Eramagazine Nr 27

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    Anno 2013 - Numero 27

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    EUROPEAN RADIOAMATEURS ASSOCIATION

    ERAMAGAZINE

    European Radioamateurs Association Pagina 2

    Iz7PFU Massimiliano

    Comitato nazionale per l ItaliaReferenza Supporto Attivit Operative ; referenza ERAMAGAZINE

    ERAMAGAZINE un notiziario telematico inviato ai soci dellAssociazione e

    a coloro che hanno manifestato interesse nei suoi confronti.

    Viene distribuito gratuitamente agli interessati in forza delle garanzie

    contenute nell' Art. 21 della Costituzione.

    Non in libera vendita, un periodico ed il contenuto costituisce

    espressione di opinioni e idee finalizzate al mondo della radio e delvolontariato di protezione civile.

    E pertanto da considerarsi "prodotto aziendale" e come tale il contenuto

    equiparato all informazione aziendale ad uso interno per il quale il comma

    2 Art.1 L. 62/01 esclude gli adempimenti di cui alla L. 47/48 per la stampa

    periodica.

    ERAMAGAZINE non accetta pubblicit diretta ad uso commerciale.

    Luogo di redazione Monopoli BA, ma non meglio definibile essendo

    un prodotto telematico limitato a INTERNET;

    La data di realizzazione e distribuzione variabile e non a scadenza

    fissa.Referente ERAMAGAZINE

    Iz7PFU Massimiliano

    [email protected] ; [email protected]

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    INDICE

    AGENZIA SPAZIALE ITALIANA: PREMIO DI LAUREA ROCCO PETRONE Pag. 4

    J-POLE BY IZ0YAY Luigi Pag. 5

    PELLIZZA 9 /21 SETTEMBRE 2013 Pag. 9

    Diploma Castelli Italiani (D.C.I. TA-018) 5/6 OTTOBRE 2013 Pag. 10

    Certificato Gruppo Telegrafisti E.R.A. 12/27 OTTOBRE 2013 Pag 11

    L E.R.A. partecipa a TERREMOTO IO NON RISCHIO Pag 13

    MOSTRA/SCAMBIO La RADIO, il SUONO 5 Ed. PIANA DELLE ORME (LT) 28 /29 Pag 15

    Da Giugno Pronta ed operativa la 1^ unit antincendio dell'E.R.A. SezioneProvinciale di Taranto

    Pag 16

    [email protected] al campo scuola Pag 17

    Sez ERA Prov.le LECCE a Surbo (LE) Pag. 19

    II Esercitazione Antincendio Boschivo E.R.A. Sezione Prov.le di Taranto Pag. 22

    ERA Provinciale Genova al S.A.R.2013 Pag. 24

    Attivazione Stazione Radio Speciale Pag. 25

    Un gruppo di italiani fu fatto prigioniero durante la triste battaglia di El Alamein Pag. 29

    RADIO KRONICA di Giovanni I0KQB Pag. 31

    Fantascienza? No, soltanto un uso...diverso della radio! Pag. 34

    RADIO KRONICA by Giovanni I0KQB english version Pag. 37

    2013 Anno Internazionale per la Cooperazione dell'Acqua Pag. 40

    FREE RADIO SERVICE Pag. 43

    Convenzione RADIOKIT Pag. 44

    Convenzione PROSISTEL Pag. 45

    Configurazione della Videoconferenza ERA Pag. 46

    PROGETTI

    ATTIVITA

    OM SEZIONI

    ATTIVITA

    OM SEZIONI

    ATTIVITA

    OM SEZIONI

    ESERCITAZIONI

    FIERE

    MEZZI

    SEZIONI

    ESERCITAZIONI

    ESERCITAZIONI

    ESERCITAZIONI

    ESERCITAZIONI

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    ERA

    INDICE INTERATTIVO per andare alla pagina di tuo interesse clicca sopra

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    AGENZIA SPAZIALE ITALIANA: PREMIO DI LAUREA ROC CO PETRONELAgenzia Spaziale Italiana ha istituito un premio di laurea per onorare la memoria dellIng. Rocco Petrone e pervalorizzare le migliori tesi di carattere tecnico-scientifico sullesplorazione lunare o planetaria.

    Possono partecipare alla selezione i laureati che abbiano conseguito il titolo specialistico in Ingegneria o in Fisicapresso ununiversit italiana a far data dal 1 gennaio 2009 , con tematica riguardante Studi per m issioni planetarie:Luna, asteroidi e Marte e votazione non inferiore a 107/110 .Gli interessati potranno presentare la propria candidatura, attenendosi strettamente alle modalit indicate nel bando.Le domande vanno presentate entro il 15 settembre 2013 .La procedura selettiva sar svolta da una commissione di esperti dellASI , che individuer le tre migliori tesi di laurea.

    La cerimonia di consegna dei premi si svolgerpresso il Comune di Sasso di Castalda (PZ).

    Per ulteriori informazioni si prega di scrivereallindirizzo e-mail [email protected],specificando nelloggetto Premio di laurea "RoccoPetrone oppure consultando il sito del bando:Rocco Petrone era nato in America da genitoriitaliani emigrati da Sasso di Castalda, localitlucana in provincia di Potenza, fu direttore dilancio delle missioni Apollo e poi in seguito nel1971 nominato direttore del Programma Apollo,che con la missione Apollo 17 del dicembre 1972mise fine alla prima, e per ora ultima, esplorazioneumana della Luna. (Cfr Astronomia UAI 2010Settembre Dicembre).

    Vincenzo Gallo * Sezione A stronautica UAI.

    http://www.asi.it/it/educational/universita/premio_di_laurea_rocco_petrone

    LORUSSO GIOVANNI IK0ELN

    INDICE

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    SEZIONE PROGETTI - J-POLE BY IZ0YAY Luigi

    Riattivata la mia sala radio (dopo quasi 10 anni di silenzio) e considerando il matrimonio con lERA ho ben pensato diallestire nella sala radio, oltre che con il minimo sindacale, anche un semplice impianto che lavori sulle frequenze civiliassegnate alla Sezione Provinciale di Roma.

    Acquistata doccasione una valida radio civile ICOM (v200t), si posto subito il problema di realizzare una antenna chelavori su tali frequenze dato che la X510N, gi in mio possesso, risulta avere una banda troppo stretta nonconsentendomi di lavorare intorno ai 160MHZ con un ROS accettabile.

    Visti i periodi di crisi ho escluso lidea di acquistare un antenna commerciale, la cui spesa si aggira intorno ai 60 euro+ spese di spedizione, indipendentemente se questa made in Italy, Japan o malauguratamente Cina.

    Problemi di spazio non mi consentono di avere attrezzatura particolare, pertanto ho dovuto realizzare una antennaeconomica e facile da realizzare anche per chi poco pratico nel fai date oppure come me non dispone di attrezzaturadi pregio per il fai da te. I driver quali economicit (soli 22 euro), semplicit nella realizzazione e caratteristiche radiantidella antenna hanno fatto cadere la mia scelta su una antenna J-Pole. Comprato il materiale necessario in poco pi didue ore si monta e si tara alla frequenza che si desidera.

    DimensionamentoLantenna J-pole non ha bisogno di unpiano di massa, a differenza delleground plane", non ha bisogno di

    radiali e non necessita di essereposizionata distante dal suolo pertrovare l' accordo, perch dipendedalla prossimit del radiatore L1 edello stub L2 ; inoltre si noter unabuona larghezza di banda della j pole,e se paragonata con un dipolo anchemaggior guadagno.

    Fissata f la frequenza desiderata acentro banda, le formule pratiche perdimensionare lantenna sono leseguenti:

    Le Misure L1,L2,D2 non sono critichenel senso che se non si riesce adessere precisi il funzionamento dellaantenna garantito, ma ci che importante il punto di alimentazionerispetto il corto circuito, ovvero ladistanza D1. La distanza D1 fondamentale per fa risuonarelantenna alla frequenza desiderata,per questo il cavo coassiale deveessere fissato ai tubi con dellefascette in acciaio per consentire la

    regolazione fine in fase di taratura.

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    PROGETTI

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    SEZIONE PROGETTI - J-POLE BY IZ0YAY Luigi

    RealizzazionePer la realizzazione si possono usare tubi di alluminio dal diametro di 16mm (Rottami di vecchie antenne) o verghe inrame per idraulica. Io personalmente diffiderei dei profili in alluminio in vendita nei negozi di bricolage, in quantolalluminio non sembra essere adatto a questo tipo di applicazioni, quindi ho optato per le verghe in rame.

    Figura 1 - Realizzazione corto Realizzazione Corto J-Pole

    Non essendo pratico di saldature di tubazioni di rame ho realizzato il corto tra radiatore e stub mediante il perno A.

    Ho tagliato lo stub 7 cm pi lungo della misura L2, ed ho inserito un secondo perno B, la cui funzione solo quella diconferire robustezza meccanica. La distanza tra i perni A e B circa 5cm.

    Il tratto di tubazione pi lunga, dal perno B alla fine del tubo pu essere lungo a piacere (30/40cm) a seconda delleesigenze di ancoraggio al mast. I perni A e B sono M8X100

    [email protected]

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    SEZIONE PROGETTI - J-POLE BY IZ0YAY Luigi

    Realizzazione punto di alimentazione

    Il punto di alimentazione si realizza fissando il cavo coassiale alla distanza D1 dal corto della antenna, mediantefascette INOX: la calza del cavo al lato corto della antenna e il centrale del coassiale al polo lungo.

    Figura 2 - Punto di alimentazione Taratura

    Se tutto stato svolto correttamente lantenna dovrebbe risuonare alla frequenza desiderata. Qualora sia necessariotarare la risonanza della antenna occorre agire sulla distanza D1 del punto di alimentazione, spostando sia la fascettadella calza che del centrale del coassiale parallelamente.

    Suggerimenti

    Se si vuole usare lantenna come antenna da stazione radio fissa, si consiglia di prendere qualche provvedimentocontro lacqua ad esempio chiudere il punto di alimentazione in un scatola stagna ed usando stringi cavo pG16 perpassare i tubi nella scatola in modo stagno.

    Figura 3 - Passaggio del tubo nella scatola tramite stringi cavo pg16

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    PROGETTI

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    SEZIONE PROGETTI - J-POLE BY IZ0YAY Luigi

    Altro accorgimento che posso suggerire luso di tappi che chiudere lestremit superiori della antenna ed usare autoagglomerante intorno gli attacchi dei perni.

