Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6...

12
Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio Stelio Molo RSI Lugano Besso Ein Rosenkavalier

Transcript of Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6...

Page 1: Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6 (1909) Trascrizione per orchestra da camera dell’autore (1920) 12’ Richard Strauss

Domenica 28 ottobre 2018ore 20:30Auditorio Stelio Molo RSI Lugano Besso

Ein Rosenkavalier

Page 2: Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6 (1909) Trascrizione per orchestra da camera dell’autore (1920) 12’ Richard Strauss

XX stagione 900presente

Domenica 28 ottobre 2018

Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano-Besso

Ein Rosenkavalier

Johann Strauss (Sohn)

1825 - 1899

Kaiserwalzer, op.437 (1888)

Trascrizione per ensemble

di Arnold Schönberg (1925)

11’

Richard Strauss

1846 - 1949

Der Rosenkavalier, op.59 (1909-10)

I parte

Versione cinematografica

per Salonorchester (1925)

25’

Anton Webern

1883 - 1945

Sechs Stücke, op.6 (1909)

Trascrizione per orchestra da camera

dell’autore (1920)

12’

Richard Strauss

Der Rosenkavalier, op.59 (1909-10)

II parte

Ensemble 900

Arturo Tamayo, direzione

25’

Page 3: Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6 (1909) Trascrizione per orchestra da camera dell’autore (1920) 12’ Richard Strauss

«Vingt ans après…»

…in ricordo di Giorgio Bernasconi…

L’amitié jette des racines bien profondes

dans les cœurs honnêtes, D’Artagnan,

croyez-moi, il n’y a que les méchants qui

nient l’amitié parce qu’ils la comprennent pas…

(Alexandre Dumas)

Vent’anni sono una quantità di tempo non trascurabile nella vita di un uomo.

Soprattutto se il primo protagonista di questa avventura, all’inizio del

percorso, aveva già raggiunto una certa maturità…

Una maturità che spinse il nostro caro e indimenticabile amico Giorgio

Bernasconi, la cui presenza spirituale è sempre fra noi, ad affrontare il

rischio di creare una rassegna, che nel frattempo ha raggiunto una notorietà

anche internazionale.

Il suo amore per la musica e la sua tensione intellettuale lo portò ad unire

due importanti aspetti in questa rassegna: da una parte il desiderio di far

conoscere al pubblico della Svizzera italiana le opere più importanti del

repertorio contemporaneo, dall’altra di offrire ai giovani studenti del nostro

Conservatorio la possibilità di confrontarsi in forma diretta e pratica con la

musica contemporanea.

Il primo concerto di 900presente (già Novecento passato e presente) ebbe

luogo il 5 settembre 1999. Fino al 2010 Giorgio Bernasconi diresse tutti i

concerti e, dopo la sua scomparsa, ho avuto il privilegio di farla crescere

attraverso decine di programmi in cui sono state proposte le musiche più

importanti del nostro tempo ed invitati i compositori più influenti della nostra

epoca, come fra gli altri Klaus Huber, Salvatore Sciarrino, Helmut

Lachenmann, Sylvano Bussotti, Betsy Jolas.

Siamo così arrivati alla nostra ventesima stagione... Nel frattempo alcuni

protagonisti sono cambiati ed a loro sono subentrati altri (come spesso

troviamo nei romanzi di Dumas), sempre con lo stesso virtuoso equilibrio tra

giovani talenti ed affermati professionisti, tutti accomunati da quello stesso

spirito di ricerca e avventura che aveva Giorgio e ci auguriamo rimanga tale

per molti anni ancora.

Page 4: Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6 (1909) Trascrizione per orchestra da camera dell’autore (1920) 12’ Richard Strauss

Giorgio Bernasconi Nato a Lugano, Bernasconi si è diplomato in corno al Conservatorio G. Verdi

di Milano. Ha proseguito gli studi presso la Hochschule für Musik di Friburgo

in Germania dove ha studiato composizione con Klaus Huber e direzione

d’orchestra con Francis Travis, diplomandosi nel 1976. Nello stesso anno

diventa direttore del Gruppo Musica Insieme di Cremona, un ensemble

specializzato nel repertorio moderno e contemporaneo tra i più rinomati

nell’Italia di quegli anni. Dal 1982, e per quasi vent’anni, è stato direttore

principale dell’Ensemble Contrechamps di Ginevra, con il quale, oltre ad

essere costantemente presente nelle più importanti sedi concertistiche

europee, ha effettuato tournées in America latina, India, Giappone, Russia.

