Digital City di oggi e domani: c’è T.net Relatech ...delle Digital City di oggi e di domani. Ma...

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Digital City di oggi e domani: c’è T.net La scale-up spinge sullo sviluppo avanzato di città e comunità intelligenti M arzo 2019: T.net si prepara ad as- sumere il ruolo di player IoT inter- nazionale finalizzato alla realizzazione delle Digital City di oggi e di domani. Ma non solo: anni di ricerca nello svi- luppo di tecnologie avanzate permet- tono oggi a T.net di offrire risposte concrete alle richieste più attuali del mercato IT: data protection, cybersecu- rity, Smart Mobility, Smart Farming. Soluzioni d’ingegneria avanzate in am- bito IoT, Cloud, Reti e Sicurezza dei dati sono gli elementi distintivi di T.net, che dal 2002 accompagna le aziende pubbliche e private nei processi di tra- sformazione digitale. Oggi il marchio T.net è noto presso i maggiori contesti internazionali del settore grazie al suo CEO Francesco Mazzola, che ha divulgato in tutto il mondo la visione di come sia possibi- le realizzare soluzioni destinate a cam- biare l’approccio della vita quotidiana grazie alle tecnologie e far evolvere la collettività abilitando infrastrutture IT integrate e strumenti innovativi. T.net è iscritta al Registro delle PMI Innovative della Camera di Commer- cio di Milano ed è membro associato di EIT Digital Europe, Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia, mas- sima espressione europea dell’innova- zione digitale. Inoltre, tramite i suoi in- gegneri, prende parte a IEEE, Institute of Elec- trical and Electronic En- gineers. Il mese scorso T.net ha annunciato l’ingresso di due azionisti: QuaeNet Inc. (www.quaenet.com) e Ignitus Italia (www. ignitus.it) , con coinvolgi- mento diretto dei rispet- tivi CEO nel Consiglio di Amministrazione. Il nuo- vo assetto societario, ol- tre a conferire stabilità e ulteriore credibilità pres- so clienti e prospect, è finalizzato a persevera- re sulla strada dello svi- luppo tecnologico con rinnovata ener- gia, in particolare su Smart City, Smart Road e Smart Agriculture. Entro il 2019 T.net completerà l’amplia- mento della propria infrastruttura di Data Center - spiega l’Ing. Mazzola - per ero- gare i servizi di business continuity su scala Internazionale e per garantire la- tenze bassissime alle infrastrutture che nasceranno per i CAV (Connected Au- tonomous Vehicle). Al datacenter di Mi- lano (presso il MIX) si aggiungeranno Palermo, Francoforte (presso il DE-CIX) e Londra (presso il LIX). New York sarà raggiunta da Palermo attraverso Sea- bone, la linea diretta via cavo sottomari- no tra Sicily Hub di Palermo e NewYork. Stiamo avanzando a grandi passi come architetti di infrastrutture IoT, in partico- lare nell’ambito Smart Road (Intelligent Transportation System) in Italia e all’e- stero con progetti esecutivi di weigh-in- motion (pesatura dinamica dei veicoli in transito), di monitoraggio intelligente di alcuni tratti autostradali ad alto rischio e conseguente ottimizzazione del traffico”. Il team guidato da Francesco Mazzola sta già lavorando alla messa a punto di applicazioni Indoor e Outdoor attraver- so il protocollo di comunicazione LoRa- WAN (Long Range Wide Area Network). Un progetto ad ampio respiro sviluppato in partnership con aziende e centri di ri- cerca e sviluppo internazionali. In ambito Smart Agriculture e Precision Farming, T.net sta sviluppando il proget- to di monitoraggio e ottimizzazione delle risorse legate all’allevamento e all’agri- coltura intelligenti per dare opportunità ad allevatori e ad agricoltori di aumenta- re l’efficienza dei propri sistemi produttivi salvaguardando animali e ambiente. T.net è sempre alla ricerca di opportu- nità di business e di partner per il suo ampio ecosistema tecnologico. [email protected] www.tnet.it La stretta di mano tra Francesco Mazzola - CEO di T.net S.p.A. - e Ossama Bessada - CEO QuaeNet Inc.- nuovo azionista di T.net insieme a Ignitus Italia L’Ing. Francesco Mazzola è speaker richiesto presso gli eventi di settore in tutto il mondo