    In fine per evitare ritorni di RF consiglio di fare 4/6 spire dal diametro di 12,5 cm sul cavo di alimentazione.

    Figura 4 - Antenna J-pole UltimataA questo punto vi auguro buon lavoro e buon QSO.

    F.to Luigi Maione (iz0yay) del [email protected].

    [email protected]

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    PELLIZZA 9 /21 SETTEMBRE [email protected]

    Attivit OM

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    Diplom a C astelli Italiani (D .C.I. TA-018) 5/6 OTTOBRE 2013

    Sabato 5 e domenica 6 ottobre p.v. l E.R.A. European Radioamateurs Association sezione Provinciale di Taranto

    con il Patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Pulsano ed in collaborazione con la Sezione E.R.A.Provinciale di Brindisi, e le Associazioni Culturali Comunicare e Pulsano da Vivere .

    ATTIVERA LA REFERENZA TA018

    il Castello De Falconibus di Pulsano (TA) valido per il conseguimento del Diploma Castelli Italiani (D.C.I. TA-018)con il call IQ7ET/P.

    Le QSL dovranno essere inviate a IQ7ET via HB9 Bureau ( USKA) in Svizzera; anche rapporti swl swl sono bengraditi.

    Le attivit saranno svolte in fonia e CW sulle bande dei 80, 40, 20, 15, 20 mt, 10 mt, oltre a provare trasmissionisui 630 mt. in fonia e cw.

    Il team composto da I7OHP Oscar, I7PHH Gianni, IZ7PDX Luigi, IW7ECA Bartolomeo IK7XBH Carmelo e IW7EEQLuca.

    Tutti coloro che volessero venire a visitarci di persona sono i benvenuti e le frequenze di ascolto in 2mt sarannoquelle di 145.450 e L R6A.

    73 de IW7EEQ Luca anche OZ7EEQ/5P0Y

    Delegazione E.R.A. Citt di Taranto "Maria Sofia di Baviera"

    Responsabile Award & Pubbliche Relazioni della Sezione Provinciale di Taranto

    [email protected]

    AttivitOM

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    Cer tificato Gruppo Telegrafisti E.R.A. 12/27 OTTOBRE [email protected]

    AttivitOM

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    Cer tificato Gruppo Telegrafisti E.R.A. 12/27 OTTOBRE [email protected]

    Attivit OM

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    L E.R.A. partecipa a TERREMOTO IO NON RISCHIO

    ANCHE QUESTANNOIL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE

    PER TRAMITE DELL R.N.R.ERICHIEDE LA VIDEOCONFERENZA E.R.A.

    PROLOGOE noi dell E.R.A. prontamente rispondiamo mettendo a disposizione il nostro tempo e le nostre

    conoscenze pro altri. Come citato nel n26 di ERAMAGAZINE lanno scorso lattivit f svolta il 13 ed il14 ottobre, quest anno il tutto stato anticipato al 28 e 29 settembre p.v.La Videoconferenza E.R.A. canale mediatico che permette agli utenti di internet che utilizzano PC osmartphone ect di poter comunicare tra loro in audio e/o videoconferenza.La NOSTRA videoconferenza ERA sar utilizzata dall RNRE per il Dipartimento della Protezione Civileper lattivit patrocinata e gestita dal DPC denominata Terremoto io non rischio, alla nostravideoconferenza spetter il compito di collegare tra loro alcune piazze (associazioni) sparse in tuttaItalia da Brescia ad Augusta.

    LATTIVITA TERREMOTO IO NON RISCHIO.

    Volontari di Protezione Civile, istituzioni e mondo della ricerca scientifica sono insieme per il terzoanno per la prevenzione del rischio sismico con Terremoto io non rischio, la campagna dicomunicazione nazionale per la riduzione del rischio sismico. Liniziativa promossa dalla ProtezioneCivile e dallAnpas-Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, in collaborazione con lIngv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e con ReLuis-Consorzio della Rete dei LaboratoriUniversitari di Ingegneria Sismica e in accordo con le regioni e i comuni interessati.

    La campagna, giunta alla terza edizione, si svolge nel weekend del 28 e 29 settembre in 215 piazze di204 comuni italiani su quasi tutto il territorio nazionale e interessa 78 province, per un totale di 18

    Regioni e una Provincia autonoma coinvolte.

    Oltre 3.200 volontari di 14 associazioni nazionali di protezione civile saranno impegnati in piazza asensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico. Nel 2011 la campagna stata realizzata in viasperimentale in 9 piazze di 6 regioni italiane, mentre ledizione 2012 ha coinvolto 102 piazze di quasitutte le regioni della Penisola.

    Gli obiettivi. Obiettivo della campagna promuovere una cultura della prevenzione, formare unvolontario pi consapevole e specializzato ed avviare un processo che porti il cittadino ad acquisire unruolo attivo nella riduzione del rischio sismico. Nelle due giornate in piazza i volontari saranno

    impegnati a distribuire materiale informativo e a rispondere alle domande dei cittadini sulle possibiliazioni da fare per ridurre il rischio sismico ....continua

    [email protected]

    ESERCITAZIONIINDICEINDICE

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    L E.R.A. partecipa a TERREMOTO IO NON RISCHIO

    I volontari. Protagonisti delliniziativa sono i volontari di protezionecivile, formati sul tema del rischio sismico, che istruiscono a loro voltaaltri volontari, diventando quindi attori di un processo di diffusione dellaconoscenza. Complessivamente sono pi di 3.200 i volontari istruiti perquesta edizione.

    Le piazze. Sono state privilegiate le piazze di comuni a elevato rischiosismico .

    Le associazioni. Oltre allAnpas, che presente fin dalla prima edizione della campagna, partecipanoalliniziativa le associazioni nazionali Associazione Nazionale Alpini Associazione Nazionale AutieridItalia Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo Associazione Volontari Italiani delSangue Federazione Italia Ricetrasmissioni Citizens Band, Legambiente Onlus, ConfederazioneNazionale delle Misericordie dItalia Associazione Nazionale Volontari per la Protezione Civile -Associazione Nazionale Volontari Protezione Civile e Sanit, Federazione Psicologi per i Popoli Raggruppamento nazionale Radiocomunicazioni Emergenza Unit cinofile italiane da Soccorso Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali.

    L E.R.A. fa parte dell R.N.R.E. , difatti lattivit che svolger il nostro radioamatore durante levento

    Terremoto io non rischio sar quella di supervisionare la gestione tecnica e quella di Moderatore dellavideoconferenza ERA messa a disposizione di tutte le Associazioni Nazionali iscritte alla consultanazionale del Dipartimento della Protezione Civile;

    Il Raggruppamento Nazionale Radiocomunicazioni Emergenza

    parteciper con 5 piazze di seguito elencate in ordine alfabetico:

    1. Piazza di Albano Laziale con Unit Mobile RNRE 07 in carico presso la sede locale dell A.R.A.C.;in collaborazione con lARAC di Albano Laziale ci sar personale della sezione E.R.A. Provinciale diRoma.

    2. Piazza di Ascoli Piceno dove ci saranno i volontari dellERA Sez Provinciale di Ascoli Piceno;3. Piazza di Bergamo dove ci saranno i volontari dellERA Sez Provinciale di Bergamo4. Piazza di Castel di Sangro con l Unit Mobile RNRE 01 in carico alla sede C.I.S.A.R. di Castel di

    Sangro.5. Piazza di Palermo con l Unit Mobile RNRE 06 in carico presso la sede E.R.A. Prov.le di Palermo ,

    Le piazze RNRE oltre al collegamento in videoconferenza si collegheranno tra loro anche via Radio.

    Insomma siamo una certezza concreta e professionale. Lunione fa la forza,Noi le cose, ci impegniamo per farle seriamente.

    I dati inerenti lattivit terremoto io non rischio sono fonte del DPC

    Referente Supporto Attivita Operative E.R.A.Iz7PFU Massimiliano

    [email protected]

    ESERCITAZIONIINDICEINDICE

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    MO STRA/SCAM BIO La RADIO, il SUONO 5 Ed. PIANA DELLE ORME (LT) 28 /29 Settembre 2013

    LAssociazione culturale Quelli della Radio lieta di invitarvi alla:

    MOSTRA/SCAMBIO La RADIO, il SUONO 5Edizione PIANA DELLE ORME (LT) 28 /29Settembre 2013 La manifestazione, come nelle precedentiedizioni, sar dedicataesclusivamente al mondodella Radio e dellAlta Fedelt . Ampi spazididattici e storico/tecnici saranno destinati inparticolar modo ai ragazzi.

    COMUNICATOSinformano gli espositori che oltre allapostazione al coperto (dove sono forniti tavolo,sedie e corrente), possibile prenotare ( ancheper un solo giorno) una postazione allaperto, nelprato antistante il padiglione dellamostra/scambio. La postazione allaperto saraccessibile con la propria vettura, ( non viene

    fornito tavolo, gazebo, ecc. che sono a curadellespositore), ed ognuno potr esporredirettamente davanti allauto parcheggiata(Garage sale). Lingresso riservatoesclusivamente ai privati, le postazioni saranno dimt 4x4; la disposizione delle auto avverr inmaniera sequenziale (secondo lordine di arrivo), comunque necessaria la prenotazione.

    Verr fatta pubblicit su RADIO RIVISTA diSettembre e RADIOKIT di Settembre,inoltre su siti radioamatoriali, siti di radio depoca, siti di alta fedelt, attraverso la radio privata locale RADIOIMMAGINE, RADIO LATINA, RADIO MONTE GIOVE e su giornali locali.Saranno presenti le associazioni: AIRE; ARAC; ARI ;AOT; CISAR; ERA; ASS. ITAL. STORIA MILITARE; ASS. TORTREPONTI;ASS. CULT. QUELLI DELLA RADIOLa mostra sar aperta al pubblico (con ingresso libero) dalle ore 9:00 alle 19:00 (dalle ore 7:00 per gli espositori).

    Per informazioni: [email protected] oppure: 338 6155146 www.franconervegna.it .

    Quelli della RadioAssociazione culturale per la valorizzazione della Radio

    Via Le Salzare, 6 04011 Aprilia (Lt) Codice Fiscale: 91120660591 Registrazione Agenzia delle Entrate n 2005 Serie 3 del 20/02/2012 sito: www.franconervegna.it e-mail: [email protected]

    [email protected] oppure: 338 6155146 www.franconervegna.it

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    Da giugno pronta ed operativa la 1^ unit antincendio dell'E.R.A. Sez Prov.le di Taranto

    Da giugno pronta ed operativa la 1^ unit antincendio dell'E.R.A. Sezione Provinciale di Taranto.