Parallelamente a queste attività, inizia nel 1985 una collaborazione come

direttore musicale e artistico con l’Accademia strumentale italiana di Parma,

un’orchestra da camera prevalentemente impegnata nel repertorio del

secondo settecento. Ha diretto, come direttore ospite, diverse orchestre

italiane e straniere quali l’Orchestra della Svizzera italiana, l’Orchestra

Nazionale Belga, la Tokyo Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di

Radio France, l’Orchestra della RAI di Torino, la Verdi di Milano. Dal 2007 ha

insegnato ed è stato responsabile didattico del “Corso di perfezionamento

per ensemble da camera sul repertorio del XX secolo” organizzato

dall’Accademia Teatro alla Scala. Dal 1999 fino alla sua scomparsa nel

febbraio del 2010 è stato responsabile artistico e musicale della rassegna

900presente del Conservatorio della Svizzera italiana (già “Novecento e

presente”), di sua ideazione, e titolare dell’insegnamento di direzione

d’orchestra per il repertorio contemporaneo.

Page 5: Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6 (1909) Trascrizione per orchestra da camera dell’autore (1920) 12’ Richard Strauss

EIN ROSENKAVALIER

Il tema della nostra XX stagione è la trascrizione, intesa come adattamento,

re-invenzione, ri-orchestrazione, ri-lettura, ri-composizione, ri-creazione di un

originale. L’idea iniziale è stata quella di riproporre il primo pezzo che venne

suonato nel concerto di inaugurazione della prima stagione e costruire un

programma intorno a quest’opera. Il brano in questione sono i Sechs Stücke

per orchestra op.6 di Anton Webern, nella trascrizione per ensemble dello

stesso compositore composta per il Verein für musikalische

Privataufführungen, associazione fondata da Arnold Schönberg a Vienna e di

cui quest’anno ricorre il centenario. L’opera di Webern, enigmatica e di

stravolgente bellezza ed originalità, e che guarda con intensità ad un futuro

imprevedibile, sarà incastonata come un diadema tra i due altri brani del

programma, anch’essi delle trascrizioni: la versione di Schönberg del

Kaiserwalzer di Johann Strauss figlio, e la musica di un altro Strauss, questo

però bavarese, Richard, che trascrisse per Salonorchester la musica di una

delle sue opere più note, il Rosenkavalier, che eseguiremo come

accompagnamento alle immagini dell’omonimo film muto di Robert Wiene

del 1925. Il programma è dunque anche un omaggio al mondo viennese di

inizio Novecento, qui esplicitato attraverso i continui rimandi ai suoi valzer, e

alla sua importanza nell’orizzonte culturale europeo. Quel mondo ebbe

infatti la forza di irradiare le sue espressioni artistiche al di là dei nefasti

totalitarismi ed anzi di costituire un faro per le nuove generazioni di artisti

che operarono dopo la seconda guerra mondiale. Come scrive Stefan Zweig

nel suo Il Mondo di ieri: “Ogni ombra in fondo è anche figlia della luce e solo

chi ha conosciuto luci e tenebre, guerra e pace, splendore e decadenza, può

dire di avere vissuto davvero…”

Arturo Tamayo

Consulente artistico e direttore principale della stagione 900presente

Page 6: Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6 (1909) Trascrizione per orchestra da camera dell’autore (1920) 12’ Richard Strauss

