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IL SOCIALISMOIL SOCIALISMOprivilegia il principio dellaprivilegia il principio della
BENEFICIALITABENEFICIALITA’’
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Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
I movimenti politici odierni hanno una cultura che poggiano su questi tre principi anche se, propendendo in modo diverso per l’uno o l’altro principio, propugnano diversi sistemi morali:La socialdemocrazia si pone tra i primi due proponendo la giustiziacome equilibrio tra beneficialità e autonomia.
La bioetica contemporanea in occidente
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LA SOCIALDEMOCRAZIALA SOCIALDEMOCRAZIAsi pone tra i primi due e propone, come si pone tra i primi due e propone, come equilibrio tra beneficialitequilibrio tra beneficialitàà e autonomia,e autonomia,
LA GIUSTIZIALA GIUSTIZIA
Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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IL RAPPORTO BELMONTIL RAPPORTO BELMONT
Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
Il Tuskegee study e la nuova etica biomedica
L'evento che catalizzò la svolta politica, determinando la nascita di una nuova etica della medicina fu il Tuskegee study of untreated syphylis in the negro male. Nel luglio del 1972 venne alla luce che a Tuskegee in Alabama, da quarant'anni era in corso un esperimento: 399 persone di colore affette da sifilide non erano mai state curate ‒ nonostante la disponibilità di antibiotici dopo la fine della Seconda guerra mondiale ‒allo scopo di studiare in modo completo l'evoluzione naturale dell'infezione sifilitica nell'uomo. A seguito dello scandalo venne creato un comitato che nel rapporto finale giudicava l'esperimento immorale, sia per quanto riguarda il modo in cui era iniziato, sia per come era stato continuato, raccomandandone l'immediata cessazione e il risarcimento delle vittime sopravvissute.Il dibattito politico scatenato e l'ulteriore scandalo sollevato da scienziati e teologi cattolici a seguito di alcune ricerche condotte su feti umani indusse il Congresso degli Stati Uniti a votare nel 1974 il National research act, che istituiva la National Commission for the Protection of Human Subject of Biomedical and Behavioral Research. La commissione, composta da undici esperti, licenziò il 18 aprile 1979 il RAPPORTO BELMONT, che proponeva quelli che sarebbero diventati i principî di una nuova etica biomedica: il rispetto per le persone, la beneficitàe/o non maleficità, e la giustizia.
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IL RAPPORTO BELMONTIL RAPPORTO BELMONTI tre fondamentali principi etici, in primis per l'uso
dei soggetti umani in una ricerca e poi per ogni
atto medico sono:
1)principio di AUTONOMIA, o del rispetto
per le persone: proteggere l'autonomia di tutte le
persone e trattarle con rispetto e permettere il
consenso informato. Esso comprende almeno due sotto-
principi, ovvero:
- riconoscere l'autonomia
- proteggere
coloro ai quali diminuisce la stessa autonomia
(come, ad esempio, nelle malattie, disabilità
mentale). Viene pure riconosciuto che alcune
persone hanno bisogno di una grande protezione,
altre di una protezione molto più moderata. Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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IL RAPPORTO BELMONTIL RAPPORTO BELMONTI tre fondamentali principi etici, in primis per l'uso dei soggetti umani in una ricerca e poi per ogni atto medico sono:
2) principio di BENEFICIALITA’ e principio di NON MALEFICIENZA: massimizzare i benefici
per il progetto di ricerca, mentre si devono
minimizzare i rischi per i soggetti.
3) principio di GIUSTIZIA: assicurare che le
procedure ragionevoli, non di sfruttamento
ed equilibrate siano gestite equamente (l'equa
distribuzione degli oneri e dei benefici).Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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Riassumendo: qualRiassumendo: qual’è’èll’’oggetto della bioetica?oggetto della bioetica?
Sono gli interventi Sono gli interventi
delldell’’uomo sulla vita uomo sulla vita
umana resi possibili umana resi possibili
dalle scoperte scientifiche. dalle scoperte scientifiche.
Questi hannoQuesti hanno ll’’UOMOUOMOcome come protagonistaprotagonista e comee come
destinatario privilegiatodestinatario privilegiato..Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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E, QUINDI TRATTA DELLA E, QUINDI TRATTA DELLA
DIGNITADIGNITA’’ DELLA PERSONADELLA PERSONAPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i
DIRITTI INVIOLABILI DELL’UOMO, sia come
singolo sia nelle formazioni sociali ove si
svolge la sua personalità, e richiede
l'adempimento dei doveri inderogabili di
solidarietà politica, economica e sociale.
