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IL SEMINARIO NOTIZIARIO DEL SEMINARIO DIOCESANO “MARIA IMMACOLATA” DI BRESCIA SETTEMBRE-DICEMBRE 2015 Per formare pastori misericordiosi Supplemento al n° 42 del settimanale “La Voce del Popolo” del 12/11/2015

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IL SEMINARIONOTIZIARIO DEL SEMINARIO DIOCESANO “MARIA IMMACOLATA” DI BRESCIA

SETTEMBRE-DICEMBRE 2015

Per formarepastori misericordiosi

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2 Giornata del Seminario

Diamoci una mano per formare pastori responsabilidi mons. Gabriele Filippini

pag. 3

Diaconi, giovani servitoridella Chiesa

pag. 5

Riarrotoliamo l’estate!!di Matteo Nicolini

pag. 6

Una giornata in Seminariodi Alberto Comini

pag. 8

Il Seminario fa incontrare i chierichetti dalle Valli alla Bassa di Daniel Pedretti

pag. 9

Due lapidi, mezzo secolo di storia

pag. 10

Anno Accademico: la partenza sotto il segno della Dei Verbum di Filippo Zacchi

pag. 11

Cosa studiano i seminaristi!?di Daniel Pedretti

pag. 12

A Torino per la Sindone e S. Giovanni Bosco di Manuel Valetti

pag. 17

Così le nostre classidi teologia e propedeutica

pag. 18

Qui SeminarioMinore

pag. 22

Il Coro del Seminariodi don Andrea Regonaschi

pag. 26

NOTIZIARIO DEL SEMINARIO DIOCESANO“MARIA IMMACOLATA” DI BRESCIASupplemento con lo scopo di informare la diocesi circa lavita del seminario e di animare la pastorale vocazionale

DIRETTORE GRAFICA E STAMPAdon Adriano Bianchi Tipolitografia Editrice LUMINI Travagliato (BS)

REDAZIONEmons. Gabriele Filippini;don Alessandro Tuccinardi,don Giorgio Gitti,Daniel, Matteo N.,Manuel, Andrea,Filippo, Nicola M.

Seminario Vescovile Diocesano“Maria Immacolata”via delle Razziche, 4

25128 Brescia

030 [email protected]

Inaugurazione Anno Accademico

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3Il Seminario 2015

Diamociuna mano

per formare pastori

responsabilidi mons. Gabriele Filippini

Sono 50 i giovani in Seminariodalle superiori al sesto anno di teologia.

Il loro cammino vocazionaleva sostenuto da tutta la comunità

cristiana diocesana.

Tutto scorre nella vita e nella storia. Scorre e a volta scompare. A volte cresce. Più spesso cambia, si trasforma, evolve...come fanno i tempi. Questa considerazione, fra l’altro ovvia, vale anche per la rivista del Seminario del-la nostra diocesi bresciana. Ha conosciuto diverse stagioni e svariate vesti grafiche. Per anni usciva con una periodicità più frequen-te, trimestrale, affrontando questioni inerenti non solo alle vocazioni ma anche a pro-blemi particolarmente sentiti nella Chiesa e nella società e che venivano ad incrociare il ministero sacerdotale. La rivista era curata congiuntamente dal Seminario e dai sacer-doti addetti alla pastorale vocazionale. Negli anni Settanta, sotto la regia di mons. Dino Foglio, questa rivista si chiamò Vita-perchè ed era comune a tutte le diocesi dell’alta Italia, con alcune pagine curate dalle singole diocesi. Come si può dedurre dal titolo la rivista si interessava di tutte le vocazioni, con occhio di riguardo alla voca-zione sacerdotale e religiosa. Questa espe-rienza non durò a lungo: lavorare insieme è una delle cose più difficili, anche nella Chiesa. Da oltre un decennio queste pagine sono curate due volte all’anno senza altissime pretese: il primo numero esce in autunno in

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4 Giornata del Seminario

concomitanza con la Giornata del Semina-rio e il secondo in primavera, nella vicinan-za delle ordinazioni, presentando i novelli sacerdoti.Questo numero, dunque, fa da spalla alla Giornata del Seminario che si celebra nel-la domenica di Cristo Re. Ha lo scopo di portare nelle case la “fotografia” della co-munità seminaristica, nelle sue articolazioni e con le sue attività e proposte. Inoltre si fanno conoscere, pur con brevi cenni, alcu-ne significative esperienze dei mesi scorsi. Con una prospettiva molto semplice: creare una relazione di conoscenza del Semina-rio, con il conseguente desiderio di starle vicino, con l’affetto, la stima, l’aiuto (magari anche con la critica costruttiva) perché sia sempre più fedele alle sue alte finalità: formare preti preparati e ricchi di virtù per essere pastori buoni e credibili nella comu-nità cristiana del nostro tempo. Le ragioni non mancano perché tutta la comunità cristiana sia grata al Seminario. Prima di tutto per la sua storia passata ricca di figure che, operando in Seminario, sono state preziose presenze per tutta la nostra Chiesa bresciana.Si tratta di un passato che ha radici pro-fonde. Ci limitiamo ad un esempio: il 27 novembre la parrocchia di Gottolengo ri-corderà, collocando una targa sulla casa

natale, mons. Luigi Gramatica nel 150° del-la nascita e ottantesimo della morte: inse-gnò in Seminario, prima di divenire Prefetto dell’Ambrosiana di Milano, greco, ebraico e scienze bibliche. Fu anche parroco di Ro-vato per qualche anno. Venendo a tempi più recenti abbiamo ricor-dato don Tullio Stefani nel primo anniver-sario della morte, mons. Faustino Guerrini nel quinto, mons. Enzo Giammancheri nel decimo anniversario. Ai loro nomi possono essere accostati tanti altri preti del Seminario che meritano la co-rale gratitudine della comunità diocesana. Ma il Seminario va amato e sostenuto an-che per quello che è nel presente. Una co-munità di 50 giovani che, dalle superiori alla VI teologia, sono in cammino vocazio-nale. Non basta che giungano con le carte in regola all’ordinazione: serve che giungano con la più profonda comunione nella loro Chiesa e per la loro Chiesa. Allora non si tratta solo di una questione che riguarda loro e il drappello di preti che li formano. La comunione nella Chiesa riguarda tutti. Riguarda tutti, con quella attenzione che Papa Francesco raccomanda al numero 214 dell’Enciclica Laudato Sì: “Spero che nei nostri seminari e nelle case religiose di for-mazione si educhi ad una austerità respon-sabile, alla contemplazione riconoscente del mondo, alla cura per la fragilità dei poveri e dell’ambiente...Grande è la posta in gioco...abbiamo bisogno di controllarci e aiutarci l’un l’altro.”La Giornata del Seminario serve a prende-re questa coscienza: controllarci e aiutarci l’un l’altro. Ovviamente non si tratta del con-trollo poliziesco, ma di quella premurosa vigilanza che hanno i genitori verso i figli perché crescano bene. In un certo senso i seminaristi sono figli di tutta la comunità cristiana.