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Page 1: Digital City di oggi e domani: c’è T.net Relatech ...delle Digital City di oggi e di domani. Ma non solo: anni di ricerca nello svi-luppo di tecnologie avanzate permet-tono oggi

Relatech, dinamica, innovativa e super premiataLa PMI italiana che investe per avere una in house factory d’eccellenza

Nasce nel 2001, percorre (talvolta pre-corre) i tempi affacciandosi rapida-

mente su più mercati con offerte estrema-mente all’avanguardia e, con un fatturato di 14 milioni di euro, prevede nel 2019 di crescere ancora: è Relatech, innovativa PMI italiana fondata dall’Ing. Pasquale Lambardi con l’obiettivo di progettare e sviluppare soluzioni software su misura e di offrire servizi di consulenza di elevata qualità.Nel suo breve ma intenso percorso fi no a oggi, Relatech ha affrontato le sfi de dei più importanti mercati, quali fashion, luxury, retail e pharma, perfezionando e ampliando la propria offerta di servizi e conseguendo un patrimonio di know how straordinario, grazie alle diverse acquisi-zioni di start up e spin off universitari che le hanno permesso di penetrare nuove aree di business, come la recente del-la maggioranza di OKT specializzata in Cyber Security e Blockchain. Relatech basa la propria strategia di bu-siness sulla piattaforma di proprietà Re-platform, innovativa, completamente per-sonalizzabile e composta da 4 framework cloud based che rappresentano le aree di business della Società: ReYou (mobile, e-commerce, cloud, proximity marketing), ReData (Big Data e Analytics, Intelligen-za Artifi ciale e Machine Learning), ReSec (Threat intelligence security, Blockchain, GDPR) e ReThing (IoT e Industria 4.0).Completano lo chassis due verticalizza-zioni: ReZone, soluzione di Artifi cial Intel-ligence per la Customer Engagement, e VOTA, sistema di voice awareness che consente agli utenti di monitorare, testare e analizzare le condizioni di salute della propria voce e di identifi care quindi even-tuali patologie dell’apparato fonatorio.Oltre alla forte vocazione per il proprio cliente, Relatech è particolarmente atten-ta al valore delle proprie risorse umane, considerate fondamentali per avere in azienda una factory altamente specializ-zata che le permetta di distinguersi sul mercato; affi nché l’inestimabile patrimo-nio del know how cresca, sono state av-viate collaborazioni con università, centri di ricerca e partner tecnologici anche in-

ternazionali.Relatech, oggi a quota oltre 200 dipen-denti distribuiti nelle 4 sedi di Milano, Genova, Napoli e Cosenza, ha bene declinato i concetti di innovazione, custo-

mizzazione e di diversifi cazione di busi-ness, ponendosi come digital partner a 360 gradi per affi ancare i propri clienti nella epocale rivoluzione digitale.A riprova dell’eccellenza che le è pro-pria, Relatech è stata una delle 18 vincitrici tra migliaia di fi nalisti a livel-lo mondiale, dell’IBM Beacon Awards, programma giunto alla ventesima edi-zione e che riconosce i migliori IBM Business Partner in grado di proporre soluzioni effi caci per sviluppare e valo-rizzare il business e operare una vera trasformazione del modo in cui clienti e industrie operano.In occasione dell’evento che si è svolto durante la conferenza Think a San Fran-cisco, Relatech ha vinto il primo premio per la categoria Watson Customer En-gagement con ReZone, soluzione di Ar-tifi cial Intelligence per la Customer Enga-gement, sviluppata in collaborazione con IBM e customizzata per Apoteca Natura, cliente del settore pharma.Oggi più che mai Relatech aiuta le azien-de a crescere in innovazione, con busi-ness model costruiti sul cliente che, a sua volta, diventa co-attore nel processo di trasformazione digitale.www.relatech.com

