Frasi celebri sul cambiamento - istruzione.lombardia.gov.it · Frasi celebri sul cambiamento ......

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Milano, 21 marzo 2011

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Milano, 21 marzo 2011

Frasi celebri sul cambiamento

“Tutto scorre”• (Eraclito)

“Nulla è costantetranne ilcambiamento”(Eraclito)

Frasi celebri sul cambiamento

“Nulla necessita dicambiamentiquanto le abitudinidegli altri”

(M. Twain)

NICCOLONICCOLO’’ MACHIAVELLI MACHIAVELLI• Non c’è nulla di più difficile e

pericoloso che introdurre unnuovo ordine di cose, poichéil cambiamento ha per fierinemici tutti coloro che sitrovano bene nelle vecchiecondizioni e solo tiepididifensori tra quelli che sitroveranno meglio nellenuove.

In cinese, la parolaIn cinese, la parola

cambiamento viene scrittacambiamento viene scritta

usando insieme i dueusando insieme i due

ideogrammi qui di fianco:ideogrammi qui di fianco:

il primo significa il primo significa pericolopericolo,,

il secondo il secondo opportunitàopportunità..

I DUE SIGNIFICATI DELI DUE SIGNIFICATI DELCAMBIAMENTOCAMBIAMENTO

TESTTEST

Unire tutti i punti con quattro rette continue senza staccare la penna dal foglio

SOLUZIONESOLUZIONETESTTEST

LA SFIDA DI CAMBIARE

Alpine World Ski Championships Sestrieres ‘97

1

1

SkiInjuriesManagement

1

7

TOROC headquarters

Organisation structure

• January 27 people

• August 72 people

• September 87 people

• December 98 people planned

Organisation structureYear 2001 staffing

New Planning Methodology

•Cooperation between IOC and TOROC

Project Management

New Planning Methodology

• Detailed Activities Chart for each function

• A total of 40.000/60.000 macro-activities

• An effective work tool

Plans Delivery Schedule (PDS)

•What are the generic

• What is a Venue Operations at a Venue

• What is a Venue thegeneric Organisationchart

Test events -OperationalReadiness

•Test events -adjustment andrefinements to theoperating plans -Gradual deploymentof staff to thevenues

Q1/05

Daily event plans

Operatingplans for SportVenue

12/04

Venues

• Development ofdetailedfunctionaloperating plans -integration atvenue level

Concept ofOperationPlan

Previous Games

03/03

Venuisation

Focus:

- 4 years

Strategic Plan

06/02

General overview

- 2 years -1 year- 3 years

PreliminaryStrategic Plan

Project Definition

- 5 years

12/01

•List all programsrequired for preparingthe staging of theGames- high leveltimelines

• The choices madeconcerning thedelivery ofservices with theassociated reasoning

1

Games Planning ApproachStage the

2006 Games

Subprograms

Projects

2001 2002 2003 2004 2005

Programs

Tasks

Indicative

2006

1

-Sport-Sicurezza-Transporti-Medicina-Cultura-Immagine-Paraolimpiadi

Consiglio diAmministrazione

-Montagna-Torino -Ambiente

DirezioneGenerale

Ufficio diPresidenza

Assemblee Consultive

TeletrasmissioniOlimpiche

Tecnologie

Immagine eComunicazione

Marketing eSponsors

Trasporti

Servizi allaStampa

Servizi aiGiochi

Sport

GestioneOperativa Siti

Olimpici

Operazioni

Ambiente

Rapporti con ilTerritorio

Finanza eAffari Generali

Risorse Umane eOrganizzazione

Programmazione eCoordinamento

Giochi

GiochiParaolimpici

Servizi diSicurezza

Comitati

CoordinamentoCostruzione

Impianti

Servizi Medici

TOROC ORGANIZATION CHART

1

COSA FACCIO?

ACCETTO LA SFIDA?

Medical Services

Health Care Doping Control

1

Mission of TOROC Medical Services

• Basic and Emergency Health Care Assistanceincluding MASS-CASUALTIES due to natural or humancauses (accidental or induced) - for

• Athletes and Olympic Family• Olympic Staff and IOC’s / NOC’s Members• Media• Spectators

• Doping Control

M.S. SUPPORTASSISTANT &

ADMINISTRATION02/02

DIRETTORE(Chief Medical Officer)Giuseppe MASSAZZA

SUPPORTER

M.S. DISPATCH CENTER

M.S. H.E.M.S.