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5Il Seminario 2015

Ordinati in settembreDiaconi, giovani servitori della ChiesaSabato 19 Settembre, nella Chiesa Catterdale di Brescia, il nostro vescovo Luciano ha or-dinato diaconi 8 giovani provenienti dal nostro seminario e dalla comunità missionaria di Villaregia. Con l’ordinazione essi sono definitivamente incardinati nella nostra diocesi, con il compito di servire e diven-tare portatori della Mise-ricordia di Dio in attesa dell’ordinazione sacerdo-tale. I loro nomi sono:

Don Stefano AmbrosiniDon Luca BiondiDon Marco CavazzoniDon Gianmaria FruscaDon Davide PodestàDon Andrea RegonaschiDon Luca SabattiDon Alessandro Saviop. Ludovic Tougouma

e presteranno rispettivamente servizio nelle parrocchie di Rezzato, Pralboino, Mompiano, S. Antonio-S. Anna-S. Giacomo in città, Roncadelle, Verolanuova, Prevalle e Marone. A loro i nostri auguri e la nostra preghiera per il ministero che si apprestano a svolgere!

I giovani seminaristi di VI teologia prima dell’ordinazione hanno compiuto un pellegrinaggio a Santiago di Compostela,con lunghi tragitti a piedi

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6 Giornata del Seminario

Grest, parrocchia, casa, parenti, famiglia. Campiscuola, montagna, mare, città, volti nuovi da incontrare. Preghiera, scampa-gnate, risate e lacrime, amici di “vecchia” data. Libri, studio, musica, luoghi in cui stare un po’ da soli. Tutto questo (e molto altro) in una sola stagione; Dio abbraccia e bene-dice tutti questi giorni e se uno ha gli occhi bene aperti e un po’ allenati sa riconoscerlo nelle pieghe dei giorni che si srotolano, gu-standoli uno dopo l’altro. Adesso i seminari-sti li hanno riarrotolati nella memoria, come si deve fare con le esperienze per inciderle bene nel cuore. Perciò, proviamo a chiedere loro che cosa hanno fatto e che cosa è re-stato loro di questi tre mesi estivi!

RIARROTOLIAMO L’ESTATE

Matteo Nicolini

Seminaristi di varie diocesi a Lourdes

I partecipanti al Grest in Romania

Con gli scout

Al Cottolengo di Torino

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7Il Seminario 2015

I partecipanti al Grest in Romania

Quale esperienza? A LOURDES CON L’AZIONE

CATTOLICACON GLI SCOUT IN ROMANIA IL MESE

IGNAZIANO

Chi? C.V.S. – Lega Sacerdotale Mariana.

Una ventina di animatori di AC, da diversi paesi della diocesi, guidati da un bel gruppo di giovani educatori esperti.

Giovani Scout. Gruppo “Fatti di Speranza”: una ventina di giovani accompagnati da un curato, don Claudio, e una coppia di sposi, Laura e Arturo.

Una trentina di persone, tra cui Manuel di quinta teologia.

Dove? Lourdes. Villa Pace, a Gussago.

Monte Guglielmo.

Paesi dell’Ovest della Romania.

Belluno.

Che cosa? Servizio ai pasti.

Assistenza agli ammalati.

Servizio liturgico.

Fine settimana di formazione per educatori e condivisione dell’esperienza di AC, in preparazione al nuovo anno.

Si cammina, si dorme in tenda e si studia il metodo scout.

Grest per bambini e animatori romeni e vita comune.

Un mese di esercizi spirituali: preghiera e meditazione della Parola di Dio, accompagnati da dei gesuiti.

In 2 parole…

Esperienza a 360° gradi, spirituale e caritativa, di condivisione.

Viaggiando con Te (titolo del nuovo anno di AC), verso Te, insieme agli altri!

“Non esiste buono o brutto tempo, ma esiste solo buono o brutto equipaggiamento”.

1.Cuori che crescono insieme.

2.Servizio gratuito, che sa mettere il “cuore nelle mani”.

“Non è il molto sapere che appaga l’anima ma il sentire e il gustare le cose interiormente”.

1 aspetto bello…

La condivisione esperienziale con i sacerdoti ammalati e con i seminaristi di altre parti d’Italia. (E il calzone alla Nutella!)

L’entusiasmo, la comunione e la profondità di animatori e dei loro educatori.

Il metodo scout. La condivisione intorno al fuoco.

La comunione non banale ma profonda. La condivisione di vita quotidiana, di lavoro e di preghiera.

La profondità dello stare con Dio. La comunione, nonostante l’impossibilità di comunicare (sembra di conoscersi da sempre!).

1 aspetto difficile...

I ritmi serrati. Conciliare l’essere amico e l’essere educatore.

Lo zaino. L’infortunio del don, guida del gruppo, a metà dell’esperienza.

Il silenzio assoluto e l’isolamento da tutto.

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8 Giornata del Seminario

Dal lunedì al venerdì

Una giornatain Seminariodi Alberto Comini

La giornata in seminario è scandita da una regola di vita precisa. Alle 6.30 il “campanaro” avvisa che è giunto il momento della sveglia. Forse ancora un poco assonnato, il seminarista si reca in cappella dove sono celebrate le Lodi comunitarie. E’ garantito poi del tempoper la meditazione personale, chetermina alle 7.50 con la recita dell’Angelus. Seguono la colazione fraterna in refettorio e le lezioni con i docenti, che si svolgono fino alle 12.55, con una piccola pausa ricreativa nel mezzo. Subito dopo si partecipa alla preghiera dell’ora media e al pranzo comune. Verso le 14 inizia per tutti il tempo riservato allo studio pomeridiano, che si conclude alle 18 per favorire la preparazione, soprattutto interiore, ai vespri e alla Santa Messa, momento principale della giornata. Una volta a settimana, nello specifico il mercoledì sera, il nostro seminario invita sempre un sacerdote esterno diocesano o religioso che presieda la celebrazione eucaristica, a testimonianza che il seminario è della diocesi tutta e unito nella preghiera alle diverse vocazioni alla vita consacrata. Nella medesima serata, se si desidera, c’è spazio anche per lo sport: le attività più gettonate sono il calcio e il nuoto. Nei giorni di lunedì, giovedì e venerdì

è dedicato del tempo all’adorazione eucaristica, durante la quale affidiamo personalmente al Signore Gesù la vocazione, le persone care, i sofferenti, e in modo speciale tutti coloro che incontreremo durante il servizio in parrocchia del sabato e della domenica. Nei mesi di maggio e di ottobre l’intero seminario si riunisce per la recita del Santo Rosario. La cena in fraternità delle 19.30 è generalmente l’ultimo momento comunitario, per permettere poi a ciascuno di continuare nella propria stanza lo studio personale e domandare al buon Dio nella preghiera di compieta il dono di “una notte serena e un riposo tranquillo”.

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9Il Seminario 2015

2 giugno e 15 ottobreIl Seminario fa

incontrarei chierichetti

dalle Valli alla Bassadi Daniel Pedretti

“Voi ministranti siete chiamati in particolare a essere giovani amici di Gesù. Impegnatevi ad approfondire e a coltivare

questa amicizia con Lui. Scoprirete di aver trovato in Gesù un vero amico per la vita!” Così parlava S. Giovanni Paolo

II ai chierichetti. Per aiutarli in questo importante cammino e per mostrare che è un’avventura che si vive assieme, come Chiesa, ogni anno il Seminario (minore,

aiutato dal maggiore nelle cose pratiche) organizza due meeting diocesani.