    Dopo aver ricevuto i fondi destinati dal 5 perMille, anche per quest'anno l'Associazione E.R.A.Sezione Provinciale di Taranto con sedeoperativa in Mottola (TA), ha potuto acquistarediverse attrezzature e vestiario DPI destinatoall'impiego del nostro personale volontario in

    occasione di interventi in materia di ProtezioneCivile. Ultimo progetto realizzato con questifondi, stato proprio l'allestimento del mezzofuoristrada di propriet della nostra Sezione (gimunito di apparati VHF UHF e di sistemi dilocalizzazione), di un'attrezzatura da utilizzare in

    interventi a contrasto del fenomeno degliincendi boschivi, un Modulo Antincendio

    completo ed idoneo per questo tipo diattivit. In questi anni i nostri volontarihanno offerto la propria collaborazioneagli Enti preposti, offrendo la propriadisponibilit ed il proprio contributodurante le stagioni estive, da quest'annoagli stessi sar data la possibilit di

    utilizzare un mezzo utile per il primo intervento incaso di attivit AIB, munito di un'attrezzatura nuovae sicura. Il mezzo antincendio verr impiegato emesso a disposizione da subito sui territori richiestidalle Autorit preposte, rendendo pi efficiente esicuro,l'intervento svolto dai nostri volontari cheoperano ogni anno a beneficio della collettivit inpieno regime NO-PROFIT.

    [email protected]

    [email protected]

    MEZZI

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    ESERCITAZIONE [email protected] al campo scuola

    A conclusione del recente campo scuola di protezione civile, non ci restache tirare le somme del lavoro svolto e del credito formativo ricevuto edofferto. L'evento, tenutosi dal 3 al 5 maggio in un incantevole scenarionaturale del Salento Leccese e precisamente a Montevergine, nelterritorio di Palmariggi arrivato alla sua quarta edizione per quantoriguarda il campo scuola ed allundicesima come radunodella Protezione civile di Terra dOtranto.

    L'iniziativa, organizzata dall'associazione di volontariato di Protezionecivile di Palmariggi con la collaborazione di molti comuni limitrofi, dellaRegione Puglia, del Csvs e con lapprezzamento della Prefettura diLecce, ha impegnato un gran numero di volontari provenienti da granparte delle regioni del Sud per tre giorni e due notti.

    Obiettivo del raduno stato quello di far conoscere alla popolazione lerealt e le potenzialit delle associazioni di protezione civile presenti sul territorio, facendo tastare lecapacit tecnico organizzative dei loro aderenti. Il campo scuola invece ha avuto il duplice scopo difornire e ricevere formazione da parte di tutti i vari gruppi intervenuti, permettendo lincontro con le

    associazioni presenti sul territorio locale ed avere cos un interscambio culturale, e non solo di sinergieed idee, da mettere in pratica in caso dicalamit naturali permettendo di maturarelesperienza maturata nelle numerose attivit.

    ...continua

    [email protected]

    ESERCITAZIONIINDICEINDICE

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    ESERCITAZIONE [email protected] al campo scuola

    Ad ERA Maglie, toccato il compito di gestiretutte le radiocomunicazioni che avvenivano tra ilcampo base ed i vari scenari di intervento. Inparticolar modo le comunicazioni durante le due

    esercitazioni avute sotto lattento controllo degliuomini della Capitaneria di Otranto. La primaprevedeva lammaraggio forzato di un velivolo con lamessa in sicurezza del relitto e contemporanearicerca e recupero di dispersi. La seconda richiestaprevedeva invece il ribaltamento di un natante conla ricerca ed il relativo recupero di due naufraghi. Ilpomeriggio del secondo giorno, ci vedeva inoltreimpegnati con un una leggera disquisizione aperta atutti i partecipanti del campo scuola sulle metodologie delle radiocomunicazioni in emergenza e sui

    nuovi sistemi utilizzati. A sera, quando tutto pareva calmarsi, arrivava lallarme per la ricerca di dueragazzi dei quali non si avevano notizie.

    Pi soft la giornata di domenica, momento dedicato alle autorit presenti, politiche, militari e allanumerosa popolazione intervenuta per assistere, ammirata, alle dimostrazioni loro organizzate.

    Concludendo, non ci resta che affermare che questi "tre giorni" di serrato lavoro ci hanno permesso diavere un feedback sulla preparazione tecnica del nostro gruppo permettendoci di completare, ed ovenecessario affinare, alcune competenze stringendo sinergie con gruppi aventi differenti realt edesperienza, in poche parole una bella occasione per mettersi alla prova.

    Prossimo anno? Noi ci saremo

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    ESERCITAZIONE Sez ERA Prov.le LECCE a Surbo (LE)

    ERA Maglie presente alla 7a edizione Unoccasione per lavita organizzata dalla Protezione Civile Emergenza diSurbo con il patrocinio della Regione Puglia, della Provinciadi Lecce e del Comune di Surbo.

    Tenutasi presso latrio della scuola primaria V.Ampolo, lamanifestazione si inserisce tra le iniziative per portare inprimo piano i temi del volontariato della protezione civile e

    della solidariet e che conclude un progetto di formazionee informazione rivolto ai bambini delle classi quarte.Mattinata ricca di simulazioni di interventi con la presenzadi nuclei particolarmente specialistici come quello degliscalatori, dei radioamatori e dellantincendio.

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    ESERCITAZIONE Sez ERA Prov.le LECCE a Surbo (LE)

    ERA Maglie stata presente con la simulazione della ricerca di un gruppo di bambini dotati diopportuna volpe atta alla localizzazione degli sfortunati ed alla dimostrazione di come vengonogestite via radio le comunicazioni inerenti le emergenze. Piacevole il tifo della scolaresca per ilgruppo dei fuggitivi e ancor pi lo stupore avuto dagli stessi nel momento in cui venivano scovati dalnostro cacciatore. Le sorprese sono comunque continuate quando ad uno di loro stato chiesto disimulare un principio di assideramento, tastando cos in prima persona la complessa macchina delsoccorso e della protezione civile. Particolarmente mirate le domande fatte dalla scolaresca, segno diuna attenta preparazione da parte del corpo docente. Insomma, una piacevole giornata dedicata alla

    promozione della protezione civile realizzata grazie alla sensibilit dei dirigenti dellAssociazioneEmergenza Surbo e che siamo pronti a replicare il prossimo anno.

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    ESERCITAZIONE Sez ERA Prov.le LECCE a Surbo (LE)

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    II Esercitazione Antincendio Boschivo E.R.A. Sezione Prov.le di Taranto

    Il contributo che ogni volontario di protezione civile offre alla societ veramente tanto, ma se lo fapreparandosi con i veri professionisti che lavorano sul campo ogni giorno, allora il tutto va oltre ogniaspettativa. Questo stato uno dei punti principali, che ci ha spinti un anno fa, ad iniziare questopercorso programmato di esercitazioni tematiche riguardanti le nostre principali attivit operative.

    Questanno, il team che ha organizzato lattivit esercitativa della Squadra A.I.B. dellE.R.A. SezioneProvinciale di Taranto - sede operativa di Mottola, che sar impegnata nella stagione estiva, hapensato di farla con i veri professionisti del settore, con quegli uomini che operano in silenzio e con

    fatica.

    E partita cos, giorno 9 Giugno 2013 a Palagianello (TA) la II Esercitazione Antincendio Boschivo,questanno con la gradita partecipazione del personale del Corpo Forestale dello Stato e dellAgenziaRegionale per le Attivit Irrigue e Forestali della Regione Puglia (ARIF), che hanno offerto ai volontariE.R.A. i preziosi e corretti insegnamenti da adottare durante queste impegnative operazioni disupporto in caso di interventi su incendi boschivi. Non semplice pensare ad un intervento in unincendio boschivo, come non neanche semplice capire quello che i volontari possono e devono faredurante questo tipo di attivit, a spiegarlo sono stati proprio gli esperti del settore, quegli uomini cheogni stagione estiva, si ritrovano a combattono un nemico sempre pi difficile da fronteggiare. Le

    attivit esercitative, seguite sul posto alla presenza del Sindaco del Comune di Palagianello MicheleLabalestra, dellAssessore Marco Natale e da un equipaggio della Sezione Provinciale E.R.A. di Brindisi,hanno visto il personale del Corpo Forestale dello Stato, dellARIF Regione Puglia e del volontariatoE.R.A, impegnarsi insieme durante una simulazione di intervento su incendi boschivi, lavorandociascuno seguendo le proprie competenze.

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    II Esercitazione Antincendio Boschivo E.R.A. Sezione Prov.le di Taranto

    Una giornataistruttiva edimpegnativa, mafatta di quellapassione per lecose fatte bene,specie quando ilcontributo del

    volontariatocontinua adessere utile alleIstituzioni ed agliEnti, per raggiungerequegli obiettivicomuni a beneficiodella collettivit.

    Un grazie di vero cuore al Corpo Forestaledello Stato ed allAgenzia Regionale per leAttivit Irrigue e Forestali della RegionePuglia, per la disponibilit e la collaborazioneofferta in questo evento.

    adesso per!!.aiutateci insieme a difendere quel valore inestimabile che la natura.

    Il Presidente Provinciale E.R.A. TarantoMaldarizzi Massimo Giuseppe

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    E R A P r o v i n c i a l e G e n o v a a l S . A . R . 2 0 1 3

    La protezione civile di Casarza Ligure, lOsservatorio Meteorologico Raffaelli e lAssociazione di

    Volontariato di Protezione Civile E.R.A. Sez. Prov. di Genova in trasferta a Ceccano per esercitazione

    di protezione civile S.A.R. 2013

    Su invito da parte del Presidente dellAssociazione di Protezione Civile E.C. Ceccano e del Comune diCeccano (Fr) rivolto al Geometra e Di.Ma. Claudio Monteverde, sulla base di una collaborazione edamicizia avvenuta a partire dal 2009 durante levento sismico che colp la regione Abruzzo, i colleghi diCeccano hanno invitato il Geom. Monteverde a presenziare allesercitazione di protezione civile

    Ceccano S.A.R. 2013 nei giorni 28,29 e 30 Giugno.