M.S. EXTERNAL RELATIONS

M.S. COORDINATION& PLANNING

TBD 02/02

TOROC MEDICAL COMMISSION

01/02

MASS CASUALTYNUTRITIONAL

PROGRAM01/02

TLC SYSTEMTBD 01/02

M.S. LOGISTICS 12/01

VOLUNTEERS 04/02

OLYMPIC VILLAGE01/02 RESCUEOLYMPIC HOSPITALS

01/02

BIOM. RESEARCH

MedicalServices

DOPING CONTROL12/01

NUMERO RISORSEActual: 931 dicembre 2001: 1131 dicembre 2002: 19

SLOCSystem

A complex set of venues and facilities

The Medical Services Dept. developed flexible and modular health caremodels to be smoothly adapted both to outdoor and indoor facilities

XX Olympic Winter Games15 disciplines84 medal events1,026 medals awarded80 National Olympic Committees2,573 athletes2,704 officials331 judges and referees9,408 media representatives6,000 guests94 Rights Holding Broadcasters1 million spectators

TOROC Medical Services Dept. wasresponsible for Health Care in the Olympic

and Paralympic area and for the DopingControl Program

A tight network of contactsT

he M

ed

ical

Serv

ices

Dep

t. w

ork

ed

in

con

nect

ion

wit

h a

lo

t o

f p

art

ners

IOCTOROC University

of Torino

SportsMedicine

Institute ofTorino

AgenziaTorino 2006

VolunteersAssociations

CONI

CivilDefence

Health carecompanies

PiedmontRegion

City ofTorino

Securityforces

SportFederations

Government

Province ofTorino

Municipalities

WADAMedicalServices

2006 - February – 10 / 26

2006 - March – 10 / 19

Medical Services’ success

The great performance has been praised bothnationwide and worldwide

-International Olympic Committee -

- Region of Piemonte --International Paralympic Committee -

QUANDO IL GIOCO SI FA DURO,I DURI INIZIANO A GIOCARE

IL MOTTO OLIMPICO

CITIUS: più veloce

Il m

otto

Olim

pico

ALTIUS: più in alto

FORTIUS: più forte

Queste tre parole in latino furono scelte come motto dal BaronePierre de Coubertin nel 1894 nell’atto di fondare le Olimpiadidell’era moderna

Il motto è valido per un atleta, che deve cercare di correreimpiegando un centesimo di secondo in meno, o saltare un

centimetro più in alto, o, ancora, resistere ad uno sforzo un attimoin più rispetto agli altri.

L’idea che sta alla base è quella del miglioramento continuo,propria anche dei Sistemi di Qualità.

Può essere preso come spunto anche per l’attività lavorativa…

CITIUS

CITIUS

Essere più veloci, nel nostro caso, si traduceessenzialmente nel perseguimento di dueobiettivi:

— il rispetto assoluto delle scadenze, che siottiene con una buona pianificazione

— la capacità di prendere decisioni efficaci inbreve tempo, che è possibile solo costruendodei processi aziendali ad-hoc

Assegnazione deiGiochi

PR

ON

TEZ

ZA

OP

ER

ATIV

A

Games Time2003 2004 2005

Test Events

Piani Strategici di Funzione

Concept of Operations

Progettazione infrastrutture permanenti

Progettazione overlay Installazione overlay nei siti

Piani Operativi di Venue

Costruzione strutture permanenti

VENUISATION

10 Feb. ‘0610 Feb.2006

Test Events

2004 2005

Test Events

Piani Strategici di Funzione

Concept of Operations

Progettazione infrastrutture permanenti

Progettazione overlay Installazione overlay nei siti

Piani Operativi di Venue

Costruzione strutture permanenti

VENUISATION

Test Events

1999-2002 2005

Test Events

Piani Strategici di Funzione

Concept of Operations

Progettazione infrastrutture permanenti

Progettazione overlay Installazione overlay nei siti

Piani Operativi di Venue

Costruzione strutture permanenti

ORGANIZZAZIONEPER FUNZIONI

VENUISATION

Test Events

CO

STIT

UZ

ION

E C

OM

ITA

TO

Pianificazione: il ciclo di vita del progettoTorino 2006

Pianificazione: filosofia di base Master

Plan CIO

Piani didettaglio

Granularitàdei piani

+

900 keymilestones

100.000attività

A partire da uno scadenziariocontenente gli appuntamenti

fondamentali (Master Plan CIO) ogniFunzione / Progetto Trasversale /

Venue ha sviluppato il proprio piano didettaglio che individua tutti i passaggi

intermedi che consentono ilperseguimento di tali obiettivi finali

-

Pianificazione: diagrammi di Gantt

Manager+

Program Management

Coordinamenti+ Program Management

Comitato di Direzione

Livello di risoluzione delle criticità/validazione dei rischi

Numero di criticità/rischi da affrontare

Escalation

Feedback

Rischi/Temi aperti non risolvibiliall’interno della singola Funzione, marisolvibili all’interno di ciascuncoordinamento o tra Coordinamenti

Rischi/temi aperti non risolti a livellodi Funzione e/o Coordinamento

Rischi/temi aperti con impatto elevatosul programma

Rischi/Temi aperti risolvibili all’internodella singola Funzione

5-10

30-50(4-5 per Coordinamento)

+ 100

(4-5 per Direzione)

Processi decisionali: escalation delle criticità

FORTIUS

FORTIUS

Si è più forti se si costruisce una squadraforte, unendosi a persone esperte nei variambiti e cooperando con loro.