In quello del 2 giugno un “moderno” Zaccheo e la testimonianza di alcuni

seminaristi e alcune suore avevano aiutato i ragazzi a capire il bello, ma anche la

difficoltà di seguire la volontà del Signore. Nell’ultimo, invece, tenutosi il 15 ottobre,

i chierichetti si sono divertiti a sfidarsi in un piccolo torneo fatto di giochi a

stand, divertendosi, impegnandosi nel gioco di squadra e incontrando i loro

coetanei di altri paesi. Dopo i giochi ci si è spostati nella vicina chiesa di S. Afra

per un momento di preghiera guidata dal Vescovo Luciano, che ha invitato tutti ad affidarsi al Signore, a non avere paura

perché la fede ci assicura che Egli è con noi: “Perché avete paura? Non avete

ancora fede?” (Mc 4, 40). Tutto si è concluso con una meritata merenda in Seminario minore e la

premiazione dei giochi che ha visto sul podio: terzi Nuvolera, secondi Borgosatollo

e primi Breno. Tre immagini di meeting dei chierichetti

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10 Giornata del Seminario

Nel cortile per ricordare

Due lapidi, mezzo secolodi storiaIl cortile interno del Seminario ora può es-sere anche una pagina di storia. Infatti a partire dal 2 giugno scorso, al termine del Meeting dei Chierichetti, il Vescovo mons. Luciano Monari, ha scoperto e benedet-to, fra la curiosità dei ragazzi, due lapi-di in latino. Una ricorda la storia dell’edi-ficio: da Casa Coren, donata dai coniu-gi Mario e Silvia, alle Missionarie laiche che ne fecero un Convitto femminile. In-fine l’edificio, grazie alla donazione del-le stesse Missionarie, fatta in memoria di

Paolo VI, è diventato sede del Seminario Maria Immacolata, dopo l’abbandono di quella in via Bollani. La lapide ricorda anche il fondatore delle Missionarie Lai-

che, don Giovanni Batti-sta Saleri, nato a Folzano nel 1917 e morto a Bre-scia nel 1984. La seconda lapide ricor-da il cinquantesimo di sa-cerdozio e il ventesimo di episcopato di mons. Mo-nari, unitamente a mons. Tredici e mons. Morstabi-lini che vollero un nuovo Seminario a Mompiano. In questo modo le due la-pidi raccontano, in estre-ma sintesi, mezzo seco-lo di storia della Chiesa bresciana.

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11Il Seminario 2015

Per l’inaugurazione dell’anno accademico del nostro Studio teologico Paolo VI, lo scor-so 5 ottobre, il Vescovo Luciano ha tenuto nell’aula magna una lectio dal titolo “A cin-quant’anni dalla Dei Verbum”, alla presenza di tutta la comunità del Seminario.Dopo il saluto del rettore e l’introduzione al tema del prefetto degli studi don Ovidio Vez-zoli, è iniziata la riflessione del Vescovo.A cinquant’anni dalla pubblicazione della costituzione dogmatica “Dei Verbum” del Concilio Vaticano II, a che punto siamo nella sua attuazione? Quali acquisizioni e pro-gressi ha fatto la teologia nell’approccio al testo sacro?Quanto è ancora da realizzare? In quali modi e forme si rende attuale oggi la Parola di Dio, nella vita dell’uomo e del credente? Intorno a questi interrogativi si è articolato l’intervento, in cui il Vescovo ha evidenziato soprattutto l’importanza di porre Cristo al centro di ogni interpretazione, e la necessi-tà della conversione dei cuori, che proprio nella Scrittura ha il suo radicamento. Mons.

Luciano ci ha esortato ad ascoltare, capire e amare la Parola di Dio, anche con la cura delle forme in cui questa si esprime: l’eucari-stia, la lectio divina, i gruppi biblici...Al termine della lezione, abbiamo regalato al Vescovo un quadro dipinto da don Rena-to Laffranchi, per i suoi 50 anni di sacerdozio e 25 anni di episcopato.La giornata si è conclusa con la Messa di ringraziamento, concelebrata dai superiori, dal prefetto degli studi e da alcuni docenti, cui ha fatto seguito un felice momento con-viviale.

Inaugurazione col VescovoAnno Accademico: la partenza

sotto il segno della Dei Verbumdi Filippo Zacchi

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12 Giornata del Seminario

Il nostro impegno scolastico

COSA STUDIANOI SEMINARISTI?di Daniel Pedretti

“Ma in Seminario cosa fate? Studiate?” Questa è una domanda che spesso ci sentiamo rivolgere; e alla risposta “sì,per sette anni” di solito vediamo reazioni abbastanza stupite.Lo studio della teologia è una parte fondamentale della formazione in quanto ci prepariamo ad esseretestimoni di Cristo, rappresentantidella Chiesa e guide delle comunità.Una così grande responsabilità richiede una grande preparazione, unita a preghiera e umiltà.Ma cos’è che studiamo in tutti questi anni?

* PropedeuticaPer chi non ha frequentato il Seminario Minore il primo anno è di ambientazione e di recupero di materie umanistiche quali latino, greco e storia della filosofia. Poi un’introduzione alla Bibbia e un corso sul Catechismo della Chiesa Cattolica.

* Biennio filosoficoSi studia soprattutto filosofia, base necessaria per gli studi successivi,

oltre che materie più “specifiche” di introduzione alla teologia, la storia della Chiesa, ebraico e greco biblico. Ma anche alcuni elementi di psicologia e sociologia.

* Quadriennio teologicoSi studia la teologia vera e propria, con materie molto tecniche in preparazione della tesi per il Baccellierato (laurea). Studio approfondito delle Scritture, teologia su Cristo, la Trinità, la Chiesa e l’uomo, la morale e il diritto canonico. In sesta, materia pastorali per prepararsi al ministero, ma anche le sintesi per la laurea.

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13Il Seminario 2015

DA NOVEMBRE 2014 OFFERTAADRO 1.102,00AGNOSINE 1.148,00ANFO 100,00ANFURRO 60,00ANGOLO TERME 390,00ARMO 138,50ARTOGNE 200,00ASTRIO DI BRENO 60,00AVENONE 118,00AZZANO MELLA 500,00BADIA 620,00BARCO DI ORZINUOVI 100,00BASSANO B.NO 550,00BEATO LUIGI MARIA PALAZZOLO 100,00BEDIZZOLE 1.370,00BELPRATO 87,00BERLINGHETTO 150,00BERZO DEMO 150,00BERZO INFERIORE 550,00BETTEGNO 140,00BIENNO 790,00BINZAGO DI AGNOSINE 130,00BIONE 400,00BOARIO TERME 1.000,00BOLDENIGA 200,00BOLLONE 109,40BORGONATO DI CORTEFRANCA 115,00BORGOSATOLLO 1.970,00BORNATO 1.220,00BORNO 810,00BOSSICO 200,00BOVEGNO 250,00BOVEZZO 1.000,00BRANDICO 670,00BRANICO 200,00BRIONE 200,00BROZZO 300,00BUFFALORA 1.400,00CADIGNANO 204,39CAIONVICO 360,73CALCINATELLO 1.380,00CALCINATO 1.350,00CALINO 320,00CALVISANO 600,00CAMPIONE SUL GARDA 190,00