    La richiesta stata trasmessa come referente di protezione civile per il comune di Casarza Ligure ecome Direttore dellOsservatorioMeteorologico, Agrario, Geologico Prof. DonGian Carlo Raffaelli. Inoltre stata invitata apartecipare lAssociazione di volontariato diprotezione civile E.R.A. Sez. Provinciale diGenova attraverso il suo Presidente FrancescoGargano. In occasione dellEsercitazione il

    Geom. Monteverde stato invitato a tenereun convegno sul sistema ligure di protezionecivile, sul volontariato in Liguria, sulle nuovetecnologie di comunicazione, sugli ultimifenomeni meteorologici del 2011 e del 2012che colpirono la regione Liguria, Casarzacompresa lo scorso 26 Ottobre 2012 e leattivit di protezione civile che si stanno

    intraprendendo su Casarza Ligure. La partecipazione stata molto utile anche per migliorareconoscenze tecniche inerenti il soccorso e lassistenza alla popolazione (per esempio il soccorso inambito fluviale) nonch attivit sulluso di specifiche attrezzature (esempio: nuovi modelli di idrovore,sistemi di comunicazione radio e gps). stata perci unoccasione di confronto fra due realt, ma unmomento di profonda amicizia, solidariet e scambio di valori che contraddistinguono il volontariato diprotezione civile nonch momento di continua crescita formativa al fine di migliorare costantementeed essere preparati ad affrontare qualsiasi situazione critica. Insieme allAssociazione E.R.A. SezioneProv. di Genova, su proposta del suo Presidente Francesco Gargano e del Direttore, Geom. e Di.Ma.Claudio Monteverde, si sta progettando anche su Casarza Ligure unesercitazione di protezione civile incui verranno coinvolte tutte le realt del sistema locale di protezione civile e di altri territori, invitandoanche gli amici ed colleghi della provincia di Roma, di Frosinone e di Latina, al fine dirappresentare/simulare al meglio problematiche che si potrebbero manifestare nel nostro territorio emettere alla prova ed migliorare le procedure dintervento anche in applicazione del piano comunale

    di protezione civile.

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    Attivazione S tazione Radio S pecialeAttivazione Stazione Radio Speciale

    all'Osservatorio Astronomico C.R.T. di

    Castelmauro (Campobasso) Sabato, 15

    Giugno 2013

    Era nei nostri programmi quello di svolgereuna giornata all'insegna della scienzapresso una struttura astronomica del Molise, e gli ingredienti giusti non ci mancavano. Disponevamo di unmodernissimo Osservatorio Astronomico Molisano, dotato di un Telescopio completamente robottizzato: ilC.R.T. - Castelmauro Robotic Telescope, gentilmente messoci a disposizione dal Direttore Scientifico Ing.Prof. Dario Mancini; avevano ricevuto conferma di partecipazione dal Prof. Giovanni Lorusso, IK0ELN, che

    sarebbe intervenuto con una sua conferenza sullaRadioastronomia; avevamo il piacere di avere tranoi il Prof. Lucio Bucci, Geografo di famamondiale, che avrebbe relazionato tutto l'eventocon un suo saggio; ed avevamo ottenuto ilnominativo speciale II8.OAMM per attivare lastazione radio commemorativa. Quindi, dopo unaulteriore riunione tra i soci della nostra sezione, cisiamo immediatamente messi all'opera,preparando dipoli, antenne direzionali, antenne

    circolari ed antenne verticali, su varie bande difrequenza da installare sul tetto dell'osservatorio.Per cui, gi dal Venerdi, 14 Giugno, abbiamoraggiunto l'osservatorio per installare le antenne,

    le apparecchiature radio, ed i computer, rientrando a casa a notte inoltrata. Ma veniamo al giorno 15Giugno 2013. Come da accordi via e.mail, alle ore 8:30 circa, IK0ELN Giovanni, proveniente da Roma, hafatto la sua prima chiamata sul nostro ripetitore R.3alfa, informandocisulla sua posizione e stimando il tempo rimanente per raggiungerel'osservatorio. Partito di buon ora, l'amico Giovanni, con a seguito il suocollaboratore IZ0GIS Eraldo Bulgarelli, aveva mantenuto la sua tabelladi marcia e ci avvisava di aver appena lasciato l'autostrada A/1 Roma-Napoli al casello di San Vittore e, dopo una buona colazione in un bar

    del posto, si accingeva a viaggiare sulla superstrada denominataTrignina che costeggia il fiume Trigno, in direzione Isernia-VastoSan Salvo, per raggiungere il Comune di Castelmauro. Di pari,noi, dopo aver preso a bordo Il Prof. Lucio Bucci, in autocolonnacomposta da cinque auto, ci accingevamo a raggiungereCastelmauro. Mentre l'Ing. Dario Mancini, era in viaggio daCastelgrande (Potenza) dove dirige anche l'OsservatorioAstronomico T.T.1 di Toppo di Castelgrande , per raggiungerci di li apoco. E, poich il Prof. Bucci, in qualit di Geografo, dalla nostramacchina osservava attentamente il paesaggio lungo il percorso,contemplandone gli scenari naturali e le bellezze circostanti, gli

    abbiamo chiesto di scrivere un suo saggio filosofico su questo eventosvoltosi sulla cima di Monte Mauro, sede dell'osservatorio. Un impegno che lui si preso con piacere e chequi vi proponiamo.

    LORUSSO GIOVANNI IK0ELN

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    Attivazione S tazione Radio S peciale**Ad totius universi scientiam **

    A margine della passeggiata allosservatorio astronomico di Castelmauro di Sabato 15 Giugno 2013Armati di antenne parabole radio ricetrasmittenti, in una solare giornata della tarda primavera, di buonmattino, partiamo alla volta di Castelmauro. Dobbiamo incontrare nel locale osservatorio astronomicoGiovanni Boccardi i professori Giovanni Lorusso e Dario Mancini che ci avvicineranno alla conoscenzadelluniverso.Ci lasciamo presto alle spalle la citt disturbata per un percorso nella natura attraverso le fragili collineargillose del medio Molise avvolte dal giallo profumo delle ginestre che ne tappezzano i dissestati versanti.Attraversiamo borghi, o ne lambiamo i confini, dai nomi suggestivi: Civitacampomarano, Lucito,Castelbottaccio, Castelmauro. Sono piccoli centri, poco pi che villaggi, sereni e silenziosi, distesi sullemalferme colline strapiombanti sulle valli o seminascosti in esse, custodi gelosi di una vita a misura duomo,evocanti atmosfere ormai perdute.Borgo parola dalle risonanze profonde, romantiche. A me piace molto, avendone spesso fatto il centrodelle mie esperienze emotive. Visitandoli in diverse occasioni, la mia personale storia si fusa, come perincanto, con la storia delle loro comunit. Borghi e castelli. Ogni borgo ne ha uno (a volte anche nel nome),in posizione eminente, a dominio delle sottostanti abitazioni. Castelli, rocche, fortificazioni, torri! La storia sifa geografia, il passato presente. Borghi, castelli e tratturi. I tratturi (ne intravediamo lembi a Lucito edintorni) che percorrono il loro territorio e il cammino della transumanza! Le famiglie che ancora lapraticano, tra Molise e Puglia, sono un omaggio alla memoria, alla poesia degli affetti e dei sentimenti che

    oscillano perennemente tra sogno e realt, tra partenze e ritorni,tra attese e ricongiungimenti. sorprendente, per questi ed altrimotivi, la immediata spontaneit con la quale ci si lega agli esiligrappoli di case dei borghi del Molise e quelli che oggiattraversiamo ne sono un fulgido esempio - alla purezza dellaria,al colore dei loro cieli, alla musica delle nevi, al filo delle colline,alle rocce aspre dei monti, allafflato umano della loro gente. Neglielementari volumi delle abitazioni in parte ristrutturate cogli unasorta di geografia antica eppure ancora presente: le figure umaneche esse evocano, ferme nella storia e nel paesaggio, sono inprevalenza vecchi che, immobili su sghembe panchine, sedutisullultima sillaba del tempo, celebrano il senso lento della vitaoggi mortificata dal rumore e dalla fretta. Spesso sedendo davanti

    alle loro case ho incontrato visi puliti, forse scavati dalla tristezza, ma sempre autentici. Superato il centro

    di Castelmauro e accantonate le personali emozioni sospese tra geografia storia e tradizioni, nella luce di unsole finalmente estivo, saliamo per una stretta strada fino a m 1050 nella localit che ospita l osservatorioastronomico Giovanni Boccardi. Ginestre e ancora ginestre: colori e profumi che abbagliano e seducono.Altrettanto seducenti si riveleranno le parole del prof. Giovanni Lorusso da Roma dal quale apprendiamoche siamo figli delle stelle (gli elementi presenti nei nostri corpi sono gli stessi diffusi negli spazi cosmici!),che la vita sulla Terra stata possibile soltanto perch la vicina Luna, schermo elettromagnetico protettivo,le impedisce di ruotare molto pi velocemente e nefastamente, che la stessa Luna si va allontanandolentamente ma inesorabilmente dal suo pianeta sino a dovere in futuro annullarne la vita (verranno amancare le maree con conseguenze dannose sul clima ma scompariranno, con la scomparsa della vita,anche gli esseri lunatici e i lupi mannari!). Giovanni ha locchio penetrante del fanciullo nel quale sitrasmette l umore dello scienziato che indaga ricerca scopre ma non possiede verit. Lapprodo dei suoistudi ti invita a pensare. Ma il posto medesimo che suggerisce riflessioni. La collina dellosservatorio un

    posto dove meditare. Ha un effetto calmante. Crea un senso di tranquillit, immobilit e calma. La mentepu espandersi e liberare limmaginazione.

