micro que

llevaron al autódromo.

Los de Chevrolet

pueden estar

orgullosos:

no sólo tienen

buenos pilotos…

Como buen entrerriano, Werner

anticipó el carnaval en boxes.

52 /Crono/

Page 49: Revista Crono 145

El empresario Oscar Coiro, nuestro Dire A.E de la Fuente y Marco Jakos,

uno de los directivos del Dole Racing, amigos del automovilismo.

Bien alineadas en boxes

Laura Teruel, de Plusmar, en el podio con

Santiago Mangoni (fue 2º en Mar de Ajó), que

representa a la empresa dentro del TC Pista.

El aviso es más que elocuente. El taller rodante ligado a Carburando no irá más

a los autódromos con sus herramientas a cuestas, esas que les permitió a tantos

mecánicos solucionar hasta lo imposible. Pero esto se inscribe en un hecho más

trascendental todavía: ya no habrá más transmisión de Carburando radio los

fines de semana de carrera. De hecho el programa no salió al aire desde Mar de

Ajó. Desde su creación, a comienzos de los años sesenta, la organización fue

creciendo hasta ligarse muy estrechamente con el Turismo Carretera. Hace veinte

años se hizo más fuerte aún con la televisación de las carreras. Y hasta que la

adquiriera de lleno el grupo Clarin llegó a televisar periódicamente al TC, TC2000,

TN y Top Race. En épocas de números flacos y sin el favor de la política, sus

actuales dueños decidieron recortar gastos. Así el programa que forjó su mejor

historia las mañanas de domingos por radio Rivadavia y últimamente por radio

Colonia, silenció su voz y el de los motores.

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Castellano ya avisó: “Si no

me arreglan la Dodge, en

Neuquén corro en cuatri”.

Independiente sigue

adelante con la suscripción

de socios: acá el micro que

llevaron al autódromo.

Los de Chevrolet

pueden estar

orgullosos:

no sólo tienen

buenos pilotos…

Como buen entrerriano, Werner

anticipó el carnaval en boxes.

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La segunda fecha del año se desarrollará en la ciudad de Centenario, donde en las dos oportunidades que se presentó la categoría se desempeñaron muy bien los Ford. La pista es ancha y la vuelta empieza en un curvón veloz. De ahí se sale a una recta larga que des-emboca en un fuerte frenaje. Este es un lugar de sobrepaso y a su vez la curva más difí-

cil del trazado porque se cierra bruscamente en la salida y los autos son propensos a entrar en trompo. Siguen dos curvas planas a la derecha, de media-na velocidad, otra a la izquier-da un poco más larga que las anteriores, y la recta opuesta, que termina con el frenaje de la horquilla, otra curva cerrada que su ingreso permite manio-bras que suma al espectáculo.

El Autódromo se encuentra en la ciudad de Centenario, a 15 km de la ciudad de Neuquén, provincia del mismo nombre. Se accede por la Ruta nº7 y se trata de un predio de 200 Ha con un playón de boxes de 200 metros de largo por 100 metros de ancho.

Autódromo PArque ProvinciA de neuquén, de 4.380 metros, del 1º Al 3 de mArzo.

TC

RecoRd del tRazado: MaRiano WeRneR (F), en clasi-Ficación, 1M29s350/1000 a 176,475 kM/h (2011)

Las dos veces que se corrió allí ga-naron Lionel Ugalde (2010) y Maria-no Werner (2011), ambos con Ford.

el últiMo podio: WeRneR, oRtelli y Falaschi en 2011. el año anteRioR habían subido ugalde, WeRneR y ponce de león, los tRes con FoRd.

el viento que cRuza la pista es algo a teneR Muy en cuenta. el viento que cRuza la pista es algo a teneR Muy en cuenta. el viento que cRuza la pista es algo a teneR Muy en cuenta.

uBicAcióny Accesos

La próxima

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La segunda fecha del año se desarrollará en la ciudad de Centenario, donde en las dos oportunidades que se presentó la categoría se desempeñaron muy bien los Ford. La pista es ancha y la vuelta empieza en un curvón veloz. De ahí se sale a una recta larga que des-emboca en un fuerte frenaje. Este es un lugar de sobrepaso y a su vez la curva más difí-

cil del trazado porque se cierra bruscamente en la salida y los autos son propensos a entrar en trompo. Siguen dos curvas planas a la derecha, de media-na velocidad, otra a la izquier-da un poco más larga que las anteriores, y la recta opuesta, que termina con el frenaje de la horquilla, otra curva cerrada que su ingreso permite manio-bras que suma al espectáculo.

El Autódromo se encuentra en la ciudad de Centenario, a 15 km de la ciudad de Neuquén, provincia del mismo nombre. Se accede por la Ruta nº7 y se trata de un predio de 200 Ha con un playón de boxes de 200 metros de largo por 100 metros de ancho.

Autódromo PArque ProvinciA de neuquén, de 4.380 metros, del 1º Al 3 de mArzo.

TC

RecoRd del tRazado: MaRiano WeRneR (F), en clasi-Ficación, 1M29s350/1000 a 176,475 kM/h (2011)

Las dos veces que se corrió allí ga-naron Lionel Ugalde (2010) y Maria-no Werner (2011), ambos con Ford.

el últiMo podio: WeRneR, oRtelli y Falaschi en 2011. el año anteRioR habían subido ugalde, WeRneR y ponce de león, los tRes con FoRd.

el viento que cRuza la pista es algo a teneR Muy en cuenta. el viento que cRuza la pista es algo a teneR Muy en cuenta. el viento que cRuza la pista es algo a teneR Muy en cuenta.

uBicAcióny Accesos

La próxima

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