CANE’ 270,00CAPOVALLE 275,00CAPO DI PONTE 200,00CAPRIANO D/COLLE 460,00CAPRIOLO 1.302,00CARZAGO RIVIERA 419,83CARZANO DI MONTISOLA 105,00CASAGLIA 200,00CASTEGNATO 600,00CASTELFRANCO DI ROGNO-RONDINERA 305,00CASTELLETTO DI LENO 375,00CASTELLO DI SERLE 40,00CASTENEDOLO 700,00CASTO V.S. 210,00CASTREZZATO 850,00CATTEDRALE 575,00CAZZAGO S. MARTINO 400,00CELLATICA 1.000,00CEMMO 230,00CERATELLO 100,00CERVENO/ LOSINE 100,00CHIARI 2.300,00CHIESUOLA 200,00CILIVERGHE 150,00CIMBERGO 250,00CIMMO 100,00CIZZAGO 260,00CLUSANE 660,00COCCAGLIO 600,00COGNO 800,00COLLEBEATO 526,00COLOMBARO 500,00COMERO 515,00COMEZZANO 380,00CONGRG. ANCELLE DELLA CARITA’ 1.000,00CORTENO GOLGI 373,81CORTINE DI NAVE 121,00CRISTO RE 1.158,71DARFO 2.200,00DEMO DI BERZO 250,00DUOMO DI ROVATO 300,00ERBUSCO VILLA 250,00ERBUSCO S. MARIA 495,00FANTECOLO 105,00FARFENGO 110,00FENILI BELASI 215,00

OFFERTE GIORNATA DEL SEMINARIO

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14 Giornata del Seminario

FOLZANO 280,00FORNO D’ONO 135,00FUCINE DI DARFO 50,00GAINO 150,00GAMBARA 825,00GARDA DI SONICO 50,00GARDONE RIVIERA 600,00GAVARDO 3.500,00GAZZANE DI PRESEGLIE 300,00GHEDI 1.300,00GIANICO 1.000,00GOMBIO DI POLAVENO 190,00GORZONE DI DARFO B.T. 475,00GOTTOLENGO 1.000,00GUSSAGO 3.000,00IDRO 290,00INZINO 359,99ISEO 1.995,00ISORELLA 784,97LAVINO 120,00LAVONE DI PEZZAZE 140,00LENO 2.500,00LEVRANGE 172,00LIVEMMO 170,00LODETTO 450,00LODRINO 650,00LOSINE - con Cerveno 100,00LOVERE 600,00LOZIO vedi Borno LUMEZZANE S. APOLLONIO 1.480,00LUMEZZANE S. SEBASTIANO 1.345,00MADERNO 600,00MAGASA 130,00MAGNO DI BOVEGNO 350,00MALONNO 401,73MALPAGA DI CALVISANO 220,00MANERBIO 1.155,00MARCHENO 500,00MARIA MADRE DELLA CHIESA-CASAZZA 580,00MARONE 1.200,00MAZZANO 293,82MAZZUNNO 440,00MEZZANE DI CALVISANO 300,00MILZANELLO 235,00MOERNA 132,50MONTE BERZO 50,00

MONTECCHIO 600,00MONTE MADERNO 100,00MONTEROTONDO 300,00MONTICELLI BRUSATI 1.200,00MONTICHIARI 1.000,00MONTICHIARI-BORGOSOTTO 250,00MONTIRONE 700,00MOTELLA 150,00MURA 125,00MURATELLO DI NAVE 245,00NAVE 1.150,00NIGOLINE DI CORTEFRANCA 378,03NUVOLENTO 600,00OFFLAGA 1.000,00OME 900,00ONO DEGNO 205,00OSPITALETTO 1.300,00OSSIMO INFERIORE vedi BornoOSSIMO SUPERIORE vedi Borno PADERGNONE 500,00PADERNELLO 70,00PADERNO F.C. 800,00PALAZZOLO S. CUORE 320,00PALAZZOLO S. MARIA ASSUNTA 540,00PALAZZOLO S.PANCRAZIO 600,00PALAZZOLO S.PAOLO IN S.ROCCO 2.200,00PALOSCO 1.000,00PAVONE MELLA 460,00PASPARDO 300,00PASSIRANO 570,00PEDROCCA vedi BornatoPERSONE DI TURANO 85,00PESCARZO DI CAPODIPONTE 100,00PESCHIERA MARAGLIO 200,00PEZZAZE/PEZZORO 523,00PEZZO 100,00PIAMBORNO 300,00PIOVERE 315,00POLAVENO 260,00POMPIANO 500,00PONTAGNA DI TEMU’ 120,00PONTE CAFFARO 305,00PONTE DI LEGNO 800,00PONTEVICO 1.300,00PONTE S.MARCO 350,00PONTE ZANANO 1.200,00

