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Fall 2011 / No. 13 MEDAC Newsletter 1 EU policy towards post-revolution Tunisia. Futhermore, both MEDAC and the Tunisian Diplomatic Institute undertake to promote joint research and studies on issues relating of international relations, good governance, human rights and Euro- Mediterranean relations in the new context of democracy in North Africa. MEDAC has since its founding worked closely with Tunisia. More than 40 diplomats have been the recipients of MEDAC scholarships and a comparable number of young MEDAC supports change .............. 1 in Tunisia Study Visit to Geneva & Berne ...... 2 Human Rights Summer School ....... 3 Inter-Religious Dialogue .............. 4 Lecture at Harvard University / Agreement with Georgetown University ............... 5 Tribute to Prof. Guido de Marco .............. 6/7 Calendar ................................ 8 Annual Alumni Lecture / Spanish Award for Professor Stephen Calleya ....................... 9 Alumni News ...................... 10/11 Recent Publications .................. 12 MEDAC supports CHANGE in TUNISIA T he Mediterranean Academy of Diplomatic Studies has signed an agreement with the Tunisian Diplomatic Institute for Training and Studies for an annual exchange of academic programmes. This will comprise amongst other initiatives, the granting of up to four scholarships per annum in favour of Tunisian junior diplomats to study at MEDAC, an annual training course for Tunisian trainee- diplomats and multiple projects aimed at supporting the emerging diplomacy in the region. The agreement was signed on the 28th July by Professor Stephen Calleya on behalf of MEDAC and by Ambassador Ali Goutali on behalf of the Tunisian Diplomatic Institute. The agreement followed an exploratory meeting held in Tunisia earlier this year. The agreement foresees exchange of visits by lecturers, staff members and students. It also requires both institutions to share research, publications and envisages the exchange of lecturers. The agreement provides for the organization of seminars and international conferences jointly or in collaboration with other parties on themes of mutual interest particularly with regard to the new European Neighbourhood Policy and diplomats have also attended the Euro-Mediterranean Information and Training Seminars which are organized by MEDAC under the auspices of the European Commission twice yearly. In 2004, MEDAC students also visited Tunisia on a study visit as part of their academic training. MEDAC is honoured to extend its support to the Tunisian Diplomatic Institute at this crucial moment. Tunisia’s geographic proximity to Malta also lends itself well to the launching of multiple initiatives in North Africa. Ambassador Ali Goutali (left) and Professor Stephen Calleya (right) during the signing ceremony.

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Page 1: Diapositiva 1 mentale_def… · Carla Bietta1, Ubaldo Bicchielli2, Marco Cristofori3, Daniela Felicioni4, Igino Fusco-Moffa 1, Marco Petrella , Mariadonata Giaimo5 1UOSD Epidemiologia,

Carla Bietta1, Ubaldo Bicchielli2, Marco Cristofori3, Daniela Felicioni4, Igino Fusco-Moffa1, Marco Petrella1, Mariadonata Giaimo5

1UOSD Epidemiologia, Dipartimento di Prevenzione AUSL 2 Umbria 2 Coordinatore PASSI - UO Epidemiologia, Dipartimento di Prevenzione ASL3 Umbria 3 Coordinatore PASSI - UO Epidemiologia e Biostatistica, Dipartimento di Prevenzione ASL 4 Umbria 4 Coordinatore PASSI - ASL 1 Umbria 5 Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare - Regione Umbria

Introduzione La depressione è una delle patologie mentali più frequenti e in crescita nel mondo: secondo l’OMS entro il 2020 diventerà la

principale causa di malattia nei Paesi industrializzati. Si stima che le patologie mentali costino ai paesi dell’UE il 3-4% del PIL

per ridotta produttività e anni di vita persi per disabilità e morte prematura.

È nota la correlazione tra salute mentale e condizione lavorativa, reddito, condizione di salute.

Materiali e metodi Sistema PASSI 2007-10 Regione Umbria:

percentuale di 18-69enni che riferiscono sintomi

di depressione. In PASSI tali sintomi vengono

individuati mediante il Patient-Health

Questionnaire-2, costituito da 2 domande

validate a livello internazionale e caratterizzate

da alta sensibilità e specificità per la

depressione.

Analisi statistica multivariata con EpiInfo 3.5.1

Istat: Suicidi e tentativi di suicidio: mortalità per

suicidio anno 2010.

Conclusioni I risultati evidenziano come la depressione rappresenti in Umbria una

forte criticità, aggravata dall’alta mortalità per suicidi. Il ricorso riferito

ai servizi sanitari preposti non sembra essere soddisfacente, vista la

significativa parte del bisogno non trattato (quasi una persona su

due).

Considerato che i disturbi mentali costituiscono una importante e

crescente fetta del carico assistenziale nei Paesi industrializzati, il

riscontro della limitata copertura di cure delle persone con sintomi di

depressione appare di particolare importanza e rappresenta una

urgente sfida per i Servizi Sanitari, tanto più in un momento di crisi

socioeconomica come quello attuale.

Il Sistema PASSI si conferma come uno strumento affidabile per il

monitoraggio e l’analisi di fenomeni sanitari come la depressione,

altrimenti difficilmente misurabili.

Contatti: dr.ssa Carla Bietta Tel. 075 5412435 e-mail [email protected]

Risultati

L’analisi è relativa a 4 anni di rilevazione della sorveglianza PASSI, anni 2007-2010, pari a 4.896 record.

Nonostante la popolazione umbra sia paragonabile a quella del pool Asl PASSI per sesso, età, titolo di studio, lavoro

regolare, difficoltà economiche, presenza di almeno una patologia cronica, i 18-69enni umbri mostrano una percentuale

significativamente maggiore di sintomi di depressione (9,5% vs 7,5%).

Obiettivi Descrivere il profilo della popolazione umbra con sintomi riferiti di depressione.

XXXVI Congresso annuale – Bari 29- 31 ottobre 2012

L’analisi statistica multivariata conferma come significativamente

associate alla condizione di depressione le seguenti variabili:

• essere una donna

• avere un livello di istruzione elementare o assente

• avere molte difficoltà economiche

• non avere un lavoro regolare

• riferire almeno 1 patologia cronica.

Chi riferisce sintomi di depressione riferisce anche una percezione della

qualità della vita peggiore rispetto a chi non ha i sintomi (62% vs 31%).

Sintomi di depressione Prevalenze per caratteristiche socio-demografiche Umbria 2007-10

Circa il 40% delle persone con sintomi di depressione non si è rivolta a

nessuno.

La restante parte invece si è rivolta prevalentemente a medici/operatori

sanitari (43%), a familiari/amici (14%) o ad entrambi (4%).

Oltre a ciò in Umbria si osserva per il 2010 un tasso di mortalità x

100.000 per suicidio maggiore rispetto all’Italia (8,7 vs 5,1).