COSTITUZIONE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali
davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo dellapersona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori alla organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
COSTITUZIONE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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MA, CHI (COSA) EMA, CHI (COSA) E’’ PERSONA?PERSONA?
Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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E QUALI SONO I DIRITTI CHE E QUALI SONO I DIRITTI CHE SPETTANO ALLA PERSONA?SPETTANO ALLA PERSONA?
Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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LL’’AUTODETERMINAZIONE AUTODETERMINAZIONE DELLA PERSONADELLA PERSONA
Lo scenario di fondo dell’etica clinica
contemporanea è contraddistinto
da una grande considerazione per
l'autodeterminazione della persona
malata nell’esercizio delle scelte
sanitarie che la riguardano.
Ciò si realizza con lo
strumento clinico del
CONSENSO INFORMATO
e si esprime principalmente nella
relazione medico-paziente. Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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Essa pone poi, necessariamente, le questioni
dell’APPROPRIATEZZA CLINICA.
Il ricorso ad essa può chiamare in
causa le questioni etiche relative alla
fine della vita, cioè se debba porsi un
“limite” alle cure e, in caso
affermativo, chi, quando e come debba
decidere, affinchè la prosecuzione
oltre questo limite non configuri
un’indebita ostinazione, cioè quello
che è definito
ACCANIMENTO
TERAPEUTICO. Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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Ma nel nostro caso, cioMa nel nostro caso, cioèè lalaTERAPIA del DOLORETERAPIA del DOLORE,,
si tratta di altra situazione si tratta di altra situazione che attiene allache attiene alla
QUALITAQUALITA’’e alla e alla
DIGNITADIGNITA’’soprattutto della vita nella soprattutto della vita nella
sua fase terminale. sua fase terminale. Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
115
TUTTE QUESTIONI TUTTE QUESTIONI
PRIORITIRE E DALLA PRIORITIRE E DALLA
GRANDE VALENZA GRANDE VALENZA
BIOETICABIOETICA Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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MA POICHEMA POICHE’’, PURTROPPO, DI QUESTI , PURTROPPO, DI QUESTI TEMPI SIAMO COSTRETTI A PARLARETEMPI SIAMO COSTRETTI A PARLARE
ANCHE DI SPENDING REVIEW ANCHE DI SPENDING REVIEW (cio(cioèè, come prima detto, del vil denaro), come prima detto, del vil denaro)
Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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Noi riteniamo che per certe patologie
(quelle terminali) sia molto più etico
sospendere le terapie, dalle quali
abbiamo la certezza non vi è alcun
miglioramento della durata e della
qualità della vita, e concentrarci nelle
terapie che possono alleviare, in
tutto o in parte, IL DOLORE.
Ciò non è semplice da realizzare per
due motivazioni, comprensibili ma,
secondo noi, non giustificabili.
IL PIANETA DOLORE
Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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1) La difficoltà, da
parte deI curante
di accettare questa
scelta, il che vuol
dire ammettere la
propria impotenza
nella battaglia
contro la Malattia.Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
121
2) La non accettazione di
questa alternativa da parte
dei familiari che rimangono
quasi sempre appesi alla
speranza che, ad esempio,
la chemioterapia
possa, alla fine,
guarire il loro caro,
pur accettando, ovviamente,
la terapia del dolore. Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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•• IL PROBLEMA, OGGI, EIL PROBLEMA, OGGI, E’’ CHE CHE
NON ABBIAMO RISORSE PER NON ABBIAMO RISORSE PER
SODDISFARE TUTTE E SODDISFARE TUTTE E
DUE LE DUE LE NECESSITANECESSITA’’
Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
123
•• PER QUESTO EPER QUESTO E’’ NECESSARIO NECESSARIO
FARE DELLEFARE DELLE SCELTESCELTE CHE CHE
SICURAMENTE NON SONO SICURAMENTE NON SONO
AFFATTO GRADEVOLI, MA SONOAFFATTO GRADEVOLI, MA SONO
INDISPENSABILIINDISPENSABILI E QUINDI E QUINDI
PRIVILEGIARE LAPRIVILEGIARE LA QUALITAQUALITA’’ E LAE LA
DIGNITADIGNITA’’ DELLA VITA UMANADELLA VITA UMANA..
Paolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo TofaniniPaolo Tofanini
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