OFFERTE GIORNATA DEL SEMINARIO

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15Il Seminario 2015

PONTOGLIO 1.000,00

PORZANO DI LENO 450,00

PRANDAGLIO DI VILLANUOVA 150,00

PRECASAGLIO 100,00

PREVALLE S. ZENONE 200,00

PROVAGLIO D’ISEO 356,00

QUALINO 200,00

QUINZANELLO 450,00

REZZATO S.CARLO 600,00

RINO DI SONICO 160,00

ROCCAFRANCA 250,00

RODENGO 300,00

ROE’ VOLCIANO 1.300,00

ROGNO 200,00

RONCADELLE 833,60

RONCO DI GUSSAGO 400,00

ROVATO S.M.ASSUNTA 2.000,00

S.AFRA 950,00

S.ALESSANDRO 590,00

S.ANDREA DI CONCESIO 500,00

S.ANDREA - ROVATO 243,00

S.ANGELA MERICI 620,00

S.ANNA 250,00

S.ANTONIO DA PADOVA 800,00

S.BARTOLOMEO 235,00

S.B.CAPITANIO E GEROSA 300,00

S.BENEDETTO ABATE 460,00

S.FAUSTINO DI BIONE 200,00

S.GERVASIO B.NO/ASS.NE ADDOLORATA 400,00

S.GIACINTO - LAMARMORA 200,00

S.GIACOMO 100,00

S.GIOVANNI BATTISTA-REZZATO 982,00

S.GIOVANNI BOSCO-SALESIANI 600,00

S.GIOVANNI POLAVENO 430,00

S.GIUSEPPE- ROVATO 135,00

S.GOTTARDO 50,00

S. LORENZO 590,00

S.LUIGI GONZAGA 274,00

S.MARIA IN CALCHERA 100,00

SS. NAZARO E CELSO 700,00

S. PAOLO 500,00

S.S.TRINITA’ 300,00

S.VIGILIO V.T. CONCESIO 320,00

S.VIGILIO DI ROGNO 100,00

S.VITO DI BEDIZZOLE 260,00

SACCA DI ESINE 160,00

SAIANO 1.351,00

SALE DI GUSSAGO 1.500,00

SALE MARASINO 800,00

SALO’ 2.000,00

SANTICOLO 136,41

SANTUARIO S.ANGELA MERICI 200,00

SERLE 510,00

SIVIANO DI MONTISOLA 200,00

SONICO 200,00

SOPRAPONTE DI GAVARDO 326,00

STOCCHETTA 500,00

SULZANO 400,00

TAVERNOLE S/MELLA 190,00

TEMU’ 400,00

TERZANO 185,00

TIMOLINE 300,00

TORCHIERA 70,00

TOSCOLANO 470,00

TRAVAGLIATO 2.018,68

TREMOSINE PIEVE 260,00

TREMOSINE SERMERIO 100,00

TREMOSINE VESIO 300,00

TREMOSINE VOLTINO 135,00

TRENZANO 670,00

TURANO 225,00

VALLIO TERME 290,00

VELLO 300,00

VEROLANUOVA 1.000,00

VEZZA D’OGLIO 413,00

VIADANA DI CALVISANO 180,00

VILLA CARCINA 453,00

VILLA DALEGNO 200,00

VILLANUOVA S/C 350,00

VILLAGGIO PREALPINO 900,00

VIOLINO 335,00

VIONE 200,00

VIRLE TREPONTI 500,00

VISANO 458,00

VOBARNO 1.128,50

VOLTA BRESCIANA 380,00

ZOCCO DI ERBUSCO 512,39

ZONE 400,00

OFFERTE GIORNATA DEL SEMINARIO

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16 Giornata del Seminario

PARROCCHIE NON INDICATE CHIARAMENTEdon Giovanni Magoni - Macapà - Brasile 2.500,00N.N. 3.000,00

RINGRAZIAMENTI OFFERTE VARIEDA NOVEMBRE 2014

ABENI V.-MORANDI R. 35,00

BOCCHI ARMANDO 50,00

B.E. 3.000,00

CATTANEO C. - ZAMBELLI A. 100,00

CORRADINI LUCIANO BS 50,00

DEF.SIG.MARIA PER SEMINARISTI 200,00

FAZIO NUNZIATA 550,00

FILIPPINI D. FRANCESCO S. PAOLO BS 500,00

GREGORINI ANDREA 100,00

GUASTALLA MARIA 2.000,00

MANESSI ROSA VILLA C. 100,00

MASSERDOTTI FRANCO - VEROLANUOVA 200,00

N.N. MONTI DI ROGNO 100,00

PRANDINI A. DARFO B.T. 30,00

TANFOGLIO GABRIELLA 25,00

SALVI GIOVANNI 120,00

ANONIMO 200,00

ANONIMO 500,00

ANONIMO 300,00

ANONIMO 25,00

ANONIMO 500,00

ANONIMO 20.000,00

ANGELA VACCARI Figlia di S. Angela 500,00

I CRESIMATI DI BERZO DEMO 100,00

CASTENEDOLO 5.000,00

OFFERTE GIORNATA DEL SEMINARIO

COME AIUTARE IL SEMINARIO: Con la preghiera

Nella giornata del Seminario

Una borsa di studio per un seminarista

Tramite i propri sacerdoti

Attraverso il conto corrente postale: n. 15120256 intestato a Seminario Vescovile Diocesano, via delle Razziche, 4 - 25128 Brescia

Direttamente all’amministrazione del Seminario

Con Bonifico bancario sul conto corrente intestato al Seminario Vescovile di Brescia, sul Banco di Brescia IBAN: IT05B0350011290000000001600

Mediante lasciti testamentariLe offerte fatte al Seminario si possono detrarre dalla denuncia dei redditi solo se si è percettori di reddito di impresa (come, ad esempio: titolari di un’impresa, commercianti, artigiani, ecc): in questi casi le offerte sono deducibili solo fino al 2% del reddito d’impresa.

A tutti il grazie più sincero e il nostro ricordo

nella preghiera

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17Il Seminario 2015

di Manuel Valetti

A cinque anni di distanza dall’ultima, l’arci-diocesi di Torino ha organizzato quest’anno una nuova ostensione della Sindone, dal 19 aprile al 24 giugno ; l’occasione è coincisa col bicentenario della nascita di san Giovan-ni Bosco. Come Seminario di Brescia, non potevamo mancare questo doppio appun-tamento e, una volta terminata la sessione estiva di esami, venerdì 19 giugno due pul-lman sono partiti da via delle Razziche alla volta di Torino. Oltre a noi seminaristi e su-periori, erano presenti anche i nostri genitori.Il metaldetector apriva il lungo serpentone che segnava il percorso di ingresso alla Cattedrale; percorso non molto affollato quel giorno (alla fine le cifre parlano di ol-tre due milioni di pellegrini), e comunque disseminato di numerosi volontari, e deco-rato dai volti e dalle biografie dei tanti santi che Torino ha donato alla Chiesa universa-

le. L’arrivo alla porta del Duomo, l’ingres-so, l’attesa che il gruppo precedente finisse la preghiera, il nostro turno: qui, per molti di noi, l’emozione della prima volta; l’elo-quenza di un telo muto, di un lino sacro; la nostra balbettante risposta, come preghiera e venerazione. Il rimando mai scientifica-mente negato alla passione di Gesù, e in ogni caso a secoli di fede e devozione ed efficacissima catechesi: tutto questo è stato, in estrema sintesi, il nostro pellegrinaggio alla Sindone.Nel pomeriggio ci siamo spostati a Valdoc-co, negli ambienti che hanno visto nascere e crescere l’opera di don Bosco, quindi la genialità dell’oratorio, la maestosità di san-ta Maria Ausiliatrice, l’intimità della chiesa dedicata al vescovo san Francesco di Sales, dove abbiamo celebrato la santa Messa e pregato perché questi grandi esempi di sa-cerdoti ci accompagnino nella nostra voca-zione e intercedano per le nostre famiglie.

Con noi anche i genitori

A Torino per la Sindone e S. Giovanni Bosco

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18 Comunità di Teologia

Ci presentiamo

Così le nostre classi di teologia

La prima Noi siamo i sei seminaristi di I teologia. Ec-coli presentati: Simone Toninelli, della parrocchia di Mon-tirone, ha 23 anni, ama studiar filosofia e cantare; trascorre il fine settimana nella co-munità di Zanano.Michele Rinaldi, esperto di lingue e inter-prete ufficiale della classe, della parrocchia Vello di Marone, ha 26 anni, è un giovane di compagnia e sempre sorridente, e con Claudio presta servizio a Ca-stegnato.Filippo Zacchi, musi-cista e studente di pianoforte, della parrocchia di Verolanuova, ha 21 anni e si in-teressa molto di attualità leggen-do e conservando giornali. E’ in servizio presso la parrocchia di Fol-zano in città.Attilio Vescovi, -come dicono- dal cognome importante, della parrocchia di Palosco, ha 24 anni, ha scritto queste poche righe per presentare i suoi compagni, e con Yuri fa servizio nella parrocchia di Nave.

Claudio Pasini, della parrocchia di S. Apol-lonio di Lumezzane (19 anni), che ci tiene informati sulla vita ecclesiale diocesana e Yuri Belfiore, della parrocchia di Berzo In-feriore (19 anni), unico fortunato camuno, provengono dall’esperienza del seminario minore.

La seconda Ecco la seconda, ma secondi a nessuno! Siamo tre giovani che da tre anni cammi-

nano insieme per scoprire la nostra vocazione.

La nostra piccola squadra è compo-sta da: Stefano Pé, il più giova-ne, di 21 anni, d i r e t t amen t e dalla “Valle” e

più precisamen-te da Piancamuno.