Der Rosenkavalier

Der Rosenkavalier è un film muto del 1925 sceneggiato, prodotto e diretto

da Robert Wiene che costituisce la versione cinematografica del testo di

Hugo von Hofmannsthal e dell'opera di Richard Strauss. Il film venne girato a

Dürnstein e negli studi Listo-Atelier di Vienna, e presentato in prima assoluta

al cine-teatro Haydn-Kino di Vienna il 10 dicembre 1925. In Germania,

venne proiettato alla Staatsoper di Dresda il 10 gennaio 1926, con lo stesso

Richard Strauss alla direzione dell'orchestra. Hofmannsthal cambiò

considerevolmente la trama per la versione cinematografica (che includeva

una scena finale nei giardini formali dietro la residenza del maresciallo) e la

colonna sonora di Strauss includeva la musica non solo tratta dall’opera ma

anche sezioni della sua Tanzsuite aus Klavierstücken von François Couperin

e una marcia per il maresciallo. Durante le prime proiezioni, la velocità di

riproduzione del film doveva essere regolata dal proiettore per adattarsi alla

velocità dell'orchestra. Questo compito spettava al cameraman del film,

Hans Androschin, perché solo lui conosceva la lunghezza esatta di ogni

scena e il taglio. Per le proiezioni successive fu approntata una registrazione

speciale della musica, registrata dallo stesso Strauss. Nel 1927 Strauss e

l’orchestra pianificarono un tour negli Stati Uniti che però non si concretizzò

a causa dell’affermarsi dei film sonori.

Regia Robert Wiene

Soggetto Hugo von Hofmannsthal

Sceneggiatura Louis Nerz, Robert Wiene

Produttore Robert Wiene, Theodor Bachrich

Casa di produzione Pan-Film

Musica Richard Strauss

Fotografia Hans Theyer, Ludwig Schaschek, Hans Androschin

Scenografia e costumi Alfred Roller, Hans Rouc, Stefan Wessely

Interpreti e Personaggi

Michael Bohnen Barone Ochs auf Lerchenau

Huguette Duflos Contessa Maria Theresia von Werdenberg (Marescialla)

Paul Hartmann Maresciallo

Jaque Catelain Ottaviano

Elly Felicie Berger Sophie

Carmen Cartellieri Annina

Karl Forest Herr von Faninal

Friedrich Fehér Valzacchi

Page 7: Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6 (1909) Trascrizione per orchestra da camera dell’autore (1920) 12’ Richard Strauss

Kaiserwalzer

Johann Strauss (figlio) compose il Kaiserwalzer op.437 (chiamato anche

Emperor Waltz) in occasione dell’apertura della sala da concerto berlinese

Königsbau. Il titolo originale era Hand in Hand in onore all’incontro tra

l’imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria e Guglielmo II di Germania

mirato a saldare i legami politici fra i due Stati. In seguito l'editore Fritz

Simrock suggerì a Strauss che Kaiserwalzer si sarebbe potuto dimostrare un

titolo più adatto per l'opera: in questo modo il valzer sarebbe stato

apparentemente dedicato ad entrambi i monarchi e in questo modo la

vanità di entrambi sarebbe stata appagata. Fu così, con questo titolo, che

questo valzer ebbe la sua prima esecuzione a Berlino il 21 ottobre 1889.

Sechs Stücke

I Sechs Stücke op.6 (1909) aprono una nuova fase nella produzione di

Webern: quella della sospensione della tonalità e della ricerca di una

riduzione e di una concentrazione portate all’estremo. Nelle composizioni

scritte nel periodo 1909-1914 Webern carica ogni istante del massimo

possibile di pregnanza espressiva, creando brevi immagini, folgoranti nella

loro immediatezza e concisione.

È importante contemporaneamente ricordare il disegno espressivo

dell’opera, descritto da Webern stesso in una lettera a Schönberg del 1913.

I primi due brani sono rispettivamente il presagio e la morte della madre; il

terzo, delicatissimo, evoca un fiore posto sulla bara; il quarto è una marcia

funebre; gli ultimi due pezzi chiudono l’opera nel ricordo e nella

rassegnazione.

Dei Sechs Stücke esistono tre versioni. La prima, per grande orchestra, fu

composta nell’estate del 1909 e Schönberg s'incaricò di dirigerne la prima

esecuzione pubblica, il 31 marzo 1913, nella sala del Musikverein di Vienna.

Successivamente, nel 1920, Webern elaborò una versione per gruppo da

camera per i concerti del 23 e 31 gennaio e del 12 e 23 maggio 1921 della

Verein für musikalische Privataufführungen. Di questa versione, che è quella

eseguita questa sera, sono sopravvissute solo le parti staccate incomplete e

la partitura è stata riassemblata solo nel 1968 da Edwin Haugan e

pubblicata nel 1970 dalla Universal Editions.

Infine, nel 1928, Webern approntò un’ultima versione per orchestra ridotta.