    LORUSSO GIOVANNI IK0ELN

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    Attivazione S tazione Radio S peciale il luogo della conoscenza scientifica, ma anche il luogo della spiritualit. Gli elementi che lo compongonosono pochi, semplici, ma altamente significativi perch permettono di cogliere lessenzialit delle necessitvitali, il raggiungimento e il mantenimento dellarmonia interiore. E, prima ancora dellosservatorioastronomico, il luogo stesso lasse di collegamento fra la terra e il cielo. E nel silenzio daltura che ciattraversa possiamo meditare, contemplare la vita e i suoi misteri senza aver paura. E il paesaggio che sidispiega davanti a noi, dalle montagne dAbruzzo (la Majella su tutte) al verde Adriatico e alla testa delGargano, ha un senso di profondit che la profondit della vita. Ringraziamo Giovanni. Lo abbiamoapprezzato perch ci ha comunicato in modo comprensibile il suo interno, lamore per la scienza, per laconoscenza delluniverso (Ad totius universi scientiam il suo motto!) con una forza danimo sincera,umana. Sono le tredici. Esigenze meno nobili ci catapultano in un agriturismo dove mangiamo per pi ore,

    pi del dovuto, pietanze preparate secondo ritmi e modi antichi, lenti e sapienti, e presentate senza eccessie inopportuni formalismi. Anche nel cibo offertoci con tanta istintiva naturalezza crediamo di poter scoprirele nostre radici, di uomini del tratturo e della fatica, del silenzio e della sobriet; dal cibo, anche noi creatureistintive ed essenziali, sapremo trarre l ispirazione per salvare la memoria e la suggestione tra passato epresente? Una ferale notizia ci raggiunge quando siamo al caff: uno spaventoso incidente stradale tra unpullman di linea e un furgone ha causato la morte di quattro persone e il ferimento di altre trasportate inospedale in gravi condizioni. Sembra che la causa dellincidente sia stata lalta velocit del furgone che si scontrato frontalmente con lautobus.Affranti torniamo allosservatorio. Il prof. Dario Mancini da Napoli, ingegnere di fama internazionale, sirivolge a noi, lontano da una concezione elitaria ed aristocratica della divulgazione della scienza. Loammiriamo perch sa andare dentro le cose, come per scoprirvi, forse, una parte sconosciuta di se stesso. come se la luce della conoscenza scientifica tout court e delle conoscenze astronomiche in particolaretrascorresse dagli spazi siderali incommensurabili sulle nostre menti, sul manufatto da lui voluto e diretto esulla campagna e i borghi e scandisse spazi geografici ed affettivi. A fatica seguiamo spiegazioni sulfunzionamento del telescopio, stante la nostra insufficiente preparazione di base in materia di astronomia,ma pi facilmente riusciamo a individuare nel cielo notturno i corpi che lo popolano. Riusciamo a seguire,anche grazie a un fascio di luce lasar, per qualche minuto anche la stazione spaziale in orbita attorno alnostro pianeta. La luminosissima Vega e le costellazioni pi familiari come il Grande Carro e il Piccolo Carrocon la Stella Polare, Cassiopea, sono alla nostra portata. Abbiamo qualche esitazione, invece,nellindividuare Giove che confondiamo in un primo momento con Venere.Intanto Vittorio, con petulante e insistente tenacia, si radiocollega con altri radioamatori. Penso alle

    tecnologie di cui disponiamo. Oggi siamo tutti connessi, mivien fatto di pensare, ma distanti. Ed una distanza cheva oltre quella degli astri. E un po mi rattrista.Il gracchiare della radio di Vittorio non d tregua. Intantole pale del vento che punteggiano il territorio del Molisearrossiscono. il momento di andare. Ma tutti vogliamotornare. A veder le stelle in notti buie con il telescopio cheattende di essere pulito. Lo vuole soprattutto Mario, ilfiglio adolescente di Giuseppe DAmelio, il propositivopresidente della sezione Molise dei radioamatori diCampobasso. Lo vogliono Claudio, Filippo, Vittorio. Lovoglio anchio, naturalmente. Mi interessa lo studiodellastronomia soprattutto in funzione della geografia,disciplina che ho insegnato e amo per i suoi lati interessi.

    Campobasso, Domenica 16 Giugno 2013Lucio Bucci, geografo

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    Attivazione S tazione Radio S pecialeSono quasi le quattro del mattino. Ormai Vittorio IW8XOI rimasto senza voce a causa dei collegamentiradio effettuati con le molteplici stazioni dall'Italia e dall'estero; il sottoscritto, IZ8IAW Giuseppe, unitamenteagli altri soci che hanno contribuito fattivamente alla realizzazione di questo programma, siamo davverostremati dalla fatica, ma appagati di aver realizzato un evento scientifico, che ha visto Giovanni giungere daRoma per relazionare ai numerosi presenti nella sala convegno dell'osservatorio, come nata laRadioastronomia, informarci sulle moderne tecniche di osservazione in banda radio e le possibilit offerteanche dai nostri apparati radio per svolgere la ricerca amatoriale. Ed inoltre, la presenza dell'Ing. Mancini,giunto da Castelgrande, in provincia di Potenza, per mostrarci le suggestive immagini presentate nel corsodella sua conferenza e riferite all'osservazione di corpi celesti, distanti milioni di anni luce dalla Terra,osservati nella banda dei Raggi X, nella banda dei Raggi Gamma e nell'Ultra Violetto, e nella banda ottica;

    meravigliose immagini riprese dal Robotic Telescope di Castelmauro e dal TT1 di Toppo di Castelgrande.Infatti, oggetti come le galassie, le nebulose, ma anche il nostro Sole, su queste gamme di frequenza,appaiono completamente diversi da come siamo abituati a vederli nelle immagini di routine, e mostranodettagli che non appaiono ai nostri occhi. E nel corso della visita alla cupola che ospita questo preziosostrumento ottico, l'Ing. Mancini ci offr un'ampia spiegazione tecnica sull'uso e sui sistemi di osservazione.Ma veniamo alla stazione radio speciale II8.OAMM, operata continuatamente da Vittorio, IW8XOI, il qualeafferma di essere sbalordito dai tanti collegamenti radio effettuati, sicuramente favoriti dalle ottimecondizioni di propagazione del 24 Ciclo Solare; ma anche dalla novit del collegamento! Sempre Vittorio,aggiunge di aver ricevuto tantissimi complimenti per l'iniziativa, invitando il team di Campobasso a ripeterla,magari da altre strutture scientifiche. E' notte fonda, con un ultimo sforzo di volont, decidiamo di smontaretutte le apparecchiature e far rientro a Campobasso. Ringraziamo doverosamente l'Ing. Mancini, il quale ciribadisce la piena disponibilit della struttura scientifica di Castelmauro, ma anche di Toppo di

    Castelgrande. Poi, dopo aver salutato tutti, in fila indiana, riprendiamo la via del ritorno, procedendo trapianori e colline Molisane che, con il chiarore lunare, riaccendono l'estro del Prof. Bucci. Accendiamol'apparato radio nelle nostre autovetture e ci sintoniziamo sull'R.3 alfa e, dalle alture di Monte Mauro,ascoltiamo IK0ELN Giovanni che, imboccata l'autostrada A/1 Napoli-Roma, ci chiama per un ulterioresaluto. Ma ecco che, da dietro i monti del Matese, comincia a fare capolino il Sole. Lo stesso Sole, di cui ci

    ha lungamente parlato l'Ing.Mancini nella sua relazione. E'l'alba di un nuovo giorno.Torniamo a casa stanchi, masoddisfatti di essere stati arteficidi una giornata culturale vissutatra Radio, Astronomia eGeografia. Un connubio perfettoche ci ripromettiamo di riviveretutti insieme, con gli stessiprotagonisti, con gli stessiingredienti!

    Il CD CISAR Campobasso

    LORUSSO GIOVANNI IK0ELN

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    Un gruppo di italiani fu fatto prigioniero durante la triste battaglia di El AlameinUn gruppo di italiani fu fattoprigioniero durante la tristebattaglia di El Alamein in Egitto efu deportato nella Contea diGloucestershire, al confine con ilGalles, nel campo di prigionianumero 61, esattamente sullacollina di Wjnols Hill, molto vicino

    alla cittadina di Coleford. Gliabitanti locali chiamano questazona Forest of Dean. Visto il largoutilizzo di apparecchiature radio daparte degli inglesi, il sergente BrunoPorciani, insieme ad altri PoW

    (Prisoner of War) italiani, pens di fare una piccola grande impresa per riscattare lorgoglio di tutta laNazione e quindi, sotto la sua direzione, i suoi compagni edificarono un imponente e maestosomonumento a Guglielmo Marconi, con un grande obelisco centrale, un ampio semicerchio e un bustocentrale di Marconi con la scritta A GUGLIELMO MARCONI, MAGO DELLETERE, I PRIGIONIERIITALIANI: unopera di orgoglio in un campo di concentramento inglese. La costruzione delmonumento fu accentuata ancor pi dagli stemmi delle regioni italiane, ben evidenti, per ricordarelansia di libert e lamore verso la propria terra.Nonostante tutte le difficolt del caso (autorizzazioni, manodopera volontaria anche in giorni festivi efuori orario lavorativo, condivisione del progetto, scarsissima disponibilit ed inadeguatezza di attrezzi)e dopo circa due anni di lavoro, la costruzione risult unopera significativa e notevole (12 metri dilarghezza per 10 metri di altezza) e venne inaugurata nel giorno di Natale del 1944, ma alla fine deglianni 70 venne abbandonata per incuria ed oggi quasi tutte le tracce sono scomparse.Fu veramente una sfida con se stessi, sfida per stravinta e che fece ottenere un mirabile risultato agliitaliani, ritenuti dagli inglesi molto simpatici ma un po scansafatiche: ad impresa ben avviata furonoguardati con pi rispetto ed ammirazione a tal punto che cominciarono ad essere aiutati dagli inglesi

    stessi nellapprovvigionamento dei materiali pi critici per il completamento dellopera. Quelmonumento divenne il punto di riferimento della citt di Coleford, chiamato affettuosamente TheMoni Moni dagli stessi cittadini.Da diverso tempo, e con molta tenacia e passione, Laura (la figlia del sergente Bruno Porciani) viaggiain Italia e nei dintorni di Coleford alla ricerca di tracce e testimonianze legate a quel periodo e a quelmonumento; autrice di un libro interessante Da El Alamein a Marconi Sandit email di LauraPorciani: [email protected] redatto utilizzando anche gli scritti del padre, per ricordarequesta storia molto coinvolgente per noi italiani. E in corso anche ledizione in lingua inglese tradottada eminenti studiosi di Coleford.Ultimamente uscito un nuovo articolo (Forest of Dean and Wye Valley Review.What have the

    Italians ever done for us?) in una pubblicazione nella Contea di Gloucestershire (al confine con ilGalles), per ricordare la storia dei nostri prigionieri legati al monumento, ...continua

    IK0UAG Francesco Berio

    Che cosa rappresenta questo monumento?

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    European Radioamateurs Association Pagina 30

    Un gruppo di italiani fu fatto prigioniero durante la triste battaglia di El Alameinper non dimenticare Guglielmo Marconi, il nostro illustre scienziato inventore della radio (loricordiamo: un genio italiano per lumanit, ancor oggi il pi moderno, limpido e rappresentativo; il

    primo italiano a ricevere il Premio Nobel a soli 35 anni; gli Italiani a Marconi devono moltissimo: al di ldella riconoscenza per la sua opera scientifica, va sottolineato che egli diede dellitaliano unimmaginedi grande rispetto, in tutto il mondo, suscitando limpressione di intelligenza e di efficienza che giovmoltissimo al decoro di tutta la Nazione. inoltre conosciuto perch la sua grande opera ha suggellatolinizio dellera delle comunicazioni moderne nel mondo e linizio del terzo millennio ) anche a loromolto caro - e per richiedere nuove informazioni ai cittadini che fossero a conoscenza dei fatti di cui

    sopra.