Appassionato di arte in tutte le sue forme è un abile

disegnatore e suona il clarinetto con disinvoltura da diversi anni. Quest’anno presta servizio pastorale nella comunità di Breno. Alberto Comini, 24 anni, viene sempre dai monti, ma da quelli della valle Sabbia, infatti è di Odolo, laureato in mate-

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19Il Seminario 2015

matica tenta invano di trasmet-tere ai suoi compagni la sua passione per questa materia. Infine Davide Raccagni, di Col-lebeato con i suoi 26 anni, è il più anziano del gruppo, ma in compenso ci tiene a ricordare che è il seminarista che abita più vicino al seminario. Strimpella la chitarra e gioca a calcio nella squadra del seminario, con scarsi risultati. Con Alberto presta servi-zio nella comunità di Gavardo. Insieme abbiamo scelto san Carlo Bo r ro -meo come nostro patrono, perché protet-tore dei seminari e modello di presbitero lombardo.

La terza La 3^ teologia, oltre a vantare il numero più cospicuo di membri (10), detiene anche il primato - tra i tanti - della maggior varietà quanto ai paesi d’origine: partiamo dall’u-nico seminarista cittadino, Diego Amidani, di Folzano (Brescia Sud); c’è poi, dalle fitte nebbie della Bassa Nicola Mossi, di Leno. Per l’ovest bresciano, “come pietra scartata dai” marmisti del Botticino, abbiamo Matteo Ceresa, che infatti va a messa a Ciliverghe, pur risiedendo a Virle. Provengono inol-tre dalle vigne franciacortine (“di grappoli

gustosi”!) Marco Bianchetti di Cologne (che però è astemio!) e Nicola Ghitti di Provaglio d’Iseo, sopravvissuto agli agguati estivi della pantera nera. Sono poi rappresentate anche tutte le valli: la classe annovera infatti ben tre camuni, ossia Luca Pernici di Cogno, Daniel Pedretti di Edolo e Diego Taddei, addirittura da Corteno Golgi! Nato sulle sponde trium-pline del Mella abbiamo Giovanni Bettera di Sarezzo e infine, per la Val Sabbia, Mar-cello Capuccini di Roè Volciano.

La quartaSiamo in cinque come le dita di una mano, ognuno con le proprie qualità rendendo la nostra classe bella e variopinta. Tutti prove-nienti da due delle valli bresciane, parten-do dalla più grande Val Canonica ci sono

Alex Recami da Borno e Luca Signori di Boario Terme, mentre dalla Val Sabbia ci sono Alessio Tor-riti di Vestone, Matteo Nicolini di Serle e Lorenzo Bacchetta di Gavardo.

La quinta Pochi ma buoni! Siamo Manuel Valetti di Sale di Gussago in ser-vizio a Manerbio e Federico Cor-sini di Irma in servizio a Sabbio Chiese.

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20 Comunità Propedeutica

Propedeutica

Giovani che camminanoCamminiamo perché Cristo ci chiama ogni giorno sulla strada, perché conosciamo Gesù di Nazareth come uomo che cam-mina, perché la Chiesa cammina verso il Regno. Camminiamo perché la strada è il luogo in cui incontriamo l’umanità e in essa scorgiamo l’immagine di Cristo e in lui ritroviamo noi stessi. Camminiamo per-ché condividendo la strada permettiamo allo Spirito di realizzare la comunione. Tut-to questo non avviene per il solo fatto di muovere le gambe, bisogna che lasciamo che Dio, come ad Adamo, chieda anche a noi: «dove sei?». Bisogna che guardiamo in alto, perché dall’alto viene la direzione; bisogna che guardiamo in profondità per poter discernere alla luce dello Spirito; bi-sogna che guardiamo a sinistra e a destra per vivere con i fratelli la comunione nell’u-miltà. Si tratta di disegnare un grande se-gno di croce che riconduca tutta la nostra vita a Dio.

«Dove sei?»Come un escursionista all’inizio di una cammi-nata ha bisogno di orientarsi per potersi muo-vere su un sentiero nuovo, così anche dei gio-vani che iniziano un cammino di discernimento vocazionale hanno bisogno di “punti cardinali” chiari verso i quali guardare per poter stare da-vanti con serietà alla chiamata del Signore. L’anno propedeutico aiuta a verificare più da vicino i segni di una scelta orientata alla vita sacerdotale, attraverso un cammino di rifles-sione su noi stessi, di ascolto del Signore e di carità verso i fratelli, “punti cardinali” dai quali partiamo per lanciarci nell’avventura della vita.

Denny

In altoSpesso ci si sente smarriti, si sente il bisogno di qualcosa a cui aggrappare la propria vita e avere un punto fermo su cui fare affidamento. Spesso capita di essere in dubbio sulla stra-da da percorrere, sull’esempio a cui guardare. Come fare per seguire il Signore? “Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conosce-re la via?”. È Gesù che illumina questi dubbi del cammino: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete an-che il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto.” (Gv 14, 5b-7)Il cammino dell’anno propedeutico ci aiuta a incontrare Dio, conoscerlo di più, far sì che lo sguardo sia sempre e costantemente rivolto verso l’Alto, in modo che tutte le nostre azioni abbiano in Lui il loro inizio e in Lui il loro com-pimento.

Luca

In profonditàIl cammino della Propedeutica è anche l’occa-sione per conoscere se stessi, stando a tu per tu con Dio e per cercare, con il suo aiuto, di com-prendere quello che c’è nella nostra anima;

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21Il Seminario 2015

per fare luce sui nostri limiti, prendere consape-volezza dei nostri talenti e chiedere al Signore la grazia di farli fruttare.L’anno propedeutico è un buon inizio per ri-spondere alla domanda che Gesù rivolge ai due discepoli di Giovanni Battista: “Che cer-cate?” (Gv 1, 38). Ogni giorno ci poniamo la stessa domanda e ci rispondiamo che cerchia-mo la Verità che è Cristo e cerchiamo Cristo in noi stessi.

Andrea

Nella comunioneLa Propedeutica è anche un anno in cui mettia-mo a fuoco i vari aspetti della quotidianità del Seminario: poco a poco stiamo scoprendo la bellezza della vita comunitaria, con tanti com-pagni accomunati dal desiderio di una ricerca profonda, con i quali è bello confrontarsi e mi-gliorarsi. Ogni giorno ci impegniamo a vivere insieme sia momenti di preghiera, come la Li-turgia delle Ore e la recita del Rosario, la Santa Messa e l’Adorazione Eucaristica, sia occasioni di svago e di carità nelle varie realtà in cui sia-mo inviati, camminando insieme nell’amore di Cristo.

Michele

Nell’umiltàNell’anno di Propedeutica molto del nostro tempo, non essendo impegnato dallo studio, è speso in attività a servizio di realtà esterne al Se-

minario. Il Signore che ci chiede di discernere in maniera più decisa la nostra vocazione ci indica molte strade su cui camminare ed una è questa: uscire verso gli altri, in particolare verso i più pic-coli, per partecipare alle gioie e alle sofferenze dei fratelli e scoprire che davvero Gesù dimora nel nostro prossimo e vedere così concretizzato nel cammino la Sua Parola: “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25, 40b).