Page 8: Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6 (1909) Trascrizione per orchestra da camera dell’autore (1920) 12’ Richard Strauss

Richard Strauss

(Monaco, 11 giugno 1864 - Garmisch-Partenkirchen, 8 settembre 1949)

Figlio d'un valente cornista della cappella di

corte di Monaco, fu prestissimo iniziato agli

studi. La giovanile Serenata, composta nel

1881, fu apprezzata da Hans von Bülow che

lo chiamò alla direzione del teatro di corte di

Meissinger. Nello stesso anno. fu nominato

secondo direttore all'Opera di Monaco e vi

rimase tre anni, perfezionandosi nella

direzione d'orchestra pur senza tralasciare la

composizione. Nel 1889 passò al teatro di

Weimar, ove diresse tutte le opere di Gluck, di

Mozart e di Wagner e terminò la composizione del poema sinfonico Tod und

Verklärung, e la prima opera teatrale Guntram. Dal 1898 al 1919 fu

direttore all'Opera di Berlino e dal 1919 al 1924 all'Opera di Vienna;

contemporaneamente fu professore di composizione all'Accademia di belle

arti di Berlino svolgendo un'intensa attività internazionale come direttore

d'orchestra. Trascorse gli ultimi anni di vita nella sua villa di Garmisch.

Johann Strauss (figlio)

(Vienna, 25 ottobre 1825 - Vienna, 3 giugno 1899)

Principalmente noto per la sua attività di

compositore di musica da ballo e di operette,

fu il figlio primogenito del compositore Johann

Strauss padre, e il più celebre membro di una

famiglia di musicisti che, per quasi un secolo,

dominò le scene musicali viennesi. La sua

fama è legata soprattutto ai suoi valzer, alcuni

dei quali ancora oggi celeberrimi, come

Künstlerleben, Weib und Gesang, Rosen aus

dem Süden, Frühlingsstimmen, Kaiserwalzer

e, An der schönen blauen Donau. Oltre che

per le altre danze della sua lunga produzione (la lista delle sue opere

comprende circa 500 composizioni fra valzer, polke, marce e quadriglie)

Strauss seppe distinguersi anche nel campo dell'operetta arrivando a

Page 9: Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6 (1909) Trascrizione per orchestra da camera dell’autore (1920) 12’ Richard Strauss

comporne sedici nell'arco di poco meno di trent'anni. Il suo più grande

successo l'ottenne con Die Fledermaus (Il Pipistrello) che, ancora oggi, è

considerata il culmine di quel periodo musicale che venne rinominato

Goldene Operettenära (Era d'oro dell'operetta viennese).

Anton Webern

(Vienna, 3 dicembre 1883 - Mittersill, 15 settembre 1945)

Allievo di Guido Adler a Vienna, ove nel 1906

si laureò in musicologia con una tesi sul

Choralis Constantinus di Heinrich Isaak; dal

1908 studiò composizione con Arnold

Schönberg, al quale rimase profondamente

legato per tutta la vita, collaborando con lui

dal 1918 per l'organizzazione dei concerti

della Verein für musikalische

Privataufführungen. Da Schönberg tra l'altro

ricevette l'impulso determinante per la scelta

della carriera di compositore e appartenne

alla cosiddetta “Seconda scuola di Vienna”. Fu a contatto con i più

autorevoli esponenti del movimento espressionista e tra il 1908 e il 1920 fu

maestro sostituto a Vienna, Teplitz, Danzica, Stettino e Praga, poi dal 1927

direttore stabile dell'orchestra di Radio Vienna. Nel 1925 Webern adottò

definitivamente la dodecafonia, tecnica compositiva della quale - anche per

gli sviluppi tecnici che ebbero le sue idee da parte della successiva

generazione di compositori - si sarebbe rivelato esponente originalissimo. La

sua embrionale organizzazione dei sistemi di altezze, ritmo e dinamica

divenne infatti il modello originario di una delle principali tecniche

compositive della seconda metà del XX secolo, del quale si parla in generale

come di serialismo integrale. Legato al partito socialdemocratico austriaco,

dopo l'Anschluss del 1938 visse in un isolamento quasi totale e durante

l'occupazione nazista dell'Austria la sua musica fu proibita come "arte

degenerata". Rifugiatosi a Mittersill negli ultimi mesi del secondo conflitto

mondiale, fu ucciso per errore da un soldato americano.