    Laura sta facendo realizzare una copia, in scala 1:10 (120 cm di larghezza per 100 cm di altezza), delmonumento originale e che mi auguro di poter contribuire, con sincero interesse, ad inaugurarequanto prima, anche a nome di tutti quei cittadini italiani (e sono, purtroppo, molti) distaccati edisinteressati a questi eventi.

    Nel 2010, durante il famoso ed importante Festival di Coleford (Festival of Words), con Laura ed altriamici mi sono recato nella Contea di Gloucestershire, per avere notizie pi approfondite, per divulgarele nostre conoscenze in merito e per parlare del nostro illustre inventore della radio. Ricordo semprecon molto entusiasmo questo episodio durante convegni e incontri su Guglielmo Marconi che

    regolarmente tengo con i giovani sia in varie scuole che presso il famoso Museo Storico di Piana delleOrme (Latina), in collaborazione con lAssociazione Culturale Quelli della Radioentrambi diretti dapersone molto sensibili su argomenti di natura culturale.

    IK0UAG Francesco Berio

    Studioso e ricercatore

    IK0UAG Francesco Berio

    Costruttori del monumento

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    Anno 2013 - Numero 27

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    RADIO KRON ICA di Giovanni I0KQBCom che di solito succede ?

    Ti trovi a fare un qualcosa , magari sti trasmettendo e nelmentre ti domandi come sa iniziata..ti fermi , pensi..sorridi.

    Tre anni fa , mentre svolgevo una ricerca tecnica con lausiliodel web , ricerca legata al mondo delle trasmissioni broadcastin DRM e DAB , mi sono imbattuto nei soliti links automatici ,

    tanto cari ai providers , links che mi hanno incuriosito ,datoche mostravano alcune apparecchiature radioamatoriali HFdirecente fabbricazione. Avevo lasciato ancor giovanissimo

    lattivit radio che proponeva Rtx ibridi valvole/transistor , che era quanto di pi moderno ci fosse in quelperiodo , obbligandoti ad operare da casa per poter alimentare gli Rtx.

    La curiosit era tanta e cos , in capo a 3 o 4 giorni di ricerche e letture tecniche , ho pareggiato il conto di ben32 anni di assenza dal mondo della radio e delle sue proposte .

    Che sorpresa e che piacere vedere che praticamente tutti gli Rtx possono essere alimentati da batterie , magarienormi ma pur sempre batterie.

    La mia personale concezione della radio innanzitutto di poter trasmettere stando allaria aperta dalla cima deimonti o sulla riva del mare ergo, apparati portatili o quasi.

    Quando ancora diciassettenne il pi giovane radioamatore del 1978 iniziai a trasmettere assieme al babbo ,pioniere dei Radioamatori romani ( I0AFR ), ci dilettavamo a sperimentare un quasi portatile : Kenwood Trio +dipoli autocostruiti + generatore di tensione 220 Ac .

    Avevamo la predilezione di una cima montuosa , raggiungibile in auto , a 1400 metri slm..

    dove , vista laltezza , potevi uscire anche con 1 watt ed eri sicuro che ti avrebbero risposto.

    Tutto interessante ma che stress prepararsi per una giornata di qso in quelle condizioni.

    Dopo 2 anni decisi di mettere da parte la radio , poich oltre la /p , non ero interessato a trasmettere dalchiuso.

    Ma adesso cerano Rtx portatili e quindi, spinto da nuovi stimoli , decisi di provare a rientrare nel mondo dellaradio.

    Ho cos acquistato un meraviglioso FT 817nd doccasione e con lausilio di una antenna multibanda per utilizzoveicolare, prontamente installata su di un robusto tripod fotografico e di una batteria da 7 Ah ( la batteria

    interna usatela soltanto per il traffico VHF/UHF a bassa potenza ) , mi sono piazzato su di una collina a nord diRoma a 18 km dal centro citt ed ho timidamente iniziato ad ascoltare ed a trasmettere.

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    RADIO KRON ICA di Giovanni I0KQBLinesperienza data da quel primo utilizzo dell817 e dellerrato set upconseguente , non mi aveva fatto rendere conto che stavo trasmettendocon 2,5 Watts.

    Incredibilmente , dopo 5 tentativi mi risponde OM5PM da Nitra Repubblica Slovacca.

    Report di 5-6 per me e report di 5/9 per lui.

    Che soddisfazione !!! Ero in portatile e tutto larmamentario pesava

    pi o meno 4 chili !

    Il mio sogno di sempre non essere relegati in casa causa pesi enormi+ problemi di alimentazione apparati.

    Da quel primo qso , dopo 32 anni di silenzio , ho trasmesso in /P , /MM,/BM e mi sono evoluto tecnicamente.

    Ora ho :

    1. un 8972. un 817nd + dsp esterno per microfono

    3. Accordatore MFJ mobile.4. Dsp esterno per ascolto Bhi neim 10315. una batteria da 12 V/17 A al piombo6. una batteria al litio da 12V/30A7. una canna da pesca da 10 metri come palo telescopico per le antenne8. dipoli multibanda simmetrici ed asimmetrici ( provate questultimo , interessante )9. verticale multibanda ( Rybakov modificata )10. longwire lunga 40 metri , perfettamente risuonante dai 7 ai 28 Mhz11. una quad 4 elementi ripiegabile per i 28 Mhz( una folla montata una sola volta , ma funzionante )12. verticale ridotta tattica , risuonante e multibanda13. dipoli coassiali chiusi monobanda ( provateli , sono ottimi ed economici )14. quad 4 elementi per i 430,15. yagy 4 elementi per i 144 ( la utilizzo per i miei tentativi di collegamento con la ISS )

    16. Lultima nata una mia rivisitazione della ben nota Spiderbeam , che ho assemblato ( scaricatevi il PDForiginale , in italiano , dal sito ufficiale della Spiderbeam ) con materiali leggerissimi ed attualmente bibanda .Ovvio che con laiuto dellaccordatore le bande diventano pi di 2 !

    Mi costata 32 euro leggerissima e st tutta dentro una sacca porta canna da pesca !!!

    Tutte le mie antenne sono corredate di choke balun coax/toroide e, se necessario di balun adattatori 1.4 o 1.9 ecc.ecc.

    Tutte le antenne sono autocostruite da me , usando le formule di calcolo descritte in una pubblicazione edita da unanota rivista di kits elettronici.

    Il mio motto : minima spesa , massima resa !

    Non gettate i vostri soldi . Tutti siamo in grado di fabbricarci antenne decentemente performanti e portatili !

    Con questo parco antenne scelgo di volta in volta dove essere in portatile e vi assicuro che il divertimento tanto ,specialmente se la giornata viene condivisa con altri radioappassionati. .Continua

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    Questo il panorama da quel sito

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    Anno 2013 - Numero 27

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    RADIO K RONICA di Giovanni I0KQBIl piacere di essere al mare , fare i bagni , ed ogni tanto trasmettere da sotto lombrellone , unico!

    Un giorno di tre anni fa dalla riva del mare , utilizzando l817 + lampli HF 747 modificato per lHF + un arrangiatissimodipolo V inv. Multibanda senza choke balun , con una potenza di circa 50 Watts ho collegato ottimamente 2 omaustraliani ed un om tasmano !!! I rapporti sono stati tutti 5/9+10 ! Niente male per essere in portatile , noooo ?

    Con queste mie righe , voglio essere di stimolo per tutte quelle persone che vorrebbero trasmettere in portatile maspesso vi rinunciano credendo che sa troppo complicato , oppure perch hanno timidezza o provano vergogna nel farsivedere in luoghi dove , la immancabile e naturale curiosit della gente , ci sottopone a domande di vario genere sulcosa , perch e come , di quello che stiamo facendo in quel momento .

    Personalmente lo trovo divertente e quando rispondo alle domande dei curiosi , nella maggior parte dei casi le persone

    si mostrano deliziosamente meravigliate e ci ammirano . Provare per credere !!!

    Quando sono in qsy/p , vi assicuro che al massimo mi occorrono 20 minuti per accendere il tutto .

    Ovviamente , lattivit in portatile legata alle condizioni meteo ma , siamo in Italia , dove il Meteo molto spesso dallanostra parte e comunque , in caso di maltempo , ci si pu trasferire in /M .

    Qui termino questa mia dissertazione invitandovi , se vi fa piacere , a dare unocchiata alle foto che troverete suqrz.com ed ad alcuni video su you tube digitando rispettivamente giovafra61 ed anche su I0KQB.

    Spero vi stimolino .

    Se ne avete voglia , contattatemi pure via e-mail.

    Un abbraccio fraterno a tutti i radioamatori .

    Giovanni I0KQB

    P.S. I0KQB/MM da un pedal . Ha funzionato benissimo !