FORTIUS

La Rete Sanitaria• Le reticostituiscono una

formaorganizzativa che

mette insiemesoggetti diversi, diper sé autonomi,caratterizzata dalcoordinamento e

dallacooperazione

degli attori

Medical Services

G.MassazzaCHIEF MEDICAL

OFFICER

VENUEMEDICAL

TEAMS

BorrioneD.C.

OPERATIONS

MirtoPLANNER

InfantinoPHARMACEUTIC

S

QuartoRADIO

Sacco/

MinnitiPOLYCLINICS

COO.

Redivo

P.T.

BonoH.C.

COORDINATOR

NegroniMEDICAL

VOLUNTEERS

PigozziD.C.

COORDINATOR

RedivoLOGISTICS

BalagnaMASS

CASUALTY

LazzaronePARALYMPICS

R. TestiCORONER/DMO

RT

A. De LuigiADMINISTRATI

ON

G. Mangiapane

ASSISTANT

GhiselliDISPATCH

CENTER

C. AmodeoASSISTANT

A. PisanoASSISTANT

Di FalcoNUTRITIONAL

PROG.

BotrèLABORATORY

CentiniMEDICAL

TRAINING

GianolioRESCUE MGR

F. FalconeASSISTANT

MarinoDC LOGISTICS

Francisci

FMSI

UNIVERSITY COMMISSIONREGIONAL

COMMISSION

IMS

Pisano

P.T.

PrunelliRESCUE SPEC

DominiciRESCUE SPEC

G. CloroASSISTANT

Leonelli

MedicalServicesCoreStaff

MARCHISIODaniele

SANTEROMaurizio

NOVARESEElvio

SANSONIMaurizio

RIBET Mauro

TOWN COMPETITIVEVENUES

PALASPORTOLIMPICO

NON COMPETITIVEVENUES

TO EXPO PALAVELA OVAL PINEROLO

BARBERORoberta

LAGALLAFrancesco

GHERSIRosanna

RADESCHIGiulio

ADILARDI Carlo

TRONCOGiuseppe

RIVALuciano

BESANASimone

ARMONEFabrizio GONELLA Guido

PENSO Roberto

GIANOLIOManrico

PRUNELLIDelio

ZUGNO Tamara

MOUNTAINCOMPETITIVE

VENUES

CESANASAN

SICARIOSESTRIERE

BARDONECCHIA

SAUZED’OULX

SALME’ Paola

CARBONEGiorgio

MONTESANORosanna

VAIGiuseppe

VERNEROGiuseppe

OCCELLI Valter

RAVERAEnrico

RIVA Enrico MUSU Giorgio

SANSICARIOFRAITEVE

PROCHET Luca

RAVIOLOEnrico

VACCHELLIRoberta

PRAGELATOPLAN

FERRERIEnrico

GATTIGianbeppe

PRAGELATOCESANAPARIOL

CALABRO’Paolo

GUERRAGiuseppe

JANNON Dario

RIVA Bruno

MARCHISIOUgo

CERIMONIE MPC-IBC /MEDIA ACC.

HOSPITALNETWORK

VILLAGGI/POLICLINIC

I

CENTINIGiuliana

REDIVOLivio

CAPPONI Laura

ENRICHENSFrancesco

ARDUINOGiancarlo

MINNITIDavide

SACCORoberto

FABIO MARINO

Venue Medical Staff

Venue Rescue Teams

Medical Services

LA TEORIALA TEORIADELLDELL’’EQUILIBRIO DI NASHEQUILIBRIO DI NASH

Prof. Nash, ci descrive in due parole la sua teoriadell’equilibrio?

“Un gioco può essere descritto in termini di strategie, che igiocatori devono seguire nelle loro mosse: l'equilibrio c'è,quando nessuno riesce a migliorare in maniera unilateraleil proprio comportamento. Per cambiare, occorre agireinsieme".

Italo Calvino, ha scritto una frase che molti usano perdescrivere la teoria dell'equilibrio di Nash: a volte nella vitanon riusciamo a raggiungere il meglio, ma almeno possiamoevitare il peggio. È una buona descrizione della sua nozione?

"Direi di sì. Perché unilateralmente possiamo solo evitare ilpeggio, mentre per raggiungere il meglio abbiamobisogno di cooperazione".

ALTIUS

ALTIUS

Si va più in alto ricercando continuamentel’eccellenza e ponendosi obiettivi chevadano al di là del mero adempimento delcompito assegnato

Gli obiettivi per Torino 2006

Fare i Giochi Olimpici (come da mandato)

Lasciare un’eredità positiva che resti anchedopo che le luci dei Giochi si sono spente.

La legacy

Le elisuperfici

La legacy

La nuova strumentazionesanitaria per la Regione

La legacy

L’ Unità Spinale

assi

LA VISION E IL FUTURO

Il modo migliore di prevedere il futuro è quello di crearselo.Alan Kay, scienziato

GRAZIE