Relatech premiata al IBM Beacon Awards Contest, San Francisco, febbraio 2019

Pasquale Lambardi, Amministratore Delegato Gruppo Relatech

Optica Group: l’ottica italiana è flessibileLa specifi cità del made in Italy e un elevato know how per soluzioni tailored

C’era una volta l’Agenzia di RatingModefi nance: la rivoluzione Fintech che tutela, con innovazione, le imprese

Due ingegneri, un professore e il suo studente, una città

famosa per i suoi cantieri navali, Trieste, e gli anni della crisi eco-nomica: da questi elementi, quale risultato di un’inaspettata equa-zione, è nata modefi nance, la prima Agenzia di Rating Fintech d’Europa.«Eppure - raccontano i co fonda-tori - è stato proprio l’approccio in-gegneristico che ci ha permesso di creare una metodologia di valu-tazione del rischio inedita, MORE, basata sull’Intelligenza Artifi ciale e in grado per la prima volta di valutare ogni impresa e banca al mondo».MORE non è però un sistema di valuta-zione per pochi eletti: la tecnologia è il cuore di tutte le soluzioni di modefi nan-ce, pensate per rispondere alle esigen-

ze di ogni tipo di impresa. Tra le ultime ad essere sviluppate c’è oplon Risk Platform, la piattaforma di risk management che ricrea il proces-so di valutazione di un’agenzia di ra-ting automatizzando e digitalizzando

tutte le procedure di analisi. Per farlo oplon elabora Big Data e Al-ternative Data, quel prezioso in-sieme di dati pubblici e privati, quantitativi e qualitativi, che ogni azienda già possiede ma spesso non è in grado di sfruttare. Que-sti dati consentono di ottenere risultati altamente predittivi, in grado di anticipare di mesi future tendenze. Lanciata nel 2018, in meno di un anno oplon ha auto-matizzato i processi decisionali di decine di società d’investimento, istituti fi nanziari, holding e corpo-

rates, riducendo di oltre l’83% i tem-pi di valutazione della rischiosità degli investimenti e rendendo il rating uno strumento trasparente per la tutela dal rischio di insolvenza.www.modefi nance.com

«Siamo nati nel 1985 da un sottoscala, e oggi distribu-

iamo i nostri prodotti in tutto il mon-do», così esordisce l’Ing.Giusep-pe Cilia, socio fondatore di Optec e presidente di Optec Italia, primo tassello di Optica Group, il pool di aziende italiane che operano in settori dove occorre un’ottica spe-ciale per applicazioni di altissima risoluzione, come quello militare, passando per il medicale e per ar-rivare a quello aerospaziale.Optec è un’impresa italiana con sede a Parabiago, leader nel set-tore ottico, optoelettronico e optomec-canico in Europa e nel mondo, che, nel gennaio 2011 e grazie all’accordo con Tecnottica di Calco e OMEC di Vit-tuone, dà vita a Optica Group, il primo consorzio italiano punto di riferimento e

all’avanguardia per tutte le realtà che desiderano progettare e realizzare si-stemi ottici innovativi.A completare lo straordinario pool di aziende, si è di recente aggiunta Zaot, sempre di Vittuone, specializzata in

trattamenti (coating) ottici di eleva-ta performance, ultima capability necessaria al gruppo per propor-re, grazie a un know how elevato e trasversale, una tecnologia al-tamente fl essibile, cucita letteral-mente addosso al cliente.Soluzioni quindi tailored, dove la fantasia della mente italiana e la forte vocazione verso mercati alta-mente specializzati hanno permes-so di affrontare il panorama ame-ricano con Optec America, alla cui guida l’Ing.Massimiliano Musazzi propone il Made in Italy di livello.

