Ex Cinema Ramenghi OK - Faenza · EX CASA MATERNA “I. CICOGNANI” O EX CONVENTO DEI GESUITI CON...

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EX CASA MATERNA “I. CICOGNANI” O EX CONVENTO DEI GESUITI CON EX CINEMA “RAMENGHI” IN BAGNACAVALLO Trattasi di complesso immobiliare vetusto e non utilizzato da molti anni, da recuperarsi per funzioni direzionali, commerciali e residenziali, sito in Comune di Bagnacavallo, via Trento-Trieste, zona del centro storico adiacente alla piazza principale di buona appetibilità commerciale. Il bene, tipologicamente classificabile come aggregazione di edifici realizzati in tempi diversi, è composto da un corpo principale di antica origine (ex convento dei Gesuiti, sec. XVI/XVII circa) e da due corpi secondari costruiti nei primi decenni del sec. XX (ex cinema e caseggiato lato ovest); tutti gli edifici si affacciano su un ampio cortile interno trasformabile in parcheggio. L'ex convento risulta in discrete condizioni di staticità e manutenzione (il tetto è stato interamente riparato, con sostituzione di travi ammalorate e collocamento di guaina impermeabile e manto in coppi, nel 2016/2017) ed essendo vincolato dalla Soprintendenza dovrà essere oggetto di restauro e risanamento conservativo; i restanti edifici, più recenti, sono in condizioni tali da presumere un radicale intervento di ristrutturazione con o senza demolizione. L'immobile è censito al C.F. del Comune di Bagnacavallo al Foglio 71, mapp. 232, 234, 576, 577, 575 e 233. Il fabbricato principale è una costruzione a tre piani fuori terra più il seminterrato; la superficie del coperto è di circa mq. 720, quella del seminterrato è di mq. 624, quella del P.T. rialzato mq. 994, del P. 1° mq. 994, del P. 2° MQ. 724. Il lato est del fabbricato principale, confinante con la Chiesa del Suffragio, è gravato da due servitù di passaggio a favore della Chiesa medesima; a livello del seminterrato, sotto il P.T., esiste un antico passaggio – galleria che collega Via Trento-Trieste col cortile di “Palazzo Vecchio” o residenza municipale (C.F. Fgl. 71 mapp. 232 sub. 3 e 234 sub. 2 graffate) di proprietà del Comune di Bagnacavallo. La struttura del fabbricato è in muratura con spessori differenziati fino ad oltre 60 cm; i solai su volte in muratura, travi in legno e a volte in canniccio stuccato; il coperto con orditure in legno e mensole aggettanti in legno per il cornicione, manto in coppi e lattonerie in lamiera e rame; i collegamenti verticali sono forniti da due rampe di scale rivestite in pietra naturale. Le finestre sono in legno con vetro semplice e oscuranti interni ed esterni in legno, in cattivo stato; le porte interne in legno verniciato. Sono presenti sia l'impianto idrico sanitario (allacciato con l'acquedotto comunale) sia l'impianto elettrico che di riscaldamento, tutti e tre da rifare ex novo in quanto in disuso da troppo tempo. Il cortile interno, dove sono presenti alcuni imponenti alberi vincolati dalla Soprintendenza è privo di pavimentazione e marciapiedi. Nel fabbricato di più recente costruzione (inizio sec. XX) sul alto ovest del complesso, vicino all'accesso carrabile da via Trento-Trieste, nel punto più distante dalla piazza, c'è una piccola parte del fabbricato che è labente (ma è stato posto in sicurezza).

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EX CASA MATERNA “I. CICOGNANI” O EX CONVENTO DEI GESUITI CON EX CINEMA

“RAMENGHI” IN BAGNACAVALLO

Trattasi di complesso immobiliare vetusto e non utilizzato da molti anni, da recuperarsi per funzioni

direzionali, commerciali e residenziali, sito in Comune di Bagnacavallo, via Trento-Trieste, zona

del centro storico adiacente alla piazza principale di buona appetibilità commerciale.

Il bene, tipologicamente classificabile come aggregazione di edifici realizzati in tempi diversi, è

composto da un corpo principale di antica origine (ex convento dei Gesuiti, sec. XVI/XVII circa) e

da due corpi secondari costruiti nei primi decenni del sec. XX (ex cinema e caseggiato lato ovest);

tutti gli edifici si affacciano su un ampio cortile interno trasformabile in parcheggio.

L'ex convento risulta in discrete condizioni di staticità e manutenzione (il tetto è stato interamente

riparato, con sostituzione di travi ammalorate e collocamento di guaina impermeabile e manto in

coppi, nel 2016/2017) ed essendo vincolato dalla Soprintendenza dovrà essere oggetto di restauro e

risanamento conservativo; i restanti edifici, più recenti, sono in condizioni tali da presumere un

radicale intervento di ristrutturazione con o senza demolizione.

L'immobile è censito al C.F. del Comune di Bagnacavallo al Foglio 71, mapp. 232, 234, 576, 577,

575 e 233.

Il fabbricato principale è una costruzione a tre piani fuori terra più il seminterrato; la superficie del

coperto è di circa mq. 720, quella del seminterrato è di mq. 624, quella del P.T. rialzato mq. 994, del

P. 1° mq. 994, del P. 2° MQ. 724.

Il lato est del fabbricato principale, confinante con la Chiesa del Suffragio, è gravato da due servitù

di passaggio a favore della Chiesa medesima; a livello del seminterrato, sotto il P.T., esiste un

antico passaggio – galleria che collega Via Trento-Trieste col cortile di “Palazzo Vecchio” o

residenza municipale (C.F. Fgl. 71 mapp. 232 sub. 3 e 234 sub. 2 graffate) di proprietà del Comune

di Bagnacavallo.

La struttura del fabbricato è in muratura con spessori differenziati fino ad oltre 60 cm; i solai su

volte in muratura, travi in legno e a volte in canniccio stuccato; il coperto con orditure in legno e

mensole aggettanti in legno per il cornicione, manto in coppi e lattonerie in lamiera e rame; i

collegamenti verticali sono forniti da due rampe di scale rivestite in pietra naturale.

Le finestre sono in legno con vetro semplice e oscuranti interni ed esterni in legno, in cattivo stato;

le porte interne in legno verniciato. Sono presenti sia l'impianto idrico sanitario (allacciato con

l'acquedotto comunale) sia l'impianto elettrico che di riscaldamento, tutti e tre da rifare ex novo in

quanto in disuso da troppo tempo.

Il cortile interno, dove sono presenti alcuni imponenti alberi vincolati dalla Soprintendenza è privo

di pavimentazione e marciapiedi.

Nel fabbricato di più recente costruzione (inizio sec. XX) sul alto ovest del complesso, vicino

all'accesso carrabile da via Trento-Trieste, nel punto più distante dalla piazza, c'è una piccola parte

del fabbricato che è labente (ma è stato posto in sicurezza).