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    Fantascienza? No, soltanto un uso...diverso della radio!Premessa

    Devo, innanzitutto, congratularmi con gli organizzatori della manifestazione per ilbrillante svolgimento del convegno E.R.A. che ha visto numerosi partecipanti giungereda varie parti d'Italia. Ma, sopratutto, devo ringraziarli per aver inserito un argomentoscientifico nel palinsesto del meeting; il quale, a mio parere, stato molto apprezzatodal publico presente in sala. La conferenza intitolata Il Sole, la nostra Stella da mepresentata Domenica, 28 Aprile, ha raccolto l'attenzione degli astanti, anche perch larelazione era strettamente correlata all'attivit dei radioamatori; i quali, hanno cosriscoperto quei meccanismi scientifici che governano le radiocomunicazioni a lunga

    distanza, le anomalie dei collegamenti causate da fenomeni sporadici della FisicaNucleare, i momenti favorevoli da sfruttare per le comunicazioni radio Dx.s, e quantealtre possibilit il nostro Sole offre ai radioamatori. Con molta soddisfazione prendoatto che le associazioni di radioamatori, sempre pi spesso, in occasione dei loroincontri nazionali, riempiono la loro scaletta degli interventi con argomenti di caratterescientifico. Per cui, mi piace pensare che il futuro dei radioamatori sar imperniatoanche sotto l'aspetto scientifico, in quanto, corpi celesti come: il Sole, la Luna, gliSciami Meteorici, la Troposfera, le Aurore Boreali, sono gli attori principali per il successo dei radiocollegamenti. Ordunque, lo studio, la ricerca, la sperimentazione, scopo precipuo di ogni radioamatore delnuovo millennio, diventino l'argomento di discussione nei collegamenti radio. Di pari esorto le associazioni diradioamatori a stimolare l'interesse scientifico dei loro soci, inserendo la scienza astronomica eradioastronomica nei loro raduni nazionali; sicuramente ne

    beneficier il bagaglio culturale associativo. E poich il tempo amia disposizione per la presentazione della mia relazione eragiustamente esiguo per sciorinare l'intera materia, sperando difare cosa gradita, qui di seguito, riporto in appendice unulteriore approfondimento dell'argomento:

    Ebbene, dallo studio del Sole e del Vento Solare abbiamovisto che la nostra Stella la fonte principale dellaionizzazione degli strati alti dell'atmosfera terrestre.Abbiamo visto anche che i gas presenti nell'alta atmosfera(Ossigeno, Anidrite Carbonica, Argon, Azoto, Elio, Ozono)

    risultano sensibili al processo di ionizzazione su frequenzediverse dello spettro dell'ultra violetto (UV); per cui, all'aumentare della quota aumenta anchel'intensit di questi agenti ionizzanti. Cos come la densit ionica, cio il numero di elettroni e ioniper unit di volume nell'atmosfera, risulti dipendente dalla quota e nella densit ionica locale. Diconseguenza avremo zone della Terra fortemente ionizzate con forti riflessioni delle ondeelettromagnetiche, e zone di silenzio propagativo dei segnali (ad esempio: vi sar capitato diascoltare in HF una stazione australiana collegare una stazione europea, ma non ascoltare lastazione europea!). Lo studio del comportamento della Ionosfera costituisce la Fisica Ionosferica,materia che fa parte dell'Aereonomia e che occupa la fascia tra la Stratopausa (50 Km di altezza) ela Termopausa (500 Km di altezza); una materia affascinante ancora oggetto di studio; ma cheriguarda anche i radioamatori ogni qual volta tentano di collegare stazioni radio lontanissime. Ma

    quali sono gli agenti ionizzanti che interagiscono con i gas presenti negli strati alti dell'atmosferaterrestre? Analizziamoli qui di seguito:

    ik0eln Giovanni Lorusso

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    European Radioamateurs Association Pagina 35

    Fantascienza? No, soltanto un uso...diverso della radio!1. Fotoni solari della Riga alpha di Lyman Ha (Ha = Idrogeno Alfa, la radiazionemonocromatica pi diffusa nell'Universo) sulla frequenza di 121,5 nm (nm = Nanometro,ovvero la miliardesima parte di un metro);2. Fotoni solari UV (UV = Ultra Violetti) sulla frequenza tra 103 nm e 112 nm;3. Fotoni solari X (X = Raggi X) tra 0,2 nm e 0,3 nm;4. Raggi Cosmici (Cosmic Ray) attivi in tutta la Ionosfera ed autori di un fondo continuo diionizzazione.

    Quindi, una bella miscela di particelle solari e cosmiche, senza delle quali, al di la del numero deglielementi dell'antenna, della potenza erogata dal ricetrasmettitore e della bravura dell'operatoreradio, certamente non si andrebbe da nessuna parte!

    Tuttavia va detto che l'artefice principale: il Sole, che in questi mesi dovrebbe raggiungere ilculmine del suo 24 Ciclo, si letteralmente impigronito e mostra una scarsissima attivit.Compatibilmente al mio tempo libero ed alle condizioni meteorologiche (piove tutti i giorni,maledizione!) ho iniziato in ritardo la mia campagna osservativa, utilizzando un telescopio ed un

    binocolo astronomico, alternando i filtri interferenziali su varie lunghezze d'onda, e, con quelle

    poche osservazioni che sono riuscito ad effettuare, ho avuto modo di notare la esiguit delleMacchie Solari e le Protuberanze. Situazione, questa, che mi stata confermata dal Dott. Giovanni

    Maroccia, direttore scientifico del gruppo di ricerca astronomica G.A.S. Virginio Schiapparelli diLecce, http://www.gruppoastrofilisalentini.it/g-a-s_2511905.html che svolge una intensa attivitdi osservazione dal Salento. Il Dott. Maroccia, infatti, si avvalso anche della preziosa

    collaborazione dei radioamatori salentini per attingere informazioni circa la qualit dei

    collegamenti radio e, quindi, del comportamento della propagazione. Ma tale stasi solare avvalorata anche dal National Solar Observatory di Tucson Arizona, il quale ha pubblicato la

    scarsit quantitativa della Macchie Solari di questo 24 Ciclo Solare, rispetto ai cicli precedenti (va

    ricordato che un Ciclo Solare dura mediamente undici anni). Tuttavia, questo non vuol dire che nonsar possibile utilizzare la radio; ma, poich come ho accennato precedentemente, l'attore

    principale il Sole, il quale, attraverso il Vento Solare invia il foraggio utile a generare il

    meccanismo della ionizzazione negli strati alti della nostra atmosfera, e, quindi, consentire la

    propagazione delle onde radio. E' facile capire che se l'attivit solare si rilassa (Fase di Quiete) cisaranno giorni che i segnali radio subiranno molta attenuazione (Fase di Evanescenza; Fading).

    Tranquilli! Il Sole non si spegner (almeno per altri 5.miliardi di anni), ma l'augurio per tutti,

    radioamatori e ricercatori, che la nostra Stella venga fuori dal torpore in cui sprofondata, e,che, al pi presto riprenda la sua Fase Attiva per il piacere di chi ama collegarsi con amici lontani

    e, per chi come me, lo monitorizza giornalmente (pioggia permettendo!) per studiarne i suoi

    fenomeni.

    ...Continua

    ik0eln Giovanni Lorusso

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    Fantascienza? No, soltanto un uso...diverso della radio!Valutazioni

    Non a caso ho voluto citare in questo articolo ilcontributo tecnico/scientifico offerto dairadioamatori del Salento al Centro di RicercaAstronomica Virginio Schiapparelli di Lecce. Infatti,anche una variopinta cartolina QSL che giunge damolto lontano, o la semplice registrazione delcollegamento sul quaderno di stazione, riportanoinformazioni scientifiche utili a capire, anche se inmaniera indiretta,

    il comportamento del Sole. Dati importanti, come: ilnominativo della stazione radio collegata che nedetermina l'area, la data del collegamento, l'ora delcollegamento, la banda di frequenza su cui avvenuto il collegamento; ma, sopratutto la forza del segnale e l'intellegibilit della radio, in aggiunta alla qualit delcollegamento QSB, QRM, QSA, rendono chiara l'attivit solare. Come? Allora, ho detto in precedenza che l'arteficenumero uno il Sole, il quale, attraverso il Vento Solare, invia nello Spazio particelle di Protoni, Elettroni, Neutroni che

    raggiungono anche il nostroPianeta, interagendo con i gaspresenti negli strati altidell'atmosfera terrestre,ionizzandoli; ho anche aggiuntoche i segnali radio generati dalnostro trasmettitore si riflettonosugli strati atmosferici ionizzati ecadono a lunga distanza,raggiungendo stazioni radio moltolontane dalla nostra antenna; ladomanda che sorge spontanea :...e quando il Sole non inviaparticelle solari che succede? Larisposta la seguente: ...il Soletrovasi in una fase di quiete e nonsi sono formati densi stratiionizzati nella nostra atmosfera

    terrestre; oppure le particelleinviate nel Vento Solare sonoinsufficienti e, quindi, gli strati

    atmosferici sono scarsamente ionizzati, cos che i segnali radio, anzicch riflettersi e rinviati verso la Terra, si persononello Spazio; oppure vengono riflessi ma con segnali molto evanescenti (QSB). A conclusione, ritengo che, una strettacollaborazione tra i radioamatori ed un gruppo di ricerca astronomica, in assonanza d'intenti, contribuiscenotevolmente allo studio del Sole, tanto nel visibile con l'uso di un telescopio, quanto in banda radio con l'uso dellaradio. Naturalmente, questi argomenti diventerebbero oggetto di discussione via radio (QSO). Ma non da meno, larealizzazione di progetti di ricerca in assonanza con le associazioni di Astrofili e Radioastrofili, organizzandocongiuntamente spedizioni scientifiche sulle alture circostanti, utilizzando strumenti ottici e apparati radio pereffettuare i radiosondaggi sull'attivit solare. Fantascienza? No, soltanto un uso...diverso della radio!

    Cieli Sereni

    ik0eln Giovanni Lorusso

    ik0eln Giovanni Lorusso

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    Anno 2013 - Numero 27

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    RADIO KRON ICA by Giovanni I0KQB english version How is it that usually happens ?

    You are doing something , perhaps you are transmitting and whileyou are doing it you ask from yourself how did it begin.youstop , you think you smile .

    Three years ago , while I have been doing a technical researchhelped by the web , research involving the world of the broadcasttransmissions in DRM and DAB , I bumped into the usualautomatic links , so loved from the web providers , links that

    made me very curious , cos showed me some modern HFradioamateurs equipments .

    When still young I left the radio activity that offered ibrid RTX half vacuum tubes and half transistors the mostmodern that there where in that time , obliging us sto operate from home in order to supply the RTXS.

    Then, now the curiosity was a lot so , in two or three days time of technical lectures and web researches , I filled up allthe 32 years of distance I had from the world of the radio and its proposal.

    What a surprise and pleasure to see that pratically all the modern RTXS have the possibility to be supplied frombatteries , perhaps big ones but finally .batteries .

    My personal idea of radio is at first to have the possibility to operate being in the open air from the top of mountains oron the seashore ergo , portable equipments or almost it.

    When I was 17 the youngest italian radio amateur in 1978 I began to operate together my Dad ( I0AFR , a pioneerof the Romas radio amateur ). We loved to experiment using an almost portable station : Kenwood Trio + homemadedipoles + 220 Vac generator.

    We predilected a 1400 meters tall mountain , attainable by car where , due to its highness , we could use even a watt ,being sure that someone had answered to us .

    All interesting but what a stress to prepare everithing for a day on field in that conditions .

    After 2 years of it , I decided to put the radio in a corner , cos more than the /P operations I wasnt interested at all .

    But now there where portable Rtxs and then , driven by new stimulus , I decided to try to get in again in the worldsradio.