Matteo

Il nostro anno insieme è cominciato al Cottolen-go di Torino con un’esperienza di dieci giorni al servizio degli ultimi, durante la quale abbiamo potuto incontrare il povero e l’ammalato, come pure testimoni coraggiosi del Vangelo che si sforzano di mettere l’amore per il prossimo al centro della propria vita. Abbiamo condiviso un tratto di strada con le sorelle e i fratelli che si occupano degli ospiti, come pure con le sorel-le che nella clausura consegnano a Dio nella preghiera la vita di tutta la comunità del Cot-tolengo. Abbiamo pregato con i giovani del Sermig e abbiamo ascoltato la loro esperien-za, abbiamo incontrato i preti bresciani fidei donum a Rivoli, Mons. Adriano Ciocca, vescovo nel cuore del Brasile, Anna Maria Cànopi con le sorelle benedettine dell’Isola di San Giulio. Per tutti il cammino era orientato e raccolto da questo grande segno di croce: in alto, in pro-fondità, nella comunione e nell’umiltà.

PORTE APERTE PER L’IMMACOLATADomenica 6 dicembre, in seminario e in Pavoniana:-ore 15.00 in seminario accoglienza adolescenti Merenda aperta -ore 17.00 presso il Cinema Pavoni, spettacolo teatrale con i seminaristi e gli amici del teatro di Gavardo: “ALL’OCCHIO, PINOCCHIO” scritto e diretto da John Comini

Lunedì 7 dicembre, a Gavardo – Cinema Salone Pio XI:ore 18.00 Accoglienza giovani ore 18.30 a confronto con il testimone di giustizia Pino MasciariRinfresco aperto in Oratorioore 20.45 spettacolo “ALL’OCCHIO PINOCCHIO”

Martedì 8 dicembre, il Seminario e a Concesio:ore 10.00 Celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Lucianoore 17.00 Conclusione dell’Anno Montiniano a Concesio

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22 Comunità del Seminario Minore

QUISEMINARIOMINORE

9 sono le lettere che compongono la parola seminario. 9 siamo noi seminaristi del seminario minore e a ognuno è stata assegnata una parola che inizia con una delle 9 lettere e che racconta la nostra esperienza.

SERVIZIO. In una comunità formata da persone non può mancare il servizio.

Nella nostra comunità ogni due mesi vengono assegnati dei servizi. Ognuno si impegna nel suo piccolo compito non per se stesso, ma per il bene della comunità. C’è chi serve a tavola, chi lava i piatti, chi pulisce la cucina, chi fa il netturbino, chi mantiene l’ordine di una stanza e chi gestisce i soldi delle stampe e del botteghino, da cui possiamo comprare il materiale scolastico senza dovere uscire. La nostra comunità è suddivisa in due gruppi: il gruppo brio propone e organizza attività di svago e il gruppo tra cielo e terra si occupa dell’animazione liturgica.

Enrico

EUCARISTIA. L’Eucaristia occupa un posto speciale nella vita di un seminarista:

infatti in essa abbiamo la presenza reale e misteriosa di Gesù e per questo merita

un’attenzione particolare. La santa messa quotidiana ci dà la possibilità di accostarci a questo sacramento e di ascoltare la sua parola; il giovedì è il giorno dell’adorazione eucaristica: momento in cui possiamo stare “faccia a faccia” con Lui e vivere momenti di preghiera più intensi.

Piergiorgio

MINORE. Alla parola minore la prima cosa che viene in mente è che non

è maggiore … Infatti, esiste un seminario minore e uno maggiore. Le differenze sono tante. Ne cito qualcuna.Minore perché siamo più piccoli. Fanno parte di quest’esperienza i ragazzi che vanno dalla I superiore alla V. Pur essendo in seminario, nel minore non si studia teologia come al maggiore, ma frequentiamo le scuole superiori come tutti i ragazzi della nostra età. Se per un seminarista del maggiore il diventare sacerdote è una meta ormai quasi certa, per noi del minore non è così. Il seminario minore è una comunità di discernimento vocazionale cioè nel pensare al progetto che il Signore ha per noi, non escludiamo il sacerdozio, ma nemmeno il matrimonio.

Geremia

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23Il Seminario 2015

IMPEGNO. I fronti di battaglia aperti in questo settore sono molti. Il primo fronte

d’impegno è la “lotta spirituale”, il nostro camminare dietro a Gesù maestro e amico. Il secondo fronte di impegno è “la battaglia quotidiana” sui banchi di scuola. Un terzo fronte sono i nostri impegni quotidiani in comunità, “un combattimento” fatto con le armi del servizio, della collaborazione e della fraternità, il tutto con un pizzico di polvere da sparo d’allegria che non guasta e fa la differenza. Un quarto fronte è il nostro impegno in parrocchia, “una campagna” portata avanti a suon d’incontri di catechismo, di riunioni per ministranti, di messe servite, di grest e di campiscuola.

Stefano

NOVITÀ. Questi mesi per me sono una grande novità, sono un grande

cambiamento, sono densi di trepidazione e di gioia, essendo appena entrato in seminario. È una novità per me l’abitare in città e il frequentare una nuova scuola. È una novità lo stare “lontano” dalla mia famiglia e dai miei amici. Ma la novità più bella è quella di vivere sotto lo stesso tetto con ragazzi che come me vogliono conoscere meglio Gesù e capire che cosa vuole dalla nostra vita.

Daniele

ACCOGLIENZA. Ogni esperienza comunitaria nasce dall’accoglienza

attraverso la quale viene creata una certa atmosfera. Quest’anno insieme a me, sono entrati nella comunità del seminario minore altri quattro ragazzi. Noi abbiamo avuto la fortuna di essere stati accolti a braccia aperte, nonostante non ci conoscessimo e venissimo da comunità parrocchiali diverse.

Subito si è creato un clima di fratellanza e solidarietà.

Luca

RISPETTO. Il rispetto è una delle tante parole, regole, virtù necessarie nella

vita di ogni giorno. L’ho imparato a vivere a casa,nella mia famiglia numerosa, e ora cerco di viverlo all’interno di questa nuova famiglia che è il seminario minore. Sono all’inizio di questa nuova esperienza, ma il rispetto dell’altro, delle sue idee, dei suoi spazi, dei suoi silenzi e dei suoi tempi diventa fondamentale per crescere in quell’amore del prossimo che Gesù ci ha indicato.

Mattia

ITINERARIO. Fin dalla quarta elementare ho seguito l’itinerario del “ piccolo

Samuele”: serie di incontri mensili che aiutano a riflettere sul tema della chiamata. Grazie ad essi, ho pensato di entrare in seminario. La stessa vita in seminario è un itinerario che ci avvicina sempre più a Gesù maestro e amico e, l’esperienza che sto vivendo, rispecchia proprio il significato della parola, cioè “tragitto da compiere”, verso la piena amicizia con Gesù.

Davide

ORARIO. La giornata in seminario è programmata ora per ora: c’è il

momento “libero”, quello della ricreazione, quello dello studio, quello della messa, quello del cammino spirituale… Insomma, sono giornate vissute a tempo pieno! Può sembrare impegnativo, ma con organizzazione, un pizzico di puntualità e un po’ di buona volontà si può fare tutto!