Ed è così che da quel sottoscala, oggi Optica Group, 64 persone impiegate e 7000 mq di struttura, è diventato il cuo-re pulsante dell’eccellenza in ambito di ottica specializzata.www.optec.eu

Clean room di Optec

Il Team di modefi nance

E-commerce e GDO, l’intesa funzionaDigitelematica punta sullo sviluppo tecnologico dei supermercati

L’e-commerce è un settore in co-stante crescita, eppure, in questo

campo, la GDO ha iniziato da poco a compiere i primi passi. Il ritardo del suo ingresso, è dovuto in particolar modo a costi fi ssi elevati, margini operativi bassi, vincoli sugli orari di consegna e complessità nella preparazione delle merci. Nonostante il quadro poco allet-tante, la software house Digitelematica ha risposto alle richieste della GDO con modelli di facile utilizzo e implementa-zione, proponendo ai suoi clienti solu-zioni come Click and Collect, Drive, De-livery, Locker. Grazie alle sue proposte innovative, Digitelematica, è diventata e-commerce specialist per la grande di-stribuzione e vanta clienti quali: Tigros, Iperal, Alì, Basko, Poli, Auchan, Bio-Specialist.“Per traghettare la GDO all’e-commer-

ce – spiega il CEO Federico Dell’Acqua - abbiamo sviluppato un sistema web altamente personalizzabile per la ven-dita del food, con la possibilità di usare logiche simili a quelle dello spazio fi si-co. Abbiamo anche creato un sistema di picking che permette lo snellimento del processo di preparazione merce ot-timizzando il fl usso di preparazione del-le spese per gestire rapidamente più ordini. Abbiamo infi ne realizzato delle interfacce verso i sistemi di delivery, per permettere ai clienti fi nali di utilizza-re più facilmente questo servizio.”Per il futuro Digitelematica sta già svi-luppando tecnologie che puntano all’in-tegrazione con i modelli di vendita tra-dizionali: “l’obiettivo della tecnologia è ridurre i costi di consegna e il costo del prelievo della merce: questo potrà so-stenere la crescita”.

Federico Dell’Acqua e Norberto Viganò fondatori di Digitelematica

Digital City di oggi e domani: c’è T.netLa scale-up spinge sullo sviluppo avanzato di città e comunità intelligenti

Marzo 2019: T.net si prepara ad as-sumere il ruolo di player IoT inter-

nazionale fi nalizzato alla realizzazione delle Digital City di oggi e di domani. Ma non solo: anni di ricerca nello svi-luppo di tecnologie avanzate permet-tono oggi a T.net di offrire risposte concrete alle richieste più attuali del mercato IT: data protection, cybersecu-rity, Smart Mobility, Smart Farming.Soluzioni d’ingegneria avanzate in am-bito IoT, Cloud, Reti e Sicurezza dei dati sono gli elementi distintivi di T.net, che dal 2002 accompagna le aziende pubbliche e private nei processi di tra-sformazione digitale. Oggi il marchio T.net è noto presso i maggiori contesti internazionali del settore grazie al suo CEO Francesco Mazzola, che ha divulgato in tutto il mondo la visione di come sia possibi-le realizzare soluzioni destinate a cam-biare l’approccio della vita quotidiana grazie alle tecnologie e far evolvere la collettività abilitando infrastrutture IT integrate e strumenti innovativi. T.net è iscritta al Registro delle PMI Innovative della Camera di Commer-cio di Milano ed è membro associato di EIT Digital Europe, Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia, mas-sima espressione europea dell’innova-zione digitale. Inoltre, tramite i suoi in-

gegneri, prende parte a IEEE, Institute of Elec-trical and Electronic En-gineers.Il mese scorso T.net ha annunciato l’ingresso di due azionisti: QuaeNet Inc. (www.quaenet.com) e Ignitus Italia (www.ignitus.it), con coinvolgi-mento diretto dei rispet-tivi CEO nel Consiglio di Amministrazione. Il nuo-vo assetto societario, ol-tre a conferire stabilità e ulteriore credibilità pres-so clienti e prospect, è fi nalizzato a persevera-re sulla strada dello svi-luppo tecnologico con rinnovata ener-gia, in particolare su Smart City, Smart Road e Smart Agriculture.“Entro il 2019 T.net completerà l’amplia-mento della propria infrastruttura di Data Center - spiega l’Ing. Mazzola - per ero-gare i servizi di business continuity su scala Internazionale e per garantire la-tenze bassissime alle infrastrutture che nasceranno per i CAV (Connected Au-tonomous Vehicle). Al datacenter di Mi-lano (presso il MIX) si aggiungeranno Palermo, Francoforte (presso il DE-CIX) e Londra (presso il LIX). New York sarà

