01 01 Alfabeto italiano

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UCV Caracas – Facultad de Humanidades y Educación – Escuela de Comunicación Social 01.01 - L’alfabeto italiano L'alfabeto italiano si compone di 21 lettere: a, b, c, d, e, f, g, h, i, l, m, n, o, p, q, r, s, t, u, v, z. A queste 21 lettere vanno aggiunte 5 che non fanno parte dell’alfabeto italiano e che servono per i nomi stranieri. L’alfabeto comprensivo di queste 5 lettere, indicate tra parentesi, è il seguente: a, b, c, d, e, f, g, h, i, (j), (k), l, m, n, o, p, q, r, s, t, u, v, (w), (x), (y), z. Le lettere maiuscole dell’alfabeto, includendo, tra parentesi, le 5 lettere per le parole straniere: A, B, C, D, E, F , G, H,(J), (K), I, L, M, N, O, P , Q, R, S, T , U, V, (W), (X), (Y), Z. La pronuncia: a, bi, ci, di, e, effe, gi, acca, i, (i lunga), (cappa), elle, emme, enne, o, pi, qu, erre, esse, ti, u, vi o vu, (vu doppia), (ics), (ipsilon), zeta I nomi di tutte le lettere dell'alfabeto sono di genere femmin ile e si sottintende che dinanzi ad esse venga posta la parola lettera. Ad esempio: la lettera a, oppure la a. Le lettere j, k, w, x, y - La lettera j si adoperava una volta come vocale invece dei due i. Ora si trova nei nomi stranieri e in alcuni cognomi (Ojetti o Rejna), in alcuni nomi propri (Jolanda, Jacopo, Jago, Jole), in alcune parole (juta, jella, jettatore, jodio) che si possono scrivono anche con la i semplice. Con la j si scrivono Jugoslavia, jugoslavo, Jonio, jonico. Le parole che hanno per iniziale la j vogliono le forme dell'articolo uno e lo: ad esempio, lo jodio, uno jugoslavo. - La lettera k, all'infuori dei nomi stranieri o di derivazione straniera entrate nella lingua it al iana, si usa solo come ab br evia zi one di chilo: ad esempi o km (chilome tr o) , kg (chilogrammo), kl (chilolitro), kw (chilowatt). - La lettera w è usata solo in parole straniere, pronunciata come nella lingua d'origine; ad esempio: walzer (pronuncia valzer); clown (pronuncia claun). A volte è sostituita dalla lettera v . In chimica la w è il simbolo del volfr anio; come abbre via zione, w sig nif ica evviva; capovolta significa abbasso. - La lettera x si usa nei nomi stranieri o d'origine straniera (esempio: Bixio); nella parola ex per indicare un titolo che una persona non pos siede pi ù (es empi o: ex-deput ato ); nel lin guagg io matematic o per ind icare una quant ità ign ota . Le parole che ini zi ano per x vogliono l'articolo lo, gli, uno (lo Xanto, gli xilografi, uno xilografo). A volte si sostituisce con la s. L a X maiscola indica persona che non si vuole nominare. - La lettera y si usa solo in parole straniere; a volte è sostituita con la i; (yòle diventa iòle). In algebra indica, dopo la x, la seconda incognita. Italiano Prof . Attilio Folliero www.folliero.eu 1

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8/3/2019 01 01 Alfabeto italiano

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UCV Caracas – Facultad de Humanidades y Educación – Escuela de Comunicación Social

01.01 - L’alfabeto italiano

L'alfabeto italiano si compone di 21 lettere: a, b, c, d, e, f, g, h, i, l, m, n, o, p, q, r, s, t, u, v, z.

A queste 21 lettere vanno aggiunte 5 che non fanno parte dell’alfabeto italiano e che servono per inomi stranieri. L’alfabeto comprensivo di queste 5 lettere, indicate tra parentesi, è il seguente:

a, b, c, d, e, f, g, h, i, (j), (k), l, m, n, o, p, q, r, s, t, u, v, (w), (x), (y), z.

Le lettere maiuscole dell’alfabeto, includendo, tra parentesi, le 5 lettere per le parole straniere: A,B, C, D, E, F, G, H,(J), (K), I, L, M, N, O, P, Q, R, S, T, U, V, (W), (X), (Y), Z.

La pronuncia: a, bi, ci, di, e, effe, gi, acca, i, (i lunga), (cappa), elle, emme, enne, o, pi, qu, erre,esse, ti, u, vi o vu, (vu doppia), (ics), (ipsilon), zeta

I nomi di tutte le lettere dell'alfabeto sono di genere femminile e si sottintende che dinanzi ad essevenga posta la parola lettera. Ad esempio: la lettera a, oppure la a.

Le lettere j, k, w, x, y

- La lettera j si adoperava una volta come vocale invece dei due i. Ora si trova nei nomistranieri e in alcuni cognomi (Ojetti o Rejna), in alcuni nomi propri (Jolanda, Jacopo, Jago,Jole), in alcune parole (juta, jella, jettatore, jodio) che si possono scrivono anche con la isemplice. Con la j si scrivono Jugoslavia, jugoslavo, Jonio, jonico. Le parole che hanno per iniziale la j vogliono le forme dell'articolo uno e lo: ad esempio, lo jodio, uno jugoslavo.

- La lettera k, all'infuori dei nomi stranieri o di derivazione straniera entrate nella linguaitaliana, si usa solo come abbreviazione di chilo: ad esempio km (chilometro), kg

(chilogrammo), kl (chilolitro), kw (chilowatt).

- La lettera w è usata solo in parole straniere, pronunciata come nella lingua d'origine; adesempio: walzer (pronuncia valzer); clown (pronuncia claun). A volte è sostituita dalla letterav. In chimica la w è il simbolo del volfranio; come abbreviazione, w significa evviva;capovolta significa abbasso.

- La lettera x si usa nei nomi stranieri o d'origine straniera (esempio: Bixio); nella parola exper indicare un titolo che una persona non possiede più (esempio: ex-deputato); nellinguaggio matematico per indicare una quantità ignota. Le parole che iniziano per xvogliono l'articolo lo, gli, uno (lo Xanto, gli xilografi, uno xilografo). A volte si sostituisce con

la s. L a X maiscola indica persona che non si vuole nominare.

- La lettera y si usa solo in parole straniere; a volte è sostituita con la i; (yòle diventa iòle). Inalgebra indica, dopo la x, la seconda incognita.

Italiano – Prof. Attilio Folliero – www.folliero.eu 1