    Then , I bought a marvellous secon hand FT 817 nd by Yaesu and with the help of a mobile multiband antenna ,immediately putted on an old and robust photographic tripod + a 7 Amperes sealed battery ( the internal battery isgood only for the local VHF/UHF low power s traffic ), I went on a little hill 18 Kms north from Rome downtown andtimidly I began to listen and transmit.

    .continue

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    Anno 2013 - Numero 27

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    RADIO KRON ICA by Giovanni I0KQB english version The inexperience given by that first use and the wrong set up I did on theFT 817 , made not clear to me that I have been operating with 2,5 Watts.

    Incredibly after 5 attemts , OM5PM from Nitra Repulic of Slovakia -answered to me . Report of 5/9 for him and 6/6 to me .

    What a satisfaction !!!

    I was on portable and all the weight of the equipments was , more or less, 4 Kilos !

    My dream of always.. not to be relegated at home due to the heavyweights + Rtx supplys problems .

    From that 1st qso , after 32 years of silence , I operated in /P , /MM ,/BM and I technically evolved myself .

    Now I have :

    1. An 897.

    2. An 817 nd + external mikes dsp.3. Mobile tuner from MFJ .4. External dsp by BHI Neim 1031.5. One sealed battery 12V/17 A.6. One Lithium battery 12 V/30.7. One 10 meters tall telescopic fish pole as an antennas pole.8. Multiband simmetric and asimmetric dipoles ( try the last one , its interesting .)9. Vertical multiband ( Rybakov modified ).10. One 40 meters long Longwire , working perfectly from 7 up to 28 Mhz.11. A foldable 4 elements quadro 28 Mhz ( a madness setted up just one time , but working .12. Tactical vertical , resonant and multiband .13. Folded coaxial monobands dipoles ( try them , they are good and cheap )14. 4 elements quad for 430Mhz.

    15. 4 elements Yagi for 144 Mhz ( I use it attempting to contact the ISS ).16. The last borned is a my personal conception of the well known Spiderbeam ( you can download the originalPDF project from its official website ), that I did using very light materials and that is actually bi band . Obiously ,with the help of a mobile tuner the bands will be more than two . It costed me 32 Euro ,it is very light and its box isa simple bag for the fish pole.

    All my antennas have coaxial choke balun and , if necessary , 1.4 or 1.9 baluns as well .

    All the antennas are stricly made by me , using the formulas descrive on a book published by a well known italianelectronics do it yourself magazine.

    My motto is : the smallest expenses , the biggest results !

    Do not waste your money . All of us can build performance and portable antennas .

    [email protected]

    This is the ladscape of that place

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    Anno 2013 - Numero 27

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    RADIO KRO NICA by Giovanni I0KQB english version With these antennas I choose time to time the right one according with the place I will be and I can

    assure you that the enjoyment is a lot , especially if the day is shared with other radiofans.

    The pleasure to be on the seaside , to have baths and transmit every now and then being under the

    sun umbrella is a good one .

    Three years ago , I was on the seashore operating witrh the 817 nd + HF 747 amp. by Cte modified to

    be used with the HF bands + a really arranged multiband V inverted dipole without any choke balun ,

    and having a power of quite 50 watts I had qso with two OM from Australia and one OM from

    Tasmania.!!! All the qsos had a report of 5/9+10 !

    Not bad for being on portalbe , isnt it ?

    With these my words , Id like to be a sort of motivator to all the person that would like to operate /P

    but very often dont do it , believing that itd be too complicated , or perhaps cos they are shy to do it

    or maybe

    cos they are shameful to show theirself on the places where unkown people will surely ask from us

    what , why and how are we doing in that moment.

    Personally I find it entertaining and when I answered to that the curiouss questions , in the most cases

    the persons become deliciously marvelled and start to admire us . Try it to believe !!!

    When Im on Qsy/P , I assure you that in 20 minutes of setting all up I can operate .

    Obviously , the /P activity is possible according to the weather conditions , but we are in Italy , where

    the weather conditions are very often on our help .

    Anyway , in case of bad weather , we can transfer all in /M .

    Here I end my dissertation inviting you all , if it is a pleasure for you , to

    get a look to the snaps youll find on QRZ.COM and also on some video

    I posted on Youtube , writing on your pcs keyboard I0KQB or giovafra

    61 as well .

    I hope they will motivate you .

    A brotherly embrace to all the Radiamateurs.

    Giovanni - I0KQB

    [email protected]

    I0KQB/MM from a pedal boat

    It worked great!

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    European Radioamateurs Association Pagina 40

    2013 Anno Internazionale per la Cooperazione dell'Acqua

    XLVI CONGRESSO DI ASTRONOMIA UAIFondazione Osservatorio Astronomico FOAM 13

    Tradate (Varese) 24-26 Maggio 2013

    Si tenuto presso la Fondazione Osservatorio Astronomico Messier 13 (FOAM 13) diTradate, in data 24, 25, 26 Maggio 2013, il 46 Congresso di Astronomia UAI. L'evento, che

    ha chiamato a raccolta, atronomi,astrofili, radioastronomi, giornalisti, havisto il largo numero di partecipantiprovenire da varie regioni d'Italia edelegazioni estere. Il programma delcongresso si svolto in diversimomenti, ovvero: le sessioniscientifico/culturali che hanno trattatoargomenti specialistici, realizzati dagliastrofili, dairadioastrofili ed a iprofess ionist ipartecipanti alcongresso neidiversi settori di

    ricerca dell'UAI, ivi compreso la didattica e la divulgazionescientifica; da una conferenza publica presentata dall'astrofisicaPatrizia Caraveo, direttore dell'Istituto di Astrofisica Spaziale eFisica Cosmica di Milano Alla scoperta del cielo invisibile; la

    consegna della targa diriconoscimento GianB a t t i s t a L a c c h i n i conferito al giornalistascientifico Piero Bianucci; il riconoscimento al Dr. Salvatore Pluchino,coordinatore delle Sezioni di Ricerca UAI e presidente di I.A.R.A.Group, un gruppo di ricerca composto principalmente daradioamatori; nonch alcuni eventi sociali rivolti ai partecipanti e loroaccompagnatori a seguito, tra i quali visite ed escursioni alle localit diinteresse storico, culturale e scientifico del territorio. Comunque vadetto che la divulgazione scientifica ha riscosso un largo consenso tra ilpubblico presente, perch occupa un posto iniziale in ogni relazione;tanto che ne scaturito un interessante dibattito correlato ai vari datimostrati dai relatori. E' emerso, infatti, che vi molto interesse da

    parte della gente attingere informazioni in campo scientifico; tanto che, per oltre il 40% degli italiani,

    l'astronomia un argomento di notevole richiamo. .continua

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    Di particolare interesse risultata la sezione dedicata al S.E.T.I. (Serach of Extra Terrestrial Intelliogence), dovesono intervenuti i principali ricercatori italiani del settore: l'Ing. Stelio Montebugnoli, direttore del RadioTelescopio Croce del Nord di Medicina (Bologna), il Dott. Claudio Macconi, matematico e responsabile dellasezione S.E.T.I. Optical Project, il Dott. Salvatore Pluchino, radioastronomo ricercatore presso il Radio TelescopioVLBI di Noto (Siracusa), presidente del gruppo di ricerca radioastronomica IARA Group e coordinatore dellesezioni di ricerca UAI, ed il Dott. Giuseppe Savio, responsabile del SETI Ottico dell'osservatorio FOAM 13. Iquattro scienziati, attraverso le loro importanti relazioni, hanno informato il numeroso pubblico presente nellasala congressi, circa le nuove tecnologie impiegate nel progetto SETI, utili ad analizzare dettagliatamente i datiche arrivano dagli osservatori che ospitano tale disciplina, anzich puntare ad una singola oppure a pochefrequenze. Di grande interesse l'argomento trattato dal Dott. Giuseppe Savio, ricercatore presso il FOAM 13,riguardante l'Optical SETI Project (Progetto Ricerca SETI in Ottico), che da due anni ha preso il via allaFondazione FOAM 13. Nella sua relazione il Dott. Savio ha aggiunto: ...abbiamo dato il via al primo strumentoeuropeo di rilevamento di impulsi di luce della durata di nanosecondi che emergono dal flusso dello spettrovisibile nell'Universo...Questi impulsi potrebbero essere un mezzo per comunicare, scelto da civilt extraterrestriavanzate. Aggiungo che, in questa prima fase di ricerca, l'attenzione ricaduta sulle stelle osservate dal satelliteKeplero della NASA. E che il nostro gruppo di ricerca ha messo a punto un software il quale permette di collegare

    pi osservatori che volessero dedicarsi a tale ricerca, al fine di verificare l'attendibilit di un eventuale messaggioextra terrestre! Nei tre giorni di congresso, sono state davvero tante le sessioni di lavoro, dove brillanticonferenzieri si sono avvicendati presentandoimportanti relazioni su vari argomenti, quali:l'Archeoastronomia, la Didattica e laDivulgazione, il Sistema Solare, laStrumentazione, l'Inquinamento Luminoso,l'Astronautica, l'Astronomia Galattica eExtragalattica, la Radioastronomia;quest'ultima, molto seguita dai radioamatoriche hanno partecipato al congresso. Achiusura dell'esperienza Tradatese,l'osservatorio astronomico FOAM 13 ha coltol'occasione per inaugurare una strutturacomposta da un nuovissimo complesso dicinque telescopi ausiliari, coperti da un tettoscorrevole motorizzato, i quali, anche inremoto, si rendono utili per dare un nuovoimpulso alle molteplici attivit di ricercadell'osservatorio. Dopo il taglio del nastro da

    parte del Presidente dell'UAI, Avv. Mario DiSora, ha preso la parola il Dott. Roberto Crippa, presidente del FOAM 13, aggiungedo che: ...in un periododifficile come quello che stiamo vivendo, nel quale la scienza e l'astronomia sono certamente tra le diecidiscipline che pi subiscono le dure conseguenze, questo congresso rappresenta una fonte certa di stimoli,nonch sorgente di rinnovati entusiasmi. La scelta di fare della FOAM 13 la sede del congresso motivo diorgoglio per la nostra fondazione; esso un evento che corona il buon lavoro fatto sin qui dalla FOAM 13, ma

    sopratutto riconosce e gratifica la passione con la quale tutti i nostri responsabili e collaboratori hanno portato atermine molteplici progetti con risultati che sono andati al di la di molte aspettative

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    A chiusura del congresso seguita la visita alla cupola che ospita il telescopio principale T.6