Samuele

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24 Comunità del Seminario Minore

Estateallegri !!!Tutto si può dire tranne che sia stataun’esperienza statica

Quest’estate dal 6 al 13 agosto la truppa del seminario minore, con le new entry, ha vissuto una settimana a dir poco intensa: dalla Valsabbia alla Franciacorta, dalla Valcamonica al lago di Garda. Dopo i primi giorni trascorsi a Roncone nell’accogliente casa della suore operaie, ci siamo diretti a Fantecolo per vivere il ritiro spirituale in cui abbiamo meditato, aiutati dal padre spirituale don Marino, sul tema che ci accompagnerà durante tutto l’anno: Gesù, amico e maestro. Ristorati nello spirito siam partiti alla volta di Corteno Golgi con una méta da raggiungere: il rifugio Torsoleto. Roba da ragazzi! Salendo, capitanati da don Giorgio, ci siamo immersi nella bellezza del creato e tra un integratore e una sosta abbiamo raggiunto la vetta. Dopo le fatiche alpine non poteva mancare una giornata ristoratrice a Manerba del Garda. Che dire… per noi prefetti queste giornate si sono rivelate l’occasione migliore per conoscere i ragazzi e farci conoscere, inaugurando questa nuova avventura alla luce di Gesù, amico e maestro.

Alessio e Marcello

Alcune immagini dell’estate del Minore

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25Il Seminario 2015

La vocazione… è come un voloLa vocazione. Quando arriva nel seminario minore, suona al grande portone di via Musei. Una volta entrata e salita le scale si mette comoda. Non perché fa la vita da principessa, ma perché si sente a suo agio. Niente maschere. Niente forzature. Non è neppure una bella statua da museo. Trova una casa che l’ac-coglie con semplicità. I ragazzi l’accompagnano giorno per giorno con gioia e impegno. Una comunità dove far risuonare risate, affidare confidenze, condivi-dere sogni, sudare sui vocabolari, riordinare i propri letti, correre per le scale … Lei, la vocazione, ha bisogno di familiarità per prendere il volo.In via Musei la vocazione non fa niente di speciale: studia, pulisce, gioca, serve, vive. Si immerge nel mondo della scuola, delle relazioni con gli altri, con-divide amicizie e si trova a dialogare con gli educatori per radicarsi sempre più nel cuore dei ragazzi che l’accompagnano.Ha bisogno di normalità per prendere il volo.La vocazione cresce all’ombra delle ali di Dio. Ci sono sempre un Libro da aprire, un Calice da riempire e un Pane da spezzare pronti a saziare il cuore. Si prende il suo tempo per pensare alle cose di lassù che sanno illuminare le strade di quaggiù. Ha bisogno di preghiera per prendere il volo.Tutto qui. Via Musei è la palestra per le prove di volo. Le piste di lancio sono tre: familiarità, normalità e preghiera. La vocazione lo sa. E spalanca le sue ali.

d. Giorgio Gitti

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26 Giornata del Seminario

Il coro del Seminario

«A te canterò con la cetra…»di don Andrea Regonaschi

C’è una costante che lega tra loro le celebrazioni più importanti della nostra diocesi, appuntamenti significativi che vengono celebrati, come la messa crismale, le ordinazioni presbiterali e, talvolta, pure quelle episcopali (!). Oltre alla presenza del vescovo, naturalmente, questa costante è il servizio svolto dal coro del Seminario. Da anni, infatti, un nutrito gruppo di seminaristi presta la propria voce al servizio di queste importanti celebrazioni, offrendo una proposta di qualità attraverso l’esecuzione di brani polifonici, di canti tratti dal repertorio gregoriano e di tutti gli interventi che sono richiesti dalle diverse liturgie che vengono celebrate. Ogni appuntamento, naturalmente, è preparato attraverso lunghe serate di prove in seminario, dove si cerca di curare al meglio il canto non solo per quanto riguarda l’apprendimento dei testi da eseguire, ma anche attraverso un accurato lavoro di preparazione e impostazione della voce. Per questo il coro del seminario non è solo una scuola di canti, ma una vera e propria scuola di canto, il luogo dove affinare le proprie capacità canore che paiono quanto mai utili per coloro che intendono diventare ministri del

culto. A don Alberto Donini il compito di seguire questo ambito della nostra formazione, di metterci nel cuore la passione per la musica sacra e il gusto per le celebrazioni curate anche in questa dimensione del canto liturgico.Si capisce allora che parlare dell’esperienza del coro non è solo raccontare un servizio che il seminario fa alla diocesi e al Vescovo, quanto piuttosto una proposta che prima di tutto è offerta a noi come preziosa e formativa, un invito ulteriore a riconoscere alla musica sacra l’importanza che le spetta in quanto “parte necessaria e integrante della liturgia solenne” (Sacrosancum Concilium 112). Il senso di questa iniziativa mi pare stia proprio qui: nella risposta all’invito del Concilio Vaticano II di curare la formazione musicale nei seminari, inserendola in una vera formazione liturgica (SC 115). Iniziativa che vogliamo cogliere e promuovere nel suo valore e nella sua serietà. E che ci chiede anche di dire dei grazie: a chi cura questo momento, alle voci, perlopiù femminili, che ci affiancano e completano, agli strumentisti che arricchiscono il nostro canto e la liturgia che esso vuole sostenere.

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27Il Seminario 2015

Chi chiama... amadi don Alessandro Tuccinardi

Dio chiama alla vita ed esistiamo: dall’e-ternità, Dio conosce il nostro nome.Dio chiama all’amore, perché non può lasciarci senza vocazione, senza missio-ne, senza un orizzonte in cui riconoscerci suoi figli e fratelli tra noi.E, ad immagine e somiglianza di Dio, siamo chiamati a chiamare per nome: il creato, per custodirlo; le persone, per far crescere relazioni buone e vere.E quando le relazioni sono ferite, la Mi-

sericordia sa sempre chiamare per nome sia il peccato e il male, per condannarlo ed evitarlo, per vincerlo con il bene, sia il peccatore, per rigenerarlo nel perdono.Si rinnovi ogni giorno la grazia di sen-tirci chiamati per nome, con amore. Si rinnovi la grazia di convertirci, di volger-ci verso questo Amore e verso Colui che ci pro-voca, per diventarne sacramento, ogni volta che pronunciamo il nome di un fratello.

Gruppo piccolo SamueleE’ un cammino di orientamento e accompagnamento vocazionale, per ragazzi dalla V elementare fino alla III media, che amano stare insieme, che servono all’altare, che mostrano una certa vivacità spirituale (preghiera, confessione, partecipazione attiva alla messa) e si coglie un desiderio d’approfondire l’amicizia con Gesù.

Gli incontri si tengono presso la sede del seminario minorevia Musei, 58a Brescia

Pranzo al saccoPer info: don Giorgio Gitti 3384753474 - [email protected]

DATE DEGLI INCONTRI(ore 9.30– 16.30)

Domenica 25 OttobreDomenica 22 NovembreSabato 26 - Domenica 27 DicembreDomenica 24 Gennaio

Domenica 21 Febbraio Domenica 10 Aprile Domenica 15 MaggioTre giorni vocazionali 23-25 Giugno

Meeting diocesano dei ministrantiGiovedì 2 giugno 2016

PROPOSTEVOCAZIONALI

Page 28: IL SEMINARIO · 8 Giornata del Seminario Dal lunedì al venerdì Una giornata in Seminario di Alberto Comini La giornata in seminario è scandita da una regola di vita precisa. Alle

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