raggiunta da Palermo attraverso Sea-bone, la linea diretta via cavo sottomari-no tra Sicily Hub di Palermo e NewYork. Stiamo avanzando a grandi passi come architetti di infrastrutture IoT, in partico-lare nell’ambito Smart Road (Intelligent Transportation System) in Italia e all’e-stero con progetti esecutivi di weigh-in-motion (pesatura dinamica dei veicoli in transito), di monitoraggio intelligente di alcuni tratti autostradali ad alto rischio e conseguente ottimizzazione del traffi co”. Il team guidato da Francesco Mazzola sta già lavorando alla messa a punto di applicazioni Indoor e Outdoor attraver-so il protocollo di comunicazione LoRa-WAN (Long Range Wide Area Network). Un progetto ad ampio respiro sviluppato in partnership con aziende e centri di ri-cerca e sviluppo internazionali.In ambito Smart Agriculture e Precision Farming, T.net sta sviluppando il proget-to di monitoraggio e ottimizzazione delle risorse legate all’allevamento e all’agri-coltura intelligenti per dare opportunità ad allevatori e ad agricoltori di aumenta-re l’effi cienza dei propri sistemi produttivi salvaguardando animali e ambiente.T.net è sempre alla ricerca di opportu-nità di business e di partner per il suo ampio ecosistema [email protected]

La stretta di mano tra Francesco Mazzola - CEO di T.net S.p.A. - e Ossama Bessada - CEO QuaeNet Inc.- nuovo azionista di T.net

insieme a Ignitus Italia

L’Ing. Francesco Mazzola è speaker richiesto presso gli eventi di settore in

tutto il mondo

Erbagil: la magia del chicco d’artistaCogliere l’unicità della natura utilizzandone materie prime esclusive e al 100% italiane

«Ci sono mille contadini a Guardia Sanframondi, nel Sannio, che

lavorano per realizzare un chicco d’ar-tista, una materia prima esclusiva che consente di immettere sul mercato un prodotto unico quanto la Natura da cui deriva».Così afferma il Dott.Vincenzo Beneven-to, padre di Erbagil e artefi ce, insieme alla fi glia Gilda, di un autentico esempio di eccellenza di economia reale che, con perfetta sinergia tra scienza anti-ca e moderna tecnologia, basandosi su un’organizzazione dove il dipendente diventa collaboratore e parte attiva di un progetto condiviso, attingendo ma-terie prime da vigneti e uliveti secolari di proprietà, promuove con orgoglio la territorialità italiana nel mondo.Oltre alla celebre linea di vini, Erbagil, grazie alla collaborazione tra la pro-

pria Ricerca & Sviluppo e le Università di Napoli e Messina, ha creato una li-nea di prodotti curativi caratterizzati da OZOILE®, più del farmaco senza esser farmaco, un principio attivo brevettato,

nato dall’incontro dell’olio di oliva con l’ozono, sovrapponibile agli antinfi am-matori, agli antibiotici, riparatore tissu-tale, e oggi vero strumento in più per il medico che, sia in Italia che all’estero, ne ha recepito l’effi cacia.A questa si aggiunge la linea della Co-smetica Naturale biologica, con STA-MIUVEX® a base di cellule staminali ricavate da bucce d’uva, POLIUVEX® fi tocomplesso da pelle d’uva rossa e RIGEFRUIT®, acidi della frutta a base di mela del Trentino, limone di Sicilia, crusca di grano di Puglia e bucce d’uva rossa del Sannio.È così che avviene la magia del chic-co di artista di Erbagil, partendo dal ter-ritorio, passando dalle mani operose dell’uomo, e trasformandosi infi ne in un prodotto unico al mondo.www.erbagil.com

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