Page 10: Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6 (1909) Trascrizione per orchestra da camera dell’autore (1920) 12’ Richard Strauss

Arturo Tamayo

Nato a Madrid, ha compiuto gli studi

universitari presso la facoltà di

Giurisprudenza e quelli musicali al

Conservatorio Reale di Madrid, dove si è

diplomato nel 1970 con nota di merito. Ha

studiato direzione d’orchestra con Pierre

Boulez a Basilea e con Francis Travis, e

composizione con Wolfgang Fortner e Klaus

Huber presso la Staatliche Hochschule di

Freiburg in Germania. Nel ’76 conclude il

suo corso di studi a Freiburg con il Diploma

di Direzione d’orchestra.

Dal 1977 intraprende un’intensa attività che

lo vede impegnato in diverse produzioni

radiofoniche e televisive. Viene inoltre

invitato da numerosi festival internazionali, quali i “Donaueschinger Musiktage”,

Festival di Salisburgo, “Luzerner Festwochen”, Biennale di Venezia, Maggio

Musicale Fiorentino, Autunno di Varsavia, “Berliner Musikbiennale”, Wien Modern,

Settembre Musica di Torino, “Proms” di Londra, dove dirige in prima assoluta

composizioni di, fra gli altri, John Cage, Iannis Xenakis, Franco Donatoni, Niccolò

Castiglioni, Sylvano Bussotti, Brian Ferneyhough, Giacomo Manzoni.

Dirige anche diverse produzioni operistiche e di balletto in numerosi teatri, tra i

quali la Deustche Oper di Berlino, la Wiener Staatsoper, Covent Garden di Londra,

Teatro Real di Madrid, Opera di Roma, Opera di Parigi, Opera di Graz, Opera di

Basilea, “La Fenice” di Venezia, Théâtre de Champs Elysées Paris.

Ha diretto le più importanti orchestre europee, tra le quali figurano la Symphonie-

Orchester des Bayerischer Rundfunks, Berliner Symphonie Orchester, Deutsches

Symphonie-Orchester Berlin, Südfunk Stuttgart, WDR-Orchester Köln, Radio-

Symphonie-Orchester Frankfurt, BBC-Symphonie Orchestra, Orchestre Nationale

de France, Orchestre Philharmonique della Radio di Parigi, Radio-Symphonie-

Orchester Wien, Orchestre della RAI di Milano, Napoli, Torino e Roma, Orchestra

del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra “Toscanini” di Parma, Orchestra

dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro “La Fenice”,

Orchestra dell’Opera di Roma.

Numerose sono le sue incisioni discografiche, tra le quali si annoverano quelle con

importanti orchestre come la BBC di Londra, Ensemble Intercontemporain, Radio-

Symphonie-Orchester Frankfurt, Orchestre Philharmonique du Luxembourg

(l’integrale delle opere orchestrali di Iannis Xenakis).

Page 11: Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6 (1909) Trascrizione per orchestra da camera dell’autore (1920) 12’ Richard Strauss

Ensemble900 del Conservatorio della Svizzera italiana

Flauto Claudia Fernández Álvarez

Oboe Pietro Savonitto

Clarinetto Riccardo Broggini

Tromba Matteo Villa (ospite)

Trombone Luca Ballabio (ospite)

Tuba Marco Anastasio

Pianoforte Margherita Gulino

Harmonium Lorenzo Grossi

Celesta Federica Vallone

Percussioni Valerio Petrantoni

Tommaso Tola

Diego Verzeroli

Daniele Dindo (Pre-College)

Violini Francesca Bonaita

Oxana-Evghenievna Sametchin

Viola Lisa Bulfon

Violoncello Mathilda Marie Longué

Contrabbasso Erez Meyuhass

Page 12: Domenica 28 ottobre 2018 ore 20:30 Auditorio …...Anton Webern 1883 - 1945 Sechs Stücke, op.6 (1909) Trascrizione per orchestra da camera dell’autore (1920) 12’ Richard Strauss

Prossimo appuntamento 900presente

Tête d‘Or

Domenica 2 Dicembre 2018, ore 20.30

Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano-Besso

Attori del Settore prosa della RSI

Ensemble 900

Arturo Tamayo, direzione

conservatorio.ch/900

[email protected]

+41 (0)91 960 23 62

si ringrazia il Foto Club Lugano per la collaborazione